I Chiamati e gli Eletti?

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La Tradizione insegna che non si è eletti, ma semplicemente “pronti”. In Matteo 26:41 Gesù disse ai discepoli che il loro Spirito era pronto, ma la carne debole. Nessuno elegge determinati esseri, ma sono loro stessi ad eleggersi con la loro forza di volontà, dopo essere stati chiamati dal Cristo in noi, il quale chiama un’anima al risveglio a se stessa per un massimo di tre volte in un’esistenza, in linea con la legge del Tre: la suprema legge della Tradizione. Se l’anima non aderisce al richiamo, essa verrà abbandonata  da Dio per quell’incarnazione e sarà affidata esclusivamente alla Legge causale. Gesù diceva che i chiamati sono molti, ma pochi gli eletti, poichè pochi rispondono  all’invito al “cammino” e ancor meno ne trionfano una volta messa mano all’opera. Qualora non vincano, possono riprendere il cammino nell’esistenza successiva. Gli archetipi iniziatici non si perdono con la nuova incarnazione ed esplodono ad orologeria in un momento critico della vita, investendo potentemente la mente dell’individuo e spingendolo a ritornare sulla via. Nel Vangelo di Tommaso è detto che Cristo ne chiami uno su mille. Se l’anima perispiritica accetta il sacrificio (via iniziatica), accade che essa incontri un Maestro della Tradizione da cui viene iniziata e reistruita; in rari casi, viene istruita direttamente dallo Spirito interiore. L’èra dell’Acquario, in cui siamo appena entrati, sarà tuttavia l’èra della scomparsa della figura del Guru, fondamentale nell’Era dei Pesci per custodire e veicolare la Tradizione Primordiale, preservando la catena iniziatica; e vedrà l’affermazione dell’auto-iniziazione e dell’istruzione da parte del Maestro interiore. Ciò che in passato era un’eccezione, riservata solo ai profeti e agli avatar, sarà la regola, come profetizzato dallo stesso Gesù in Givanni 6:44:  “Nessuno può venire a me se non lo attira (chiama) il Padre che mi ha inviato…E tutti saranno ammaestrati da Dio” ; e dal profeta Gioele 3:1 in cui il Signore decreta:  “Negli ultimi giorni effonderò il mio Spirito sopra ogni uomo e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie”.  Altra regola fondamentale è che ognuno che venga chiamato e aderisca, debba rimanere nello stesso status in cui si trovava al momento della chiamata. E’ una regola aurea, spiegata  da Paolo:  “Ciascuno rimanga davanti a Dio nella condizione in cui era quando fu chiamato…Ti trovi legato ad una donna? Non cercare di scioglierti.Sei sciolto da donna? Non andare a cercarla” (1 Corinzi 7:24).  E’ interessante notare che, dal passo 17 al 24, Paolo afferma ben tre volte (numero sacro) il principio della permanenza nella condizione originaria. Egli vuole porre l’accento, quindi, su una regola fondamentale, conosciuta solo in ambito iniziatico. Tuttavia tale regola è presente, in modo velato, nella Torah mosaica, precisamente in Esodo 21:2 (Legge sui servi): “Se è entrato solo, uscirà solo; se era coniugato sua moglie se ne andrà con lui”. E’ una norma appartenente alla Tradizione Primordiale, e non all’ebraismo o al cristianesimo
I Chiamati e gli Eletti?ultima modifica: 2009-02-09T10:20:47+01:00da mikeplato
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