UFOLOGIA, UNA NUOVA SPERANZA

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Circa tre anni fa, Maurizio Baiata ci convinse a portare sul mercato una nuova rivista ufologica: Area 51. Maurizio veniva dalla meravigliosa fine degli anni ’90, in cui l’ufologia era un argomento di discussione quasi collettiva. Le sue riviste (e non solo le sue) tiravano, supportate da eventi clamorosi e di portata mass-mediologica quali: l’autopsia aliena di Santilli, il caso Varginha, le rivelazioni di Michael Wolf, il grande lavoro di John Mack sui rapimenti alieni, i chip sotto-pelle scoperti da Derrell Sims, le nuove rivelazioni sul crash di Roswell del 1947, l’intevista all’Alieno in Area 51, i sempre più numerosi avvistamenti e i sempre maggiori casi dichiarati di contatti, le rivelazioni para-governative, ma più di tutti il caso del Colonnello Philip Corso. Quest’uomo, nel 1997, scatenò un vero e proprio terremoto mediatico, dichiarando, da ex presidente della Sezione Ricerca e Sviluppo del Pentagono, che l’improvviso e enorme balzo tecnologico dell’umanità, a partire dal 1947, era dovuto ad un’operazione d Ingegneria inversa operata sul disco crashato a Roswell. Gli americani si sarebbero trovati di fronte ad una tecnologia molto più avanti di quella terrestre, per cui l’unico modo per capirci un minimo era quello di “andare a ritroso”. Corso sostenne che l’alieno  conduceva l’ufo divenendo uno con la macchina, e guidandola con impulsi cerebrali. Affermò che solo l’1% della tecnologia aliena fu “copiata”. Fibre ottiche, transistor, kevlar. microcircuiti, sono alcune innovazioni consentite dal “reverse engeneering” sul velivolo alieno roswelliano. La sezione Ricerca e Sviluppo offrì molto materiale a grandi corporazioni industriali americane, al fine di implementare tecnologia militare e civile: tra le altre la Bell e la General Electric. Il sistema di propulsione ufo, basato sull’anti-gravità, non è stato mai compreso, quindi impossibile da implementare, anche perchè, diceva Corso, il sistema di propulsione non poteva prescindere dalla mente dell’alieno.  Chi fu alla conferenza di Pescara nel tardo 1997, come me, ricorda che quel teatro di 800 posti era pieno come un uovo. C’era gente che veniva da ogni zona d’Italia, allo scopo di conoscere, vedere e ascoltare il Colonnello Corso. Ricordo che all’epoca mi alzai in piedi e chiesi a Corso: “Colonnello, chi la manda?”. E lui serafico rispose: “non mi manda nessuno, ho deciso di uscire allo scoperto, dato che sono in pensione e non ho più nulla da perdere”. Quella era l’epoca d’oro dell’Ufologia, in Italia e altrove. Io partii come grande appassionato di ufologia. Non molto tempo dopo, Corso defunse, e lentamente il frastuono mediatico suscitato dall’ufologia si spense. Maurizio

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attraversò momenti difficili, perchè le vendite iniziavano a non premiare più gli sforzi, fino a giungere a creare DNA Magazine, che non riusciva a sostenersi. Noi eravamo sul mercato con tre riviste e decidemmo di far risorgere l’informazione ufologica affidando a Maurizio la direzione della nuova rivista. Area 51 andò benino, ma mi resi conto che l’Ufologia, a differenza delle tematiche trattate dall’altra rivista che attingevano ad un serbatoio potenzialmente infinito, soffriva maledettamente la mancanza di news, di eventi nuovi. Se essi vengono a mancare, si rischia, come si è fatto, di parlare quasi sempre degli eventi dell’epoca d’oro, anche se a onor del vero, è stato notevole lo sforzo operato da Maurizio di garantire un’informazione aggiornata sugli eventi a matrice ufo e di trattare la materia in modo più moderno di quanto non faccia la noiosissima ricerca ufologica di Roberto Pinotti. Ora, Maurizio ha fatto una scelta di vita, e ci ha lasciato per tentare l’avventura americana in quel di Phoenix in Arizona (lascia la redazione Fenix per andare a Phoenix, strano vero?), ove dirigerà un magazine ufologico tutto nuovo. Era un suo vecchio pallino quello di tornare negli Usa, forse un pò nauseato da questo paese che non va, da questo paese che non legge, non si informa, non si istruisce, che spende solo per mangiare, abbellirsi e viaggiare, ma poco o nulla per l’informazione e la  cultura letteraria in tutte le sue forme. La scelta potrebbe essere discutibile, sotto un certo aspetto, giacchè il nostro amico lascia affetti e una rivista che, seppur a fatica, sta crescendo. Ma nessuno può giudicare, il suo destino è suo, e il nostro è il nostro. Dispiace moltissimo, perchè Maurizio era, secondo me, la più grande voce vivente dell’Ufologia Italiana. Si può rimproverare a Maurizio qualche cosa, ma lui era il più aggiornato, il più appassionato, il più informato ufologo dello scenario italiano. Ottimo in TV, padrone delle telecamere, e ottimo conferenziere, ove spesso sgobbava anche per tradurre gli ospiti di lingua inglese. Sono stato tre anni con lui, e mai, nel privato, ha osato dire IO SONO L’UFOLOGIA IN ITALIA. Non ha mai fatto una dichiarazione simile nè in privato nè in pubblico. Pur aggredito sistematicamente a mezzo stampa, non ha mai neanche una volta utilizzato l’editoriale per rispondere alle offese umane e professionali, e tanto più per attaccare la concorrenza.  Al contrario di Roberto Pinotti, il cui egotismo è stato tale da lanciare offese di ogni tipo sia sulla vecchia rivista, che poi in Acacia, ove gli fu affidata la direzione della rivista creata dal suo nemico. Una mossa di una scorrettezza e ipocrisia che non ha equali. Un grande uomo non avrebbe accettato un simile incarico. Se gli avessero proposto la direzione della rivista che fu di Pinotti, Baiata non avrebbe accettato neanche morto, neanche per una bella rimpinguata in busta paga. E’ una questione di stile, tanto nella vita che nella professione. E non solo Pinotti accettò, ma si prodigò per infangare da lì il vecchio direttore e tutta la sua corte, compresi quelli che sono ancora PROPRIETARI di quella rivista, stravolta nel nome e nei contenuti. Ma mi sembra che in quella Società Editrice si faccia a gara per imitare Emilio Fede, ossia sfruttare la testata non tanto per informare ma per incensare la propria persona e offendere brutalmente la concorrenza: la testata come palcoscenico personale. Come voi avrete notato, non è la nostra politica editoriale, non  lo è mai stata. E’ una moda tutta italiana questa, in altri paesi (Spagna, Francia, Inghilterra) le riviste concorrenti si rispettano, e competono su prezzi e contenuto, non offendono proprietari e direttori di testate alternative. Ecco perchè dico che, da un certo punto di vista, Maurizio ha fatto bene ad andare negli States, ove il clima e l’educazione sono molto diversi in campo editoriale, pur in un mercato non certo facile.
Ma ora? Che ne sarà dell’ufologia e della testata senza Maurizio? Io dico sempre che gli eventi apparentemente negativi presuppongono qualcosa di nuovo e migliore. Cominciamo col dire che la rivista XTimes è stata affidata ad una donna, Lavinia Pallotta, che ha un approccio un pò diverso da quello di Maurizio, ma è estremamente preparata, ed aperta all’integrazione dell’Ufologia con altre discipline, non solo moderne. Sono contento che una donna possa dirigere un magazine nazionale. Non capita spesso e conosco Lavinia come l’unica vera erede di Baiata. Non possiamo stravolgere l’ottica di Xtimes, e peraltro Lavinia ha avuto Maurizio per maestro per un pò di anni, il che offre ampie garanzie di continuità. I contatti con i grandi ricercatori d’oltreoceano non saranno persi, giacchè Paola Harris e lo stesso Baiata non mancheranno di fornirci news, interviste, contatti e articoli. Ma ora, a mio parere, è tempo che l’Ufologia faccia un balzo quantico, perchè la ricerca alla Pinotti e alla Baiata è ormai alle corde. Perchè? E’ semplice, gli ufologi non riescono a cavalcare l’archetipo, perchè di archetipo si tratta. Fino al 1999 divoravo libri e riviste ufo, poi la mia personale apocalisse ha cambiato per sempre il mio modo di vedere le cose. Per comprendere UFO e ALIENI, occorre capire che questo fenomeno, che ha la stigmata dell’ELUSIVITA’, si inquadra in un MONDO ELUSIVO, ovvero ILLUSORIO. La domanda che gli ufologi attuali non si pongono (non ottenendo quindi la risposta) è: PRIMA DI CAPIRE GLI UFO, CHI SONO IO, DA DOVE VENGO, DOVE VADO, PERCHE’ SONO STATO GETTATO QUI, CHE MONDO E’ QUESTO? La domanda del Graal deve partire sempre dall’Interno: Chi sono io? Poi cercare di capire il mondo esterno: COS’E’ QUESTO MONDO? COME FUNZIONA? E’ REALE? NON LO E’? Quando inizi a comprendere di vivere in un enorme ologramma, in una Maya, allora la domanda sugli ufo beneficia di uno scatto evolutivo: SE QUESTO MONDO E’ ILLUSIONE, CHI GOVERNA L’ILLUSIONE? QUAL’E’ IL RUOLO DEGLI UFO IN QUESTO INGANNO? CHI MANOVRA QUESTO FENOMENO? E’ SUBDOLO? E’ SALVIFICO?
Da quando ho ricevuto la mia personale rivelazione apocalittica concernente gli ARCONTI, tutto è cambiato, quindi anche la mia percezione di Ufo e Alieni. Mi rendo conto solo ora che sto generando, senza volerlo, un massiccio movimento d’opinione. Nessuno di voi pensava agli Arconti, poi ti arriva uno che scrive in continuazione di Quelli, e molti iniziano quantomeno ad insospettirsi. Sto facendo a voi, quel che lo Spirito ha fatto a me, togliervi la terra sotto i piedi, anche terrorizzarvi se è il caso, come Lui fece con me poichè la paura di essere annientati nell’anima può essere un potente carburante per innescare un cammino spirituale davvero salvifico. Mi sono anche chiesto perchè ero cosi attratto dagli Ufo in un momento di scarsa o nulla consapevolezza. Voi sapete che noi siamo colpiti dagli archetipi se entriamo in risonanza con essi, se abbiamo l’informazione nell’anima. Perchè uno come me, che si è dato poi alla spiritualità e all’ ermetismo, si è fatto attrarre da quell’archetipo? Che cosa comunicava quell’archetipo? All’epoca mi chiedevo spesso quale relazione ci fosse tra i grandi avatar e gli alieni, fra Cristo o Buddha e gli Ufo. Non mi davo risposta e non trovavo nesso se non quello che era illustrato dai vari Kolosimo, Von Daniken e (ahimè) Sitchin. L’uomo nasce bestia, arrivano gli alieni e innescano uno sviluppo della scimmia. Gli avatar sono alieni che si esprimono in forma umana. La mia più grande pecca, che è poi il grande limite di ricercatori e appassionati, era il considerare questo universo come orizzontale. Fu solo con l’ermetismo e lo gnosticismo, e l’esperienza teofanica interiore, che mi resi conto che quest’universo è verticale, è una scala composta di gradini dimensionali, non esistenti fuori ma dentro di noi, nella nostra coscienza. Credevo di esser solo, ma non è così, lo appresi quando iniziai a sentire la VOCE DI DIO, il Lisan al Ghaib, la VOCE DELL’OLTRE. Capii subito che quella teofania uditiva non veniva da fuori, ma dalla mia coscienza. E mi resi conto che noi siamo duali, un DIO MESCOLATO CON UNA BESTIA. La bestia offre impulsi, sensazioni, istinti, seppur potenti, ma il LOGOS PARLA, per questo i saggi lo chiamarono VERBO. Tutto fu più chiaro e risi di me stesso per aver creduto per tanti anni alla’ipotesi (per me una certezza) dell’ALIENO PROVENIENTE DA ALTRI PIANETI, e alla storia di noi come TERRESTRI. L’alieno proviene da dentro, è dentro di noi, la nostra anima è completamente aliena, e noi, nella nostra vera natura, siamo EXTRA-TERRESTRI, ovvero ESTRANEI AL PIANO MATERIALE. Solo con un’apocalisse personale si può iniziare a capire che gli Ufo ti attiravano perchè sono un simbolo del MERKABA, del Corpo di Luce, del VETTORE AUREO che, solo, può portarci lontano da questa valle di lacrime, che solo può teletrasportarci in ogni SEPHIRA-DIMENSIONE della mente di Dio. Per uno come me è facile sospettare di velivoli metallici o anche di Sfere di Luce. Potrebbero essere facilmente una potente illusione oppure il modo e la forma in cui certe MEFITICHE PRESENZE ASTRALI irrompono nella nostra realtà. Che il fenomeno sia elusivo, è un dato, è nato elusivo e può essere risolto solo approcciando l’ermetismo, lo gnosticismo e la fisica dei quanti. che sembrano divenire potenti alleati dell’ufologia in questo passaggio di èra. E allora la domanda giusta da farsi è ancora questa: IN UN MONDO ILLUSORIO, SPERIMENTIAMO UN FENOMENO DI CONSEGUENZA ILLUSORIO. SE E’ COSI’, QUAL’E’ L’INTERESSE DEGLI ARCONTI A MOSTRARSI, LADDOVE, PER MANTENERE LA DOMINAZIONE, E’ CONVENIENTE NASCONDERSI E NON FAR SOSPETTARE DELLA PROPRIA ESISTENZA?
Bene, una risposta me la sono data. Stanno cercando di “pilotare” le coscienze aperte. Uno come me, dalla mente aperta, è rimasto affascinato all’idea di ufo e forme di vita provenienti da altrove. E come me, tanti altri. Ma non tutti. Gli Ilici se ne fregano degli Ufo, non credono in essi come non credono davvero in Dio. C’è sempre un gruppo di anime che possono dar fastidio al sistema, essendo dotate di mente aperta e di curiosità intellettuale. Curiosità che spinge alla cerca, che è proprio ciò che gli Arconti non vogliono. Gli Arconti non possono annullare questa caratteristica della coscienza, ma possono tuttavia agire per deviarla, e credo che gli Ufo siano stati funzionali alla causa. La Verità è una sola, le menzogne milioni. Infatti, se chi è attratto dagli ufo rimane a quel gradino della scala, rimane fondamentalmente un incosciente che di fatto non conosce se stesso, non conosce il mondo, non riesce a comprendere la natura degli Ufo, non comprende l’inganno, e cosa peggiore, inganna se stesso ESTERIORIZZANDOSI, focalizzando la mente su Maya, su Alieni extra-planetari, e sulla credenza esclusiva in un universo mono-dimensionale e materiale, ignorando se stesso. E, cosa ancor più grave, gli ARCONTI si potrebbero preparare il terreno fertile per farsi percepire come DEI, come Salvatori Tecnologici dai mali del mondo, innescando il modello del SALVATORE CHE DISCENDE DALL’ALTO, laddove invece il SALVATORE, il nostro DIFENSORE, è dentro di noi, proviene dall’alto di noi. Ciò che vedono i contemporanei, ossia gli Alieni o gli Ufo, sarebbe una forma moderna di come gli antichi vedevano queste potenze astrali (demoni, goblins ecc.). Credo che l’Ufologia debba fare questo tipo di sforzo, connettersi con la sapienza antica, con lo gnosticismo del Logos e degli Arconti, con l’ermetismo della vibrazione, di Heimarmene e della connessione dentro-fuori, con la cabala dello Zohar, e con tutte le grandi rivelazioni e discipline esoterico-spirituali, altrimenti l’UFOLOGIA RISCHIA DI MORIRE. L’ufologia non è un albero che può vivere di vita propria, è piuttosto il ramo di un grande albero sapienziale e deve nutrirsi della sua linfa. Questa linfa è tutta la straordinaria conoscenza che ci viene dal passato dell’Egitto, della Palestina, dell’Iran, dell’India, della Cina. Occorre compiere l’operazione contraria a quella attuata dai vari Sitchin e Von Daniken. Questi spiegavano il passato col presente e con la sua tecnologia, errore gravissimo. Noi invece dobbiamo spiegare il presente e il futuro col passato e con la sua sapienza arcana, che va recuperata. Faccio un esempio. Sapete voi che il 1666 sancì la fine dell’astrologia dotta e l’inizio del’astronomia che la sostitui? E secondo voi, da chi fu deciso questo cambio di guardia? Chi era interessato a ritenere superate le conoscenze astrali e dei suoi influssi, a tener nascosto il ruolo dello Zodiaco e dei Pianeti (il famigerato 19), per spingere sulla concezione di un universo freddo e senza vita? Non sono stati gli Arconti zodiacali e planetari a completare la loro stessa occultazione? E ora innescano in questo mondo illusorio teorie ufologiche tipicamente arcontiche, quali quelle degli alieni che proverrebbero da altri pianeti o galassie, e quella della tecnologia come mezzo per salvare il mondo (la loro tecnologia avveniristica è percepita istintivamente come panacea di tutti i mali del mondo). Oggi, un Paolo, un Basilide, un Gesù o qualsiasi altro grande iniziato del passato, riderebbero di queste arcontiche credenze ufologiche, ben sapendo cos’è questo mondo e consapevoli delle forze satanico-astrali che manovrano i destini dell’umanità.
Noi dobbiamo svegliare le nostre coscienze se vogliamo inquadrare in un’ottica multi-dimensionale il fenomeno Ufo. Lo dico a tutti gli appassionati: SE NON CERCATE, SE NON FATE UNO SFORZO VERSO L’ANTICA SAPIENZA ERMETICO-GNOSTICO, RISCHIATE DI MORIRE DA INCOSCIENTI, DI PARLARE TUTTA LA VITA DI UN FENOMENO CHE E’ IMPOSSIBILE DA COMPRENDERE IN ASSENZA DI QUELLA SAPIENZA. Corrado Malanga è l’esempio di un ricercatore che focalizza più sugli Alieni che sugli ufo, in un’ottica cospirazionista. Malanga ha intuito che Alieno=Ostile, il che è corretto ad un livello. Ma c’è anche la luce, c’è tutto un corredo di conoscenze cui Malanga inizia ad attingere, ma ci vuole uno sforzo maggiore, altrimenti compie, come sta facendo, lo stesso errore grave di David Icke, che vede solo il Male e lo vede ovunque, anche laddove dovrebbe vedere la Luce. Non è tanto lieve confondere lo spirito con l’anima e viceversa, come fa Malanga. Solo lo gnosticismo e la cabala possono renderlo edotto (e non ADDOTTO) sulle componenti dell’intimo umano. Inoltre lui compie un grave errore, a mio parere, nel parlare, in fase di regressione ipnotica, con la parte ingannevole, perchè lui non ha idea di quanto davvero possa essere menzognera e bastarda quella parte. E lui raccoglie informazioni solo da quella parte, rischiando di farsi raggirare come un bambino. In ogni modo, Malanga può migliorare e comunque rapopresenta l’esempio più eclatante di come l’ufologia si debba sposare anche con altre discipline. Ma guai a rimanere nell’ambito psichico, come fa Malanga.
Mi sta bene anche  il cospirazionismo, XTimes si allinea alle teorie cospirative, e definisce il fenomeno Ufo come ben inserito in quadro cospirativo globale. Questo va bene, ho spesso scritto tuttavia che la Cospirazione deve essere intesa in un senso molto più profondo che COINVOLGE LE VERE ORIGINI DI QUESTO UNIVERSO E LA SUA FUNZIONE.
Se XTimes, con la sua nuova direttrice editoriale, avrà il coraggio di far sposare l’Ufologia con la sapienza divina, allora essa si aggancerà all’Albero della Vita e si nutrirà della sua linfa. Maurizio conosce il mio pensiero, tanto che in alcune conferenze ci siamo scontrati e personalmente ho rimproverato gli ufologi attuali di miopia. Essi si sono incastrati in una routine, da cui possono uscire con uno sforzo calibrato. E’ ovvio che XTimes non potrà cambiare drasticamente in modo repentino. Occorrerà abituare i normali fruitori della rivista a masticare teorie, concetti e termini inusuali. Ma, a mio parere, se non andiamo in questa direzione, considero già da ora l’Ufologia come morta, impantanata nelle visioni dei vari Bob Dean, Paola Harris, Philip Corso, Michael Wolf, inadeguate, limitate e limitanti. Questo modo, molto fisi ilico-psichico di vedere le cose,  rischia di essere completamente spiazzato dalla rivelazione prossima ventura. Non menziono l’ufologia pinottiana, perchè quella è nata  già morta.

UFOLOGIA, UNA NUOVA SPERANZAultima modifica: 2009-05-02T19:34:00+02:00da mikeplato
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7 Responses

  1. Anna
    at |

    Mike, non puoi scrivere post così lunghi! Sono illeggibili!
    Se vuoi scrivere post di questa lunghezza o usi una formattazione diversa oppure una piattaforma diversa, perchè così, davvero, indipendentemente da quanto possano essere interessanti, non si riescono proprio a leggere. Ed è un peccato.

  2. teresa
    at |

    Mike, sei grande, ho messo un pò di tempo e alcuni passaggi ora mi sono chiare molte cose…Anna rileggi piano piano Ciao

  3. Sandoz
    at |

    Ecco, ora ci manca solo che Plato, in assenza di Baiata, infiltri e inquindi anche Xtimes con la sua “misticanza” e deliri vari, cacciando il contenuto ufologico serio dalla finestra. Mi auguro solo che la Pallota sia in grado di impedirglielo. Torna Maurizio, il tuo corpo è ancora caldo, e già cercando di trasformare la tua ufologia in panzanate new-age…

  4. mike plato
    at |

    IL CENTRO “SANDOZ” A NAPOLI ERA UN CELEBRE CENTRO OTTICO, CHE POI FALLI’. TU ME LO RICORDI, IN PRIMO LUOGO PERCHE’ SEI ORBO, IN SECONDO LUOGO PERCHE’ SOLO UN FALLITO CAMBIA NOMIGNOLI IN CONTINUAZIONE E NON MOSTRA IL SUO VOLTO. LA MIA E’ NEW AGE? VAGLIELO A DIRE AI BASILIDE, AI VALENTINO, AGLI GNOSTICI, AI MANICHEI, AI SUFI E AI CABALISTI, CHE ERANO NEW AGE. C’E’ SOLO UNO CHE CONOSCO CHE CI ACCUSA CONTINUAMENTE DI FARE NEW AGE, ED E’ UNO CON UN GIRO VITA PIUTTOSTO VISTOSO CHE GIOCA A FARE IL DIRETTORE PER IL LEGNO CON CUI FU COSTRUITA L’ARCA DELL’ALLEANZA. MA SMETTILA DI FARE IL BAMBINO NEL SENSO PIU DETERIORE DEL TERMINE…CRESCI!!! NEW AGE E’ L’UFOLOGIA ATTUALE TUTTA, CHE CONTINUA A NON COMPRENDERE. HO SCRITTO TUTTO NELL’ARTICOLO, NON MI RIPETERO’. E INOLTRE VEDO CHE TI SEI AFFEZIONATO A ME, PROPRIO NON MI MOLLI

  5. nicola
    at |

    salve,la ammiro per questa sua interpretazione dell’ufologia tuttavia non capisco a cosa lei creda nei fenomeni ufologici moderni..
    saluti

  6. mike plato
    at |

    Ciao Nicola, dammi del tu…

    A cosa credo? Fondamentalmente non credo più a quel che vedo. Lo Spirito mi ha messo in guardia sul potente inganno della materia e sul fatto che ciò che è reale è solo ciò che non può esser visto. Quindi, diffido del fenomeno Ufo, che ha una genesi astrale. Per spiegarmi meglio, si tratta di energie senzienti che dimorano in un regno a più alta vibrazione, e che si nutrono di energie umane, come zanzare eteriche.

    E su questo ormai non ho piu alcun dubbio.

    Le energie di luce provenienti dal regno della Luce Eterna sono troppo potenti persino per i cd. UFO

    Ciao

  7. nicola
    at |

    grazie per la celere risposta,complimenti per il blog che stò leggendo con piacere.
    Un ulteriore quesito:secondo tè le abduction,sempre più numerose e documentate
    negli ultimi tempi sono frutto della fantasia degli stessi adotti o cosa?cosa ne pensi
    del caso di abductioncon relativo feto, proposto nella trasmissione televisiva Mistero?

    Grazie per la disponibilità.Nicola

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