La Tradizione e i suoi Messia Epocali

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Si fa un gran parlare di iniziazione e di iniziati, ma pochi comprendono cosa significhi possedere legittimamente questo status. E’ opinione generale, in ambito esoterico, che lo status derivi da una trasmissione di potere-energia operata da un Maestro qualificato attraverso una segnatura. Questa è l’opinione dell’autorevole Guenon, ma ritengo che il “signum” sia presente nell’anima fin dalle origini. Il Maestro accreditato può stimolare con quella trasmissione il ridestarsi di talenti ed energie latenti, ma queste devono essere possedute dall’anima ab origine, ossia precedentemente all’inizio del ciclo delle reincarnazioni in questo piano materiale. Ciò implica che, per certe anime evolute spiritualmente parlando, non è necessario l’intervento di un Guru esterno per operare il risveglio. Queste anime sono capaci di ridestarsi da sole e da sole camminare, perché hanno già tutto dentro di sé. Devono solo comprendere come tirar fuori i tesori (talenti) e avvalersene per la loro realizzazione spirituale. Talvolta occorre un evento traumatico per riprendere il cammino, uno shock salutare che consenta un’apocalisse, ovvero un radicale cambiamento di prospettiva. Questo pare essere lo standard per molti iniziati. Iniziato, quindi, è colui che inizia a percorrere la via dei padri, ad inserirsi nell’alveo della Tradizione Eterna, a divenire un membro della catena spirituale nella quale sono inseriti tutti i grandi mistici della storia umana, ad indagare su simboli, segni, presagi, visioni, sogni, il linguaggio tipico della divinità, un linguaggio che occorre apprendere se si vuole interagire e giocare con essa.  La Tradizione afferma che Metatron-Cristo è un vecchio-fanciullo. In quanto fanciullo, ama giocare e ama coloro che vogliono giocare con Lui. Se l’uomo rimane cieco allo Spirito e preferisce un altro gioco, continuerà a chiedersi vanamente dov’è Dio, se esista o meno. L’iniziato si pone invece il problema di come piacere alla divinità. Lui non crede in essa, la sperimenta, la vive dentro e fuori di sé, e ciò lo arricchisce ogni giorno. Egli stesso attua sforzi per ottenere sogni e visioni nitide, al fine di comprendere la volontà della Grande Energia su di sé, presupposto essenziale per evitare le insidie del Lato Oscuro che sempre tenta di deviare l’eletto dal cammino e di ingannarlo su ciò che è giusto, spingendolo verso la falsa volontà egoistica. L’esperienza spirituale di altre vite gli conferisce, tuttavia, un’innata capacità di evitare le insidie dell’Ingannatore, che agisce già dentro di lui, a partire dalla sua genetica corrotta. L’iniziato della Tradizione comprende il suo stato di schiavitù nel piano materiale, comprende di essere un’anima intrappolata da tempi remoti in un corpo fisico. L’iniziato rifiuta il mondo e ama l’invisibile, il nascosto, pur rimanendo nel mondo e operando tra i profani. La sua nostalgia (melancolia), talvolta straziante, per una patria lontana e invisibile, deriva dal fatto che egli viene da quella patria e lì vuole tornare con tutte le sue forze. Comprende che questo piano è illusorio, una gabbia-labirinto per la sua mente, e si affanna nel tentativo di uscirne. Solo la Gnosi derivante dalla Tradizione può consentirglielo. Per questo, all’inizio dei diversi cicli, siamo visitati da messaggeri che tentano di rinverdire e proteggere la Tradizione, consapevoli tuttavia che i loro insegnamenti più profondi non saranno seguiti dalla massa, ma da una minoranza di eletti. Le masse non seguono i messaggeri, poiché essi promettono sempre “sforzi, lacrime e sangue”. Gesù invocava la spada (guerra interiore), chiedeva di essere solitari, di portarsi la croce sul Golgota, e di abbandonare casa, famiglia e terra. Chi ha avuto e chi ha il coraggio di imitarlo, di mettersi in discussione, di affrontare le tentazioni del mondo e vincerle? Pochissimi. Il problema non è fare o meno opere di bene, la Tradizione non insegna questo. Il problema è capire che facciamo parte tutti di un universo ove la materia è solo un altro aspetto dell’energia, e che l’energia spirituale del nostro essere è intrappolata nella materia stessa. Gli Egizi affermavano che Osiride fu intrappolato da Seth in una bara di legno; i Cristiani hanno davanti l’immagine simbolica di Cristo inchiodato alla croce di legno; i greci vedevano Atlante portare il globo (corpo fisico) sulle spalle o Prometeo rimanere schiavizzato alla dura roccia; i Tarocchi vedono il Matto (spirito) trascinarsi sulle spalle un fardello. La simbologia è identica per tutte: la luce-coscienza è intrappolata nella dura materia e non si libererà con altri sistemi che non siano quelli tramandati dalla Scienza dei Figli di Dio, la Scienza dei Vigilanti. Il Cristo affermò che non giova rallegrarsi di operare miracoli ma di avere il proprio nome eterno scritto nei cieli. Per questo la Tradizione e i suoi insegnamenti sono segreti. Le Masse, messe a parte anche dei più piccoli segreti, sistematicamente li rifiutano e non li comprendono, spesso odiando e uccidendo il maestro o il messaggero. La Tradizione Primordiale non è per i curiosi, ma per individui dotati di una possente spinta spirituale, di un Amore e di una nostalgia sconfinata per l’invisibile patria di origine, di un’energia che origina dal fatto di incarnare un grande essere intrappolato nella nostra dimensione forse da eoni. La Tradizione è solo per loro, e gli Avatar venivano per loro, sapendo che molti non sarebbero mai stati strappati alla cosiddetta “massa di perdizione”. Tra le tante perle di Gesù, vale la pena di citarne una, che di per sè forse racchiude il senso mistico della Tradizione: “In verità vi dico: se uno non rinasce dall’alto, non può vedere il Regno di Dio… Quello che nasce dalla carne è carne, e quello che nasce dallo Spirito è Spirito”. L’eletto è colui che è nato dallo Spirito alle origini, e pronto a rinascere dallo spirito nella carne, qui e ora.
“Tradizione” significa letteralmente “trasmissione”, ma anche consegna di informazioni orali da maestro (esteriore od interiore) ad adepto. Trattasi di un’eredità, di un lascito, di un testamento. Il reale significato dei due libri della Bibbia è “Antica Tradizione” e “Nuova Tradizione”. L’Antico Testamento–Tradizione fu consegnata da Dio a Mosè, e da Mosè ad una schiera di individui scelti: alcuni Leviti dell’Ordine di Aronne e i 70 anziani. Gesù riformò la Vecchia Tradizione e la completò, come egli stesso confermò, offrendo nuove rivelazioni segrete sul cosmo e sull’uomo, e rendendo la Tradizione aggiornata ai tempi e alla nuova frequenza dell’èra precessionale dei Pesci che introdusse. Mosè fu l’Avatar dell’Ariete e distrusse il Vitello d’oro simbolo della precedente èra del Toro. Gesù lo fu dei Pesci (anche da qui il simbolo del Cristo-Pesce), e l’agnello fu immolato anche per testimoniare la fine dell’èra dell’ariete. Oggi, dovremo attenderci un segno legato ai pesci, e mi pare che gli spiaggiamenti massicci di delfini e balene – che non sono pesci ma pur sempre mammiferi acquatici – possa essere interpretato come un segno superiore di fine ciclo. Mutando il Logos ad ogni cambiamento di èra, chi non si adegua rimane indietro e si trova fuori tempo. Quelli più vicini alla verità sono oggi non i cristiani ortodossi ma i cristiani esoteristi, quelli che vengono chiamati Rosa-Croce o qabalisti cristiani. Essi hanno accettato il nuovo logos di Pesci, allo stesso modo in cui dovranno accettare il rivoluzionario logos di Acquario, èra che già si annuncia con tsunami, onde anomale e piogge distruttive. Gesù-Giovanni, il più grande degli iniziati di ogni tempo, il precursore degli acquariani attraverso il battesimo nelle acque dello Spirito Santo, alluse segretamente a quest’èra in Luca 22:12: “Appena entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d’acqua. Seguitelo nella casa dove entrerà…Egli vi mostrerà una sala al piano superiore, grande e addobbata; là preparate”. Gesù quando parla di “casa” allude alla casa zodiacale, e nella fattispecie quella dell’acquario (il portatore d’acqua). Si tratta di un invito a tutti coloro sono stati messi al corrente dei suoi segreti, a prepararsi al salto su un’ottava superiore di frequenza (la sala superiore).

La Tradizione e i suoi Messia Epocaliultima modifica: 2009-05-10T17:21:00+02:00da mikeplato
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