GLI ARCONTI IPERLUNARI DI GOFFREDO

QUESTA VERITA’ E’ TRATTA DAI “DETTI DI MERLINO SILVESTRE” (GOFFREDO DI MONMOUTH, STORICO E PROFETA, 1150), E TESTIMONIA DI QUANTO SIA VERO CHE LA VERITA’ E UNA E UNA SOLA. LEGGETE:

MA OLTRE LA LUNA, LO SPAZIO E’ PIENO DI DEMONI MALVAGI, CHE CI INGANNANO ,E CERCANO, ASTUTI, DI FARCI FALLIRE, E MOLTE VOLTE CI APPAIONO USANDO UN CORPO ETERICO, E NE SEGUONO MOLTISSIMI EVENTI. PER ESEMPIO, AGGREDISCONO ANCHE LE DONNE, UNENDOSI AD ESSE, E LE RENDONO INCINTE, GENERANDO IN EMPIA MANIERA. COSI, DUNQUE, DIO FECE I CIELI, ABITATI DA TRE ORDINI DI SPIRITI

GLI ARCONTI IPERLUNARI DI GOFFREDOultima modifica: 2009-06-05T18:32:00+02:00da mikeplato
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5 Responses

  1. francesco
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    Ok. Profeta del 1150 quando la terra sembrava quasi ancora piatta… ma li hai mai visti gli arconti?

  2. rovigatti
    at |

    Io sì: 2 attacchi in altrettanti sogni vividi. Ti assicuro, Francesco, che non è un bel vedere: è stata un’esperienza sconvolgente non certo dovuta a problemi di cattiva digestione… Meno male che sono stata in seguito istruita su come fronteggiare tale eventualità. E lo devo a una persona e non certo a libri. I libri sono sì importanti ma lo sono altrettanto (se non di più) gli incontri giusti al momento giusto. E non finisco ancora di ringraziare questa persona che con molta pazienza mi sta aiutando a ri-cordare. Grazie a te (e non mi riferisco a te Francesco): questa persona sa a chi mi sto rivolgendo.
    Chiara

  3. francesco
    at |

    Ciao Chiara e grazie (mi riferisco a te Chiara) per l’intervento.
    Quindi tu non hai mai letto niente e ti è solamente capitata la persona giusta al momento giusto.
    Attenderò fiducioso! Certo non sono il tipo che allontana da sè le persone che hanno qualcosa da dire (ciò non toglie che la maggior parte delle persone parla per abitudine di mantenere in allenamento muscoli mascellari e corde vocali senza nulla aggiungere al non detto o al non sentito).

  4. rovigatti
    at |

    Francesco, NON ho detto che non ho letto niente. Sto cercando di dire che, come in tutte le cose, anche in campo spirituale, conta sia l’istruzione libresca che quanto ti può essere comunicato attraverso uno scambio esperenziale interpersonale come succedeva nell’antichità (ricordati della tradizione orale…). Il segreto è il giusto equilibrio fra le due cose perchè quello che veramente conta è l’esperienza e questa si fa sulla propria pelle e non tramite le pagine di un libro. Comunque, tanto per dire, il mio percorso libresco è iniziato con Guénon, proseguito con Kremmerz, e poi con tanti tanti altri: andavo nella mia libreria preferita e allungavo la mano. Ma sono dovuti passare decenni per giungere alla pochissima cosa che sono ora (ritengo di essere una eterna apprendista) e, personalmente, non lo devo ai libri ma al lavoro “sul campo”. Se non fosse così basterebbe impararsi a memoria quantità di libri per assicurarsi il viaggio di ritorno…
    Chiara

  5. Francesco
    at |

    Così come io non ho detto che voglio solo leggere e non avere esperienze personali o incontrare persone che mi aiutino. Il fatto è che, mi sembra, per cominciare sia più facile leggere qualche (non tutti e solo!!) buon testo e iniziare a capire come potrebbe strutturarsi QUESTO lavoro su di me (nel mio piccolo altre esperienze ne ho fatte e non è dalla settimana scorsa che mi pongo domande ecc ecc, ma sempre percorsi lontano dalla “tradizione”), piuttosto che mettermi ad inventarmi come potrebbe tradursi il lavoro di crescita secondo una visione gnostica o ermetica o teosofica… senza sapere un pazzo di queste cose; e anche rispetto al cercare maestri santoni tra le piante di peyote e le autorimesse socratiche (questo riferimento probabilmente sfugge ai più perchè non è certo un testo sacro) mi sembra che leggere le basi di questi insegnamenti possa essere un buon primo passo.
    E invece le uniche risposte (o quasi) che ricevo da settimane in questo sito sono (tra l’altro abbastanza omogenee): lascia stare i libri e lavora su di te. E’ chiaro che il lavoro sarà su di me, ma se siete qui anche voi che razzo ci fate? Sarete qui per confrontarvi, raccontarvi esperienze, chiedere suggerimenti, trasmettere conoscenze o informazioni… o no? Chiaro che poi ciascuno lavora il suo orticello, ma se uno va in un consorzio agrario e chiede:”scusate avete un qualcosa che mi aiuti a sconfiggere sti scarafaggi?”, o “dove posso trovare infomazioni su come analizzare il mio terreno per capire quali colture piantere”, il consorzio mica gli dirà:”ehhh caro mio, non puoi trovare sempre la pappa pronta, è inutile che ti leggi tutti i libri dell’università di agronomia, siediti e aspetta, arriverà un maestro forse; sii bravo, comportati bene, cerca di soffrire più che puoi, quando c’è il sole fa caldo, ma troppo caldo fa male; guarda che 600 anni fa non si lavavano perchè sapevano che la rogna sulla pelle la protegge…” ecc ecc. (o magari il consorzio risponde proprio così, non ci sono mai stato, ma diciamo che io non mi aspetto lo faccia :-D).
    Che è più o meno il tenore delle risposte che trovo qui…
    Porta pazienza Chiara mi sono un po’ sfogato e ho approfittato del tuo commento versandoci frustrazioni che provengono non solo dal tuo post e non solo da questo sito (ma ahimè anche dal lavoro).
    Chiudo perhè occupo spazio con stupidaggini.
    Grazie comunque Chiara.
    Bue Francesco

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