RISPOSTA A MASSIMILIANO

MAX…TI DEVO FARE UNA TIRATA D’ORECCHIE…E POSTO QUI, IN HOME PAGE, AFFINCHE’ TUTTI LEGGANO, ONDE NON COMMETTERE MAI PIU QUESTO ERRORE….


TU DICI “NON HO PAURA DI MORIRE”. NON ESISTE NE’ PAURA NE’ MORIRE.

PERCHE’ DOVREBBE MORIRE CHI E’ GIA MORTO? NOI SIAMO MORTI CHE CAMMINANO, NON VIVENTI. PER QUESTO E’ DETTO CHE IL LOGOS VERRA’ PER GIUDICARE I VIVI E I MORTI. CHI SONO QUESTI VIVI E CHI I MORTI?

PUOI MORIRE SOLO SE SEI DAVVERO VIVO, E AVRAI DA PERDERE. MA IN QUESTE CONDIZIONI NON HAI PROPRIO NULLA DA PERDERE, DATO CHE TU UN GIORNO MORIRAI. QUINDI, SE MORIRAI, SEI GIA MORTO. QUESTO SPERO TU LO CAPISCA. PUO DIRSI VIVENTE SOLO CIO’ CHE E’ ETERNO.

DICE IL VANGELO DI FILIPPO:
“Colui che ha creduto nella Verità ha trovato la vita, e quest’uomo può correre il pericolo di morire, poiché è vivo”

“DICONO CHE CRISTO PRIMA SIA MORTO POI SIA RISUSCITATO. SONO IN ERRORE. PRIMA E’ RESUSCITATO E POI E’ MORTO”….

TU NON DEVI AVER PAURA DI MORIRE PERCHE’ NON HAI  -RIBADISCO IL CONCETTO ANCORA UNA VOLTA-  ALCUNA CREDENZIALE E REALTA’ ONTOLOGICA….

PIUTTOSTO SII CONSAPEVOLE CHE TU, IL TUO EGO, SIETE LA CIFRA EVIDENTE DEL PECCATO. SE TU NON FOSSI NEL PECCATO, NON AVRESTI UN CORPO DI CARNE. E QUESTO LO DICO SOPRATTUTTO A QUEI MAESTRI CHE NELLE LORO SCUOLE E GRUPPI CERCANO DI MOSTRARSI BELLI VENENDO A DIRE CHE NOI NON SIAMO NATI NEL PECCATO, OVVERO NELL’ERRORE, CHE UN BAMBINO NASCE PURO. QUANDO LO DICONO, TUTTI GLI EGO PRESENTI SI BEANO DI CIO’ E PERSINO APPLAUDONO, DICENDO COME FOCHE IDIOTE:

“BRAVO, E’ VERO. QUESTO CE LO DICONO I PRETI PER FARCI SENTIRE PECCATORI E PER FARCI VIVERE NELLA PAURA!”.

L’HO VISTO CON I MIEI OCCHI PIU DI UNA VOLTA. QUESTA E’ UNA COSA PER LA QUALE TRANQUILLAMENTE STROZZEREI QUESTE GUIDE CHE, CON UNA APPARENTEMENTE SEMPLICE INESATTEZZA, POSSONO DEVIARE TUTTI COLORO CHE LI SEGUONO.

VERO, CARO IL MIO BUON EX MAESTRO CHE INSEGNA IN ROMA?

QUESTI SIGNORI NON HANNO ANCORA CAPITO CHE LA PRETAGLIA DA SECOLI CI DICE QUESTO PERCHE’ E’ VERO, PERCHE’ SONO GLI ARCONTI A PARLARE TRAMITE LORO E A DIRCI:
“SIETE PECCATORI…AVETE AGITO MALE CONTRO DIO”.

MALEDETTI MAESTRI…LA VOSTRA IGNORANZA E’ TALE DA NON AVER ANCORA COMPRESO COME AGISCONO GLI ARCONTI, E SOPRATTUTTO COME AGIRONO CON LA COPPIA PRIMORDIALE. FURONO LORO A SPINGERCI AL PECCATO PER POI TRATTENERCI AD ESSO PER L’ETERNITA’, PER SCHIAVIZZARCI ALLA LEGGE DEL LORO MONDO.

MALEDETTI MAESTRI, IL FATTO CHE UN INIZIATO DICA A SE STESSO: “IO NON MI SENTO PECCATORE, SO DI NON ESSERE NATO NEL PECCATO”, NON COMPORTA NESSUNA SALVEZZA E NESSUN CAMBIAMENTO. COMPORTA SOLO CHE QUEL FAMOSO CHERUBINO MELKIZEDECCHIANO CON LA SPADA INFUOCATA CONTINUA A RITENERCI INDEGNI, IMPURI E NON PRONTI. ANZI, CREDO CHE IL CHERUBINO SI ADIRI ANCOR DI PIU CON NOI, DATO CHE IN QUESTO MODO SI PRECLUDE QUALSIASI PENTIMENTO SINCERO.

L’ERRORE DI QUESTI PERSONAGGI CHE ADORANO SENTIRSI CHIAMARE MAESTRO STA NEL CREDERE  -PERCHE SONO INGANNATI-  CHE TUTTO CIO’ CHE DICONO I PRETI SIA FALSO. E’ PROPRIO QUI L’INGANNO, IL GRANDE INGANNO, PERCHE’ LA PRETAGLIA HA SEMPRE SAPUTO CHE CIO CHE VIENE DA LORO DETTO, VIENE PRESO PER INGANNO DA COLORO CHE SEGUONO UNA VIA DI LUCE, E HANNO GIA CAPITO COSA SIA DAVVERO LA RAZZA PRETESCA. NO, MOLTO SPESSO, NON INGANNANO, MA DICONO LA VERITA’ PERCHE’ NON HANNO PIETA DELLE ANIME.  CONOSCEVO UNA DONNA, CHE AVEVA UN BRICIOLO DI TALENTO ESOTERICO, IN VERITA’ FORTEMENTE INQUINATO DALLA NEW AGE. QUANDO LE PARLAVO DI MISTERI BIBLICI, LEI MI DICEVA:
“NO…LA BIBBIA…NON LA SOPPORTO. QUANDO ERO RAGAZZINA E STUDIAVO DALLE SUORE, ME L’HANNO FATTA ODIARE”…
E’ QUI IL PUNTO CHIAVE: LA BIBBIA GLIEL’HANNO FATTA ODIARE. E COSI’ HANNO OTTENUTO IL LORO SCOPO: EVITARE CHE VI FOSSE UN ALTRO A FICCANASARE NEI MISTERI COSMICI DEL TESTO BIBLICO.

IO QUESTI MAESTRI LI FERMEREI, LI METTEREI IN CONDIZIONE DI INIZIARE DAVVERO A CONOSCERE LA VERITA’ E LE MACCHINAZIONI ASTUTE DEGLI INGANNATORI, ONDE EVITARE CHE IL LORO ERRORE CONTAMINI ALTRI E ALTRI ANCORA. COME PUOI SPIEGARE AGLI ALLIEVI DI UN SIMILE MAESTRO L’ESISTENZA DEL PECCATO (CUI ACCENNO’ PERSINO QUEL GRANDE INIZIATO CHE SI CHIAMAVA MARTINEZ DE PASQUALLY), QUANDO ORMAI IL MAESTRO HA FATTO UN BEL LAVAGGIO DEL CERVELLO, A TAL PUNTO DA AVER SOSTITUITO UN DOGMA CON ALTRO DOGMA?  TU CERCHI DI FAR CAPIR LORO UNA FERITA’ ESPRESSA DA TUTTE LE SCRITTURE SACRE, E LORO TI PRENDONO PER UN PRETE. PARLI LORO DELLA SOFFERENZA; E LORO TI DICONO: “NOOOOO…QUESTO E’ UNO SCHEMA PRETESCO…LA SOFFERENZA NO”. NESSUNO CHE DICA: “SOFFERENZA NELLA GIOIA, GIOIA NELLA SOFFERENZA”.

E’ UN DISASTRO E GIA SE NE VEDONO LE CONSEGUENZE

RISPOSTA A MASSIMILIANOultima modifica: 2009-08-06T16:03:00+02:00da mikeplato
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9 Responses

  1. Boh
    at |

    Samuele 2 versetti 14-15 Il Buon e Giusto Dio ammazza un neo-nato,per vendetta, dandogli anche una settimana di sofferenza… sicuramente c’è molto di “esoterico” dietro questo!!

  2. rovigatti
    at |

    Infatti Mike ho sempre pensato che la questione del peccato originale fosse più che vera così come è una panzana new age credere che ognuno si sceglie le condizioni della propria prossima nascita nella materia. Nel primo caso, il peccato originale, se penso da gnostica come errore della Sophia e conseguente creazione blasfema arcontica oppure come ribellione di ipostasi divine per voler creare dal nulla come il Padre Ingenerato, come si può allora dichiarare che noi non si nasca con un “peccato” d’origine? Nel secondo caso invece, visto che a furia di accumulare karma quando moriamo Loro ci rimandano indietro finchè non ci decidiamo a svegliarci. Credo che l’unico caso in cui si possa affermare che qualcuno sceglie volontariamente la propria futura incarnazione sia quello del Bodhisattva: ma qui si tratta di un Essere di Luce che decide di incarnarsi per la nostra salvezza. Tutto ciò che esula da questi due esempi, secondo me, è fuorviante e ci chiama ad una forte attenzione.
    Ciao, Chiara

  3. mike plato
    at |

    CONCORDO IN PIENO, CHIARA

  4. emanuele
    at |

    Chiara scrive:”…nel secondo caso invece, visto che a furia di accumulare karma quando moriamo Loro ci rimandano indietro finchè non ci decidiamo a svegliarci. “. Chiedo: il tornare indietro, finchè non ci si risveglia, diventa una sorta di punizione? e poi, chi decide a questo punto quali personalità incarniamo per ogni incarnazione? A me viene in mente il film “Dark city”, in cui forze oscure ( arcontiche direi) operavano in maniera talmente mostruosa da confondere continuamente gli individui, modificando perpetuamente gli scenari di vita. Ma allora, siamo persi, ogni minima briciola di conoscenza o consapevolezza di come stanno le cose, finisce comunque e sempre per essere persa? come se diventasse tutto inutile ogni sforzo: è terribile tutto questo e profondamente sconfortante, nonostante sia stato sempre dell’idea che sicuramente un olbiò cosi profondo per ogni incarnazione nascondesse qualcosa di oscuro, adesso mi risulta maggiormente chiaro questo punto ma anche tristemente vero. Ultima domnada: possono le gerarchie influenzare minimamente il karma del singolo?

  5. rovigatti
    at |

    Caro Emanuele, non ti è sicuramente ignoto che gli Arconti non sono eterni e che quindi hanno bisogno di sostentamento che, nel loro caso essendo di natura astrale, deve essere di tipo sottile energetico. Ciò presuppone che gli umani posseggano questo tipo di “alimento” che, nella fattispecie, è costituito dall’anima carnale, la Nephesh. Ora, l’anima carnale si può avere in 2 modi:
    1) Come risultato della caduta adamica su questo livello di manifestazione materiale: allora si tratta di esseri originariamente possessori di Scintilla Divina ma in completo oblìo di tale natura. Devono così riconquistarsi lo stato primordiale tentando di bruciare la loro Nephesh che si ingrandisce però sempre di più a causa dell’accumularsi del karman: una vera lotta da Titani.
    2) Come risultato della creazione blasfema da parte arcontica di esseri solo formati di materia astrale, la sostanza degli stessi Arconti. Costoro, proprio a causa della bassa sostanza di cui sono composti, sono privi di Scintilla e possono essere unicamente cibo senza possibilità di resurrezione. Il concetto di resurrezione non è nel loro DNA e, quindi, non ne sentono il richiamo.
    Per tornare quindi al tuo dilemma, non penso che quanto facciamo nel corso di ogni esistenza vada perduto al fine della redenzione finale e, questo, purtroppo, vale anche per l’accumulo di karman. Nel primo caso si guadagna Dharma (karma positivo) nel secondo karma e basta. Ora, se non fosse così, non avrebbe senso la lotta infinita di opposizione da parte degli Arconti verso quelle anime che sentono l’impellente richiamo della Fonte Primigenia e che si attivano per ritornarvi. Noi dobbiamo preoccuparci di una cosa sola: seguire il nostro richiamo interiore alla Luce, quella nostalgia senza fine che ci fa sentire di esseri estranei a tutto ciò che ci circonda e che ci fa ribrezzo. Tutto questo li fa arrabbiare moltissimo e ce ne accorgiamo quando ci arrivano i loro attacchi sempre più pesanti. Il Padre vuole che i Suoi figli siano decisi e costanti nel loro percorso di ritorno a Casa e, te ne sarai accorto, che in questo caso non ci lesina mai il Suo aiuto.
    Un abbraccio, Chiara

  6. emanuele
    at |

    Grazie Chiara per la delucidazione: di una cosa penso di essere sicuro che :Il Padre vuole che il lavoro interiore sia costante e senza alcuna aspettativa.

  7. rovigatti
    at |

    Cari Emanuele e Mike, mi scuso se forse ho ripetuto in parte i concetti espressi nel contributo “La magistratura arcontica” ma… non l’avevo ancora letto. Sorry.
    Ciao, Chiara

  8. teresa
    at |

    Scusa MIKE, sono molto indietro, ma cerco di studiare, ho tre versioni della Bibbia, più o meno uguali, ed una in latino ….beh. la mia ignoranza è molta, non trovo in samuele 2 vers 14 15 quello che scrive boh, ho provato anche in sam. 1, non l’ho trovato, potete illuminarmi per favore…grazie.
    Concordo pienamente con te su quanto scrivi su Pietro, infatti la c di Roma è fondata su di lui, però mi sono chiesta sempre perchè ai piedi della croce c’era Giovanni e non Pietro….
    Imiei insegnanti mi risposero perchè solo lui aveva bisogno perchè ancora giovane…..ma non ho mai creduto a ciò.
    Grazie per i libri, finalmente qualcuno ne ho avuto grazie ancora a presto…Teresa

    mi raccomando la risposta per Samuele…..

  9. teresa
    at |

    Scusa MIKE, sono molto indietro, ma cerco di studiare, ho tre versioni della Bibbia, più o meno uguali, ed una in latino ….beh. la mia ignoranza è molta, non trovo in samuele 2 vers 14 15 quello che scrive boh, ho provato anche in sam. 1, non l’ho trovato, potete illuminarmi per favore…grazie.
    Concordo pienamente con te su quanto scrivi su Pietro, infatti la c di Roma è fondata su di lui, però mi sono chiesta sempre perchè ai piedi della croce c’era Giovanni e non Pietro….
    Imiei insegnanti mi risposero perchè solo lui aveva bisogno perchè ancora giovane…..ma non ho mai creduto a ciò.
    Grazie per i libri, finalmente qualcuno ne ho avuto grazie ancora a presto…Teresa

    mi raccomando la risposta per Samuele…..

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