IERI SONO SCOMPARSO. OGGI TORNO CON DUE COLPI DI MAZZA.
DNA. COS’E’ DAVVERO? FACCIAMOCI AIUTARE DALLE LINGUE ANTICHE, E VEDIAMO QUALI SIANO LE TRACCE LASCIATE DAL LOGOS PER COMUNICARCI LA VERITA’. VI HO SPESSO DETTO CHE NELL’EBRAICO ANTICO DEL LIBRO DI GENESI, EDEN E’ ADN, OVVERO PROPRIO L’ACIDO DESOSSIRIBO-NUCLEICO. QUINDI, PER QUESTA VIA, IL GIARDINO SU CUI L’ACHIMISTA ESTERIORE LAVORAVA (MA IN REALTA’ E’ L’ARCHITETTO INTERIORE A FARLO, SE GLI DATE I MATERIALE E GLI ATTREZZI PER INIZIARE L’OPERA) ERA LA GENETICA. NON A CASO, L’OPERA COMPIUTA ERA DETTA DAGLI ALCHIMISTI: HORTUS CONCLUSUS, GIARDINO FINITO. MA C’è UN ALTRO TERMINE, DIREI MERAVIGLIOSO NELLE SUE IMPLICAZIONI, CHE PROVIENE DAL GRECO ANTICO:
DNA=DIANOIA
DIANOIA ERA UN TERMINE CHE INDICAVA “INTELLIGENZA”, ma anche “PROGETTO”. LE IMPLICAZIONI DI QUESTO CREDO SIANO PALESI. IL NOSTRO INTELLETTO NON E’ NEL CERVELLO, MA NELL’ANIMA E QUESTA, COME E’ DETTO, E’ NEL SANGUE. NEL SANGUE C’è LA GENETICA. SI TRATTA DI UN PROGETTO A PRIORI, QUESTO E’ EVIDENTE.
ALTRO TERMINE E’ L’EBRAICO ADONAY (ADNI SE TRASLITTERATO). QUESTO INDICA IL “MIO SIGNORE”, IL SIGNORE DEL PROPRIO ESSERE. QUINDI EGLI E’ NEL DNA. LA NOSTRA ANIMA E’ IL DNA o ADN che dir si voglia. INFATTI SE LA DONNA E’ IL SIMBOLO ESTERIORE DELL’ANIMA, LA VERA DONNA, E’ COERENTE CHE DNA=DONNA. NO?
ALTRO TERMINE E’ L’ARAMAICO DJENNA, MOLTO USATO DAL CRISTO, PER INDICARE L’INFERNO. COSA VOLEVA INTENDERE? QUALE ERA IL MESSAGGIO ALLE GENERAZIONI CHE AVREBBERO POTUTO COMPRENDERE? DNA=DJENNA. LUI VOLEVA ALLUDERE ALL’INFERNO ETERNO DELLA GENERAZIONE CARNALE. QUANDO DICEVA CHE TUTTI QUELLI CHE NON SI SAREBBERO RISVEGLIATI, SAREBBERO RIMASTI NELLA DJENNA, VOLEVA INTENDERE IL RIMANERE IN PERPETUO NELL’INFERNO DI MORTI E RINASCITE. INVECE DI CREARE UN SE STESSO SPIRITUALE ETERNO, RIGENERANDOLO, AVREBBERO PER SEMPRE CREATO MORTI E GENERAZIONI INFINITE DI MORTE, ILLUDENDOSI DI POTER VIVERE IN ETERNO ATTRAVERSO LE PROPRIE FIGLIOLANZE CARNALI.
ALTRO COLPO DI MAZZA.
STAMATTINA UN TIPO CHE MI CERCA SPESSO, MI TROVA IN AZIENDA E MI CHIEDE DI MAYA.,SE E’ INGANNO O ILLUSIONE. IO GLI RISPONDO CHE SE LA MATERIA E’ CIECA;,E NON V’è INTELLIGENZA DIETRO, ALLORA SIAMO NELL’ILLUSIONE. MA SE QUALCUNO MANIPOLA LA LUCE ASTRALE PER CREARE UN ILLUSIONE, ALLORA SIAMO INNANZI AD UN INGANNO, CHE E’ COSA DECISAMENTE PIU GRAVE. IN TAL SENSO GLI HO DETTO CHE IN REALTA’ TUTTO E’ ILLUSIONE, I SOGNI, LA NOSTRA REALTA’ MATERIALE. PERFINO IL REGNO DI LUCE. PERCHE’ DOBBIAMO DIRE CHE UN SOGNO E’ IRREALE SE IN ESSO TOCCHIAMO, SENTIAMO, VEDAMO, GUSTIAMO, ABBIAMO SENTIMENTI? COSA SPINGE A DIRE CHE QUEL CHE VEDIAMO IN FASE CONSCIA E’ REALE, E QUEL CHE CI APPARE NEI SOGNI E’ IRREALE? TUTTI I NOSTRI SENSI SONO ALLERTATI NELL’ONIRICO, COME IN QUELLA CHE NOI DEFINIAMO OTTUSAMENTE REALTA’. IN FORZA DI CIO, SE TUTTO E’ ILLUSIONE, TRANNE IDIO ALTISSIMO, LA CAUSA PRIMA, VUOL DIRE CHE TUTTO QUEL CHE ACCADE NELLE DIVERSE DIMENSIONI, ACCADE NELLA SUA MENTE. DIO SI SMEMBRA, PERCHE’ E’ SOLO, E GIOCA A DIMENTICARE PER POI RICORDARE IN OGNI SUA FRAZIONE. DIO SI SMEMBRA PER TENERSI COMPAGNIA NELL’ETERNO PRESENTE, E L’UNICO MODO PER FAR CIO’ E’ DARE L’OBLIO ALLE PARTI DI SE’, MA ANCHE LA POSSIBILITA’ DI RICORDARE SE STESSI, O MEGLIO SE STESSO NELLE MOLTEPLICI FRAZIONI (FRAZIONI=FRATELLI). UNA PARTE DI SE’ RIMANE DESTA, COME UN FARO NELLA NOTTE. NELLA TRADIZIONE NOSTRA OCCIDENTALE, CHE PROVIENE DALLA TRADIZIONE MEDIOORIENTALE, QUESTA PARTE DI DIO CHE RIMANE SEMPRE DESTA, SI CHIAMA MELKIZEDEK. SPERO CHE ORA CAPIATE UN PO- DI PIU DI LUI. LA MIA ESPERIENZA VIDEOLUDICA MI INSEGNA CHE UN VIDEOGAME NON DEVE ESSERE FACILE, PERCHE ALTRIMENTI ANNOIA, MA NEANCHE TROPPO DIFFICILE, PERCHE ALTRIMENTI GENERA FRUSTRAZIONE E DESIDERIO DI ABBANDONARE IL GAME: COME NEL PICCOLO COSI’ NEL GRANDE. SE UNA FRAZIONE SI DEPRIME, NON CERCA PIU SE STESSA E SI PERDE, E CIO’ VIENE SCONGIURATO. IL MODO IN CUI GLI INDUISTI CHIAMAVANO QUEST’ATTIVITA’ LUDICA DI DIO (BRAHMA E IL SUO RESPIRO DILATANTE) ERA LILA, CHE IN SANSCRITO SIGNIFICA “GIOCO”. ANCHE ERACLITO, IN UNA SUA NOTA SENTENZA, DISSE CHE DIO E’ UN BIMBO CHE GIOCA. C’E’ UN’ AFFINITA’ CABALISTICA EVIDENTE TRA IL SASCRITO “LILA”, E L’EBRAICO “LAILA”, CHE SIGNIFICA “NOTTE”. ORA VI SVELO UN SEGRETO SIMBOLICO. QUALE CONNESSIONE C’è FRA IL GIOCO E LA NOTTE? PENSATECI, NON E’ DIFFICILE. DIO GIOCA A DIMENTICARE SE STESSO. QUEST’OBLIO DI SE EQUIVALE ALLA NOTTE, ALLE TENEBRE, OSSIA ALLA DIMENTICANZA. QUANDO PERO’ UNA O PIU FRAZIONI INIZIANO A RICORDARE DI ESSERE DIO (E NON “COME DIO”, CHE E’ COSA BEN DIVERSA), ALLORA SORGE IL SOLE DELL’ULTRA COSCIENZA, E LA NOTTE CESSA. QUINDI, DIO GIOCA ED E’ NOTTE. POI RICORDA, SMETTE DI GIOCARE, ENTRA NEL SUO RIPOSO O PACE (MELKIZEDEK RE DI SALEM) ED E’ IL GIORNO. POI MAGARI DECIDE DI SMETTERE DI RIPOSARE, E SI METTE DI NUOVO A GIOCARE, RIENTRANDO NELLA NOTTE DELLA COSCIENZA. NOTTE=GIOCO, GIORNO= NON GIOCO, RIPOSO. NOI, IN QUANTO FRAZIONI DOMINATE DALL’OBLIO, STIAMO ANCORA GIOCANDO MA IL RISCHIO E’ CHE POSSIAMO PERDERE IL RICORDO DI NOI STESSI PER SEMPRE. PLATONE NON DISSE CHE CONOSCERE E’ RICORDARE? E NON E’ IL CONOSCERE SE STESSI LA FORMA SUPREMA DI GNOSI? E QUINDI, CONOSCERE SE STESSI NON E’ RICORDARE SEMPLICEMENTE CHE SIAMO DIO CHE GIOCA CON SE STESSO? ORA SIAMO “COME DIO”, E GIOCHIAMO. IL GIOCO FINISCE QUANDO DIVENTIAMO DIO, E VINCIAMO IL GIOCO. E SE GLI ARCONTI SONO COME I MOSTRI DI FINE LIVELLO DI UN VIDEOGAME, UN MODO PER RENDERE PIU PEPATO QUESTO ENORME VIDEOGAME DELLA MENTE DI DIO? NON ABBIAMO INVENTATO NOI IL VIDEOGAME, PERCHE’ NON SI INVENTA NULLA. NON C’è MAI NULLA DI NUOVO SOTTO IL SOLE, NOI SCIMMIOTTIAMO SCHEMI ETERNI GIA PRESENTI NELLA NOSTRA MENTE. NOI NON CREIAMO, RICORDIAMO PIUTTOSTO. PER CUI, SE ESISTE UNA COSA COME IL VIDEOGAME, E’ PERCHE’ GIA ESISTEVA IL VIDEOGAME. INDOVINIAMO DIO DALLE COSE CHE TIRIAMO FUORI DALLA NOISTRA STESSA MENTE. NESSUNO DI VOI PUO’ NULLA, PERCHE SIAMO NELLA MENTE DI DIO. POTREMMO ANCHE NON ESISTERE IN QUANTO FRAZIONI Di DIO, E’ IL SUO GIOCO, NON IL NOSTRO. E’ STATO DIO A METTERE LE SUE FRAZIONI NELLE MANI DEGLI ARCONTI, ALTRIMENTI IL GIOCO SAREBBE STATO TROPPO SEMPLICE. E’ IL SUO GIOCO, E NESSUNO PUO’ DISCUTERLO. ORA, CAPIRETE CHE SE NON GIOCATE CON DIO, LUI NON GIOCHERA’ CON VOI, E VI ABBANDONERA’. E C’E’ TUTTO UN MONDO, LA FUORI, CHE NON VUOL SAPERNE DI GIOCARE CON LUI. SONO TUTTI AFFACCENDATI AD ESSERE COME DIO, A CREARSI I LORO MONDI E LE LORO ILLUSIONI, PERSI IN UN GIOCO NON GIOCO. FINCHE’ NON ACCADRA’ CHE DIO BAMBINO NON SI STANCHERA’ E SI RIPRENDERA’ LE SUE FRAZIONI SENZA CONCEDERE LORO LA COSCIENZA DIVINA.
E FRA POCO…GAME OVER. QUESTO NON E- UN VIDEOGAME CON VITE INFINITE E TRUCCHETTI VARI. SAREBBE UN GIOCO TROPO FACILE