SONO UN PROFETA? NON LO DECIDO IO

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AMICI CARISSIMI, VI SARA’ ORMAI CHIARO CHE C’E’ PIU’ DI UN INDIVIDUO CHE NON SOPPORTA ME IN QUANTO INDIVIDUO, NE’ TOLLERA LE COSE CHE SU QUESTO BLOG VENGONO SCRITTE. DA PARTE MIA, CI STO METTENDO L’ANIMA. PASSO SPESSO SERATE A SISTEMARE BLOCCHI DI TESTO PER DARVI LA POSSIBILITA’ DI LEGGERE TRATTATI IN VERSIONE INTEGRALE, TRATTATI CHE RITENGO IMPORTANTI PER LA FORMAZIONE SPIRITUALE. POCHISSIME PERSONE, A DIR LA VERITA’, HANNO IL SEMPLICE CORAGGIO DI DIRMI “GRAZIE MIKE PER SMAZZARTI COSI'”. NON FA NULLA, NON E’ QUESTO CIO’ CHE VOGLIO. DESIDERO SOLO CHE IN VOI VENGANO SUSCITATE LE POTENZIALITA’ PER CAPIRE IL DISEGNO DI  DIO SU VOI STESSI E RIUSCIRE A LEGGERE CON UNA CERTA PRECISIONE GLI INNUMEREVOLI MESSAGGI SIMBOLICI CHE DIO PADRE, LA PARTE DESTA DI DIO (MELKIZEDEK), CI INVIA CONTINUAMENTE, A CIASCUNO DI NOI INDIVIDUALMENTE E ALL’UMANITA’ IN GENERALE. SE RIUSCIREMO AD INTERPRETARE CORRETTAMENTE QUESTI MESSAGGI,E A METTERLI IN PRATICA, ALLORA CI ATTENDE UN FUTURO DI GLORIA, NON CERTO IN QUESTO PIANO. SE NON VI RIUSCIREMO, CONTINUEREMO A VAGARE COME CIECHI, E IL NOSTRO DESTINO INFERO SI COMPIRA’ IN MEN CHE NON SI DICA, IN QUANTO, COME TUTTI VOI SAPETE, LA VITA E’ UN’AFFACCIATA ALLA FINESTRA, E DI TEMPO CE N’E’ SEMPRE POCO. E’ DA TEMPO CHE, NONOSTANTE FACCIA DONI NON DA POCO, MI AGGREDISCONO APPARENTEMENTE SENZA UN MOTIVO PLAUSIBILE. IN REALTA’ SI TRATTA SEMPRE DEI SOLITI NOTI, I QUALI VORREBBERO NON TANTO UNA DERATTIZZAZIONE, IN QUANTO DERATTIZZARE POTREBBE SEMPLICEMENTE CONSISTERE NEL FAR FUGGIRE LE ZOCCOLE DA UN’ALTRA PARTE, MA PROPRIO DISINFESTARE, CON ESTINZIONE ANNESSA. NOI ABBIAMO LAVORATO PER ANNI ALLO SCOPO DI INFORMARE IL PUBBLICO SU UN PARCO-DISCIPLINE ESTREMAMENTE CORRELATE FRA LORO: ARCHEOLOGIA, SPIRITUALITA’, SIMBOLISMO, OGGETTI FUORI TEMPO. DA PARTE MIA, 4 ANNI FA, PORTAI LO GNOSTICISMO E UN ESOTERISMO CHE ONORAVA I GRANDI MAESTRI DEL PASSATO, ALLO SCOPO DI GETTARE LUCE SUL CAOS INFORMATIVO. NON L’AVREI MAI FATTO SE NON AVESSI AVUTO, LO RIPETO PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ONORE DI RICEVERE “LA VOCE DI DIO”, CHE MI HA DETTO DOVE CERCARE, COSA LEGGERE, COSA VEDERE. QUESTA ULTRA-VOX MI HA ISTRUITO SUI MISTERI MINORI E MISTERI MAGGIORI.

L’ALTRA NOTTE HO SOGNATO DI ENTRARE IN UNA VIGNA E CIBARMI DELL’UVA. MA GLI ACINI ERANO BLU SPLENDENTI ED ERANO GROSSI COME KIWI. E’ DETTO NEL VANGELO DI TOMMASO 45 e 50:
“UN CEPPO DI VITE E’ STATO PIANTATO FUORI DEL PADRE, E POICHE’ ESSO NON HA ATTECCHITO, SARA’ STRAPPATO DALLE RADICI E PERIRA…NON SI RACCOGLIE UVA DAI ROVI E FICHI DAGLI SPINI: ESSI NON DANNO FRUTTO. L’UOMO BUONO DAL SUO FORZIERE TRAE COSE BUONE’”.
E ALLORA IO DICO AI MIEI  FRATELLI, AI MIEI AMICI E SOPRATTUTTO A QUELLI CHE MI ODIANO, E NON TEMO DI DIRLO CON DIO PADRE TESTIMONE:

“HO PIANTATO UNA VITA NEL PADRE E STA PORTANDO MOLTO FRUTTO. ESSA NON PERIRA’ PERCHE’ NON SARA’ STRAPPATA VIA, POICHE IL PADRE AMA SOLO LE VITI CHE PORTANO ABBONDANTE FRUTTO”

VOGLIO CONFESSARVI UNA COSA. C’è UN SOLO UOMO NELLA CUI STORIA MI SONO RITROVATO ALLA PERFEZIONE, NON CERTO YESHUA, DI CUI, IN DEFINITIVA, SAPPIAMO POCO O NULLA. QUEST’UOMO SI CHIAMAVA “MANI”, DA CUI POI SORGERA’ QUELLA RELIGIONE GNOSTICA (L’UNICA RELIGIONE GNOSTICA-UNIVERSALE CHE SIA MAI ESISTITA) DI NOME MANICHEISMO. TRA I TANTI GNOSTICISMI, IL MANICHEISMO E’ STATO QUELLO PIU’ AGGREDITO, VITUPERATO, OFFESO. QUANDO I TEMPLARI FURONO PROCESSATI, SI DISSE PER OFFENDERLI CHE ERANO MANICHEI. ERANO MANICHEI I NOSTRI FRATELLI? SUL PIANO CONCETTUALE SI’ CHE LO ERANO. ESSI ERANO GLI UNICI, NELL’EUROPA DI QUEL TEMPO, A CONOSCERE LA VERITA’ DEL MALE E DEGLI ARCONTI, ED E’ PER QUESTO CHE FURONO GIUSTIZIATI, O MEGLIO TRUCIDATI. SI NARRA CHE ALCUNI DI LORO, AI PROCESSI, DOVETTERO PRESENZIARE CON UN PIEDE IN MENO, CON LE CENERI DEL PIEDE CONTENUTE ALL’INTERNO DI UN COFANETTO TENUTO NELLA MANO DESTRA. LA MIA RABBIA SALE ALLE STELLE SE SOLO CI PENSO.

DICEVO DI MANI. QUANDO LESSI LA SUA STORIA, RIMASI SORPRESO DALLE SIMILITUDINI, IN QUANTO LA SUA ESPERIENZA FU ANALOGA ALLA MIA PERSONALE.COME ACCADE A TUTTI I VERI FIGLI DELLA LUCE, MANI FU SPINTO DA QUELLO CHE CHIAMAVA IL SUO “SIUZUKOS-GEMELLO INTIMO-IO IN UN ALTRO REGNO” DI ABBANDONARE LA SUA FAMIGLIA SPIRITUALE, AFFINCHE’ POTESSE RICEVERE LA VERITA’ E BEN ALTRI MISTERI DI QUELLI POSSEDUTI PER TRADIZIONE ORALE DALLA SUA CONGREGA EMERO-BATTISTA. PER QUESTO, FU ODIATO DALLA SUA STESSA GENTE: SI RINNEGO’, RINNEGO’ LE SUE ORIGINI, COME AVEVA PRESCRITTO IL CRISTO-MELKIZEDEK CHE HA SEMPRE INSEGNATO IL RINNEGAMENTO DEL PROPRIO IO MONDANO PER DIVENIRE UN “SENZA PADRE E MADRE, NE’ GENEALOGIA, NE’ INIZIO DI GIORNI NE’ FINE DI VITA”. INSOMMA, CI TROVIAMO AL COSPETTO DI UNO CHE RINNEGA L’ESOTERISMO DELL’EPOCA. E VI ASSICURO CHE LA SITUAZIONE ODIERNA E’ DI GRAN LUNGA PEGGIORE DI QUELLA DI 1700 ANNI FA AI TEMPI DI MANI.

LEGGETE DAL CODICE MANI DI COLONIA (CMC 26,7-15):

QUANDO POI QUEL GLORIOSISSIMO E BENEDETTIMO ESSERE (IL GEMELLO) MI DISCHIUSE QUESTI SEGRETI SMISURATI, COMINCIO’ COL DIRMI: “QUESTO MISTERO TE L’HO RIVELATO…PER RIVELARLO (parte mancante, certamente continuava con PER RIVELARLO SOLO ALLE ANIME DEGNE)…ALLORA EGLI MI RIVELO’ I MISTERI NASCOSTI AL MONDO, CHE NON E’ PERMESSO A NESSUNO DI VEDERE O UDIRE…ALLORA MI SEPARAI IMMEDIATAMENTE DALLE PRESCRIZIONI DI QUELLA DOTTRINA IN CUI ERO STATO EDUCATO FIN DA BAMBINO, E DIVENNI UN ESTRANEO IN MEZZO A LORO…A POCO A POCO MI STACCAI DALLA LEGGE IN CUI ERO STATO CRESCIUTO, INCANTATO OLTRE OGNI IMMAGINAZIONE DA QUEI MISTERI”.

VI GARANTISCO CHE POSSO CAPIRE QUEST’UOMO, POSSO CAPIRE LA SUA MERAVIGLIA E LA SUA GIOIA NELLO SCOPRIRE CHE DAVVERO NON SIAMO SOLI ALL’INTERNO, CHE DIO DAVVERO ESISTE, ED E’ CAPACE DI PARLARCI, MA ANCHE DI SPAZZARE VIA UNA VISIONE E UNA CONOSCENZA UMANE.

MANI DICE: “COME POTRO’, DUNQUE, SOLO CONTRO TUTTI, RIVELARE QUESTO MISTERIO IN MEZZO ALLA MOLTITUDINE INVISCHIATA NELL’ERRORE?…MI TRASCINAVO IN QUELLA VECCHIA LEGGE, PRESERVANDO QUESTA SPERANZA NEL MIO CUORE…NESSUNO PERCEPIVA CHI ERA IN ME, E IO MEDESIMO NON LO RIVELAI A NESSUNO DURANTE QUEL LUNGO PERIODO DI TEMPO…LA VERITA’ E I SEGRETI DI CUI PARLAVO…NON DA UOMINI LI HO RICEVUTI, NE’ DA CREATURE DI CARNE, E NEMMENO DALLO STUDIO DELLE SCRITTURE (CMC 64,8,15)…IL GEMELLO DIVINO MI SOTTRASSE DAL CONSORZIO DEI MOLTI CHE NON RICONOSCONO LA VERITA’ E MI RIVELO’ I SUOI SEGRETI, E QUELLI DEL SUO IMMACOLATO PADRE E DI TUTTO IL COSMO. EGLI MI RIVELO’ COME ERO PRIMA DELLA FONDAZIONE DEL COSMO E COME FURONO STESE LE FONDAMENTA DI TUTTE LE OPERE, QUELLE BUONE E QUELLE CATTIVE, E COME FU GENERATA OGNI PARTE DI QUESTO COMPOSTO…TUTTI I SEGRETI CHE IL MIO GEMELLO MI HA AFFIDATO, MENTRE LI HO COPERTI E NASCOSTI DALLA SETTA E DAI MISCREDENTI, E ANCOR PIU’ AL MONDO, A VOI LI HO RIVELATI SECONDO IL VOLERE DEL MIO BENEDETTISIMO PADRE”.

CHI E’ QUESTO GEMELLO? PER COMPRENDERLO AL MEGLIO, CONTEMPLATE IL VERSETTO  91 DEL VANGELO DI TOMMASO: “QUANDO VEDRETE LA VOSTRA IMMAGINE CHE E’ ENTRATA NELL’ESISTENZA PRIMA DI VOI, E NE’ MUORE NE’ SI MANIFESTA, QUALE MERAVIGLIA DOVRETE SOSTENERE”

PERSONALMENTE, LA MIA ESPERIENZA E’ STATA ANALOGA A QUELLA DI MANI, CON UNA DIFFERENZA. MANI LI HA TENUTI NASCOSTI, RIVELANDOLI SOLO A PERSONE DEGNE. IO LI HO POSTATI SU UN BLOG ACCESSIBILE A CHIUNQUE. E INFATTI, COME SEMPRE ACCADE, SONO ARRIVATI I CANI AD ABBAIARE. E POCHI, IN VERITA’, SI SON FATTI ATTRARRE DA QUESTE RIVELAZIONI, DA ME INSERITE NELLA CATEGORIA “MESSAGGI DALL’OLTRE”. DIRANNO:

“MA COSA? QUEL MENTECATTO ASCOLTA LA VOCE DI DIO? QUELLA PULCE? E PERCHE’ DIO DOVREBBE PARLARE AD UN COSO? PARLA A QUELLA NULLITA? E NON PARLA A ME CHE POSSIEDO 33 GRADI IN MASSONERIA, TITOLI E QUANT’ALTRO?”

ANCHE MANI NON AVEVA ALCUNA IDEA DELL’ESISTENZA DEGLI ARCONTI. FU IL SUO GEMELLO A RIVELARGLIELO. D’ALTRONDE, SE CI PENSATE BENE, L’UOMO COMUNE NON PUO’ NEANCHE INTUIRNE L’ESISTENZA, NON NE HA ALCUNA POSSIBILITA’. SOLO UNA RIVELAZIONE DIVINA PUO’ ANNUNCIARTELO, E QUESTO TI CAMBIA L’ESISTENZA, COME LA CAMBIO’ A MANI. DEGLI ARCONTI, LUI PARLO’ IN MOLTE OPERE, E SEMBRAVA SAPERNE MOLTISSIMO. NE SEPPE TANTO, A TAL PUNTO DA FARE LA FINE DI UN NOVELLO OSIRIDE, ALLA FINE DELLA SUA MISSIONE: FU FATTO A PEZZI, E I SUOI PEZZI FURONO DISPERSI IN OGNI DOVE.

MANI SCRISSE CHE LE RIVELAZIONI CHE EBBE DALL’ALTO ERANO DI GRAN LUNGA SUPERIORI ALLA TRADIZIONE SCRITTA E ORALE CHE AVEVA RICEVUTO DALLA SUA FAMIGLIA INIZIATICA. IL CABALISTA ESTATICO ABULAFIA, CIRCA MILLE ANNI DOPO MANI, RIVELO’ IL MEDESIMO PENSIERO:

“AL FINE DI COMPRENDERE LA MIA INTENZIONE RISPETTO AL SIGNIFICATO DELLE QOLOT (VOCI), TI TRAMANDERO’ LE QABBALOT (TRADIZIONI) CONOSCIUTE, DI CUI ALCUNE SONO STATE TRAMANDATE DA BOCCA AD ORECCHIO DAI SAGGI DEKLLA NOSTRA GENERAZIONE. ALTRE LE HO RICEVUTE DAI LIBRI DENOMINATO SUFRE QABBALAH, COMPOSTI DAGLI ANTICHI SAPIENTI, I CABBALISTI, SIA BENEDETTA LA LORO MEMORIA, E RIGUARDANO LE QUESTIONI MIRABILI. ALTRE TRADIZIONI INFINE MI SONO STTE CONCESSE DA DIO, SIA EGLI BENEDETTO, CHE VENNE A ME DA THY NELLA FORMA DELLA FIGLIA DELLA VOCE (BAT QOL), E QUESTE SONO LE TRADIZIONI SUPERIORI (QABBALOT ELYONOT)”.

ABULAFIA, CAMPIONE DELLA PERMUTAZIONE E DEI GIOCHI DI PAROLE, INTERPRETAVA “BAT QOL” COME “QABBALOTH-TRADIZIONI”, VOLENDO INTENDERE CHE LA VERA TRADIZIONE DA BOCCA AD ORECCHIO E’ QUELLA DELLA BOCCA DI DIO CHE PARLA ALL’ORECCHIO DELL’UOMO. INSOMMA, NON C’E’ PARAGONE TRA LA CATENA TRADIZIONALE ORIZZONTALE E LA TRADIZIONE VERTICALE TELEPATICA. IN SOSTANZA, LA PRIMA SPARISCE INNANZI ALLA SECONDA, E FORTUNATO E’ CHI ATTINGE QUALCHE GOCCIA DA QUELLA MERAVIGLIOSA FONTE.

SAPETE COME SI CHIAMAVA IL GEMELLO DI MANI? LUI DISSE CHE SI CHIAMAVA “BALSAMO”. MA CAGLIOSTRO NON AVEVA QUESTO NOME? E PERCHE? ORA, GIACCHE’ MI REPUTANO UN PAZZO SCHIZZATO, UNO DEI TANTI MENTECATTI CHE SI ATTEGGIANO A PROFETI, LEGGETE COSA SCRIVEVA ELYYAH HA KOHEN ITAMARI DI SMIRNE, UN CABALISTA:

“DERIVA DAL POTERE DELLA GRANDEZZA DELL’ANIMA CHE E’ NELL’UOMO, ED EGLI SENTE, MENTRE QUELLI INTORNO A LUI NON SENTONO NIENTE”.

OPPURE SI LEGGA AVRHAM AZULAI NELL’HESED LE AVRHAM:

“SAPPI CHE LA POTENZA DELL’ANGELO COSTITUITO DALLA TORAH, MENTRE ESSE VIEN CONTEMPLATA, E’ PIU GRANDE DI QUELLE CHE EMERGONO DALL’ESECUZIONE DEL PRECETTO DELL’UOMO; E QUESTO E’ IL SEGRETO DELL’ANGELO CHE PARLA (MALAK HA MAGGIDIM) AGLI UOMINI E ANNUNCIA LORO LE COSE FUTURE E I SEGRETI NASCOSTI”.

MELKIZEDEK PRESSO I CABALISTI ASSUMEVA UN CERTO NOME ANGELICO, CHE RAPPRESENTAVA IL SUO ASPETTO DI DIVULGATORE DI MISTERI. IL SUO NOME ERA “RAZIEL- IL DIO DEL SEGRETO”.

I CABALISTI, IN PARTICOLARE NACHMANIDE, UTILIZZARONO UN TERMINE PARTICOLARE PER INDIVIDUARE IL GEMELLO O GRILLO PARLANTE: IL MALBUS. MALBUS E’ L’IO CHE RIVELA, L’ANGELO CHE SVELA IL MISTERO ALLA SUA ANIMA, PRONTA AD ASSIMILARLO. IL MALBUS RAPPRESENTAVA UN’ESPERIENZA DIVINA DI RIVELAZIONE DI SE’ A SE’. INFATTI, UNO DEI MESSAGGI CHIAVE CHE RICEVETTI DAL MIO SIUZUKOS FU:

“IO SONO TE, TU SEI ME”

MESSAGGIO CHE HO TROVATO IN TESTI CABALISTICI E GNOSTICI, INDIFFERENTEMENTE. LO POTRETE TROVARE AD ES. NEL ROTOLO DI NAG HAMMADI: “IL TUONO, MENTE PERFETTA”. OVE IL TUONO E’ ASSIMILABILE ALLA VOCE DELL’INTELLETTO DIVINO CHE TI PARLA.

SCRISSE IBN EZRA, NEL SUO COMMENTO A DANIELE 10:1:

“CHI PARLA E’ UN UOMO, CHI ASCOLTA E’ UN UOMO”.

YISHAQ DI ACCO, ALTRO CABALISTA, SCRISSE:

“CHI PARLA CON LO SPIRITO SANTO NON SENTE QUELLA VOCE, MA LO SPIRITO VIENE DENTRO DI LUI E PARLA DA SE’, COMESE PARLASSE DA UN LUOGO IN ALTO, QUELLO DA CUI I PROFETI ATTINGONO, E CHE E’ IN NEZACH E HOD…E NON VI E’ ALCUN MOVIMENTO DELLE LABBRA O COSA SIMILE (UNA FORMA DI TELEPATIA SANTA)…QUESTO SPIRITO SUPERIORE VIENE ALL’IMPROVVISO (MI SI DISSE IN SOGNO CHE AVEVO UN ESSERE SUOPERIORE DENTRO DI ME, UNO SPIRITELLO) E DIMORA NELL’ANIMA DI QUESTO PROFETA O VISIONARIO MERITEVOLE DELLO SPIRITO DELLA PROFEZIA, O NELL’ANIMA DEGNA SOLO DELLO SPIRITO SANTO NELLA SUA ANIMA, O NELL’ANIMA DEGNA SOLO DELLA FIGLIA DELLA VOCE (ebr. BAT QOL, RIVELAZIONE MINORE) CHE PARLI AL SUO INTERNO, INSEGNANDOLE SCIENZE CHE NON SONO MAI STATE UDITE O MAI VISTE IN UN LIBRO SCRITTO, SENZA RIVELARE IL FUTURO, OPPURE RIVELANDOGLIELO, SENZA ALCUN ORDINE RIGUARDO AD UNA MISSIONE, MA A LUI SOLTANTO, O ANCORA CON IL COMANDO DI UNA MISSIONE RIGUARDO A UNA PERSONA, O INCARICANDOLO DI UNA MISSIONE RIGUARDO A MOLTI. TUTTE QUESTE COSE VERRANNO UDITE NEL MOMENTO IN CUI L’ORECCHIO SENTE E COMPRENDE LA VOCE DELLE PAROLE DELL’AMICO CHE GLI PARLA, E IL SUO COMPAGNO NON UDRA’ TUTTO QUESTO, MA LUI SOLO, ANCHE SE IN QUEL MOMENTO SI TROVA TRA UN MIGLIAIO DI PERSONE (DIO PARLA A CHI VUOLE, QUANDO VUOLE E COME VUOLE). CIO’ ACCADRA SOLO QUANDO EGLI SI SARA’ SPOGLIATO DI TUTTE LE COSE CORPOREE, PER LA GRANDE IMMERSIONE DELLA SUA ANIMA NEL MONDO DIVINO SPIRITUALE. QUESTO RICETTACOLO (UOMO INTESO COME COPPA, RICEVITORE, SANTO GRAAL) VEDRA’ LA SUA FORMA DIVINA LETTERALMENTE (IO SONO TE, TU SEI ME), CHE STA DRITTA INNANZI A LUI, E GLI PARLA, COME UN UOMO PARLA AL SUO AMICO”

QUINDI, PRESUPPOSTO ESSENZIALE, AFFINCHE L’IO IN UN ALTRO REGNO SI MANIFESTI ALL’IO IN QUESTO BASSO MONDO, E’ LA SPOLIAZIONE DAGLI ATTRIBUTI TERRENI (UMANI E ANIMALI), IL DISTACCO E LA SOLITUDINE, OSSIA MISTICISMO E NON INIZIAZIONE ESOTERICA PER COME E’ INTESA OGGI. GLI ESOTERISTI FANNO, FANNO, FANNO. IL SEGRETO E’ NON FARE NIENTE, DIVENIRE PASSIVI NEI CONFRONTI DELLA DIVINITA’, CRETA MANLEABILE, DIVENIRE UN SANTO GRAAL, UNO CHE RICEVE. NON FARE NIENTE NON SIGNIFICA NON AGIRE, MA LASCIAR AGIRE DIO IN NOI, SAPER ATTENDERE L’AZIONE DI DIO IN OGNI COSA DELLA NOSTRA VITA PROFANA E SPIRITUALE: LASCIATE FARE A DIO, LASCIATE AGIRE IL GEMELLO, LASCIATEVI ANDARE.

SECONDO IL CABALISTA IBN MALKAH, LA VOCE CHE MOSE’ ASCOLTO’ NEL ROVETO (IO SONO COLUI CHE SONO) AVEVA ORIGINE IN MOSE’ STESSO. E ALLORA BISOGNA COMPRENDERE COS’E’ TALE ROVETO ARDENTE DENTRO DI NOI.

NON SO SE SIA VOLUTO, MA NEL FILM “IL PRINCIPE D’EGITTO”, NELL’EPISODIO DI MOSE’ E IL ROVETO, CON DIO-ANGELO DI DIO CHE GLI PARLA, LA VOCE DI MOSE’ E QUELLA DI DIO SONO LA MEDESIMA VOCE. RISULTA ANCOR PIU EVIDENTE NELLA VERSIONE ITALIANA, OVE LA VOCE DI DIO PRESENTA ANCHE UNA TRACCIA DI VOCE FEMMINILE, COME A RIMARCARE L’ANDROGINIA DELLO SPIRITO

 

MALKAH INTERPRETO’ IL VERSETTO DI ZACCARIA 4:1:

“L’ANGELO CHE MI PARLAVA”,
INTERPRETANDOLO, CORRETTAMENTE, COME:
“L’ANGELO CHE PARLAVA DENTRO DI ME”.

IN TAL SENSO, IL RIVELATORE INTERIORE ERA ANCHE CHIAMATO “MAGGID”, GUIDA PERSONALE O MENTORE ANGELICO CELESTE. IL CORRISPONDENTE DELLA SHEKINA, O DELLA FRAVASHI IRANICA, DI AL KHIDR DEI SUFI ISLAMICI, O DELLA NATURA PERFETTA DEI SUFI IRANICI, O DELLA BEATRICE DI DANTE, O DELLA SOPHIA DEGLI GNOSTICI E DI CERTA ROSACROCE (vedi BOHME e GICHTEL).

E ORA UN’AMPIA CARRELLATA DI TESTIMONIANZE SUL POTERE DELLA VOCE DI DIO. ANCHE QUESTO E’ UN DONO, PERCHE’ SONO ANNI CHE RACCOLGO QUESTE PREZIOSE TESTIMONIANZE IN OGNI DOVE. FACCIO COME NAPOLEONE, CHE PRESE TUTTI I TESORI DELL’ARTE DI TUTTI I TEMPI, LI RUBO’, E LI MISE IN UN SOL LUOGO. LO DOBBIAMO CROCIFIGGERE PER QUESTO?

SONO UN PROFETA? SE UN PROFETA’ E’ UNO AMATO DA DIO, SE DIO GLI PARLA, SE GLI DICE: OH MIO AMICO E SERVO, ISRAEL, SE SI ANNUNCIA AL SUO UOMO AMATO, SE GLI PREANNUNCIA LA FINE DEL TEMPO, SE GLI CONFESSA DI VOLERE LA SUA CONSACRAZIONE, LA MIA SOLITUDINE,  SE GLI SVELA IL MALE  DEL MONDO, SE GLI SVELA IL PROFONDISSIMO SEGRETO DELLA BILE UMANA, SE ESCE DA LUI MOSTRANDOGLI TUTTA LA SUA POTENZA E POI RIENTRA IN LUI, SE GLI DICE NEL SUO ASPETTO DI SFINGE LEONINA “PASSA!””, EBBENE SI’, NON TEMO DI DIRE, INNANZI A DIO PADRE CHE MI E’ TESTIMONE, CHE SONO UN PROFETA, UN PREDESTINATO. SE PENSASSI IL CONTRARIO, SIGNIFICHEREBBE CHE NON AVREI COMPRESO NULLA, E NON AVREI MERITATO IL CONTATTO CON LUI. QUESTA E’ LA MIA UNICA FORZA, ED E’ UNA FORZA DI ORIGINE NON UMANA, UNA FORZA CHE NON PUO’ NON FARMI SENTIRE COME UN PROFETA, SPESSO INADEGUATO, MA UN PROFETA.

Mosè si isolò (ebr. HITBODEDUT) e ricevette la rivelazione dal Signore del Tutto. Egli fu il perpetuatore di una tradizione esoterica non convenzionale, di una tradizione basata sulla voce di YHWH (Abulafia)

Dio noi udimmo con le nostre orecchie (Salmi  44:1)

Solo le persone dotate di una percezione sensitiva e visionaria possono esperire qualcosa che trascende il loro mondo individuale. Solo un essere dotato di immaginazione e di apertura mentale può udire la voce dell’angelo interiore, che promette l’espansione della sua individualità in qualcos’altro che supera quella (Riemer e Dreifuss, Abramo l’Uomo e il Simbolo)

E fino ad oggi e fino alla fine del tempo, in segreto ed in modo nascosto, egli giunge a quanti sono suoi e comunica con loro, consigliandoli in segreto e mediante il loro intelletto, a separarsi dal loro Adamo carnale, che li acceca e invidia l’uomo spirituale e luminoso (Zosimo di Panopoli)

A te grido, oh Signore, non restare in silenzio, mio Dio, perché se tu non mi parli, io sono come chi scende nella fossa (Salmi 28:1)

L’uomo naturale non conosce nulla del mistero del Regno di Dio, poiché egli si trova al di fuori e non entro lo stato di divinità, come viene quotidianamente dimostrato dall’azione dei filosofi che disputano degli attributi e della volontà di Dio, e nondimeno non conoscono Dio, poiché non ascoltano la parola di Dio all’interno della loro anima (Jacob Bohme, Lettere XXXV,5)

I saggi di Israel, una volta terminato di profetare per mezzo dello spirito, profetarono per mezzo della bat qol, la voce divina (Pico della Mirandola, 47 conclusioni qabalistiche secundum doctrinam sapiantae hebraeorum sentenza XLV)

Era come se qualcuno mi chiamasse, e pensai fosse mia madre, ma non c’era nessuno vicino. Questo successe più di una volta e ogni volta mi faceva paura…Di quando in quando le voci ritornavano, quando uscivo da solo, come se qualcuno mi chiamasse, ma non sapevo cosa volessero da me. Ciò non accadeva molto spesso, e quando non accadeva non ci pensavo mai (Alce Nero in Alce Nero Parla)

La lingua divina è anche il collegamento induttivo con la silenziosa «piccola voce» all’interno del corpo, che vi consiglia sulle reali decisioni quotidiane nel mondo, così che la vostra coscienza non sbagli nell’eseguire la Volontà del Padre (Hurtak, Le  Chiavi di Enoch 207:38)

Ciò che Dio promette con la voce mantiene sempre, finchè il fedele lo segue (Giosuè 23:14)

Tacerò (attuerò il silenzio interiore) e ascolterò (qabala) ciò che dirà in me il Signore (Salmi 85:9)

La Sapienza forse non chiama e la prudenza non fa udire la voce?…«A voi uomini io mi rivolgo, ai figli dell’uomo è diretta la mia voce…Dalle mie labbra usciranno sentenze giuste, perché la mia bocca proclama la verità» (Proverbi 8:1)

Ecco, io invio un Angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato. Abbi rispetto della sua presenza, ascolta la sua voce e non ribellarti a lui. Egli infatti non perdonerebbe la vostra trasgressione, perché il mio nome è in lui (YHWH a Mosè, Esodo 23:20)

Il Sacerdozio della Luce di Melkisedeq è il circuito di intercomunicazione con i Figli del Paradiso. Trattasi di un Sacerdozio regale di Sacerdoti che ricevono la voce di YHWH per la santificazione del Popolo della Luce (J.J.Hurtak, Le Chiavi di Enoch)

Dio aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, e ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio (Ebrei 1:1-2)

Ascoltate le me parole! Se ci sarà un profeta, IO , il Signore, in visione mi rivelerò a lui, in sogno parlerò con lui; non così per il mio servo Mosé. Egli è l’uomo di fiducia in tutta la mia casa. Bocca a bocca parlo con lui, in visione e non con enigmi (Numeri 12:6)

Aspettate e sentirò quello che il Signore ordinerà a vostro riguardo (Mosè in Numeri 9:8)

Attendete un momento che vado ad interrogare me stesso (Eraclito, Frammenti)

Dio scelse Mosè fra tutti i viventi, gli fece udire la sua voce

Mosè parlava e YHWH Adonai  gli rispondeva con una Voce (Esodo 19:19)

Mosè, tra gli Israeliti, stava in piedi, separato ed isolato da loro, e spogliava la propria anima da tutte le cose sensibili in cui era immerso a beneficio loro, e lo spirito si posava su di lui e parlava dentro di lui (Rabbi Yshaq, Osar Hayyim)

Io non sono stato mai maestro di nessuno…E a me questo è stato comandato da Dio, con oracoli e con sogni e in tutti quei modi con cui,talora, anche in altri casi, il destino divino comanda all’uomo di compiere una certa cosa…La voce profetica che mi è abituale, quella del daimon, per tutto il tempo precedente era sempre assai frequente e si opponeva molto anche nelle piccole cose, quando mi accingevo a fare cose in modo non giusto (Socrate in Apologia di Socrate di Platone)…Proprio quando ero sul punto di voler attraversare il fiume, si è manifestato il segno divino che è solito manifestarsi a me, e che sempre mi trattiene dal fare ciò che sono sul punto di fare. E mi è sembrato di udire una voce che veniva da quello e che non mi permetteva di andarmene prima di essermi purificato (Socrate in Fedro 242 C di Platone)

Gli uomini puri arrivano a Dio senza chierici e savi, perché sono già Santi nel Signore che li istruisce come vuole quando vuole e dove vuole (Louis Cattiaux, Il Messaggio Ritrovato I,2)

La voce del comando, che la Bibbia identifica con la voce di Dio, è in realtà la voce del Sé. Il comando emana dal centro della personalità inconscia di profeti e patriarchi. Il Sé è l’archetipo maggiore, che fornisce equilibrio e misura, che imprime potenza, agendo come forza trainante  -e al contempo come forza che frena e ostacola-  dietro ad una personalità. Perciò, ad esempio, la voce di Dio udita da Abramo è la voce che emana dal suo interno, dal suo inconscio. Dio parla ed è udito all’interno dell’anima di Abramo (Riemer e Dreifuss, Abramo l’Uomo e il Simbolo)

Trovate il tempo ogni giorno di sedervi in tutta tranquillità ad ascoltare (detti del Buddha)

Ora, se vorrete ascoltare la mia voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete per me la proprietà tra tutti i popoli. Voi sarete per me un regno di sacerdoti ed una nazione santa (Esodo 19:5)

Sta scritto nei Profeti: e tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque abbia udito il Padre e ha imparato da Lui, viene a me (Giovanni 6:45)

A questo si riferiscono le parole: «Abbiamo udito la sua voce ma non abbiamo visto il suo aspetto» (Giov. 5:37). Infatti di Lui che è stato circostritto e che ha preso la figura si ode la voce, ma nessuno può vedere qual’è l’immagine che scende dall’alto, da colui che è senza figura. Questo è secondo i Salmi davidici il Dio che abita il diluvio e che fa udire la sua voce e il suo grido da molte acque (Ippolito, Confutazione dei Naaseni)

Ascolteranno la mia voce e diverranno un solo gregge (Gesù, 10:16)

L’unzione che avete ricevuto da Lui (Cristo) rimane in voi e non avete bisogno che alcuno vi ammaestri (1 Giovanni 1:27)

Angeli e potenti esecutori dei comandi di Dio, pronti alla voce della sua parola (Salmi 103:20)

Rapito in estasi, nel giorno del Signore, udii dietro di me una voce potente, come di tromba che diceva (Apocalisse 1:10)

Chi è da Dio ascolta le parole di Dio; per questo voi non le ascoltate, perché non siete da Dio (Giovanni 8:4-7)

Lo Spirito del Signore parla in me (2 Samuele 23:2)

Signore, parla, il tuo servo (Israel) ti ascolta (1 Samuele 3:20)

Non dovranno più istruirsi gli uni gli altri, dice il Signore, perché tutti mi conosceranno (Geremia 31:34)

La vera comprensione deve provenire dalla fonte interiore ed entrare nella mente dalla Parola vivente di Dio entro l’anima. Se ciò non si verifica, ogni insegnamento sulle cose divine è inutile e privo di valore (Jacob Böhme, Lettere XXXV,7)

Io ti darò convegno nell’arca (la testa): parlerò con te da sopra il propiziatorio (la pineale, terzo occhio), in mezzo ai due cherubini (cerebri, emisferi cerebrali) che saranno sull’Arca della testimonianza, ti darò i miei ordini riguardo agli Israeliti (Esodo 25:22)

Quando Mosè entrava nella tenda del convegno (andava in meditazione) per parlare con il Signore, udiva la voce che gli parlava dall’alto del coperchio  che è sull’arca della testimonianza; il Signore gli parlava (Numeri 7:89)

E’ dalla tua intelligenza che io conosco queste cose, giacché tu hai aperto le mie orecchie a meravigliosi segreti (Inni esseni 1:21-23)

Ammirare il suo fulgido volto significa morire tra infiniti lamenti. E i sudditi continuavano a perire nella loro disperata ricerca, essendo incapaci di vivere con lui o privi di lui. A chi fosse riuscito a sostenerne la vista, quel re non avrebbe negato il suo volto, ma poiché nessuno era capace di tanto, altro   piacere   non   era   concesso   se   non  di  udire la sua voce (Farid ad din Attar, Il Verbo degli Uccelli)

Gesù ascoltava in silenzio quel che udiva nelle riunioni di dottori in casa sua…opprimeva soprattutto l’anima sua l’udir raccontare di tempi da lungo trascorsi, quando lo Spirito era disceso sugli antichi profeti ai quali Dio stesso aveva parlato ispirandoli, mentre ora l’ispirazione si era ritirata dalle generazioni successive.Soprattutto ad un argomento egli prestava particolare ascolto, poiché avvertiva che ciò di cui si parlava sarebbe capitato a lui stesso. Quei dottori dicevano  spesso che il sublime Spirito che era disceso ad esempio su Elia non parlava più, ma quella che parlava ancora era una voce più debole, che però molti credevano di percepire come proveniente dallo Spirito stesso di YHWH. Bat Qol si chiamava quella Voce particolarmente ispirata, voce più debole di quella della vera ispirazione, di qualità inferiore allo Spirito che aveva ispirato gli antichi profeti, ma tuttavia qualcosa di simile…Il Bat Qol godeva in certe scuole rabbiniche solo di poca considerazione.Era in certo modo fiorito come voce ispirata tra i rabbini e gli scribi…Mentre i dottori che si riunivano nella casa di Gesù parlavano della voce ispirante del Bat Qol, Gesù sentì sorgere in sé l’ispirazione proveniente dal Bat Qol e percepirlo nel proprio petto.Intorno ai sedici anni,fu proprio la circostanza di essere ispirato dal Bat Qol, in quanto sentiva spesso manifestarsi questa voce, a condurlo in difficili e amre lotte interiori.Il Bat Qol gli rivelava  -egli era assolutamente sicuro di sentirne la voce-  che era vicino il momento in cui quello Spirito non avrebbe più parlato agli antichi maestri ebrei come aveva fatto un tempo (Rudolf Steiner, il Quinto Vangelo)

La conversazione con Te mi ha sopraffatto, o terribile Spirito…questa voce mi trae fuori dalla rappresentazione, dal mero sapere, verso qualcosa che si trova fuori di esso, ed è ad esso completamente opposto: qualcosa che è di più, è più elevato di ogni sapere e che contiene in sé lo scopo finale del sapere stesso…Devo rifiutare obbedienza a quella voce interiore? Non lo voglio fare. Voglio darmi volontariamente quella destinazione che l’impulso mi ripromette; e in questa decisione voglio, ad un tempo, cogliere il pensiero della sua realtà e veracità…quella voce nel mio intimo, alla quale io credo, e in virtù della quale io credo a tutto il resto a cui credo, non mi ordina in generale solo di agire…questa voce mi ordina con precisione quello che io devo fare in ogni circostanza particolare della mia esistenza, e ciò che in essa devo evitare; essa mi accompagna, pur che io l’ascolti attentamente, in tutti gli eventi della mia vita, e non mi risparmia mai il suo insegnamento quando devo agire. Essa mi convince immediatamente e strappa irresistibilmente la mia approvazione; mi è impossibile lottare con lei. Ascoltarla, ubbidirle onestamente, senza pregiudizi, senza paure e sofisticherie, questa è la mia unica destinazione, questo è lo scopo totale della mia esistenza (Fichte, Destinazione dell’Uomo)

Di contro, i sogni che si dicono inviati dagli Dèi non si producono come detto sopra, ma vengono quando il sonno cessa e noi siamo sul punto di svegliarci, e allora possiamo udire una voce che ci guida sulla via del dovere; oppure questa voce si fa intendere mentre siamo tra veglia e sonno, o addirittura quando siamo completamente svegli (Giamblico, I Misteri d’Egitto)

La Qabala non po’ essere compresa esclusivamente nelle lingue dell’uomo e deve essere rivelata direttamente dall’angelo emissario di YHWH. Lo studente/servitore delle scritture viene traslato nelle dimensioni superiori (iniziazione astrale) dove gli vengono insegnate direttamente la Conoscenza e la Saggezza e il discernimento in merito a cosa rivelare e cosa non rivelare mentre si occupà delle realtà dei mondi inferiori (J.J. Hurtak, Le Chiavi di Enoch)

I cosiddetti gruppi esoterici moderni non sono i depositari esclusivi della dottrina dell’iniziazione, né detengono la prerogativa della preparazione dell’uomo a questo sviluppo…Essi hanno imposto la devozione  personale ai maestri di saggezza e ai capi delle proprie organizzazioni; hanno accentuato l’obbedienza ad un insegnamento e a regole di vita autoritarie e non hanno sollecitato l’obbedienza alla ancor debole voce dell’anima.La via che porta al luogo dell’iniziazione e al Centro ove è possibile trovare Cristo, è la via dell’anima, la via solitaria dell’autosviluppo, dell’autodisciplina e dell’oblio di sé (Alice Bailey, Da Betlemme al Calvario)

Basilide e Isidoro, suo figlio e discepolo, affermano che Mattia ha fatto loro discorsi segreti, che egli stesso aveva udito dal Salvatore, da lui istruito in forma privata (Ippolito, Confutazione VII,20,1)

Hai sussurrato all’orecchio fatto di polvere il piano che…e sono stabilmente nelle orecchie del tuo servo in perpetuo, in eterno.Hai fatto conoscere i tuoi meravigliosi messaggi affinchè risplendano agli occhi di tutti coloro che ascoltano le tue parole…Il mio cuore è stupefatto perché all’orecchio incirconciso fu aperta la parola,e al cuore dell’uomo hai insegnato la verità…Poiché segreti meravigliosi hai posto nel mio orecchio di polvere (Inni esseni 33, XVIII)

Debolmente, colui che cerca ode il flebile sussurro di Dio, egli vede che quel sussurro disturba le acque della vita spaziale. Il sussurro penetra, poi diviene il suono di molte acque e la parola di molte voci. Grande è la confusione, ma l’ascolto deve ancora continuare. L’ascoltare è il seme dell’obbedienza. Più forte giunge la voce; poi improvvisamente le voci si abbassano e l’ascoltare è sostituito ora dal conoscere. Il conoscere è il seme dell’agire cosciente. Anche l’ascoltare e il conoscere, poi, svaniscono. Emergono l’essere e l’unione con Dio (Alice Bailey, Trattato dei Sette Raggi)

Ovunque ci rivolgiamo nell’antichità troviamo qualche tipo di prova a sostegno, vuoi in testi letterari, vuoi in manufatti archeologici…Una profusione di studi ha mostrato che l’incidenza delle allucinazioni verbali è molto più estesa di quanto si mostrasse in precedenza…La coscienza fu appresa solo dopo il crollo della mente bicamerale… Le civiltà antiche godevano di una forma mentale profondamente diversa dalla nostra; gli uomini e le donne non erano coscienti come noi,non erano responsabili delle loro azioni e quindi non meritavano lode o biasimo per quanto fecero nei loro millenni. Ogni individuo aveva una sua parte «divina» la quale dava ordini come si fa con uno schiavo. Voce o voci che in realtà noi chiamiamo volizione,che ottenevano l’esecuzione immediata dei loro ordini ed erano collegate alle voci allucinatorie degli altri secondo una gerarchia accuratamente stabilita…Io  non intendo questo in senso poetico.Gli dèi non furono in alcun modo invenzioni dell’immaginazione. Essi erano la volizione dell’uomo. Occupavano il suo sistema nervoso, probabilmente l’emisfero cerebrale destro, e da ricettacoli di esperienza ammonitoria e precettiva, trasmutavano questa esperienza in linguaggio articolato, il quale diceva poi all’uomo come agire…L’individuo obbediva  a queste voci allucinatorie perché non riusciva a vedere da sé che cosa fare…Sono convinta che l’angoscia di non sapere che cosa fare nel caos successivo risultante dalla perdità degli dèi fornì le condizioni sociali che poterono sfociare nell’invenzione di una nuova mentalità da sostituire alla vecchia.Ciò avvenne nel 1000 a.c. in Medio Oriente, proprio laddove si manifestò molto più anticamente il fenomeno della mente bicamerale, solo allorchè la scrittura rimpiazzò le modalità orali di comando, solo allorchè la parola di Dio divenne silenziosa perché scritta sulle mute tavole d’argilla… (Julian Jaines, Il Crollo della Mente Bicamerale e l’Origine della Coscienza)

La realizzazione dell’iniziato nasce dall’improvviso apprezzare o riconoscere il suono, con il risveglio dell’orecchio interiore al senso di cosa è la Voce, proprio come il discepolo nello stadio iniziale si risvegliò al senso di cos’era la visione…Nel Nuovo Testamento si legge spesso che «il Padre gli parlò»; che egli udì una voce…Soltanto il Padre, il Logos Planetario, il Signore del Mondo, enuncia il suono della conferma finale (Alice Bailey, Vol. V° del Trattato dei Sette Raggi)

Nel sognatore, il fenomeno della «Voce» ha sempre il carattere definitivo ed indiscutibile di «autòs éfa (Egli stesso disse,ipse dixit)»; la Voce enuncia cioè una verità o una condizione che non possono più essere seriamente messe in dubbio.Il fatto che sia avvenuta una presa di contatto con tempi lontani, con strati profondi della psiche,viene accettato dalla personalità inconscia del sognatore e si comunica, in forma di un relativo senso di sicurezza, anche alla coscienza (Psicologia e Alchimia 2,21)

La Torah è per così dire una bella e nobile fanciulla che si nasconde nelle segrete del suo palazzo e ha un amante che nessuno conosce all’infuori di lei.Per via dell’amore che le porta, quest’ultimo passa in continuazione alla porta della fanciulla, e vaga inquieto con lo sguardo.Lei sa che egli è sempre lì nei pressi della sua dimora e allora cosa fa?Apre di appena uno spiraglio la sua segreta nel palazzo, mostra il viso all’amato, ma solo per un istante, e subito dopo se ne torna nascosta…Quando questi si presenta, la Torah prende a parlargli, dapprima da dietro il paramento che essa dispiega per lui intorno alle proprie parole, di modo che esse siano a sua misura.Piano piano egli vede sempre di più: questa è la cd. Derasah. Dopo di che la Torah comincia a parlargli dietro un telo di fine tessuto, usando enigmi e parabole, vale a dire Hagaddah. Quando finalmente l’uomo può dirsi in confidenza con la Torah, allora e solo allora questa si espone con lui a tu per tu, e conversa con lui dei segreti più inaccessibili e di tutte le vie misteriose riposte nel cuore di lei da tempo immemorabile (Zohar)

Io sono l’Invisibile Uno nel Tutto. Io sono la Voce che parla sottilmente…Io sono  la percezione e la conoscenza che emette una Voce nel mezzo del pensiero. Io sono la vera Voce…Io sono il pensiero del Padre e attraverso me è proceduta la Voce, cioè la conoscenza delle cose eterne (dal Rotolo della Protoennoia Trimorphica)

Probabilmente il Maestro del quale si parla nella cabala di Abulafia, della sua scuola e di Yishaq di acco è Dio, il cui nome è racchiuso all’interno di Metatron o Messia. Prestando ascolto alla sua voce, i qabbalisti saranno salvati dal Messia superno. Tale ascolto indica il superamento della corporeità in nome della spiritualità, o del giudizio (rigore) in nome della misericordia. Dominando la corporeità, compito che spetta all’individuo di adempiere, è possibile conseguire la redenzione ad opera del Messia inteso come Metatron, che è perennemente attivo (Moshe Idel, Mistici Messianici)

Gallo che canta al mattino è la voce di Dio. Matteo 3:17 Ed ecco una voce dal cielo che disse: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto». Giovanni 3:8 Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito». Giovanni 5:25 In verità, in verità vi dico: è venuto il momento, ed è questo, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio, e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno. Giovanni 5:28 Non vi meravigliate di questo, poiché verrà l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e ne usciranno: Giovanni 5:37 E anche il Padre, che mi ha mandato, ha reso testimonianza di me. Ma voi non avete mai udito la sua voce, né avete visto il suo volto. Giovanni 7:37 Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù levatosi in piedi esclamò ad alta voce: «Chi ha sete venga a me e beva Giovanni 10:3 Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori. Giovanni 10:4 E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. Giovanni 10:16 E ho altre pecore che non sono di quest’ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore. Giovanni 18:37 Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce». Atti 9:4-5 e cadendo a terra udì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?» Rispose: «Chi sei, o Signore?». E la voce: «Io sono Gesù, che tu perseguiti!

«Credi che se tu fossi sposata le voci verrebbero ancora?».»Non lo so…All’epoca dei miei tredici anni sentii una Voce mandatami da Dio per guidare le mie azioni. La prima volta ho avuto molta paura…Sentivo spesso la Voce. La prima volta c’era anche la luce…Penso che se fossi nel peccato la Voce non verrebbe.Io vorrei che tutti la sentissero bene come la sento io…Pensavo fosse giusto che ascoltassi la Voce. Credo mi fosse mandata da Dio. Dopo averla ascoltata tre volte, capii che era la voce di un angelo. La Voce mi ha sempre consigliato bene e io l’ho sempre capita…Non passa giorno che io non senta la mia Voce e ne ho ben bisogno; mai le ho chiesto altra ricompensa che non fosse la salute della mia anima…Quando chiesi alla Voce cosa avrei dovuto rispondervi, lei disse: «rispondi con ardimento, Dio ti aiuterà»…Spesso è San Michele che mi parla» (Giovanna d’Arco)

Avevo udito la dolce voce di Valis in me stesso, mentre mi trasmetteva informazioni e accettava in cambio delle domande. Se non l’avessi più ascoltata, avrei comunque ricordato per sempre quella voce. Proveniva da molto lontano. Mi parlava nel sonno con voce molto calma, modulata. Quando mi sveglio, mi rimane solo una vaga impressione…ma è un’impressione positiva. La voce è molto carezzevole. Dopo averla udita, mi sentivo sempre molto meglio. Ogni volta che la interrogavo, trascorreva sempre un lungo tempo prima che la risposta potesse giungermi…Quella voce, lo capii ben presto, possedeva la capacità di educare e di informare gli esseri umani a livello subliminale, mentre erano immersi nella contemplazione o in un sonno profondo. Ma non era sufficiente, al risveglio gli esseri umani, di solito, non tenevano conto di tali suggerimenti, che giustamente identificavano con la voce della coscienza, e procedevano per la loro strada…Niente è paragonabile alla possibilità di ascoltare la voce di Valis. E’ brutto perderla più di quanto sia bello averla. Fa troppo male…Questo trasmettitore telepatico si trova nella mia testa. Trasmette dall’interno del mio cranio. Da una porzione di tessuto cerebrale mai usata (Philip Dick, Radio Libera Albemouth cap. 17)

Metatron mi parlò, e mi disse che avrei dovuto con la mia musica connettere le molecole alla luce (da un’intervista a Santana, apparsa 5 anni fa sull’Espresso. Ovviamente Metatron non gli disse di suonare per connettere la luce alla materia animica, ma questo era un messaggio criptico per indicare che solo con la musica interiore si può attuare un simile processo. In effetti, la musica di Santana non può ridestare nessuno a se stessi)

 

CHI E’ METATRON DAVVERO? IN EBRAICO SI SCRIVE MTTRVN. PUO’ ESSERE CORRETTAMENTE INTERPRETATO COME:

 

Sophia Regina_Angelorum.jpg

ME E TE SUL TRONO, UNITI SI VINCE

SONO UN PROFETA? NON LO DECIDO IOultima modifica: 2009-11-07T11:52:00+01:00da mikeplato
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27 Responses

  1. Q
    at |

    notavo il quasi perfetto anagramma:

    BALSAMUS – MALBUS

  2. mauriziox
    at |

    GRAZIE MIKE PER TUTTO QUELLO CHE STAI FACENDO!

  3. Laura
    at |

    “E ho altre pecore che non sono di quest’ovile; anche queste io devo condurre…”

    Mike, potresti darmi delle delucidazioni riguardo al mio dubbio che ti ho postato
    ieri in “un approfondimento”? La frase che ti ho citato sopra mi ripresenta lo stesso dubbio…tu dici che gli illici sono irrecuperabili perchè non possiedono la scintilla divina e quindi non hanno la capacità di ricordare…ma allora l’episodio della donna
    Cananea che ti ho citato nell’altro commento e questa frase del Cristo sulle pecore
    a che tipologia di esseri si riferisce se non agli illici?

    Riguardo al tuo sogno sull’uva blu ho qualcos’altro da aggiungerti…qualcosa che ho
    scoperto nel libro su Einstain che mi hai mandato di recente…ma ho pochissimo
    tempo ora…devo tornare al lavoro…ti scriverò domani…

  4. mike plato
    at |

    CIAO LAURA…SEMBRAVA UN’UNA PRUGNA, IN VERITA’

    NO, NON CREDO PROPRIO CHE IL CRISTO SI RIFERISSE AGLI ILICI CON QUELL’ESPRESSIONE. GLI UFOLOGI AFFERMANO CHE GESU’ SI RIFERISSE A GENTE DI ALTRI PIANETI, MA ANCHE QUESTA E’ UN’INTERPRETAZIONE ASSAI BANALE. LUI SI STAVA RIFERENDOIN QUELL’ISTANTE AGLI SPIRITUALI FRA GLI EBREI, E DICE CHE LUI E’ IL PASTORE UNIVERSALE, CHE DEVE OCCUPARSI DI ALTRI SPIRITUALI IN ALTRE CIVILTA’, IN ALTRI LUOGHI, NEL TEMPO PRESENTE E NEL TEMPO FUTURO. SI RIFERIVA ALL’OVILE EBRAICO E A TUTTI GLI ALTRI OVILI…

    FORSE DEVO RIPETERE PER LA MILIONESIMA VOLTA QUESTO CONCETTO: GLI ILICI POSIEDONO ANIME CHE SONO SOSTANZA DEGLI ARCONTI. COME POTREBBERO SALVARSI, SE NEANCHE LO VOGLIONO? NON HANNO SCINTILLA, NON HANNO IL CRISTO, E NON E’ CERTO COLPIA MIA E TUA. COSI’ STANNO LE COSE E NESSUNO PUO’ FARCI NIENTE. SE GLI ARCONTIVERRANNO ANNIENTATI, VERRA’ ANNIENTATA L’INTERA LORO SOSTANZA ASTRALE, QUINDI TUTTE LE ANIME CHE VENGONO DA ESSA. NON DOVRA’ ESISTERE ALCUNA COSA IMPURA, PER IMPEDIRE CHE TUTTO QUELLO CHE E’ STATO SARA’ DI NUOVO

  5. Q
    at |

    osservando l’immagine…
    notate la singolare posizione delle dita (medio e anulare giunti) delle due mani della madre, della mano sinistra del bambino e delle mani di almeno due delle figure angeliche…
    qualcuno può illuminarmi a riguardo?

    Questo particolare mudra è assai ricorrente nei dipinti dell’autore, W.Bovcvereav, sul quale, tra l’altro, non sono riuscito a trovare grandi informazioni.

    grazie dell’attenzione

  6. giò!
    at |

    Namaste Mike,

    Grazie anche per la bellissima immagine … (molto meglio di quella di ResidentEvil!!!)

  7. Laura
    at |

    DOVREMMO TUTTI TENDERE VERSO IL BLU….

    Finalmente ho un po’ di tempo per parlarti delle mie nuove scoperte (forse per te
    saranno conoscenze già vecchie e digerite che hanno a che fare col tuo nuovo sogno…
    Grazie a quel bellissimo libro che mi hai procurato su Einstein che non ho ancora finito di leggere ho potuto aggiungere nuovi tasselli al puzzle della mia conoscenza.
    Importante è la connessione che intercorrere tra la vibrazione della luce e i colori
    ed il significato di due importanti colori il rosso e il blu…veri colori agli antipodi…
    e il significato delle ottave che ci separano da Dio.
    Il nostro mondo è quadridimensionale, per definire un corpo nello spazio-tempo bastano quattro dati. Il Global Position System si basa su questo principio e con ventotto satelliti orbitanti intorno alla terra riesce ad avere sempre quattro satelliti presenti su tutti i punti della terra. I segnali GPS viaggiano alla velocità della luce che è una velocità costante sempre. Ci sono vari tipi di luce…tutto dipende dalle frequenze in cui viaggiano e sono distinti con nomi diversi, onde medie, microonde, raggi infrarossi, raggi gamma etc., tutti viaggiano alla velocità della luce.
    I raggi gamma hanno una frequenza altissima e sono ricchi di energia.
    Quando i raggi gamma devono muoversi contro una massa per la forza di gravità (che per Einstein non è altro che il tempo dilatato) di questa perdono energia.
    Perdendo energia i raggi passano ad una frequenza più bassa e tale movimento viene chiamato “SPOSTAMENTO VERSO IL ROSSO”.
    Lo spostamento di frequenza causa una dilatazione temporale creando L’ILLUSIONE
    DEL TEMPO che ad uno spettatore esterno all’evento fa sembrare che la luce si muova più lentamente alla fonte.
    Se osserviamo lo spostamento della luce al di sopra della fonte vedremo la luce tendente al rosso, se invece la osserviamo dal di sotto si ha uno spostamento del colore verso il blu, una specie di effetto doppler della luce.
    Einstein è stato un grande genio…il Signore attraverso lui ci ha donato la comprensione dei segreti del cosmo e sopratutto ci ha dato la possibilità di comprendere come la materia abbassando la frequenza della nostra particella di luce divina ci limita la visione della Fonte.
    La torre di Einstein è l’esempio più lampante della realtà che percepiamo sulla terra.
    Einstein ipotizza (ipotesi poi verificata con vari esperimenti) una torre aperta senza soffitto e nel suo interno ai muri ci sono affissi orologi e lampade per tutta la lunghezza della torre.
    Immaginiamo di essere sulla cima della torre e di avere in mano una lampada uguale a quelle affisse sui muri, se da quella posizione guardiamo all’interno della torre le luci ci sembreranno sempre più rosse man mano che raggiungono il fondo e gli orologi andranno sempre più lentamente tanto più sono lontani da noi. Il fondo ci apparirà scuro e offuscato.
    Se proviamo a far scendere giù qualcuno con una lampada noteremo che man mano che scende i suoi movimenti si indeboliscono e rallentano e la luce della sua lampada ci apparirà sbiadita e rossastra, quando avrà raggiunto il fondo non lo si vedrà quasi più offuscato dall’oscurità e la sua voce ci arriverà distorta.
    Il tempo dilatato sposta la frequenza della luce ad un livello più basso rallenta gli orologi e fa muovere sotto l’influsso di una forza!
    Tutto causato dal movimento della luce verso la materia!
    Ecco perchè il veicolo della nostra essenza divina è rosso!
    Dovemmo tutti trasformare il nostro sangue in sangue blu…aspirando (almeno) di raggiungere frequenze maggiori…la frequenza massima quella divina!

    Il tuo sogno parla chiaro…la tua coscienza ti spinge a nutrirti di frequenze maggiori
    a nutrirti di blu…la frequenza di luce divina…

  8. richmond
    at |

    Laura ,posso sapere di che libro su Einstein si tratta?chiarisce molte idee…

  9. Laura
    at |

    @ richmond

    Ciao, il libro che ho acquistato da Mike si intitola “Einstein Light” di Martin Kornelius,
    è un libro abbastanza chiaro per quanto “oscura” sia la teoria della relatività per
    chi come me non è laureato in fisica…se conosci la “tavola degli idrogeni” di Gurdjieff
    e le ottave ti si possono chiarire tante cose…almeno per me lo è stato se ti manca
    questa conoscenza devi leggerti “Frammenti di un insegnamento sconosciuto” di Ouspensky (discepolo di Gurdjieff) un vero gioiello dello gnosticismo che a me ha svelato tante verità.

  10. Laura
    at |

    @ MIKE

    HO APPENA LETTO L’ESISTENZA E’ UN MONTE TURCHESE di EZIO ALBRILE CHE HAI POSTATO DI RECENTE…

    MIKE…IL MONTE CAVO E LA TORRE DI EINSTEIN SONO LA STESSA COSA!

    Hai letto il mio commento precedente sul tuo sogno?

  11. richmond
    at |

    @ Laura

    Ti ringrazio,cara, ho notato tutto.

  12. Laura
    at |

    mi mancano le favolette come mai?

  13. Q
    at |

    nessuno sa dirmi cosa simboleggi quella posizione delle dita?

    scusate l’insistenza
    grazie a tutti

  14. beth
    at |

    GUARDA IL SEGNO SOTTO I PIEDI DELLA MADONNA, E POI GUARDA LE MANI Q. COMUNQUE SEI VUOI AVERE RISPOSTE SAPPI CHE ESISTE UN CHIROMANZIA EBRAICA. ADDIRITTURA CHI NON ERA IN GRADO DI METTERE LE MANI IN QUELLA POSIZIONE NON POTEVA CONOSCERE UNA CERTA MISTICA.
    SALUTO PITAGORICO E TEMPLARE” TI SALUTO NEL NOME DEI NUMERI SEGRETI CHE CONOSCIAMO”
    BUONA RICERCA.

  15. Q
    at |

    grazie molte beth

    (avevo notato il segno sotto i piedi…)

    grazie ancora

  16. mike plato
    at |

    HORUS, CON LA MANO DESTRA, FA IL SEGNO DELLA MANO DI GIUSTIZIA, IL SACRO 3, IL MEDIATORE FRA L’1 eil 2, COLUI CHE RAPPRESENTA L’1 NEL PIANO MATERIALE. QUI NON PUO’ ESISTERE L’1, MA ESISTE ATTRAVERSO IL 3.
    IL 3 E’ IL NUMERO DELLA DIVINA FIGLIOLANZA. I MEROVINGI UTILIZZAVANO UN TIRSO CON LA MANO BENEDICENTE, LA MANO DI GIUSTIZIA.
    LA MANO SINISTRA E’ IL5: LA QUINTESSENZA, LA STELLA DEL MATTINO
    5+3=8. L’8 E’ IL NUMERO DELL’ETERNO, DELL’INFINITO, DEL SACERDOTE IN ETERNO DELL’ALTISSIMO. 8 E’ l’OGDOADE, L’OTTAVA SUPERIORE, IL REGNO DI SOPHIA-ISIDE, CHE E’ APPUNTO SUL TRONO, E LO E’ SOLO SE RIGENERA IL BAMBINO D’ORO, LA TESTA D’ORO DEI TEMPLARI (E NON IL BAPHOMET,BETH)…L’8 VA OLTRE IL 7, PARADIGMA GNOSTICO DI MORTE ETERNA, OLTRE IL REGNO DEL TEMPO, DI CRONOS-SATURNO.
    SALMO 110:
    SIEDI ALLA MIA DESTRA (SOTTOMETTITI A ME, FA LA MIA VOLONTA, SMETTI DI ESSERE RIBELLE) FINCHE’ PONGA I TUOI NEMICI A SGABELLO DEI TUOI PIEDI.
    E ORA UN GRANDE SEGRETO:
    LO VEDETE QUEL SIMBOLO POSTO ALLA BASE DEL TRONO? ALCUNI DIREBBERO CHE SI TRATTA DEL NOME DI MARIA, O PERSINO DI MARIA MADDALENA. INVECE NIENTE DI TUTTO CIO’. QUELLO E’ IL SEGNO DELLA TRINITA’. LA MADRE E’ LA MADRE, MENTRE IL FIGLIO E IL PADRE SONO UNO. QUEL SEGNO, QUEL MONOGRAMMA, E’ L’AVM. SE OSSERVATE BENE, QUEL MONOGRAMMA E’ COMPOSTO DA A V(U) E M. SE SVOLTO, L’AVM E’ IL SIGILLO DI SALOMONE CHE RAPPRESENTA L’ESSERE PERFETTISSIMO, L’UOMO CHE DOVEVA ESSERE E CHE SARA’.
    L’AUM è OM. OM è OMO (UOMO). OMO è SIMILE, OSSIA L’UOMO FATTO AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DI ELOHIM, IL PADRE E IL FIGLIO SONO UNO. IL FILM 300 RIGUARDA IL CRISTO. 300 E’ IL VALORE GHEMATRICO DELLA LETTERA SHIN, DETTA IL DENTE, LETTERA LEGGATA AL MESSIA SEMPRE VENIENTE. SE GIRATE IN SENSO ANTI-ORARIO 300 E LO PONETE IN VERTICALE, LEGGERETE OOM. COME RECITAVA IL SOTTOTITOLO DI QUEL FILM? “PREPARATEVI ALLA GLORIA”, MA NON PRIMA DI UNA ENORME BATTAGLIA CON SE STESSI.QUAL’ERA IL PROCLAMA DEL BATTISTA? PREPARATE LE VIE DI DIO…
    QUAL’E’ IL PIU’ LUNGO PALINDROMO DELLA LINGUA ITALIANA?
    ORA PER POI IO PREPARO (ORAPERPOIIOPREPARO).
    E’ OVVIO, PREPARATEVI TUTTI

  17. Q
    at |

    grazie mike

    prezioso come sempre

  18. Beth
    at |
  19. Q
    at |

    Grazie Beth,
    vado subito a leggere

  20. Q
    at |

    Visto mai ‘Pi grego – il teorema del delirio’ di Aronofsky?

    Mike, seguo sempre con grandissimo interesse i tuoi articoli sul cinema esoterico e sarei assai curioso di sapere che lettura dai a questa pellicola…

    grazie dell’attenzione

  21. Beth
    at |

    Visto mai ‘Pi grego – il teorema del delirio’ di Aronofsky?

    Si è uno dei miei film cult! Ogni volta che mi devo levare qualche moscone di torno lo metto su, e si addormenta. E’ un ottimo anti-stupro. eheheh

  22. nessuno
    at |

    [20]Interrogato dai farisei: «Quando verrà il regno di Dio?», rispose: [21]«Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!».

    [22]Disse ancora ai discepoli: «Verrà un tempo in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. [23]Vi diranno: Eccolo là, o: eccolo qua; non andateci, non seguiteli. [24]Perché come il lampo, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. [25]Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga ripudiato da questa generazione. [26]Come avvenne al tempo di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell’uomo: [27]mangiavano, bevevano, si ammogliavano e si maritavano, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca e venne il diluvio e li fece perire tutti. [28]Come avvenne anche al tempo di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; [29]ma nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece perire tutti. [30]Così sarà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si rivelerà. [31]In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza, se le sue cose sono in casa, non scenda a prenderle; così chi si troverà nel campo, non torni indietro. [32]Ricordatevi della moglie di Lot. [33]Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà, chi invece la perde la salverà. [34]Vi dico: in quella notte due si troveranno in un letto: l’uno verrà preso e l’altro lasciato; [35]due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l’una verrà presa e l’altra lasciata». [36]. [37]Allora i discepoli gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, là si raduneranno anche gli avvoltoi»

    [5]Mentre alcuni parlavano del tempio e delle belle pietre e dei doni votivi che lo adornavano, disse: [6]«Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta». [7]Gli domandarono: «Maestro, quando accadrà questo e quale sarà il segno che ciò sta per compiersi?»

    [8]Rispose: «Guardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il mio nome dicendo: “Sono io” e: “Il tempo è prossimo”; non seguiteli. [9]Quando sentirete parlare di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate. Devono infatti accadere prima queste cose, ma non sarà subito la fine».

    [10]Poi disse loro: «Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, [11]e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo. [12]Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. [13]Questo vi darà occasione di render testimonianza. [14]Mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra difesa; [15]io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, né controbattere. [16]Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi; [17]sarete odiati da tutti per causa del mio nome. [18]Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà. [19]Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime.

    [34]State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso; [35]come un laccio esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. [36]Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

  23. mike plato
    at |

    NESSUNO….

    TU CI POSTI UN INTERO BLOCCO DI TESTO, NON COMMENTANDOLO. VUOI, CORTESEMENTE, DIRCI PERCHE’ LO HAI FATTO E COSA VOLEVI COMUNICARCI? TUTTI SIAMO BRAVI NEL FARE COPIA E INCOLLA

  24. nessuno
    at |

    chi leggerà interpreterà nel modo per lui più giusto

  25. mike plato
    at |

    AMICO….

    PURE IO POSTO L’INTERO LIBRO DI ESODO, O IL PROLOGO DI GIOVANNI E DICO:

    CHE OGNUNO TRAGGA IL SUO….

    BELLA FORZA….

    QUESTO BLOG NON E’ “CITAZIONARIO”….E’ INTERPRETATIVO….
    ERGO…SE VOLEVI BACCHETTARMI, NON E’ QUELLO IL BLOCCO DI TESTO CHE DOVEVI COPIARE E INCOLLARE…

    NESSUNO PRODUCE NULLA…

    CHE NOIA….NESSUN TALENTO IN VISTA

  26. nessuno
    at |

    Non sono nessuno per influenzare o commentare a nome d’altri.
    Non devo dimostrare niente e non m’interessava bacchettarti, sei partito prevenuto.
    complimenti per gli altri articoli che ho letto.

  27. mike plato
    at |

    sai com’è? non ho molti amici

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