MI SI SEGUA CON GRANDE ATTENZIONE. TALUNE COSE POSSONO ESSERE STRAPPATE ALL’OSCURITA’ IN CUI RISIEDONO SOLO SE DIVENTIAMO “TRAFFICHINI”. HO L’ABITUDINE DI LEGGERE IL TESTO SACRO IN EBRAICO. EBBENE, SPERO VOI SAPPIATE ALMENO CHE NELL’ERA DEL TORO, DIO SI MANIFESTA AI TRE PATRIARCHI COL NOME SHADDAI. UFFICIALMENTE IL NOME-ESSENZA “YHWH” NON E’ NOTO. E’ RIPORTATO NEL TESTO BIBLICO GIA’ NEI PRIMI CAPITOLI DI GENESI, MA E’ MOSE’ CHE LO INTRODUCE. PROVA NE SIA CHE QUANDO DIO SI MANIFESTA A MOSE’ (ERA DELL’ARIETE) DICE CHE LUI SI E’ FATTO CONOSCERE SOLO COL NOME “SHADDAI” MA COL SUO NOME ETERNO NON SI ERA MOSTRATO LORO.
Sono apparso ad Abramo, a Isacco, a Giacobbe come EL SHADDAI (DIO ONNIPOTENTE), ma con il mio nome di YHWH non mi son manifestato a loro (Esodo 6:3)….
VENIAMO AL PUNTO. VOI SAPETE CHE LA DECIMA VIENE OFFERTA AL SACERDOTE E SOLO A LUI. ABRAMO LA OFFRE AL SACERDOTE IN ETERNO MELKIZEDEK. CIO’ E’NARRATO IN GENESI 14. SALTIAMO A GENESI 28. QUI GIACOBBE HA IL SOGNO-VISIONE DELLA SCALA. DOPO ESSERSI RIDESTATO, FA UN VOTO E DICE (RIPORTO PRIMA LA TRADUZIONE DALLA VERSIONE JEROSOLIMITANA):
SE DIO SARA’ CON ME IN QUESTO VIAGGIO CHE STO PER COMPIERE, E MI DARA’ PANE DA MANGIARE E VESTI PER COPRIRMI, SE RITORNERO’ INTEGRO (ebr. SHALOM) ALLA CASA DI MIO PADRE, IL SIGNORE SARA’ IL MIO DIO…DI QUANTO MI DARAI IO TI OFFRIRO’ LA DECIMA (GENESI 20-22)
QUI SCRUTO DUE COSE:
1) COLUI AL QUALE ABRAMO DA’ LA DECIMA E’ COLUI AL QUALE GIACOBBE DA’ LA DECIMA. IN CASO CONTRARIO ABRAMO E GIACOBBE ADOREREBBERO DUE ESSERI DIVERSI, E CIO’ E’ IMPOSSIBILE. TANTO PIU CHE LO STESSO YHWH DICE: SONO APPARSO AI TRE PATRIARCHI COL NOME SHADDAI….ERGO SHADDAI E’ MELKIZEDEK. INOLTRE SHADDAI HA VALORE GHEMATRICO 314, COME METATRON. SEGUITEMI…MELKIZEDEK E’ SACERDOTE IN ETERNO. 314 RIMANDA A 3.14 CHE E’ NUMERO INFINITO; ERGO ETERNO. METATRON E’ SHADDAI, E SHADDAI E’ YHWH, E TUTTI SONO MELKIZEDEK RE DI SALEM. INOLTRE, PARTICOLARE RILEVANTE, PER GLI ESSENI DEL ROTOLO 11Q13, MELKIZEDEK E’ L’ELOHIM DEI SALMI, INVOCATO DA DAVID
2) DETTO QUESTO, VEDIAMO ORA IL TESTO EBRAICO DI GENESI 28. COME SOSPETTAVO RISERVA SORPRESE. MI SAREI ATTESO CHE, ESSENDO IL NOME YHWH SCONOSCIUTO AI PATRIARCHI; NON FOSSE MENZIONATO DA GIACOBBE. E INVECE NEL TESTO ORIGINALE GIACOBBE PARLA. ATTENZIONE, NON E’ MOSE’ A A DESCRIVERE, MA GIACOBBE IN PERSONA PARLA TRA SE’ E SE’:
SE YHWH ELOHIM SARA’ CON ME IN QUESTO VIAGGIO….YHWH SARA’ IL MIO ELOHIM…DI QUANTI MI DARAI, IO TI DARO ‘ LA DECIMA (GENESI 28:20-22)
E ALLORA QUI VADO IN CORTO CIRCUITO. YHWH DICE A MOSE’ CHE CON QUESTO NOME NON SI E’ FATTO MAI CONOSCERE DAI TRE PATRIARCHI. EPPURE GIACOBBE DICE:
SE YHWH ELOHIM…YHWH SARA’ IL MIO ELOHIM
A PRESCINDERE DAL FATTO CHE YHWH ELOHIM E’ MELKIZEDEK, TUTTO CIO’ MI DIMOSTRA, UNA VOLTA DI PIU’, CHE IL NOME ETERNO NON E’ YHWH, MA QUELLO CHE E’ SVELATO A MOSE’ IN ESODO 3:14 : GUARDA CASO LA GHEMATRIA DI SHADDAI E METATRON, E VERSETTO LEGATO AL Pgreco. IL Pgreco è una PORTA, HA UNA FORMA SIMILE AL TORIU-JI GIAPPONESE, CHE E’ UNA PORTA. CRISTO DICE: IO SONO LA PORTA…QUESTO E’ ESODO 3:14:
“DIO DISSE A MOSE’: IO SONO QUEL CHE SONO (EHYE’ ASHER EHYE’)…QUESTO E’ IL MIO NOME IN ETERNO…
E’ OVVIO CHE IL SACERDOTE IN ETERNO DEBBA AVERE UN NOME ETERNO. QUESTO NOME -oramai per me ciò è chiarissimo- è IO SONO COLUI CHE SONO.I NFATTI YESHUA NON NOMINERA’ MAI IL NOME DEL PADRE, MA IN QUANTO UNO CON LUI DICE TRE VOLTE IN GIOVANNI:
IO SONO
RIASSUMENDO:
MELKIZEDEK E’ ELOHIM, E ELOHIM E’ YHWH. SHADDAI E’ YHWH, PER STESSA AMMISSIONE DI YHWH, IL QUALE E’ IO SONO. METATRON E’ SHADDAI. IO SONO E’ IL CRISTO, E QUINDI IL CRISTO E’ MELKIZEDEK-IO SONO….
RICORDO A VOI CHE L’11Q13 MOSTRA COME ALLA FINE DEL TEMPO SARA’ MELKIZEDEK-ELOHIM A CONDONARE I DEBITI DI QUELLI DEL SUO PARTITO A PATTO CHE ESSI CONDONINO AI LORO FRATELLI. SE IL PADRE NOSTRO RECITA:….
PADRE, RIMETTI A NOI I NOSTRI DEBITI COME NOI LI RIMETTIAMO AI NOSTRI DEBITORI
VUOL DIRE CHE QUELL’ABBA’ SPESSO PRONUNCIATO DA YESHUA, E’ RIVOLTO A MELKIZEDEK, IL VERO PADRE CHE CI PERDONERA’ SE NOI PERDONEREMO….
Non ho altro da dire, Benedetto sempre sia Lui