OVUNQUE OVUNQUE OVUNQUE OVUNQUE OVUNQUE

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Osservate con attenzione questa parete di un tempio egizio. Apparentemente l’iniziato offre ad Osiride in trono un liquido da un vaso. Ma con occhio attento, risulta con tutta evidenza che in realtà il vaso da cui sgorga il liquido non è altri che il membro maschile.E questo ormai non vi dovrebbe far meraviglia.

 

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Quest’opera d’arte ritratta nella cover di questa rivista è secondo me il capolavoro assoluto, in quanto ARTKEY significa incredibilmente “LA CHIAVE DELL’ARTE”. E spero che non sia necessario dirvi che l’arte, per gli antichi, era l’Alchimia.

Di fronte a tutto ciò, avete ancora dubbi sul fatto che il LOGOS lo sta urlando ai 4 venti? Quando sarete innanzi a LUI e vi mostrerà i milioni di modi in cui ha tentato di dirvi cosa dovevate fare, cosa farete? Direte che eravate degli idioti che non capivano?

Questa è proprio la pietra dello scandalo, e su questa pietra si sfracelleranno in molti.

Luca 11,52 Guai a voi, dottori della legge, che avete tolto la chiave della scienza. Voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare l’avete impedito.

Quelli come me sono qui per ridarvela quella chiave. MA APPLICATELA!

OVUNQUE OVUNQUE OVUNQUE OVUNQUE OVUNQUEultima modifica: 2010-04-24T20:48:00+02:00da mikeplato
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10 Responses

  1. ANGELO CICCARELLA
    at |

    Caro Mike conosco persone che leggono la vita ancora in base alla lunghezza del proprio pene, e non ne escono se non rincoglioniti.
    L’alchimia – sono decenni che ci sbatto le corna – obbedisce a leggi iperfisiche ecosmiche, quindi per iniziare il processo si parte dalla carne-materia. Attenzione, e mi dispiace dirtelo ma se mi ritieni un amico lo apprezzerai, spesso ometti alcune debite raccomandazioni ai neofiti, ossia che dalla materia sottoposta a processo alchemico dipartono sostanze e radiazioni tossiche, velenose, mortali. L’orina è una di queste sotanze, il più delle volte, lo ripeto, il più delle volte è perniciosa per l’iniziale processo alchemico. Gli scarti, i residui, le ceneri vanno espulse e distrutte. Non uso lessico esoterico, il mio maestro mi ha sempre invitato ad usare parole semplici, comprensibili da tutti, poi il tempo seleziona. Detto questo, non posso esimermi dal farti i complimenti per il tuo instancabile lavoro spirituale. Se mi permetto qualche volta una critica, ciò è dovuto ad una necessità interiore e dottrinaria, senza salire sul pulpito, non è mio costume.

  2. mike plato
    at |

    CIAO ANGELO, TU SEI INTELLIGENTE E PREPARATO, MA NON MI CADERE NELLO STESSO ERRORE DI UN KREMMERZIANO TRADITORE CHE SCRIVEVA PER NO, CHE CI CHIAMAVA FRATELLI E POI CI HA TRADITO. ANCHE QUEL KREMMERZIANO DICEVA LE STESSE COSE CHE HAI DETTO TU, MA IL TIZIO NON HA MAI VERAMENTE LAVORATO SU STESSO.
    LE RADIAZIONI MORTALI, COME DICEVA IL CRISTO, PARTONO DAL CUORE E DALLA BOCCA, NON DALl’ORO POTABILE. POSSIAMO CREARE LARVE E FORME-PENSIERO NEGATIVE A PRESCINDERE DALLA PRIMA MATERIA, E COME SAI QUESTO E’ IL MODO DI PROCEDERE DELL’UMANITA’ INTERA.
    IL PROBLEMA E’ CHE SENZA DUBBIO IL RIISCHIO CON L’ORO POTABILE E’ DI PERDERSI.MA SE NON APRI QUELLA PORTA NEANCHE MAI TI RITROVERAI. SENZA ORO POTABILE NON VI PUO’ ESSERE LOTTA (U-RINA=RING=ANELLO=DUE SERPENTI IN LOTTA). SENZA ORO RIMANIAMO DORMIENTI DESTINATI ALL’ANNIENTAMENTO, CON L’ORO POSSIAMO TRIONFARE O DEFINITIVAMENTE PERDERCI. E NE’ TU NE’ IO POSSIAMO FARCI NULLA. SE QUALCUNO SUL BLOG DECIDERA’ DI FARE VITRIOLUM, SARA’ DIO A DECRETARE SE EGLI DOVRA’ TRIONFARE O PERDERSI.
    MA ADESSO, IN QUEST’EPOCA, NON DOBBIAMO TENER NASCOSTA LA CHIAVE. SONO D’ACCORDO CON DI PRINZIO QUANDO DICEVA CHE OADESSO PIOVONO FAGIOLI DAL CIELO,E ALMENO OCCORRE AVERE UN CUCCHIAIO IN MANO.POI STARa’ A NOI DECIDERE SE RACCOGLIERE O MENO.

    UNA CORTESIA, TUTTAVIA, CARO ANGELO:SAI BENE COME LA PENSO SUI MAESTRI. SE IL TUO MAESTRO SBAGLIO’, TU EREDITI L’ERRORE. FATTI UNA TUA RICERCA, VALUTA E SPERIMENTA.

    IO POSSO PARLARE PERCHE SONO 10 ANNI CHE BEVO IL MIO ORO, E LE ESPERIENZE MISTICHE DI CUI HO GODUTO DIMOSTRANO CHE NON HO SBAGLIATO A SCENDERE NELL’INTERNO DELLA MIA TERRA….

    BEN ALTRE COSE SONO PERICOLE, ANGELO. TI PREGO, NON VEDERE IL MALE OVUNQUE, E SAPPI CHE NEL MALE RISPLENDE IL BENE…SEMPRE

  3. ANGELO CICCARELLA
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    Già ne parlammo. Appartengo alla vecchia scuola, quella del camminare muro muro perché cadono travi. Tu sei una nuova forma di gnostico – lo dico nel senso puro e storico – che sulla base di particolarissime e specialissime condizioni metafisiche, ha ricevuto direttamente dal Cielo la Luce. Bene. Il problema sorge quando suoni la carica. Tu stai in prima linea ma non tutti possono tenere il tuo passo e di questo ne devi tener conto. Ho pagato a mie spese il morso della vipera – sai cosa intendo – e ho scoperto, sulla mia pelle, che una cosa è la pratica e un’altra cosa è la teoria. Di libri scritti da ottimi autori sulla Via iniziatica ve ne sono, ma di uomini che la hanno effettivamente praticata ce ne sono pochi. Il Male lo vedo dove sta, ossia dentro ogni uomo, quella parte oscura che va continuamente combattuta senza attenuazioni. E quando ti vai a coricare la sera, quando stai solo con te stesso, scopri ogni volta quanto è dura la Via. Non si arriva mai, almeno in questa parte di percorso che è la condizione umana. Ci vuole oro per fare l’oro, recitano i manuali, per trovarlo, caro Mike, quanti mal di testa e dolori di frattaglie varie. Quanti bocconi da ingoiare. La Grande Guerra Santa è tosta assai, più grande di quella cosmica ed è tutto dire.
    Sul mio maestro, o istruttore che dir si voglia, sto dicendo da tempo quanto ho appreso visto provato subito desiderato. Viviamo su spalle di giganti, qualcuno disse, altrimenti non ci arriveremmo.

  4. rosamille
    at |

    Invece mi chiedevo perche il faraone divide il liquido del vaso in due anfore o urne… che possono essere 2 torri o pilastri della divinità… cosa può significare?

  5. timor
    at |

    Leggete questa notizia http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=99785&sez=LEALTRE

    vi farà sorridere 😉

  6. rosamille
    at |

    Tutto è possibile, l’essere umano si può adattare in qualsiasi ambiente e modo di vita. Questione di abitudine. Tuttora non sappiamo bene come alimentarci corettamente, come, quando e quanto mangiare e bere. Altrimenti avremmo raggiunto l’immortalità.
    Sapevo di personaggi che non mangiavano per anni, che si nutrivano direttamente dai raggi solari, producendo dal proprio corpo tutte le sostanze vitali, ma senz’acqua non immaginavo…
    L’ho visto quest uomo…se lo dice lui… che non mangia per 74anni e nemmeno beve… però dovrebbe essere perfetto, un essere di luce pura, un viaggiatore siderale multidimensionale, invece non si sa… non sembra per lo meno… interessante il fatto che sa produrre acqua-urina dentro il proprio universo e assicurarsi così tutto il necessario per i suoi fabbisogni fisici…

  7. Laura
    at |

    Oggi ho piantato il basilico…e mentre sistemavo i semi pensavo…se il seme non muore non può rinascere…e per rinascere ha bisogno di tre cose essenziali:
    Il Calore
    Il Buio…e
    L’Acqua…
    Senza questi tre elementi essenziali il seme è destinato a morire definitivamente.
    Il Buio è la madre terra e quindi Mike non è da rinnegare del tutto…
    Il Calore è il fuoco della nostra Kundalini…
    e L’Acqua è l’acqua viva dissetatrice donataci da nostro Signore.

  8. Antonlogos
    at |

    Laura, non è banale la cosa, l’agricoltura nasconde il segreto dell’Ars Regia.
    I principi su cui si fonda l’agricoltura sono il riflesso di quanto accade su un piano più alto nella dimensione degli archetipi eterni. La pratica alchemica, infatti, possiamo vederla come una sorta di Agricoltura Celeste in cui la terra da coltivare è la nostra anima.
    Il seme divino è il Luz, il nocciolo d’immortalità che il Padre ha piantato dentro di noi. Come un seme per crescere ha bisogno di essere custodito nelle viscere della terra, così il Luz giace nelle profondità della nostra anima, la terra nutrice. Di qui IL BUIO.
    Il campo poi ha bisogno di essere innaffiato con acqua per consentire la crescita del seme. Allo stesso modo il Luz deve essere alimentato costantemente per germogliare nell’Uomo di Luce, di qui la necessità di abbeverarci alle nostre acque interiori. Attraverso la pratica dell’Oro Potabile, portiamo avanti un processo di riciclo delle acque che va a nutrire e fortificare sempre di più il nostro Luz. Di qui l’ACQUA.
    Poi c’è bisogno della luce del sole, del calore, per il vero e proprio processo di crescita del seme. Questo aumento di temperatura è proprio ciò che si verifica nel nostro Athanor in seguito alla pratica dell’Oro Potabile, in cui l’acqua di fuoco reimmessa in circolo va a cuocere a fuoco lento il Luz portandolo a piena maturazione. Tutto ciò che in precedenza si trovava in potenza nella particella divina ora è divenuto atto, e nasce il Corpo di Luce contenuto in embrione nel Luz. Di qui il CALORE.
    Infine c’è la MIETITURA. L’atto finale della Giustizia di Melkizedek. I semi coltivati e germogliati saranno separati da quelli che non hanno dato frutto e seguiranno strade diverse. I primi verranno raccolti e ricondotti nel Tesoro della Luce, mentre per i secondi…ci sarà solo pianto e stridor di denti. Cerchiamo di non finire come questi ultimi.
    Ciao

  9. mclb
    at |

    Il seme HA GIA’ RACCHIUSO IN SE’ STESSO la pianta futura e non muore, si TRASFORMA.

    Ciascuno di noi e’ un seme!

  10. Laura
    at |

    Per MCLB.

    Mi spiace contraddirti MCLB… Cristo non parla di trasformazione ma di “morte”…senza la morte non ci può essere trasformazione. E’ una specie di interazione tra due forze opposte Vita-Morte che si annullano e generano la trasformazione.
    Cristo, prima di trasformarsi è morto.
    Affinchè il seme possa morire e generare ha bisogno di tre elementi essenziali: Terra, Fuoco, ed Acqua. Senza uno solo di questi il seme non può rigenerarsi a nuova vita, subire cioè il salto vibrazionale. Nelle ottave governa la legge del tre, è inevitabile.
    Nella parabola del seminatore poi Cristo parla proprio delle “scelte” del seme e credimi con quella parabola Cristo ci vuol mettere in guardia e farci capire che “il seme” non coltivato adeguatamente con la terra (il buio) il fuoco (vibrazionale) e l’acqua (fuoco) è destinato a morire definitivamente.

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