RISPONDO A HERMANN

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Carissimo Hermann, benvenuto. Mi fa piacere che uno con il tuo spessore venga qui.

Vorrei dirti alcune cose….

Seri fa parte di quella schiatta animica che viene qui per SPARGERE DISINFORMAZIONE SPIRITUALE. Sono quelli che magari si mettono a denigrare la via Mistica affermandone la totale inferiorità rispetto alla Via iniziatica, come se poi le due cose non fossero l’una. Si ammantano di gradi perchè cercano il consenso nel consorzio sociale di appartenenza, ma è noto anche ai bambini che il vero FIGLIO DI DIO non si lega non solo ad alcun consorzio ma si dissocia dall’intero consorzio umano pur essendo nel consorzio umano (perchè è noto che non puoi sopravvivere in solitudine ed in embargo totale, hai sempre bisogno degli altri). Non mi fido minimamente di questi PANZONI MASSONICI che sono di fatto dei BUROCRATI DELL’ESOTERISMO. Inoltre la tendenza a sottomettere psichicamente chi sta loro sotto non ha mai fini di illuminazione. E ciò vale ancor più per i MINISTRI DELLA FEDE, a qualunque religione e tradizione appartengano.

Nel caso della sofferenza iniziatica, mi è stato insegnato dal mio Spirito che “PARTI DI TE SE VANNO GIORNO DOPO GIORNO E TU SOFFRI”. Questo è il senso mistico della parola “STERMINERO” tanto usata da Dio nell’Antico Testamento. e chi ha la possibilità di comprendere, comprenda pure. Basta questo per capire, come anche un  altro alto insegnamento che mi fu dato: LA STRADA FACILE…NON LA PRENDERE MAI….

Per quanto concerne la reincarnazione, Seri non vi crede. Certo che non vi crede, non vi crede chi non vuole rinunciare al suo Ego, perchè se sai che l’ANIMA SI REINCARNA, tu non conti un accidenti, è LEI CHE CONTA. Non siamo noi, personalità transeunte o maschera, a reincarnarci o ad essere la reincarnazione di questo e di quello, ma la NOSTRA AMATA anima, il nostro SOLE INTERIORE, i cui raggi sono le diverse maschere che indossa di vita in vita. E’ ovvio che GIANCARLO SERI NON SARA’ PIU’ GIANCARLO SERI se ammetterà di essere un raggio della sua anima. NO, UNO COME LUI DIRA: “IO SONO GIANCARLO SERI E BASTA”. Non vorrà mai sottomettersi al suo ATON, al suo uomo interiore. Dovrà portare gradi e lustrini per lustrare la sua personalità mortale, non si spoglierà mai. Non solo lui, per carità, ma tutti i RIBELLI A DIO.

Per questo dico a te come dico a tutti i Massoni: LA MASSONERIA NON HA NULLA A CHE VEDERE CON LA GERARCHIA DIVINA, NON VI E’ INSERITA, E’ ESTRANEA ALL’ALBERO DELLA VITA. ANZI E’ ORMAI BEN INSERITA NELLA GERARCHIA OPPOSTA DELL’ALBERO DEL BENE E DEL MALE
E uscirne è solo un passo necessario ma non sufficiente per entrare nella prima….

HERMANN, SAI CHI E’ L’ARCHITETTO DELL’UNIVERSO CHE I MASSONI FANNO ADORARE? FATTI QUESTA DOMANDA E POI DATTI UNA RISPOSTA. SE LA MASSONERIA E’ INSERITA NELLA CONTRO-GERARCHIA, CHI E’ IL SUO ARCHITETTO?

POI TI CHIEDO: SI PUO’ MAI PENSARE CHE UN’ANIMA POSSA APPRENDERE DAI PROPRI ERRORI IN UNA VITA? SE IL KARMA, OVVERO LA BILANCIA, DOMINA LA NOSTRA VITA, SI PUO’ MAI PENSARE CHE IN UNA SOLA VITA CREI KARMA E LO DISSOLVI? SI PUO’ PENSARE PIUTTOSTO CHE L’ANIMA SIA INTRAPPOLATA NEI CORPI (il tema del corpo come carcere dell’anima è ancestrale) E DI QUI COSTRETTA AD AGIRE NEL MONDO ATTRAVERSO LA SUA PERSONALITA’ E CHE ESSA CREI KARMA (sanscrito AZIONE)? E POSSIAMO COMUNQUE PENSARE CHE UNA PARTE DI NOI (UNA PARTE DELL’ANIMA) RIMANGA DESTA AL RICORDO DI SE STESSA, MA sia SOTTOMESSA ALLA SCHIACCIANTE PERSONALITA’ DELL’EGO? PERCHE CRISTO, NEL VANGELO DI TOMMASO, DICE CHE PER SALVARE L’ANIMA DOBBIAMO DENUDARCI E  CALPESTARE I VESTITI DELLA PERSONALITA’ TIRANNICA?

QUESTA E’ UNA DOMANDA CHE PONGO A TUTTI: VOI TUTTI SIETE MORTALI RIGUARDO ALLA PERSONALITA’, VOI TUTTI FINIRETE PRESTO O TARDI IN UNA TOMBA, LA VOSTRA ESISTENZA TERRENA E’ UN INGANNO. E ALLORA SE SIETE DESTINATI ALLA MORTE, PERCHE’ NON FATE L’UNICA COSA CHE VI CONVIENE FARE? OSSIA MORIRE PRIMA DELLA MORTE? TANTO VOI LA VOSTRA VITA LA PERDERETE. INVECE DI PERDERLA INUTILMENTE, VIVENDO DA ANIMALI, PERCHE’ NON RINUNCIATE A QUESTA FALSA VITA E LA OFFRITE SULL’ALTARE DELLA VOSTRA ANIMA? DICE BUDDHA USANDO IL FRUSTINO: “NOI TUTTI SIAMO COMPOSTI DI ELEMENTI MUTEVOLI E MORTALI..:IMPEGNIAMOCI CON ZELO ALLA NOSTRA SALVEZZA”. E NEL VANGELO DI GIOVANNI, ALLA NOTIZIA DELLA MORTE DI LAZZARO, GLI APOSTOLI DICONO “ANDIAMO A MORIRE CON LUI”….OVVIAMENTE NON AVEVANO FORMATO UN COMITATO SUICIDA, QUESTO SIA CHIARO….

E NON SI CREDA CHE QUESTO PROCESSO SIA PRIVO DI SOFFERENZA. E’ QUESTA L’UNICA COSA CHE CI RIMANE DA FARE….IMITATE I KAMIKAZE CHE SACRIFICAVANO LA LORO TRANSEUNTE VITA PER UN BENE SUPERIORE, PER IL LORO IMPERATORE. MA OVVIAMENTE SIATE KAMIKAZE IN SPIRITO, PERCHè NON V’è BISOGNO DI TOGLIERSI LA VITA FISICA. PIUTTOSTO RINUNCIATE ALLA VOSTRA NATURA UMAN-ANIMALE, IN MODO CHE SORGA SOL LEVANTE, IL VOSTRO IMPERATORE E IMPERITURO ESSERE

RISPONDO A HERMANNultima modifica: 2010-11-22T12:26:00+01:00da mikeplato
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14 Responses

  1. julian
    at |

    concordo pienamente ! il grande architetto dei massoni ,perlomeno di quelli attuali che sono pomposi e ben poco spirituali,è, cabalisticamente parlando , il qliphot di kether.

  2. patrizia
    at |

    Sono passati anni ormai ,che ho lasciato La Rosa Croce d’oro,ma ricordo un dialogo tra confratelli sul tema della corruttibilità :tutto e soggetto ad apparire brillare sparire, questo assunto destabilizzava alcuni di noi perchè voleva dire che anche la comunità dei rosacroce si sarebbe corrotta in qualche maniera, per questa ragione era importante prevenire lo smarrimento,perseguendo l’endura per evitatare di adagiarsi su qualunque cosa anche la più grande e pura così ,io che ero appena approdata rimasi scioccata da ciò, ma interiormente sapevo che quella era l’unica via possibile la mia felicità di aver incontrato altri gnostici era durato nulla quello che contava era diminuire per fare posto all’altro.. pensate a quale enorme danno la mia anima avrebbe potuto subire pensando ,bene sono qui e sono salva, e quanti confratelli lo credevano purtroppo in barba agli insegnamenti..Sono pienamente concorde con Mike è con l’io che il demiurgo inferiore ,gli arconti ci tengono per la catena ,e non porteremo con noi questa personalità . L’altro in noi può indossare l’abito di luce. fraterno abbraccio patrizia e i fratelli di torino

  3. amonpke
    at |

    TOOL PARABOLA

    Così familiare e sopraffacentemente caldo
    questa forma che posseggo adesso
    abbracciandoti, questa realtà
    questa forma che posseggo adesso
    ad occhi ampi e speranzoso
    … ad occhi ampi e speranzosamente selvaggio

    ci ricordiamo a malapena cosa è venuto in precedenza a questo prezioso momento
    scegliendo di essere qui, adesso. resisti, stai dentro..
    questo corpo che mi trattiene, ricordandomi che non sono solo in
    questo corpo che mi fa sentire eterno. tutto questo dolore è un illusione

    Parabola

    ci ricordiamo a malapena chi o cosa è venuto in precedenza a questo prezioso momento
    scegliendo di essere qui, adesso. resisti, stai dentro
    questa sacra realtà, questa sacra esperienza
    scegliendo di essere qui in

    questo corpo. questo corpo che mi trattiene. sii qui a ricordarmi che non sono solo in
    questo corpo. questo corpo che mi trattiene. sentendomi eterno tutto questo dolore è un illusione

    sono vivo, io

    in questa sacra realtà. in questa sacra esperienza. scegliendo di essere qua in

    questo corpo. questo corpo che mi trattiene. sii qui a ricordarmi che non sono solo in
    questo corpo. questo corpo che mi trattiene. sentendomi eterno tutto questo dolore è un illusione

    piroettando con questa familiare parabola
    roteando, ondeggiando attorno ogni nuova esperienza
    riconosci questo come un sacro dono e celebra questa possibilità di essere vivo e respirante

    questo corpo che mi trattiene mi ricorda della mia mortalità
    abbraccia questo momento. ricordati.
    noi siamo eterni. tutto questo dolore è un illusione

    http://www.youtube.com/watch?v=N1HbX8w0Djw

  4. Toshiro Mifune
    at |

    rispondi ad Hermann..ma non hai risposto alla mia richiesta di amicizia su Facebook !…peccato…ti credevo un amico ! Von Paulus Lord Pinealis….:-)

  5. nando
    at |

    Il fatto è che le vite umane con le loro ego-personalità sono tutte sacrificate…. sul controaltare della ruota carmica. Come si fa a riprendere la propria e portarla sul altare di Dio?
    Dicono che scegliamo di venire qui, d’incarnarci… Eh??? Come mai che non possiamo scegliere quanto rimanerci e quando andar via?

    Se io mi sento inadeguato in questo mondo e ogni cosa che gli appartiene mi appesantisce, ruoli sociali e familiari, impegni e cose di routine, questa perpetua sceneggiatura che rode e corrode la mia vita, mi soffoca, mi leva lo spazio e il tempo destinato alla mia anima; facendo fatica a mandare avanti e mantenere il mio corpo fisico, mi appesantisce ormai in un modo insopportabile persino qualsiasi cosa io ingerisca, diventata troppo pesante… non mangerei neanche, mi sento molto meglio senza. Ho rovinato i rapporti con i miei cari.. Non capiscano tanti miei comportamenti, tanti miei modi di fare e pensare. Nessuno m’ha detto che sono pazzo, però mi chiedono perchè lo faccio. Anch’io tante volte mi son chiesto, perchè non posso vivere una vita come tutti gli altri, fare una vita regolare tra virgolette? Ora mi chiedo, su che altare sto sacrificando tutto ciò?

    Scusate per questo piccolo sfogo, ma non posso raccontare da nessuna parte il travaglio dell’anima… qui ho osato aprire una lieve sfaccettatura per le attinenze che mi hanno toccato in profondità. Del resto è solo discorso tra me e Dio dentro.
    D’altronde ci sono tante anime che in un degno silenzio camminano verso l’altare della glioria… A loro tutto il sostegno…

  6. christian
    at |

    svuotarsi è necessario per poter poi essere riempiti!
    il processo dello svuotamento è sofferenza.
    Può volerci molto tempo. Allora la volontà è un pre-requisito necessario alla via.
    Per non cedere sul sentiero del tempo. Il tempo scava le montagne.
    E allora solo la fede può salvarci.
    La fede sposta le montagne.
    Rende leggero il peso dello svuotamento e sacra la sofferenza.
    buona sofferenza fratelli cari!

  7. mirvena
    at |

    Nando… leggo solo ora e penso che se hai scritto queste parole, volevi che noi le leggessimo e ti venissimo un po’ incontro, magari… hai tutto il mio sostegno umano… non ti crucciare tanto, ognuno dei ‘viandanti’ quotidianamente passa attraverso questi affanni. Ma oltre questo, te lo dico dalla mia piccola esperienza, nessuno può aiutarti. le parole qui non valgono, devi solo lavorare su di te e farti la pelle spessa! coraggio, guerriero!

  8. nando
    at |

    Lo so, cara Mirvena, ti ringrazio del coraggio.. e della tua sensibilità… infatti sto lavorando… ma in realtà è Dio che lavora su di me… un paradosso ma è cosi. Spesso dico: “ma che bel disegno ha progettato l’Altissimo e che cose strabilianti ne escono quando oltrepassi le barriere, quando ne esci fuori dal male e sconfiggi le sofferenze…”
    Diffatti credo che l’anima necessiti imparare il coraggio, di non mollare mai, di non dare mai niente per scontato. Il coraggio, quando sembra tutto perso, morto, è la cosa che ci trasforma in guerrieri.
    Grazie bella guerriera 🙂

  9. mirvena
    at |

    il fatto che il rapportarsi al mondo esterno è da sempre un problema per i ‘viandanti’ … non è una questione di superbia, intendiamoci… credo sia una questione di appartenere a diversi piani…e una quesione di scelte, continue, di vita. quando mi sento in crisi penso a quel passo del ‘Fruscio delle ali di Gabriele’ di Suhravardi: ‘a cosa assomiglia il cuore di un profano estraneo alla realtà Spirituale? Allo stoppino di una candela imbevuto non di olio ma di acqua; puoi avvicinarlo al fuoco ma non si accenderà e non darà fiamma. Al contrario il cuore di chi ha parte dell’Intimità è simile ad una candela di cera: essa attira a sè da lontano il fuoco e fa presto ad infiammarsi. La candela offre tutto il suo corpo allorchè il cuore brucia e quando è del tutto consumata neanche il fuoco trattiene. Solo quando il corpo è consumato, la loro luce si accresce e diviene Intimità’…
    spero potrà aitare anche te…

  10. Karl
    at |

    Carina la giustificazione dello sterminio, peccato che non c’azzecca.

  11. Hermann
    at |

    Nando, ti sei chiesto perché la tua anima é entrata nel tuo corpo, perché ti ha fatto crescere nella tua famiglia di origine, perché ha scelto la vita che stai vivendo? So che posso sembrare brutale, ma é inutile lamentarsi, anche se hai tutta la mia comprensione ! Se l’Ego troppo spesso si confonde con l’ego-ismo e quindi con la materialità, é anche vero che l’Ego esercita il libero arbitrio. E’ questo il punto essenziale (…almeno per me…), la CONSAPEVOLEZZA dell’essere che porta a scelte consapevoli attraverso la redenzione dell’ Ego ! E’ un processo forse penoso, che si appesantisce ancor di più quando iniziamo a dipanare quella grigia nebbia che ci avvolge. In Massoneria tutti si considerano “Iniziati” perché hanno vissuto un rituale di iniziazione …. quindi , essendo stati iniziati, sono “PER DIRITTO” consapevoli di se stessi e possono innalzarsi a Dio (… non vi pare vi sia qualcosa di satanico in questo ?). Facile vero ? Cosa ci vuole …, basta avere un conoscente massone , lui ti presenta ad altri due o tre amici della sua loggia, vieni iniziato ed ecco fatto, puoi essere “padrone del mondo” ! Scatenai una mezza rivolta quando dissi che l’iniziazione non aveva valore se non fosse stata “ATTIVATA” dal singolo ! Eh già , …negavo il diritto del posto al sole! Se é vero l’ego-ismo cade nella materialità, anche l’universalismo e l’ideale di fratellanza ha la medesima caduta e necessita di “redenzione”! Nando, conta su te stesso e sulle tue forze, il massimo che puoi ottenere dall’esterno é comprensione, accontentati ! Se pensi che leggendo quello che puoi trovare in questo sito contenga anche solo un barlume di verità, inizia a perdere un po’ di tempo per “strutturare” il tuo essere (..non necessariamente la tua esistenza). Vai in una libreria specializzata e “fatti scegliere” da un libro (… in questi casi ti accorgerai che non sei tu a scegliere il libro…lui ti sceglie), nel frattempo lascia che le cose accadano : sii spettatore ! Adesso ti lancio qualche messaggio che spero possa servirti. Perché non abbiamo conoscenza delle nostre vite precedenti ? Perché non conosciamo il nostro debito karmico ? Quando l’anima entra nel corpo ? Perché solo in pochi riescono, in vita, a superare il limite che divide il mondo materiale da quello spirituale ? La Fede in Dio dipende dalla volontà del singolo oppure, essendo un “dono” di Dio, é solo una sua scelta deterministica? Si può ricercare la Fede ? Non ti dico che quello che molti iscritti a questo blog possono rispondere siano le stesse risposte che devi trovare tu. Cerca le TUE risposte e comportati di conseguenza … l’esperienza ti insegnerà come affinarle : questo é, a mio avviso, il processo da seguire per REDIMERE l’EGO-ISMO e l’UNIVERRSALISMO DALLA MATERIALITA’ ! Si torna all’idea dei GRADINI !

    Hermann

  12. nando
    at |

    Grazie, Hermann… non sei affatto brutale… solo che il mio non era un lamentarsi. Lungi da me farlo. Ma scherziamo!…

    Tutte quelle domande esistenziali, caro Hermann, sono di base ormai per tutte le anime sulla via dell’ascesa, graduale….. anche per me e per tanti di questo blog. Altrimenti non mi trovavo da questi parti…
    Non cerco la comprensione e quelli che mi conoscono non cercano di cambiarmi. Grazie a Dio questa battaglia l’ho superata. C’è amore incondizionato, al di là di ogni cosa o circostanza, amore disinteressato che gestisce i nostri rapporti e mette ordine qualsiasi cosa accada.
    I libri oramai sono loro che scelgono me, non è un mistero…
    Per quanto riguarda la dimenticanza delle azioni dalle vite passate… un luogo comune dice che non si sopporterebbe il peso. Ma se il karma è un meccanismo dualistico escogitato dai padroni di questo piano che ci avvitano a tale ruota solo per sfruttare le anime, allora il non ricordare ci costringe a iniziare sempre da capo il percorso, di incappare con e sugli stessi errori… anche se poì diventi consapevole dei tuoi sbagli… Il che non ci permette di fare un salto di qualità per sconfiggere e superare ogni forza ostile ad un risveglio e ad una liberazione dalla ruota. Poiché la durata della vita ti impedisce d’arrivare ad una svolta significativa. Tutto fa parte del meccanismo carmico indotto. Con tali tempi ti devi far mille vite per sciogliere i nodi carmici, se ci riesci.

    Non mi pongo il problema della fede. Questo gradino è per quelli che vanno in chiesa e non si chiedono da dove vengono e dove vanno. Io c’ho la mia scala d’affrontare e la mia ruota da sconfiggere. Tutte le risposte sono dentro di me. Il libro che sono io stesso lo devo saper leggere io, i sigilli li devo aprire io, nessuno lo potra fare al posto mio. In questo ti do ragione.
    Come dicevo in un altro commento, E’ Lui che mi sta strutturando, Dio dentro e fuori di me, io posso solo gioire di tale privilegio e come un spettatore applaudire…
    Comunque, grazie per il pensiero, davvero.

  13. nando
    at |

    Quelli pochi che ci riescono ad uscire dal recinto è perché pur di rimanere nel mondo si distaccano. IL vero problema è che il quotidiano t’impedisce e ti tiene ben stretto con mille lacci legato alla routine. Tutta questa invasione informatica da ogni dove, questa fretta non lascia spazio a un minimo di pace per il cervello. Non hai tempo per andare dentro di te a chiedere l’anima cosa vuole, per soddisfare le necessità del tuo intimo, perché domani devi ripetere la piccola ruota di oggi e la tua anima aspetta, aspetta, tutta la vita sta aspettando quando avrà la priorità…
    Io vorrei staccarmi dal telefono, dal pc, da tutte quest’ “innovazioni” che ci distraggano dal vero percorso e ci vampirizzano. Quanti sono disposti a rinunciare alle necessità del ego a favore di quelle dell’anima? Ma neanch’ è facile solo a provarci. Con tutta la buona volontà!
    Invece questo distacco è necessario, a brevi periodi magari, che poi diventano più lunghi, salvo che si riesce a salire sul gradino successivo. Così è possibile anche lascar andare l’esperienze dolorose e tutto ciò che inquina la coscenza. Un distacco multiplo, su larga scala.. Cade una catena e di seguito altre catene cedono.

    Ho fatto vari esperimenti nella mia vita, semplicemente perchè dovevo farlgli, era un richiamo, il percorso che mi portava saggezza. Ecco… ora voglio farne un altro, per tre giorni al buio, con un percorso-viaggio dentro di me.. vediamo cosa succede,… per niente facile, eh… sono assai anzioso, nel senso buono.. Siguramente non sarà l’unica volta, magari avro bisogno di altre per aprire l’occhio…
    Ma lo voglio fare soprattutto per interrompere le perdite inutili d’energia, per ostruire certi canali che mi svuotano, come un piccolo rito di morte e rinascita, con uno sforzo volitivo tentare di ri-girare la ruota all’inverso.

    “…il popolo immerso nelle tenebre
    ha visto una gran luce;
    su quelli che dimoravano in terra e ombra di morte
    una luce si è levata… ”
    Matteo 4:16

    Quanto detto è fuori ogni aspettativa di compassione, apprezzamento o altro. E’ come se avesse scritto in un diario, in quanto Quelli che leggono saranno altre parti di Me, come parte di Uno; quelle a cui ho voluto comunicare tutto ciò. Semplicemente…^_-

  14. nando
    at |

    … errata corrige, per la fretta, eheheh! :
    dell’ego, mancata la doppia;
    se avessi, desinenza sbagliata;
    lettere e accenti mangiati qua e là;
    altro…
    fossero solo questi, i problemi…e gli sbagli….

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