IL DIO DI ABRAMO, DI ISACCO E DI GIACOBBE


OGNI VOLTA CHE HO VISTO QUESTA SCENA, MI SONO COMMOSSO, PERCHE’ SO COSA VUOL DIRE. HO IL CUORE TRISTE QUANDO PRENDETE L’ALTISSIMO E LO PONETE ALLA STREGUA DI UN VOLGARE SUB-DIO o DEMIURGO. QUANDO SENTIRETE YHWH o meglio il MALAK YHWH (che è MELKIZEDEK PER L’ETERNITA’) DIRE A MOSE’ CHE EGLI VUOL FAR USCIRE DALL’EGITTO IL SUO POPOLO, TUTTI VOI DOVRESTE COMMUOVERVI, BEN SAPENDO YHWH COSA VUOL DIRE. MI MERAVIGLIO DI VOI. YHWH, CHE VOI DITE ESSERE IL DEMIURGO, UN VOLGARE ANGELO CHE SI ATTEGGIA A DIO IN QUESTA DIMENSIONE, E’ INVECE QUELLO SHADDAI-ONNIPOTENTE CREATORE CHE PER I CABALISTI E’ METATRON, I CUI NOMI HANNO LO STESSO PESO GHEMATRICO: 314, numero analogo a quel P greco che è il numero dell’INFINITO. YHWH, CHE E’ IL DIO DI ABRAMO, ISACCO E GIACOBBE, E’ COLUI DEL QUALE LO STESSO CRISTO DISSE:

A riguardo poi dei morti che devono risorgere, non avete letto nel libro di Mosè, a proposito del roveto, come Dio gli parlò dicendo: Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e di Giacobbe?  Non è un Dio dei morti ma dei viventi! Voi siete in grande errore» (MARCO 12:26)

E allora, cosa dovrei dire a tutti voi? Che SIETE IN GRANDE ERRORE? CHE YHWH, COME DICE CRISTO, NON E’ IL SUB-DIO DEI MORTI, MA IL SUPREMO DIO DEI VIVENTI.? MA VI SIETE MARCIONIZZATI, PER CASO? FATE COME QUEGLI GNOSTICI CHE NON AVENDO LE CHIAVI ED ESSENDO ALLIEVI DI 7a o 8a GENERAZIONE, INIZIARONO AD INCASINARE TUTTO, FACENDO PROPRIO IL GIOCO DEGLI ARCONTI? MA COSA VI ACCADE? SIETE DIVENUTI GNOSTICI OLTRANZISTI ED ESTREMISTI? DALLO GNOSTICISMO PRENDETE IL SUO MEGLIO, COME DOVRESTE PRENDERLO DALL’EBRAISMO, DAL CRISTIANESIMO, DAL SUFISMO, DALLO SCIAMANESIMO.

COME POTETE DENIGRARE L’OPERATO DI GIGANTI COME MOSE’, ABRAMO, DAVID, GIUSEPPE.? SIETE MIGLIORI DI QUEGLI INVIATI? BADATE, CHE SE AVESTE RAGIONE VOI, ALLORA ANCHE CRISTO SAREBBE FIGLIO DEL DEMIURGO, PERCHE’ EGLI SI RIFA ALLE SUE SCRITTURE E SI MOSTRA AGLI EBREI, IN SINAGOGA, COME MESSIA, FACENDO LEVA SULLE PROFEZIE DI ISAIA, CHE DAL DEMIURGO YHWH SECONDO VOI SAREBBE STATO ISPIRATO. IN EFFETTI DAL PUNTO DI VISTA UMANO,  ERA GENERAZIONE DEMIURGICA.  ECCO PERCHE’ EGLI DIVENTA SENZA PADRE  NE’ MADRE, RIPUDIANDO IL MONDO, LA NATURA, L’UMANITA’ CARNALE, CHE QUESTA SI’ E’ OPERA CONTINUA DEL DEMIURGO. SE YHWH E’ IL DEMIURGO, CRISTO E’ STATO ED E’ L’ESSERE PIU PERICOLO DI OGNI TEMPO; IL PIU GRANDE INGANNATORE CHE SI POSSA MAI CONCEPIRE. SE IL DEMIURGO E’ PER TANATOS, ALLORA CRISTO CI AVREBBE INGANNATO SULLA POSSIBILITA’ DI TRIONFARE SULL’EQUAZIONE DI MORTE, CHE E’ EQUAZIONE DEL DEMIURGO. CRISTO HA INNEGGIATO IL DIO DI ABRAMO, CHE E’ YHWH, NON DIMENTICATELO. SE VOLETE VEDERE IL NEMICO, OSSERVATELO IN NAHASH, IL SERPENTE DI GENESI 3. E’ LUI IL NOSTRO TIRANNO, LO E’ DIVENTATO PENETRANDO IN EDEN E POI LASCIANDO IL SUO MARCHIO IN ADAMO, PRIMA CHE DIVENISSE UOMO TERRESTRE, ABBANDONANDO LO STATO DI UOMO ROSSO. IN EFFETTI ADAM SIGNIFICA ENTRAMBE LE COSE, NON A CASO. PERCHE’ YHWH SAPEVA CHE IL DESTINO DI ADAMO ERA CADERE, PER APPREZZARE LA GLORIA CHE GLI AVEVA CONFERITO ALLE ORIGINI DIMORANDO NELL’INFERNO DELLA MATERIA, DEL DIVENIRE E DELLE ETERNE REINCARNAZIONI.

E STATE ATTENTI A PERSONALIZZARE IL DEMIURGO, OVVERO SATANA. PAOLO E’ ECCEZIONALE, CI FA COMPRENDERE CHI E’ SATANA. SATANA NON E’ UN ESSERE, E’ UN COLLETTIVO DI INTELLIGENZE ANTI-DIO.

IN EFESINI 6:12 EGLI DICE:

RESISTETE ALLE INSIDIE DEL DIAVOLO (che Cristo chiama ARCHON TOU TOUTOU KOSMOU in Giovanni, per due volte come è giusto)…LA NOSTRA LOTTA NON E’ CONTRO ESSERI DI CARNE E SANGUE MA CONTRO GLI ARCONTI E LE POTENZE DELL’ASTRALE….

Perfetto. DIAVOLO= ARCONTI, PRINCIPATI, POTENZE.

E YHWH, CHE DOVREBBE ESSERE SECONDO VOI, ARCONTI, PRINCIPATI E POTENZE, SI ERGE CCONTRO SE STESSO IN QUANTO SI BATTE CONTRO EDOM, EGIZIANI, ASSUR e VIA DICENDO, CHE SONO SIMBOLO DI QUESTE POTENZE?

Pensate che Mosè fosse uno sprovveduto, uno stupido che aveva preso il Demiurgo per l’Altissimo? Lo fate tanto piccolo? Se oggi voi sapete qualcosa, ma solo qualcosa, ringraziate Mosè, che salvò la Tradizione divina dagli assalti delle ASTRO-POTENZE che avevano giù ucciso Akhenaton e avevano ormai invaso l’intero Egitto, che di quella Tradizione fu custode per 5 millenni almeno.

MA A CHE DIAVOLO SERVE CHE SCRIVA COME UN DANNATO, CHE VI PORTI AD UN NUOVO LIVELLO DI INTERPRETAZIONE, SE POI CONTINUATE A RIPETERE SEMPRE GLI STESSI ERRORI? AVRO’ POSTATO CENTO ARTICOLI SU QUESTO ARGOMENTO, E DEVO TORNARE SEMPRE INDIETRO.

IO VI AVVISO, SE DIMEZZATE LA BIBBIA, SE RIFIUTERETE YHWH E LA TORAH, SARETE COME UN ESSERE CON UN TRONCO MA SENZA GAMBE. LO SRA’ ANCHE CRISTO, CHE MOSSE I SUOI PASSI SULLE SCRITTURE ANTICHE, CHE EGLI CONOSCEVA A MEMORIA E VENERAVA, A TAL PUNTO DA RISPONDERE ALL’ARCONTE DI QUESTO MONDO CON PIENA CONOSCENZA DELLE SCRITTURE.

SE DIRETE CHE YHWH E’ IL DEMIURGO, ALLORA VOI STESSI SIETE DAL DEMIURGO. VI HO AVVISATO. SONO INESORABILE SU QUESTO

IL DIO DI ABRAMO, DI ISACCO E DI GIACOBBEultima modifica: 2011-01-05T16:06:00+01:00da mikeplato
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4 Responses

  1. Ammonio Italico
    at |

    Si Mike è vero, quello che dici, ma tieni presente che lo YHWH dei cabalisti non è lo YHWH dell’ebraismo come religione teisitica.

    Tutte le religioni teistiche, per loro intrinseca natura, cioè sia per la loro componente dualstico-devozionale, sia per la loro struttura teologica (che essendo centrata sul principio Essere e sull’aspetto personale della divinità misconoscono l’apice metafisico del Non-essere), non possono far altro che venerare la divinità nel suo riflesso arcontico.

    Questo vale non solo per le religioni monoteistche abramitiche ma anche per altre religioni con analoghi presupposti, penso ad esempio all’induismo di corrente vaishnava.
    Qui le ipostasi di Vishnu (MahaVishnu, Khsirodhakashai Vishnu, e MahaVishnu) sono concepite solo personalmente, sebbene in realtà il principio soprattutto incarnato da MahaVishnu dovrebbe essere concepito come principio cosmico e non come Persona.

    Infatti un grande maestro dell’Advaita Vedanta come Ramana Maharishi prima mise Poonja in grado di vedere Krishna, poi gli mostro l’illusorietà e l’incompletezza di quella visione, seppure elevata. Ed è per questo che i seguaci bakhta detestano l’Advaita….

    Il limite della “persona” arriva metafisicamente in quello che le dottrine orientali chiamano arupa-loka, i regni senza forma, stati di esistenza causali e informali, che si estendono al di sopra del mondo astrale, e qui non si ha più esistenza individuale.
    In termini cabalisitici corrispondono alle tre sephiroth superiori e al mondo di Briah. Infatti, oltre il velo di Daath, si apre la cinquantaduesima porta di Binah. E’ lì che si fermano i profeti, i grandi fondatori o rifondatori di religioni settarie, es. Maometto, Mosè. A meno di una evoluzione successiva, queste grandi anime sono tutte in Binah.

    Superare quello stato significa abbandonare l’esistenza formale, abbandonare la Legge, (Binah)la propria legge storica a cui si è dato il via, la propria esistenza peronale.

    Si apre il regno del senza forma, che si estende sino al vertice supremo dell’Essere, il Metatron, il quale tuttavia, trovandosi in Kether (la “Corona” dell’Essere e della Manifestazione cosmica), è assolutamente inconcepibile in termini ancora “personali”.
    Ecco il grande errore metafisico delle teologie teisitiche.

    Nè l’Essere è la vetta più alta. E’ semplicemente la vetta più alta della Manifestazione.
    Più oltre ci sono gli stati di Non-essere e di non-manifestazione, totalmente trascendenti rispetto alle dieci sfere dell’esistenza. Questi stati di non manifestazione, sono, sia pur con la difficoltà intrinseca di indicarli a menti umane, raggruppati dalla santa Qabala in sfere sempre crescenti di “astrattezza”: Ain Soph Aur, Ain Soph, Ain.
    Che corrispondono a Sat- Chit- Ananda della tradizione hindu. E corrispondono nel buddhismo tantrico ai tre stati che si estendono al di sopra dei dieci bhumi ordinari dei bodhisattva, e che costituiscono l’esperienze della buddhità.

    Sempre per fare un esempio pertinente la sfera dell’Essere: la tradizione buddhista riporta nel Brahmajala sutra una storia interessante. Vi si dice di come il Buddha visiti il supremo regno dell’Essere, il dio Brahma, che in effetti è un demiurgo, perchè gli stessi hindu, che non sono certo buddhisti, lo considerano il primo ente nato nell’universo, generato da MahaVishnu.
    Qui, all’affermazione di Brahma che nulla vi è al di sopra del suo regno, l’Illuminato lo sfida – sebbene Mara lo voglia dissuadere – e vince la sfida trapassando il mondo dell’Essere: abbandonando ogni forma di esistenza condizionata.

    Qui è da notare che Il dio supremo che presiede alla manifestazione (non solo quella fisica, ma tutta la Manifestazione cosmica, compresi i regni angelici ecc..) è, secondo il Dharma, pur sempre un essere mondano, sebbene il più alto. Si badi che non è ancora un arconte, l’arconte essendo Mara, l’Ingannatore (colui che vuole ingannare il Buddha come Belzebub volle sedurre il Christo); ma qui si mette in luce come l’Arconte sia in realtà al servizio di un potere che, rappresentando la sfera più alta del mondo samsarico, vuole impedire all’asceta Sakyamuni di raggiungere la sua meta (gnosticamente il ritorno alla patria pleromatica).

    Vi è, a conferma di ciò, un insegnamento segreto all’interno del buddhismo esoterico (che oggi si cerca di tenere in sordina per non ostacolare gli avvicinamenti ecumenici) per cui il dio delle religioni monoteisitche, che in sanscrito si indica spesso con Ishwara, è definito esplicitamente il “Re dei demoni”.
    Una trattazione molto chiara di questo aspetto si trova in ciò che scrive Filippani-Ronconi sul Kalachakra.

    Quanto al resto, sicuramente Cristo fu un messaggero del Logos di Luce, poichè è Tipheret…. nessuno lo nega.
    Però ti faccio notare che alcuni, come i Mandei, i Cristiani di san Giovanni, tendono a descriverlo come un falso profeta, inviato dagli Arconti. Ora avanzo la mia ipotesi: Cristo (o meglio Gesù) e il Battista furono la stessa persona fisica. O forse lo furono per un certo tempo (vedi quello che scrive Steiner sui due bambini Gesù…).
    Comunque su Gesù-Giovanni scese il Logos cristico.
    Ora al mai ipotesi è: i mandei si affacciarono nella scena intorno ai primi secoli, quando ormai il cristianesimo si andava istituzionalizzando come religione confessionale a sfondo teisitico. Proprio per le ragioni sopra indicate, forse scelsero di aborrire il nome pubblico di un oggetto di culto – il cristo dei cattolici- un culto ormai essoterico e decaduto per dei portatori della Gnosi e si richiamarono al Cristo interno, il Giovanni-Christo.
    Più o meno come molti scelsero più tardi di ripudiare l’immagine del crocifisso.

    Ugualmente ricordo che non è solo il marcionismo ad identificare nel Dio veterotestamentario un Arconte.
    (poi sia chiaro che da un punto di vista biblico-linguistico e filologico si sovrappongono varie linee, di cui le pricipali son due: una yahwista e una elohista. Si parla pure di un iniziale ebraismo come non monoteistico ma enoteistico, con il culto di un dio locale forse di Ur, città di Abaramo, un dio di un pantheon politeistico, che poi si sarebbe imposto su altri, secondo un modello comune. Su quale sia l’origine filologica del dio dell’antico Testamento non entro in merito, anche perchè l’esegesi biblica non si può risolvere solo con gli strumenti scientifici “profani” della filologia. Era solo per evidenziare la complessità della figura di Colui che si manifesta come Dio del Popolo ebraico. Da distinguere dal signore di Ysraele che non è un popolo ma la comunità degli Iniziati, di tutte le scuole e di tutte le latitudini. E’ mio convincimento che nella Bibbia si siano sovrapposte varie versioni riferentesi a linee di trasmissione e portatrici di significati differenti, il che spiega queste confusioni che ciclicamente si ripresentano…).

    Fatta questa digressione ti ricordo che tra i rotoli di Nag Hammadi vi è un testo, l'”Ipostasi degli Arconti”, di probabile impronta sethiana, che è il più spinto dei testi gnostici. In esso il dio del Giardino dell’Eden è chiaramente un Arconte, il serpente essendo invece il portatore di Luce, messaggero del Protopator. Non vedo perchè questo testo debba essere spurio o eterodosso per la Gnosi.
    Sul duplice simbolismo del Serpente (che compare sulla fronte di Horus, niente meno), Guenon ha scritto alcune pagine interessanti in “Simboli della Scienza sacra”.

    D’altra parte però, poichè amo riportare per correttezza tutte le voci, R. Steiner, nel parlare delle entità ostacolatrici, invece rifiuta l’impostazione di molto esoteristi e teosofisti come la Blavatsky, che vedono in Yahwè un principio arcontico.
    Scondo Steiner Yahwè fu un rappresentante delle Gerarchie spirituali, invitato per preparare l’avvento del Cristo, e contrastare l’influsso di Lucifero.
    Però la cosa a me non convince molto perchè, per Steiner, Lucifero è la Luce dell’Oriente (e lui non amava la tradizione orientale: basta leggere cosa scrive su Krishna e Buddha). Cioè di nuovo ritorna il tema di una certa tradizione orientale di cui il Buddhadharma è forse il rappresentante più vitale attualmente, tipicamente gnostica, che si contrappone al culto teisitico mediterraneo.

    Sia chiaro che io intendo riferirmi al “riflesso arcontico”della divinità, che si incarna nei culti teistici, nulla ho ovviamente contro tradizioni esoteriche di origine ebraica come la Qabala, che da sempre venero e studio. O al Sufismo.
    Però queste dottrine metafisiche non postulano (e se lo fanno lo fanno ovviamente in senso simbolico, è ovvio) un dio personale. E infatti come sai, l’ebraismo ortodosso non ama la Qabala, la dottrina segreta, poichè essa mette in pericolo la Torah formale.
    Quanto al’islam, sai bene che fine hanno fatto fare a quel grande adepto che fu Al-Hallaj!
    Il sufismo risale ai culti iranici pre-islamici e si è dovuto islamizzare esteriormente er sopravvivere….

    Con ciò, sia chiaro, non voglio certo sminuire l’importanza delle “vie umide”, che peraltro rispetto, e in molti casi sono efficacissime.

    Nè voglio contraddirti; ho cercato solo di sviluppare un aspetto del tema complesso sollevato, analizzandolo dal mio punto di vista. La mia impostazione permette peraltro di spiegare non come mai mondo orientale e occidentale si contrappongono (il che non è sempre vero) quanto piuttosto il fatto che, sia in oriente – come ho mostrato circa i rapporti fra certe scuole hindu- sia in occidente la dottrina esoterica e le religioni pubbliche di culto siano spesso nemiche.

    Con stima,

    Ammonio Italico.

  2. Ammonio Italico
    at |

    Il tuo commento: Si Mike è vero, quello che dici, ma tieni presente che lo YHWH dei cabalisti non è lo YHWH dell’ebraismo come religione teisitica.Tutte le religioni teistiche, per loro intrinseca natura, cioè sia per la loro componente dualstico-devozionale, sia per la loro struttura teologica (che essendo centrata sul principio Essere e sull’aspetto personale della divinità misconoscono l’apice metafisico del Non-essere), non possono far altro che venerare la divinità nel suo riflesso arcontico.Questo vale non solo per le religioni monoteistche abramitiche ma anche per altre religioni con analoghi presupposti, penso ad esempio all’induismo di corrente vaishnava.Qui le ipostasi di Vishnu (MahaVishnu, Khsirodhakashai Vishnu, e MahaVishnu) sono concepite solo personalmente, sebbene in realtà il principio soprattutto incarnato da MahaVishnu dovrebbe essere concepito come principio cosmico e non come Persona.Infatti un grande maestro dell’Advaita Vedanta come Ramana Maharishi prima mise Poonja in grado di vedere Krishna, poi gli mostro l’illusorietà e l’incompletezza di quella visione, seppure elevata. Ed è per questo che i seguaci bakhta detestano l’Advaita….Il limite della “persona” arriva metafisicamente in quello che le dottrine orientali chiamano arupa-loka, i regni senza forma, stati di esistenza causali e informali, che si estendono al di sopra del mondo astrale, e qui non si ha più esistenza individuale.In termini cabalisitici corrispondono alle tre sephiroth superiori e al mondo di Briah. Infatti, oltre il velo di Daath, si apre la cinquantaduesima porta di Binah. E’ lì che si fermano i profeti, i grandi fondatori o rifondatori di religioni settarie, es. Maometto, Mosè. A meno di una evoluzione successiva, queste grandi anime sono tutte in Binah.Superare quello stato significa abbandonare l’esistenza formale, abbandonare la Legge, (Binah)la propria legge storica a cui si è dato il via, la propria esistenza peronale.Si apre il regno del senza forma, che si estende sino al vertice supremo dell’Essere, il Metatron, il quale tuttavia, trovandosi in Kether (la “Corona” dell’Essere e della Manifestazione cosmica), è assolutamente inconcepibile in termini ancora “personali”.Ecco il grande errore metafisico delle teologie teisitiche.Nè l’Essere è la vetta più alta. E’ semplicemente la vetta più alta della Manifestazione.Più oltre ci sono gli stati di Non-essere e di non-manifestazione, totalmente trascendenti rispetto alle dieci sfere dell’esistenza. Questi stati di non manifestazione, sono, sia pur con la difficoltà intrinseca di indicarli a menti umane, raggruppati dalla santa Qabala in sfere sempre crescenti di “astrattezza”: Ain Soph Aur, Ain Soph, Ain.Che corrispondono a Sat- Chit- Ananda della tradizione hindu. E corrispondono nel buddhismo tantrico ai tre stati che si estendono al di sopra dei dieci bhumi ordinari dei bodhisattva, e che costituiscono l’esperienze della buddhità.Sempre per fare un esempio pertinente la sfera dell’Essere: la tradizione buddhista riporta nel Brahmajala sutra una storia interessante. Vi si dice di come il Buddha visiti il supremo regno dell’Essere, il dio Brahma, che in effetti è un demiurgo, perchè gli stessi hindu, che non sono certo buddhisti, lo considerano il primo ente nato nell’universo, generato da MahaVishnu.Qui, all’affermazione di Brahma che nulla vi è al di sopra del suo regno, l’Illuminato lo sfida – sebbene Mara lo voglia dissuadere – e vince la sfida trapassando il mondo dell’Essere: abbandonando ogni forma di esistenza condizionata.Qui è da notare che Il dio supremo che presiede alla manifestazione (non solo quella fisica, ma tutta la Manifestazione cosmica, compresi i regni angelici ecc..) è, secondo il Dharma, pur sempre un essere mondano, sebbene il più alto. Si badi che non è ancora un arconte, l’arconte essendo Mara, l’Ingannatore (colui che vuole ingannare il Buddha come Belzebub volle sedurre il Christo); ma qui si mette in luce come l’Arconte sia in realtà al servizio di un potere che, rappresentando la sfera più alta del mondo samsarico, vuole impedire all’asceta Sakyamuni di raggiungere la sua meta (gnosticamente il ritorno alla patria pleromatica).Vi è, a conferma di ciò, un insegnamento segreto all’interno del buddhismo esoterico (che oggi si cerca di tenere in sordina per non ostacolare gli avvicinamenti ecumenici) per cui il dio delle religioni monoteisitche, che in sanscrito si indica spesso con Ishwara, è definito esplicitamente il “Re dei demoni”.Una trattazione molto chiara di questo aspetto si trova in ciò che scrive Filippani-Ronconi sul Kalachakra.Quanto al resto, sicuramente Cristo fu un messaggero del Logos di Luce, poichè è Tipheret…. nessuno lo nega. Però ti faccio notare che alcuni, come i Mandei, i Cristiani di san Giovanni, tendono a descriverlo come un falso profeta, inviato dagli Arconti. Ora avanzo la mia ipotesi: Cristo (o meglio Gesù) e il Battista furono la stessa persona fisica. O forse lo furono per un certo tempo (vedi quello che scrive Steiner sui due bambini Gesù…).Comunque su Gesù-Giovanni scese il Logos cristico.Ora al mai ipotesi è: i mandei si affacciarono nella scena intorno ai primi secoli, quando ormai il cristianesimo si andava istituzionalizzando come religione confessionale a sfondo teisitico. Proprio per le ragioni sopra indicate, forse scelsero di aborrire il nome pubblico di un oggetto di culto – il cristo dei cattolici- un culto ormai essoterico e decaduto per dei portatori della Gnosi e si richiamarono al Cristo interno, il Giovanni-Christo.Più o meno come molti scelsero più tardi di ripudiare l’immagine del crocifisso.Ugualmente ricordo che non è solo il marcionismo ad identificare nel Dio veterotestamentario un Arconte.(poi sia chiaro che da un punto di vista biblico-linguistico e filologico si sovrappongono varie linee, di cui le pricipali son due: una yahwista e una elohista. Si parla pure di un iniziale ebraismo come non monoteistico ma enoteistico, con il culto di un dio locale forse di Ur, città di Abaramo, un dio di un pantheon politeistico, che poi si sarebbe imposto su altri, secondo un modello comune. Su quale sia l’origine filologica del dio dell’antico Testamento non entro in merito, anche perchè l’esegesi biblica non si può risolvere solo con gli strumenti scientifici “profani” della filologia. Era solo per evidenziare la complessità della figura di Colui che si manifesta come Dio del Popolo ebraico. Da distinguere dal signore di Ysraele che non è un popolo ma la comunità degli Iniziati, di tutte le scuole e di tutte le latitudini. E’ mio convincimento che nella Bibbia si siano sovrapposte varie versioni riferentesi a linee di trasmissione e portatrici di significati differenti, il che spiega queste confusioni che ciclicamente si ripresentano…).Fatta questa digressione ti ricordo che tra i rotoli di Nag Hammadi vi è un testo, l'”Ipostasi degli Arconti”, di probabile impronta sethiana, che è il più spinto dei testi gnostici. In esso il dio del Giardino dell’Eden è chiaramente un Arconte, il serpente essendo invece il portatore di Luce, messaggero del Protopator. Non vedo perchè questo testo debba essere spurio o eterodosso per la Gnosi.Sul duplice simbolismo del Serpente (che compare sulla fronte di Horus, niente meno), Guenon ha scritto alcune pagine interessanti in “Simboli della Scienza sacra”.D’altra parte però, poichè amo riportare per correttezza tutte le voci, R. Steiner, nel parlare delle entità ostacolatrici, invece rifiuta l’impostazione di molto esoteristi e teosofisti come la Blavatsky, che vedono in Yahwè un principio arcontico.Scondo Steiner Yahwè fu un rappresentante delle Gerarchie spirituali, invitato per preparare l’avvento del Cristo, e contrastare l’influsso di Lucifero.Però la cosa a me non convince molto perchè, per Steiner, Lucifero è la Luce dell’Oriente (e lui non amava la tradizione orientale: basta leggere cosa scrive su Krishna e Buddha). Cioè di nuovo ritorna il tema di una certa tradizione orientale di cui il Buddhadharma è forse il rappresentante più vitale attualmente, tipicamente gnostica, che si contrappone al culto teisitico mediterraneo.Sia chiaro che io intendo riferirmi al “riflesso arcontico”della divinità, che si incarna nei culti teistici, nulla ho ovviamente contro tradizioni esoteriche di origine ebraica come la Qabala, che da sempre venero e studio. O al Sufismo.Però queste dottrine metafisiche non postulano (e se lo fanno lo fanno ovviamente in senso simbolico, è ovvio) un dio personale. E infatti come sai, l’ebraismo ortodosso non ama la Qabala, la dottrina segreta, poichè essa mette in pericolo la Torah formale.Quanto al’islam, sai bene che fine hanno fatto fare a quel grande adepto che fu Al-Hallaj!Il sufismo risale ai culti iranici pre-islamici e si è dovuto islamizzare esteriormente er sopravvivere….Con ciò, sia chiaro, non voglio certo sminuire l’importanza delle “vie umide”, che peraltro rispetto, e in molti casi sono efficacissime.Nè voglio contraddirti; ho cercato solo di sviluppare un aspetto del tema complesso sollevato, analizzandolo dal mio punto di vista. La mia impostazione permette peraltro di spiegare non come mai mondo orientale e occidentale si contrappongono (il che non è sempre vero) quanto piuttosto il fatto che, sia in oriente – come ho mostrato circa i rapporti fra certe scuole hindu- sia in occidente la dottrina esoterica e le religioni pubbliche di culto siano spesso nemiche.
    Con stima,Ammonio Italico.

  3. Antonlogos
    at |

    Va bene, prendo atto di tutto ciò. Io esprimo solo il mio parere che può essere condivisibile o meno e non impongo a nessuno di pensarla come me.

    Secondo la mia modesta opinione, la Bibbia non è un testo sacro perfetto e intoccabile, e ritengo che alcuni testi gnostici presentino un valore di sacralità anche superiore, alludo alla gnosi valentiniana che ha prodotto la Pistis Sophia, il Vangelo di Filippo, il Vangelo di Verità e il Trattato Tripartito, senza dimenticare poi la gnosi mandea e manichea. Non condivido l’approccio secondo cui la Bibbia non può essere messa in discussione, io credo che invece dovremmo considerare di più proprio quei testi che sono stati censurati dalla Chiesa Cattolica Romana.

    Personalmente continuo a ritenere il Gesù dei vangeli gnostici quello più autentico e credo che solo lo gnosticismo ci abbia illuminato sulla vera storia spirituale dell’uomo. Mi spiace, non voglio sembrare estremista e non voglio lasciar intendere che questa sia una Verità assoluta, ma lo gnosticismo è la mia via e la seguirò sempre perchè credo e ho fede nella potenza di questa tradizione. Allo stesso tempo, mi sembra giusto che altre persone seguano l’approccio che ritengono più valido.

  4. essay writer
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    This is a good video. I liked it.

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