MIRACOLI, SEGNI E PRODIGI

di Edgar Cayce

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. . . i miracoli, come li definiresti, per l’entità sono le cose del giorno. Ed è vero, l’entità ha l’introspezione in quelle influenze, che il cosiddetto miracoloso è una legge naturale; se si vive, pensa e prega la stessa identica cosa…
Così questi diventano per l’entità e quelli intorno all’entità, meraviglie per gli altri riguardo alle capacità; ma questi a volte confondono gli altri e l’entità.
Quindi, non pensare alle cose della terra. Non pensare a quelle cose che sono come la fantasia passeggera, ma attieniti a ciò che è l’influenza innata da quelle stesse comprensioni guadagnate; che Egli è la Vita – e rimani in quella fede; quella credenza, quella consapevolezza della Sua immanenza è quell’esperienza che può portare la gioia di vivere, le esperienze migliori della vita, e quelle cose che rendono gli altri consapevoli della presenza dell’entità ogniqualvolta che è fra gli altri. 1406-1

D- Venerdì mattina, 2/5/26. Sogno sull’Associazione (A.R.E.). Ci stavamo preparando per una grande cena. Tutta la gente entrò. Gertrude [stava] facendo accadere dei miracoli, ecc.
R- In questo viene presentato all’entità che, attraverso le richieste che saranno fatte da quegli individui che entrano per il banchetto, devono essere offerti degli studi a ciascuno visto rispettando la loro condizione fisica. Questo si vede dalle parole di ciascuno, come sono seduti, che sono stanchi, altri si divertono.
Poi si vede che attraverso la mancanza o attraverso un eccesso di quantità o attraverso l’incoerenza della dieta, ognuno di questi che richiede questi readings ha questa come la causa della condizioni che deve essere affrontata.
Come visto nell’invocazione delle condizioni che appaiono come miracoli: che attraverso quei suggerimenti la forza e la fede maggiori saranno create nella mente di tutti. Poiché, come sono diventati applicabili nella vita di ogni individuo, e come le verità vengono studiate e viste in ognuno di questi, e nei vari cambiamenti che riguardano questi, si dovranno vedere molti cambiamenti, molte condizioni che appariranno e diventeranno come dei miracoli, quando i cambiamenti avvengono. 294-65

La conoscenza non è sempre comprensione; perché questi sono come la conoscenza nelle esperienze quotidiane che sono come dei miracoli, eppure diventano così spesso dei fatti di ogni giorno che non vi è comprensione nelle compassioni o nelle glorie che vengono riversate sui figli degli uomini da parte di un Creatore Onni-Saggio. Pochi ottengono la comprensione di coloro che hanno la mera conoscenza. Lo sbaglio sta quindi in ciò che è il criterio delle misure, dei giudizi; ma ricevete la comprensione attraverso l’approccio più ravvicinato al trono, perché colui che ha la comprensione può muovere delle montagne. 262-19

All’entità: non tentare di giustificare te stessa, mai. Piuttosto fa’ che il tuo scopo, il tuo desiderio, la tua speranza, la tua fede siano sempre – nello scopo – per la gloria del Padre attraverso il Figlio, manifestatosi sulla terra, il quale mai – mai ha tentato di soppiantare; ha soltanto applicato le leggi di Dio nello spirituale, nel mentale, e così nel materiale ha portato dei miracoli, l’aumento, l’attività che ha superato le leggi della gravità. Queste cose le potete fare voi, come figli di Dio. Perché a ciascuno che vive in armonia con gli scopi di tutti per la gloria del Padre, Egli dà il potere perché tali diventino i figli di Dio, fratelli quindi con quel modo e scopo.
Nell’esperienza [i miracoli] diventano quindi come la conseguenza naturale . . . 2390-1

E colui che porta la speranza nella consapevolezza della coscienza di Dio in verità fa dei miracoli nella vita di chi ascolta. 2812-1

Ricorda queste cose. E quando dai speranza, consiglio a quelli che rallegri di tanto in tanto, sappi che lo fai nel Suo nome; non soltanto come un dovere, ma perché Egli, il Cristo, ha prima amato te, tu ami, tu manifesti quell’amore nella speranza che porti nella vita degli altri.
E fatto in quella maniera farà dei miracoli nella vita di coloro a cui tu porti speranza. 1709-8

Perché la mente è il costruttore e ciò a che pensiamo può diventare crimini o miracoli. Perché i pensieri sono cose, e come la loro corrente scorre attraverso l’ambiente dell’esperienza di un’entità, diventano barriere o trampolini di lancio, a seconda della maniera in cui sono messi, per così dire. Perché come il mentale si ferma su questi pensieri, così esso dà forza, potere alle cose che non appaiono. E così diventa davvero come è stato dato così spesso, che la fede è la prova delle cose non viste. 906-3

D- Sarò mai capace di diagnosticare i disturbi, e quale spirito mi darà questo ?
R- Se la coscienza del corpo intende e desidera, quello può essere una parte del lavoro dell’entità. Questo verrà compiuto da un accordo di forze cosmiche o universali, come qui. Questo può essere causato in chiunque così purifichi la sua coscienza fisica o alzi le vibrazioni del suo corpo fisico a quella sintonia che porta guarigione agli altri; perché, come è stato dato, “Chi guarisce tutte le tue infermità ? Chi porta la speranza, le forze ricche dell’amore nella tua vita ?” Come è stato dato, “ Anche se do il mio corpo da bruciare e non ho amore, non mi giova in nulla. Anche se posso essere capace di interpretare, anche se posso dire profezie, anche se posso portare quella fede tanto da spostare le montagne, e non ho amore, non è nulla “! Quindi dapprima sappi che cosa significa amore, “ perché Dio così amò il mondo da dare Suo figlio, affinché noi attraverso Lui potessimo avere la vita, ed averla più abbondantemente. Dall’abbondanza del cuore parla la bocca.” I pensieri sono azioni, e quando le loro correnti scorrono portano quelli dei miracoli o dei crimini. Come Egli ha purificato la Sua stessa vita, così possiamo noi purificare la nostra vita, affinché essa possa essere una in Lui, e come Egli ha imposto le mani a molti, così la guarigione dal sé può essere per molti, se vuoi credere e chiedere nel Suo nome. Sii quindi la guida fedele, solida per molti, come lo eri nei giorni che sono stati conteggiati solo inutili ! 281-3

Quindi per avere attinenza con il sé ora, in qualsiasi momento, da’ al sé la comprensione della conformità con tutte le leggi che riguardano le forze divine, non dimenticando, “Pensieri sono azioni e diventano crimini e miracoli.” Allora verrebbe nell’analisi di tale condizione – Che cosa è il pensiero ? Quello costruito dal suggerimento ricevuto dalle forze consce, subconsce, supercoscienti che vengono indirizzate nei canali corretti, scorretti o sviati. Perciò il pensiero diventa tanto materiale nelle forze e nelle azioni subconsce quanto un atto fisico nel mondo materiale. Perciò tali condizioni vengono controllate, guidate, governate da tale intento e tale conformità con tale legge. Quindi lo stesso può essere applicato a ogni condizione necessaria per il successo dell’individuo, dicendo però questo: Non lasciare che il sé venga predominato dalle condizioni stabilite per il sé da altre condizioni che sarebbero in disaccordo con le leggi divine, siano esse della fede come dato o ottenute attraverso altri individui, ma piuttosto ciò che è stato applicato per primo: ottieni dall’intimo del sé. Questo non dà egocentrismo o collocherà un individuo più in alto di un altro nell’autostima, perché la legge della reciprocità e dell’ambiente preme nell’individuo se l’individuo comprende la condizione data, perché si risveglia la realizzazione che questa informazione ottenuta non è del sé, anche se ottenuta attraverso la conformità del sé con le forze divine. Quindi il dono di Dio, come lo è la Vita. 900-65
. . . la mente – che è della terra terrena ma del cielo celestiale, e divina – è il costruttore, e così i pensieri possono diventare crimini o miracoli, a seconda di come vengono applicati nell’esperienza di ogni anima nel suo soggiorno attraverso ogni periodo di attività sulla terra. Ma, come è stato accennato, sappi che il pensiero di un’anima influenza il sole, la luna e tutte le milizie celesti; poiché, come fai al più umile dei tuoi fratelli lo fai al tuo Creatore. Oh che gli uomini possano imparare, possano diventare consapevoli che come pensi di quelli – anche se ti ingannano, ti deridono, anche se interferiscono con il tuo scopo – come fai a loro lo fai a Dio. Perché Egli è l’Artefice; Egli è la Vita; il Suo Spirito si mosse e la terra e la pienezza della stessa venne in essere – e le anime assunsero la materia di ciò che era stato creato e diventarono atomi viventi, in movimento, coordinando con le influenze sulla terra e in quel regno della stessa, eppure parte integrante e una porzione di tutto ciò che è divino, anche di ciò che è sporco e sudicio. 315-4

Poi ci sono le capacità in queste direzioni, o tali attività possono essere un canale attraverso il quale l’entità può trovare al presente una grande gioia; nonché uno sbocco per le forze o auguri o desideri determinanti – che sono, come i pensieri, delle cose; che possono crescere e diventare dei miracoli – quelle cose attraverso le quali i miracoli possono venire nell’esperienza del sé e di coloro con cui si possono avere dei legami – o degli ostacoli per il sé e come delle montagne sul sentiero di coloro che l’entità può contattare. 1637-1

Il corpo fisico, mentale può diventare una potenza nel mondo mentale, finanziario, spirituale applicato alle esperienze dell’esistenza dell’uomo. Sono quindi così: Imparale bene, perché le emanazioni di ogni tentativo devono essere attenuate da queste leggi che permeano tutto quello che è conoscibile e applicabile nell’esperienza dell’uomo.
Dapprima, la continuità della vita. Non c’è tempo: è un solo tempo; non c’è spazio; è un solo spazio; non c’è forza; diverse da ogni forza nelle sue varie fasi e applicazioni di forza sono le emanazioni degli sforzi dell’uomo in un mondo materiale per esemplificare un ideale del suo concetto dell’energia creatrice, o Dio, di cui l’individuo fa talmente parte che persino i pensieri dell’individuo possono diventare crimini o miracoli, perché pensieri sono azioni e vengono applicati nel senso che questi sono in accordo con quei principi come dato. Ciò che si distribuisce deve essere nuovamente affrontato. Ciò che si applica sarà applicato ripetutamente, fino a quando quell’unità, tempo, spazio, forza o l’individuo stesso sarà tutt’uno con il tutto, non il tutto, ma con tale parte del tutto da essere uguale al tutto. 4341-1

D- Per favore spiegate il significato di una luce che ho visto la notte del 13-14 giugno, e di una figura che è apparsa nella luce.
R- Questi sono solo gli inizi di ciò che può essere la tua esperienza. Questo è seguito ad una profonda meditazione, anche se molto si è intromesso. Ma è il frutto non del pensiero ma dello scopo, del desiderio. Poiché non è entrata nel cuore dell’uomo la consapevolezza di tutte le glorie che sono state preparate, né tutte le bellezze che possono essere sperimentate da coloro che cercano il Suo viso. Questi non sono altro che segni, anzi, assicurazioni che la Sua presenza abita con te . . .
D- Qual è il significato del lampo bianco che ho visto ?
R- Che il risveglio sta arrivando. Più la luce bianca viene da te, più ci sarà il risveglio. Poiché come le luci sono nei colori: nel verde: la guarigione; nel blu: fiducia; nel violaceo: forza; nel bianco: la luce del trono di pietà stesso . . . 987-4

D- Per favore spiegate il significato della luce color fiamma che la Signorina [308] ed io abbiamo visto Mercoledì scorso quando stavamo osservando il cielo.
R- Nell’esperienza di coloro che hanno posto la loro fiducia in Lui, ci sono sempre state quelle indicazioni significative di una risposta che Lui è attento. Quindi, come è stato indicato, lascia che sia un’assicurazione che Egli sa, Egli comprende, Egli ascolta, Egli è consapevole. 585-9

D- Profilate e spiegate un metodo o una tecnica di preghiera efficace tanto da applicare le leggi dell’aumento e per superare le leggi di gravità da parte di queste entità.
R- Come . . . applicate le leggi, diventate la legge. Come egli applicò la legge – cioè, come Gesù, l’uomo . . . Egli Si rese uguale con la legge, diventando la legge. Nessun dubbio, nessuna paura, nessuna animosità – – – altruista nello scopo di Dio. Questo supera la legge connessa a tutte le fasi della materialità, incluso la gravità, incluso a provvista, incluso tutte le fasi dell’esperienza sulla terra.
. . .quindi, che la preghiera di ognuno sia – tre volte al giorno – mettetevi d’accordo sul tempo – non soltanto ditelo, ma sentitelo dentro di voi, siatelo: “Signore ! la Tua volontà sia fatta in me, oggi. Signore, la Tua volontà sia fatta in me oggi.” Poi, quando fai i tuoi doveri quotidiani, insieme ad altri, fa’ che le tue parole, le tue azioni, i tuoi pensieri siano sempre: “Signore, la Tua volontà sia fatta in me oggi.” Questo non significa che tu debba avere la faccia lunga, bensì gioia, proprio come in Lui quando pianse con quelli che piangevano e gioì con quelli che gioivano; fornendo addirittura il vino [alle nozze di Cana] di sapore e forza anche più grande di quello che lo sposo era in grado di dare. 2533-7

D- L’esperienza del Sig. [900] in Francia sotto un albero che il fulmine colpì, è questa una dimostrazione della tua forza protettrice ?
R- Questa dovrebbe essere per te una dimostrazione letterale . . .il Divino . . .si manifesta attraverso te. Se questo fosse successo nei giorni in cui camminavi sulle colline [in Palestina] sarebbe stato chiamato miracolo. Oggigiorno è sempre un miracolo, perché è passata una forza sufficiente, non solo attraverso l’albero, ma attraverso te per distruggere fisicamente molte vite, eppure ti ha solo purificato.
D- Questo dimostra ciò che intendi quando dici “io sono con te” ?
R- Sono e sarò con te sempre, fino alla fine. 137-125 11/15/29 M. 31


LA NATURA DEI MIRACOLI DI GESU’ – Un Paragone (Robert J. Grant)
Il Vangelo dell’Acquario e i readings di Edgar Cayce

Gli studi paralleli dei readings di Edgar Cayce e il Vangelo dell’Acquario di Gesù il Cristo rivelano delle assomiglianze stupefacenti nella loro descrizione storica dei miracoli di Gesù. Levi H. Dowling, medico americano e sacerdote e autore del Vangelo dell’Acquario, ebbe delle capacità psichiche simili a Edgar Cayce. Dowling ebbe delle esperienze visionarie da bambino, proprio come Cayce; ma la somiglianza notevole fra Levi e Cayce era la loro capacità di interpretare gli eventi della storia mondiale dalla “cronaca di akascia” – le sfere della coscienza in cui ogni pensiero, atto e attività dell’esistenza umana viene registrato sul “film di tempo e spazio” (487-17). Da questa fonte Cayce ottenne le informazioni nei readings sulla vita che fornivano conoscenze dettagliate dell’antico Egitto, Persia e Palestina, mentre si trovava nello stato di trance. Anche Levi ottenne delle informazioni da queste sfere e trascrisse per molti anni un resoconto della vita di Gesù da uno stato di profonda meditazione, fra le ore 2 e 6 del mattino.
Questo paragone dei miracoli di Gesù dalla prospettiva di Levi e di Cayce rivela una filosofia complementare: i prodigi miracolosi di Gesù dimostrarono un esempio dei modi illimitati con cui Dio può operare attraverso ognuno di noi e infatti opera attraverso di noi. Come fa il resoconto di Cayce, Levi asserì che la capacità di Gesù di guarire i malati, procurare del cibo per gli affamati ed eseguire altri cosiddetti miracoli è una parte innata delle capacità di ogni anima.

LA DEFINIZIONE DI “CRISTO” Il nome “Cristo” appare in tutto questo paragone. I readings e il resoconto di Levi fanno distinzione fra “Gesù” e “Cristo”:

Reading 2533-7 di Edgar Cayce
Gesù è l’uomo – l’attività, la mente, i rapporti che Egli ebbe con gli altri. Sì, Egli si preoccupò degli amici, Egli fu socievole, Egli fu amorevole, Egli fu gentile, Egli fu dolce. Egli diventò incerto, Egli diventò debole – eppure guadagnò quella forza che Egli ha promesso, diventando il Cristo, soddisfacendo e superando il mondo ! Voi siete resi forti – nel corpo, nella mente, nell’anima e nell’intento – da quel potere nel Cristo. Il potere è quindi nel Cristo. Il modello è in Gesù.

Vangelo dell’Acquario 68:11-13
“Gli uomini mi chiamano Cristo , e Dio ha riconosciuto il nome; ma Cristo non è un uomo. Il Cristo è amore universale, e l’Amore è re. Questo Gesù è soltanto un uomo che è stato reso idoneo dalle tentazioni superate, da prove di tutti i tipi, per essere il tempio attraverso cui Cristo possa manifestarsi agli uomini. Quindi udite, voi uomini di Israele, udite ! Non guardate la carne; non è re. Badate al Cristo dentro di voi che verrà formato in ognuno di voi, come è formato in me.”

SULLA GUARIGIONE SPIRITUALE In molte occasioni persone che chiesero dei readings da Cayce domandarono se potevano evitare le applicazioni mediche e utilizzare semplicemente la preghiera per essere guariti spiritualmente. La risposta di Cayce va al nocciolo e indica che indipendentemente da quale approccio si applichi, la guarigione è sempre dall’Unica Fonte, o Dio. Gesù usò ciò che era necessario per guarire gli individui secondo i loro sistemi religiosi.

Reading 69-5 di Edgar Cayce
C’è tanto di Dio nel fisico quanto ce ne sia nello spirituale o nel mentale, perché dovrebbe essere tutt’uno ! Ma era altrettanto necessario, quando il Maestro lo dimostrò, usare ciò di cui avevano bisogno i corpi di individui come forze curative come lo era nel mentale. Ad alcuni disse: “I tuoi peccati ti siano perdonati”. Ad altri applicò dell’argilla. Altri venivano immersi nell’acqua. Altri dovevano farsi vedere dal sacerdote, offrendo ciò che era stata la legge mentale e materiale.

Il Vangelo dell’Acquario 74:3-8
“Su alcuni [Gesù] mise le mani, ed essi furono guariti; ad altri egli disse solo la Parola, e furono riportati in piena salute; ma altri dovettero andare a lavarsi in certi stagni; ed altri, egli li unse con un olio sacro. Un dottore gli chiese perché curasse in modi diversi, ed egli replicò che la malattia era disarmonia nella forma umana, e le disarmonie venivano prodotte in molti modi. Il corpo è un arpicordo; a volte le corde sono troppo poco tese, allora viene fuori la disarmonia. Qualche volta troviamo le corde troppo tese, e allora viene indotto un’altra forma di disarmonia. La malattia ha molte forme, e ci sono molti modi per curare, per accordare nuovamente l’arpicordo mistico.”

LA MOLTIPLICAZIONE MIRACOLOSA DEI PANI La prospettiva dei readings sui miracoli di Gesù nel dare cibo alle folle partendo da alcuni pesci e pani era una legge. “Siate fertili e moltiplicatevi” era un comandamento dato nella Genesi che riguardava ogni sfera della vita: se vogliamo essere di aiuto e di servizio agli altri, attraverso quel desiderio di aiutare, avremmo a disposizione un rifornimento illimitato, proprio come lo aveva Gesù quando nutrì gli affamati.

I readings 3183-1 e 262-89 di Edgar Cayce
Quando ci fu la moltiplicazione dei pani per i quattromila…il Maestro aumentò a sufficienza per nutrire la folla (3183-1). Quando soddisfò i bisogni delle migliaia che erano deboli e affamati e preoccupati, usò forse qualcos’altro che non avesse a portata di mano ? Ciò che aveva a portata di mano fu moltiplicato nelle benedizioni ! (262-89)

Il Vangelo dell’Acquario 128:11-13
“E quando la gente fu messa a sedere in gruppi da dodici furono portati i pani e i pesci. E Gesù guardò al cielo e disse la Parola; e poi spezzò le sette pagnotte in piccoli pezzi, e allo stesso modo tagliò il pesce. E ogni pezzo di pane diventò una pagnotta, e ogni pezzo di pesce diventò un pesce.”

IL MIRACOLO DI TRASFORMARE ACQUA IN VINO Il racconto di Cayce e di Levi sulle nozze di Cana sono paralleli:

Readings 5749-15, 3361-1 e 2533-7 di Edgar Cayce
Con quelle attività [alla festa della nozze], come indicato, il vino si esaurì…Maria [la madre di Gesù] servì o preparò la festa per la sua parente. Da quegli eventi che erano una parte della sua esperienza dal loro ritorno dall’Egitto – cioè come era avvenuto l’aumento del cibo quando erano stati messi da parte quando il loro viaggio del ritorno li portava verso La Terra Promessa – Maria sentì, seppe, fu convinta dentro di sé che qui di nuovo ci potesse essere una tale esperienza, con suo figlio che ritornava uomo e che cominciava la sua missione (5749-15)…nella casa a Cana, dove ci fu l’inizio dei miracoli indicati in alcune interpretazioni delle esperienze dell’uomo Gesù sulla terra, quando l’acqua vide il suo Maestro, arrossì e diventò vino proprio per mezzo dell’attività ! Ricordate, solo quando fu versata diventò vino (3361-1). [Egli] fornì del vino di sapore e forza anche più grande di quello che lo sposo era in grado di fornire (2533-7).

Il Vangelo dell’Acquario 70:8-10, 12-15
“Quando Gesù stette da parte, pensieroso e silenzioso, sua madre arrivò e gli disse, Il vino è mancato; che cosa facciamo ? E Gesù disse, Dimmi, che cosa è vino ? E’ solo acqua con il sapore dell’uva. E che cosa è l’uva ? Non è altro che un certo tipo di pensiero reso manifesto, e io posso manifestare quel pensiero e l’acqua sarà vino…I domestici portarono le brocche con l’acqua e le riempirono fino al bordo. E Gesù, con un pensiero potente, smosse l’etere, finché non raggiunse il manifesto, e, guardate, l’acqua diventò rossa e diventò vino. I domestici presero il vino e lo diedero al padrone della festa…e dissero…Questo vino è il migliore di tutti…avete riservato il migliore fino all’ultimo.”

LAZZARO RISORTO DAI MORTI Quando la mente di Gesù era entrata in sintonia con la mente di Dio questa integrazione rappresentava la piena “incarnazione” di Dio e della carne nel mondo materiale. Questo è un concetto che incute timore riverenziale, eppure i readings indicano che questo “matrimonio” del finito con l’infinito sia lo schema che noi tutti manifesteremo nella nostra perfezione. Da quella prospettiva anche i morti possono essere riportati in vita, come nel racconto di come Gesù ha fatto risorgere Lazzaro.

Reading 5749-16 di Edgar Cayce
Proprio come vissuto da quelli che si trovavano nei pressi della sua [Lazzaro] tomba, il fratello di quelli che il Signore amava – quando Egli parlò, la morte stessa rinunciò a ciò che aveva preteso, anche se la sorella [Marta] aveva avvertito che non c’era stata imbalsamazione come molti avevano voluto. All’istante l’attività portò la vita. Perché Egli è la vita. Egli è la salute, Egli è la bellezza, Egli è – non era, non sarà, ma è ! Perché, dato che Egli ha superato la morte, l’inferno e la tomba, Egli è giustificato davanti a Dio per dare a colui che crede, che è in sintonia; se fate quello “Se chiedete nel mio nome, credendo”, se siete ciò che chiedete, quello sarà fatto a voi.

Il vangelo dell’Acquario 148:15, 17-19, 28-34
“E Gesù disse, Guardate, perché Lazzaro vivrà di nuovo…Sono la resurrezione e la vita; chi ha fede in me, anche se è morto, vivrà…Credete quello che ho detto ? E Marta disse, Signore, credo che sei venuto per manifestare il Cristo di Dio…Gesù disse, Togli tu la pietra. Ma Marta disse, Signore, è cosa ben fatta ? Guardate, nostro fratello è morto da quattro giorni; il corpo deve essersi putrefatto, e sarebbe un bene se lo vedessimo ora ? Il Signore replicò…Non ho detto che dobbiate vedere la gloria del Signore ? E quindi tolsero la pietra…e Gesù volse gli occhi al cielo e disse, Mio Padre-Dio, tu che hai sempre ascoltato le mie preghiere…rendi forte la Parola del potere. E poi disse la Parola, e, con una voce che le anime possono comprendere, disse, Oh Lazzaro, svegliati ! E Lazzaro si svegliò e uscì dalla tomba.”

STUDIANDO I MIRACOLI DI GESU’ I readings suggeriscono che la natura dei miracoli possa
essere compresa attraverso lo studio profondo e la meditazione. Spesso Cayce ci raccomandava di “pensare a queste cose” e di aprirci alla possibilità che Dio possa operare ed effettivamente operi attraverso il sé in modi notevoli. Per concludere, ecco un passaggio da un reading che incoraggia ulteriori studi del miracoloso per aiutarci nel nostro stesso risveglio spirituale:

“Studiate piuttosto ciò che si è manifestato attraverso il Cristo. Studiate ciò che è accaduto quando l’acqua diventò vino, ciò che accadde quando Egli…camminò verso i Suoi discepoli sul mare, ciò che accadde quando Egli chiamò Lazzaro, ciò che accadde nel giardino quando i Suoi discepoli -persino i Suoi amici più intimi – dormivano, mentre Egli lottò con il sé; ciò che accadde sulla croce quando Egli affidò Sua madre a Giovanni, ciò che accade quando Egli parlò a Maria Maddalena; ciò che accadde quando Egli parlò a Tommaso, agli altri discepoli; ciò che accadde quando Egli risorse, “Andate nel mondo e predicate il vangelo”. Che cosa era quel vangelo ? Non tanto ciò che è stato dato così spesso e ripetutamente. Perché Egli lo combinò tutto in uno solo, “Ama il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutta l’anima; il tuo vicino come te stesso.” (262-100)

MIRACOLI, SEGNI E PRODIGIultima modifica: 2012-11-09T23:09:01+01:00da mikeplato
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