IL LIBRO DI BARUCH secondo GIUSTINO

Il Libro di Baruch non appartiene al corpus gnostico di Nag Hammadi, ma è citato nel Confutazione di tutte le Eresie 5, 23 di Ippolito eresiologo, da cui viene confutato. Si tratta di  un esposizione gnostica dell’origine e del destino dell’universo comprendendo Gesù e figure mitologiche greco-romane. Il Libro di Baruch si dice fu scritto da un maestro gnostico di nome Giustino. Sembra essere un atipico sincretismo gnostico di tradizione pagana, ebraica e cristiana, e persino ermetica, poichè il tema dell’amore di Elohim e Edem sembra rimandare a quello del Pimandro tra l’Uomo Primordiale e la Natura: “E l’Essere Umano, che aveva ogni potere sul mondo delle creature mortali e sugli animali irrazionali, si piegò per osservare attraverso l’armonia delle sfere, dopo averne spezzato l’involucro e mostrò alla natura inferiore la bella forma di Dio. La Natura, allora, quando vide che esso ha in sé una bellezza inesauribile, ogni potenza dei Governatori e la forma di Dio, sorrise d’amore, poiché aveva visto riflessa nell’acqua la bellissima forma dell’Essere Umano, e la sua ombra sulla terra. Ed esso, vedendo nella Natura, riflessa nell’acqua, questa forma che gli somigliava, vi si affezionò, e volle abitare laggiù. E, insieme all’atto di volontà, avvenne la sua realizzazione, ed esso prese ad abitare la forma irrazionale. La Natura, allora, avendo ricevuto il suo amato, lo abbracciò completamente e si unirono, poiché erano innamorati“. E’ atipico perchè di norma i testi gnostici esaltano il Seroente di Genesi 3, laddove questo resta sufficientemente aderente al testo biblico. Il testo narra la storia delle potenze divine e di esseri angelici dai nomi ebraici. Gesù ha un ruolo chiave nell’esposizione, così come l’hanno gli dèi, le dee e gli eroi, in particolare Eracle. E’ una storia d’amore con un risvolto cosmico tragico, ma con un finale consolatorio. Ci sono tre potenze dell’universo: il Dio supremo, detto il “Bene” o il “Buono”, Elohim ed Edem. Elohim è maschio, Edem è femmina, dotata in parte di una natura selvaggia di serpente, come da una storiella di Erodoto (suggerisce Ippolito). I due si innamorano e danno alla luce figli angelici con nomi che si rifanno alla tradizione ebraica. Alcuni sono noti da testi gnostici: Achamoth e Adonaios. I figli angelici di Elohim e di Edem fabbricano il mondo e tutto ciò che contiene. Adamo riceve la parte pneumatica da Elohim (la ruach Elohim degli ebrei), e la parte psico-somatica (nephesh o anima carnale) da Edem. Quando il mondo è pienamente formato, Elohim decide di ascendere al mondo supremo, ma lo fa senza Edem. Elohim ivi vede il Bene e una luce più splendente del sole. Inizialmente pensa di distruggere quello che lui ed Edem hanno costruito, ma il Bene non lo permette dicendo : “Fintanto che sei con me, non puoi fare nulla di male. Tu ed Edem avete fatto il mondo con la forza del vostro amore. Lascia che Edem detenga la creazione finchè lo desidera, e tu stà con me” (26.18). Elohim non tornerà più da Edem. Il secondo Libro di Baruch narra che Edem riconosce che è stata abbandonata da Elohim e non è contenta. Si serve del suo angelo Naas (il Nakash -serpente di Genesi 3) per tormentare lo spirito di Elohim all’interno degli umani, a mò di vendetta trasversale, onde fargli provare il suo stesso dolore. Nel momento in cui Elohim capisce cosa Edem stia facendo, contrattacca inviando un suo angelo, Baruch (in ebraico “benedetto”) per accorrere in aiuto e sconfiggere Naas. Baruch e Naas combattono per lo spirito, e il primo si rivolge a Mosè, ai profeti, a Eracle e a Gesù perchè lo aiutino nella lotta. Gesù acconsente a predicare alle persone la parola. Nonostante la resistenza di Naas, Gesù resta fedele a Baruch e al suo messaggio, e Naas lo farà crocifiggere. Il libro continua con: “Gesù lasciò in croce il corpo di Edem e ascese al “Bene” ( 26.31). Il libro finisce con svariati riferimenti alla mitologia greca ella letteratuta ebraica.

Il giuramento 

Se desiderate conoscere quel che occhio non vide ne orecchio sentì e quel che non è sorto nel cuore umano, e chi è il Bene (Agathos) innalzato sopra tutte le cose, giurate di conservare il silenzio sui segreti dell’istruzione. Nostro padre vide il Bene fu reso perfetto con lui, e anch’Egli conservò il silenzio su quel che doveva restare segreto. giurò e si impegnò, come è scritto bel salmo 110: “Il Signore ha giurato e non cambierà intenzione. Così si giura: “giuro per il bene che è sopra di tutto di tenere questi misteri e di non rivelarli ad alcuno, e di non far ritorno dal Bene alla creazione”. Se uno Giura questo impegno, va al bene e vede quel che occhio non vide ne orecchio sentì e che non è sorto nel cuore umano. Uno beve dall’acqua vivente, che è il lavacro rituale, fonte d’acqua vivente che sgorga. Tra acqua e acqua c’è differenza: l’acqua sotto il firmamento appartiene alla creazione malvagia, e la gente terrena e psichica si lava in essa; l’acqua sopra il firmamento è acqua vivente e appartenente al bene, e la gente spirituale e vivente si lava in essa, come fece Elohim, e non mutò di intenzione dopo essersi lavato.

Tre potenze inconcepite al Principio

C’erano Tre Potenze dell’universo inconcepite, due maschi, una femmina. una potenza maschio è detta il Bene, e solo essa è chiamata con quel nome e conosce ogni cosa in anticipo; l’altra potenza maschio, chiamata padre di tutte le cose create, non ha tale precognizione, ed è invisibile. La potenza femmina parimenti non ha precognizione, ed è collerica. Ella ha due intenzioni e due corpi, proprio come la femmina nel mito di Erodoto, una giovane donna di sopra e una vipera di sotto. Ed è chiamata Edem e Israele. Queste sono le potenze dell’universo, le radici e le fonti da cui tutto venne. Altro non c’era.

L’unione di Elohim ed Edem

Quando padre Elohim, privo di precognizione, vide Edem, la mezza donna, giunse a desiderarla. Edem desiderava non di meno Elohim, il desiderio li uní in amore reciproco. da questa unione il padre concepì 12 Angeli per sè attraverso Edem. I nomi degli Angeli paterni sono questi: Michele, Amen, Baruk, Gabriel, Esaddaios. Similmente i nomi degli Angeli materni, che Edem generó, sono come segue: Babel, Hachamot, Naas , Bel, Belias, Satan, Sael, Adonaios, Kauithan, Pharaoth, Karkamenos, Lathen. Di questi 22 angeli, quelli paterni assistono il Padre loro e fanno tutto secondo la sua volontà, e lo stesso fanno gli angeli materni per la madre Edem. La compagnia di questi angeli insieme costituisce il Paradiso, del quale Mosè dice: “Dio piantò il paradiso in eden, verso Oriente di fronte a Edem, così che Edem potesse costantemente guardare il Paradiso, e gli angeli. Gli angeli del paradiso sono chiamati, in senso allegorico, alberi, e l’albero della vita è Baruk, il terzo Angelo paterno, mentre l’albero della conoscenza del bene e del male è Naas, terzo Angelo materno. Mosé parló di queste cose velatamente, giacché la verità non è comprensibile a chiunque.

La creazione di Adamo ed Eva

Dopo che Paradiso venne in essere dall’amore di Elohim e l’Edem, gli angeli di Elohim presero un poco della terra migliore e fecero l’umanità. ma non la presero dalla parte bestiale di Edem, bensì dalle parti superiori, umane, le regioni civilizzate della terra. Dalle parti bestiali vennero animali feroci e altre creature. Costoro fecero dell’umanità un simbolo della loro Unione e del loro valore, e posero le proprie potenze all’interno di lui. Edem forniva l’anima, Elohim lo spirito. L’essere umano Adamo divenne un tipo di sigillo e pegno del loro amore, un simbolo eterno delle nozze di Edem ed Elohim. Così pure, come scrive Mosè, Eva divenne un immagine e simbolo, un Sigillo di Edem da preservare per sempre. Edem mise l’anima nell’immagine di Eva, Elohim in lei pose lo spirito. Ad Adamo ed Eva fu comandato, siate fruttuosi e moltiplicatevi ed erediterete la terra, cioè Eden. Edem portò tutte le sue potenze a Elohim, come una dote di nozze e da allora in avanti le donne andarono ai mariti con doti, a imitazione di queste prime nozze, e obbediscono alla legge sull’eredità che deriva da Elohim ed Edem. 

Gli angeli sono divisi in quattro gruppi astrologici

Quando ogni cosa fu creata, come scrive Mosè, Cielo e terra e ciò che è in essi, i dodici Angeli della madre, furono divisi in quattro potenze, e ciascuna delle quattro parti è chiamata fiume: Pishon, Gihon, Tigri ed Eufrate, come disse Mosè. Questi dodici Angeli sono organizzati in quattro gruppi e ruotano attorno al mondo e lo governano con autorità sovrana sul mondo derivante da Edem. Costoro non stanno nei medesimi luoghi ma, come in un coro rotante, si spostano da un posto all’altro, e a tempo e intervalli debiti lasciano i luoghi loro destinati. Quando gli angeli di Pishon controllano una regione, allora carestia, miseria e affezione irrompono in quella parte della terra, poiché tali Angeli governano con avidità. In tutte le 4 regioni, tempi duri e malanni vengono d’accordo con ciascuna potenza e natura. Questo torrente di male scorre costante intorno al mondo, sotto il controllo di quattro fiumi e per volontà di Edem.

Elohim ascende al Bene

Ecco come, per necessità (Ananke, Heimarmene), venne il male. Allorché ebbe forgiato e formato il mondo per via dell’amore perenne, Elohim desiderò di ascendere ai più alti spazi del cielo per vedere se la creazione difettasse di qualcosa. Con sè portò i propri angeli. Fu sollevato, ma si lasciò Edem alle spalle, poiché ella è Terra e decise di non seguire il compagno verso l’alto. Quando Elohim raggiunse il limite supremo del cielo, vide una luce più splendente di quella che aveva creato, e disse: “Aprite i cancelli per me… che io possa entrare e far conoscenza con il Signore. Credevo di essere io il Signore”. Una voce gli giunse dalla luce e disse: “Questi sono i cancelli del Signore. Il Giusto entri da questi”. All’istante il cancello si aprì, e il Padre, senza i suoi angeli, entrò dal Bene, e vide che quel che occhio non vide nè orecchio sentì e che non è sorto nel cuore umano. Il Bene gli disse: “siedi alla mia destra”. Il Padre disse al Bene: “Signore, fa che io distrugga il mondo che ho fatto, perché il mio spirito è imprigionato all’interno degli esseri umani, e io me lo voglio riprendere”. Il Bene replicò: “Fintanto che sei con Me, non puoi far nulla di male. Tu ed Edem avete fatto il mondo per via del vostro amore; così lascia che Edem detenga la creazione finché lo desidera, e tu sta con me”

Edem punisce lo spirito di Elohim

Allora Edem seppe di essere stata abbandonata da Elohim. Nella sua collera, raccolse attorno a sè i propri Angeli e si abbellì in modo attraente, allo scopo di accendere il desiderio di Elohim e farlo tornare a lei. Elohim invece fu trattenuto dal bene, e non discese più da Edem. Così Edem comandò a Babel che è lo stesso di Afrodite, di provocare adulterio e divorzio tra i popoli, così che proprio come era stata separata da Elohim così anche lo spirito di Elohim nelle persone provasse il dolore e il tormento della separazione e soffrisse come aveva fatto Edem che pure era stata abbandonata. Edem diede piena autorità a Naas, il suo terzo angelo, per punire lo spirito di Elohim nelle persone con ogni specie di tormento, così che per via dello spirito il medesimo Elohim fosse punito, perché aveva abbandonato la compagna Edem in violazione dell’accordo che aveva stretto con lei.

Elohim invia il suo Angelo Baruch

Quando padre Elohim vide ciò, inviòo Baruk, il suo terzo angelo, ad andare in aiuto dello Spirito in tutte le persone. Venne Baruch e stette tra gli angeli di Elohim, nel mezzo del paradiso, giacché il paradiso consisteva degli Angeli tra i quali stava. Comandò l’umanità di mangiare di tutti gli alberi in paradiso e di gradirli, ma di non mangiare dell’albero della conoscenza del bene e del male. Quell’albero è Naas. Ovverosia, essi potevano obbedire agli altri 11 angeli di Edem, perché questi 11 hanno passioni ma non infrangono la legge, mentre Naas infrange la legge. Poiché Naas si accostò a Eva e la sedusse e commise adulterio con lei, il che è contro la legge, e pure si accostò ad Adamo e lo accarezzò come un bimbo, e anche questo è contro la legge, adulterio e pederastia derivano da queste azioni. Sin da allora, tanto il male quanto il bene ebbero il potere sulle persone, e ambedue vengono da una singola fonte, il Padre. Ascendendo al bene, il Padre mostrò la via a quelli che desiderano a scendere, e lasciando Edem, determinò l’origine del male per lo spirito del padre nelle persone.

Baruch é inviato a Mosè, ai Profeti, a Eracle

Baruch fu inviato a Mosè, e attraverso Mosè parlò ai figli d’israele, che potessero essi tornare al Bene. Ma Naas terzo Angelo di Edem, dissimulò i comandi di Baruk e fece sì che i suoi propri comandi fossero uditi attraverso l’anima venuta da Edem, che stava in Mosè come sta in tutte le persone. Per questa ragione l’anima è contrapposta allo spirito e lo spirito all’anima. L’anima è Edem ed Elohim è lo spirito, e ambedue sono in tutte le persone donne, come uomini. Poi Baruch fu mandato ai profeti, che attraverso i profeti lo spirito vivente nelle persone potesse udire e scampare a Edem e alla creazione malvagia, come già il Padre una volta era scampato. In ugual modo e per la stessa utilità di prima, Naas ingannó i Profeti attraverso l’anima che, insieme allo spirito del padre, sta nelle persone, e tutti loro furono sviati e non seguirono le parole che Baruc aveva comandato. Allora Elohim scelse un profeta dei non circoncisi, Eracle, e lo mandò a sopraffare i dodici angeli di Edem, e  a liberare il Padre dai 12 malvagi angeli del creato. Sono queste le dodici fatiche di Eracle in cui lottò, dalla prima all’ultima, con il leone, l’Idra, il cinghiale, e il resto. Questi nomi dei Gentili sono stati modificati dall’agire degli Angeli materni. Proprio quando sembrava che Eracle trionfasse, Omphale, che è lo stesso di Babel o Afrodite, si compromise con lui, lo sedusse, gli strappò la forza, specie gli ordini di Baruk che Elohim aveva comandato, e lo vestì della propria veste: cioè, la potenza di Edem, il potere di sotto. Così la profezia e le azioni di Eracle non giunsero ad alcun risultato.

Baruch trova Gesù di Nazareth

Alla fine, nei giorni di Re erode, Baruch fu inviato ancora da Elohim, giunse a Nazareth, trovò Gesù figlio di Giuseppe e Maria, mentre lui, ragazzetto di 12 anni, badava alle pecore. Baruch disse a Gesù tutto quel che era successo, fin dall’inizio, da Edem ed Elohim, è tutto ciò che sarebbe stato dopo. Disse Baruch: “tutti i profeti prima di te sono stati sviati. Gesù, figlio dell’umanità, prova a non lasciarti sviare, ma predica questa parola alla gente, E dì loro e le cose del Padre del Bene, ascendi al Bene e siedi là con Elohim, padre di noi tutti. Gesù obbedì All’Angelo e disse: Signore, farò tutto. E predicò. Naas voleva raggirare anche Gesù, ma non ne fu capace, perché Gesù restò fedele a Baruch. Naas era furibondo per non poterlo sviare, e lo fece crocifiggere. Ma Gesù lascio in croce il corpo di Edem e ascese al Bene. Gesù disse ad Edem: “donna, ecco tuo figlio” ovvero la persona psichica e terrena, e consegnò lo spirito nelle mani del padre e ascese al Bene.

I miti di Priapo, Leda, Ganimede, Danae

Il Bene è Priapo, che creò prima che vi fosse alcun che. E’ detto Priapo perché preparò ogni cosa in anticipo. Così è collocato in ogni tempio e onorato in strada, carico di frutta, prodotto del Creato del quale fu causa, giàcchè aveva preparato il creato prima che vi fosse alcunchè. Quando udite gente dire che il cigno venne a Leda e produce figli da lei, il cigno è Elohim e Leda è Edem. Quando la gente dice che un’aquila venne su ganimede, l’Aquila è il  Naas e Ganimede è Adamo. Quando si dice che Oro venne su Danae e produsse discendenza da lei, Oro è Elohim e Danae Edem. Allo stesso modo tutte queste storie si interpretano paragonandole a miti somiglianti.

Le narrazioni dei Profeti

Quando il profeta dice: “Odi, cielo, e ascolta terra, poiché il Signore ha parlato” vuol dire che il cielo è lo spirito di Elohim nelle persone, terra è l’anima che insieme allo spirito sta nella gente. Il Signore è Baruch e Israele Edem poiché Edem, compagna di Elohim è anche chiamata Israele. Israele non mi conosce. Se ella avesse saputo che io sono col bene, non avrebbe punito lo spirito nelle persone perché il padre l’ha ignorata. Quando si dice che il profeta prende una moglie che è una prostituta, perché la terra fra la prostituta alle spalle del Signore, con queste parole il profeta chiaramente propala tutto il mistero di ciò che Edem fa dietro Elohim ma, per causa della malvagità di Naas, il profeta fu ignorato.

IL LIBRO DI BARUCH secondo GIUSTINOultima modifica: 2018-02-25T16:29:32+01:00da mikeplato
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