COSA SIGNIFICA AGIRE AL MODO DI MELKIZEDEK? (LETTERA AGLI EBREI). CE LO SPIEGA SALVATORE QUASIMODO, IL CAMPIONE DEI POETI ERMETICI. PERCHE’ LUI? IL SUO NOME, CABALISTICAMENTE, E’:
QUASI AL MODO DEL SALVATORE (MELKIZEDEK)
IL SUO COMPONIMENTO POETICO PIU’ SIGNIFICATIVO E’:
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera
MOLTI INTERPRETANO QUESTA POESIA AD UN LIVELLO PROFANO, OSSIA LA CONSTATAZIONE DELLA BREVITA’ DELLA VITA E DELLA CADUCITA’ DELLE COSE. MA V’è UN LIVELLO CELATO, INIZIATICO, CHE CONFERMA L’AGIRE AL MODO DI MELKIZEDEK:
SOLO COLORO CHE DECIDONO PER LA SOLITUDINE -GLI ESSENI PARLAVANO DI DISTACCARSI DA TUTTI COLORO CHE VOGLIONO PERMANERE NELLA VIA DELL’ERRORE- INNAMORATI DEL LOGOS, DA LUI FOLGORATI SULLA VIA DELLA LUCE, FOLGORATI DA LUI CHE E’ IL RAGGIO DEL DIO ALTISSIMO (SOLE CENTRALE) IN NOI, POSSONO ENTRARE NELLA MORTE MISTICA, NELLA NIGREDO (ed è subito sera).
DIO E’ UN DIO DEL DESERTO, DA SEMPRE. SE VOGLIAMO INCONTRARLO, DOBBIAMO AVERE IL CORAGGIO DI ANDARE NEL DESERTO. NEL VANGELO DI TOMMASO, CRISTO INSISTE SULL’ELEZIONE CHE EGLI SEMPRE RISERVA AI SOLITARI (MONAKOI), E AFFERMA CHE SOLO ESSI POSSONO ENTRARE NELLA CAMERA NUZIALE (NOZZE MISTICHE SPIRITO-ANIMA). L’ELEZIONE DIVINA E’ IN REALTA’ UN’AUTO-ELEZIONE.
VOCE DI UNO CHE GRIDA NEL DESERTO….