Il blog di XPublishing -Mike Plato

MANI L’ELETTO

 

Mani si considerava come l’ultimo di una serie di profeti inviati all’umanità, fra i quali spiccavano Buddha, Zarathustra  e Gesù. Nel Codice manicheo C è detto:

 

Il Signore Zarathustra giunse in Persia presso Hystaspes, il re. Egli mostrò la legge ancora in uso in Persia. Il Signore Buddha, il sapiente, il beato, giunse in India e in Kusan; egli manifestò la legge in uso ancora in India e tra i Kusan. Dopo di lui venne Aurentes con Pkedellos in Oriente. Essi mostrarono nuovamente la legge in uso realmente in Oriente. In seguito giunse Gesù Cristo nell’occidente dei Romani, nella terra dell’intero occidente

 
Come ultimo profeta, Mani avrebbe rivelato per la prima volta nella sua interezza la Verità a tutte le genti. Fu perseguitato nel suo tempo, e anche dopo. Una volta ero allo stand della Fede Bahai alla Fiera di Torino. Mi colpì lo schema della loro successione di profeti: Mosè, Krishna, Zoroastro, Buddha, Cristo e Maometto – solo per nominare i più conosciuti. I bahá’í includono in questo gruppo altri profeti, come Noè ed Abramo. Al che chiesi ad uno di loro perchè Mani non ci fosse: “Mani è un falso profeta-mi rispose-  anche l’Islam la pensa così“. “Se è per questo-pensai-per l’Islam anche Buddha non è un inviato di Allah“. Questo per farvi capire con chi abbiamo a che fare, l’uomo la cui rivelazione e la cui esperienza unitiva è una delle più potenti di ogni tempo. Se non fosse così, proprio non si comprenderebbe quale Forza abbia potuto sostenere Mani al punto da far diffondere la sua religione fino all’interno della Cina , in un territorio comunque estesissimo. Segno concreto di un’elezione divina, e non certo Arcontica, in quanto Mani denunciò proprio l’esistenza e la tirannide degli Arconti. Per questo fu perseguitato e smembrato  in mille pezzi, e per questo le religioni non lo considerano minimamente, non solo quella islamica. Egli fu un universalista. Tentò diconciliare persino Buddhismo e Cristianesimo. 

 

Dal Mani Codex di Colonia

Mani affermò che in nessun modo avrebbe distrutto i comandamenti del Salvatore (CMC 91:20-22), si vantava di aver distrutto piuttosto le parole e i misteri dei battisti, setta alla quale apparteneva, grazie ai misteri conferitigli dal suo Gemello celeste. Egli parlava con animali e piante ed essi con lui, grazie al mistero donatogli dal Gemello. Quando una palma da dattero si sentì in pericolo di vita per paura di essere abbattuta da un battista, e lo stesso battista se ne avvide, disse a Mani: “non sapevo che questo mistero segreto era con te. Come ti fu rivelata l’agonia della palma?”. Quando Mani gli fece sapere che tutte le piante parlavano con lui, confuso il battista gli dice: “guardati dal rivelare a chiunque questo mistero, altrimenti qualcuno diverrà invidioso e ti distruggerà”. (CMC 8:11-13).

In CMC 26:7:15 è detto: 

Quando poi quel gloriosissimo e benedettissimo essere (il Gemello) mi dischiuse questi segreti smisurati, cominciò col dirmi: questo mistero te l’ho rivelato…per rivelarlo solo ai meritevoli…

E in CMC 43:3-7:

Allora il Gemello mi rivelò i misteri nascosti al mondo, che non è permesso ad alcuno di vedere o udire

Mani confessa che nel momento in cui ebbe la rivelazione:

Allora mi separai immediatamente dalle prescrizioni della dottrina cui ero stato educato e divenni un estraneo in mezzo a loro (CMC 44:2-8)…Poco a poco mi staccai dalla Legge in cui ero stato cresciuto, incantato oltre ogni immaginazione da quei misteri (CMC 30:4-7)…Come dunque potrò, solo contro tutti, rivelare questo mistero in mezzo alla moltitudine invischiata nell’errore? (CMC 31:3-9)…Mi trascinavo in quella Legge, preservando questa speranza nel mio cuore. Nessuno percepiva chi era in me, e io stesso non lo rivelai a nessuno durante quel lungo periodo di tempo (CMC 25:2-13)…La verità e i segreti di cui parlavo non da uomini li ho ricevuti, nè da creature di carne, e nemmeno dallo studio delle scritture…Egli mi rivelò come ero prima della fondazione del ondo e come furono stese le fondamenta di tutte le opere, sia quelle buone che quelle cattive, e come fu generata ogni parte di questo aggregato (CMC 64:8-15)…Il Gemello voleva salvare  da morte me e quelli pronti ad scelti da Lui nella setta dei Battisti (CMC 67:2)…Tutti i segreti che mio Padre mi ha affidato, mentre li ho coperti e nascosti dalla setta e dai miscredenti, e ancor più dal mondo, a voi li ho rivelati secondo il volere del mio benedettissimo Padre (CMC 68:6-)

E ancora Mani dice:

Dalla forza degli angeli fui protetto e dalle potenze dela santità, alle quali era stata affidata la mia sorveglianza, essi mi educarono anche con visioni e segni, piccoli e molto brevi, che mi mostravano nella misura in cui ero in grado di sostenere. Talvolta infatti come un fulmine egli giungeva (CMC 3:2-14)…

 
E ancora:

…affinchè abitando nel corpo, egli, il Nous, riscatti coloro che sono stati ridotti in schiavitù dalle Potenze e liberi le loro membra dalla sottomissione dei ribelli e dall’arroganza degli Arconti, e attraverso il corpo riveli la verità della propria Gnosi e in esso apra la porta a quelli che sono rinchiusi e attraverso di esso dia la vita beata a coloro che sono dei suoi…(CMC 16:1-16)

E ancora:

Quando raggiunsi l’età di 24 anni, il gloriosissimo Signore ebbe pietà di me e mi chiamò

E ancora:

…e come è accaduto, e chi è il Padre mio che è nei cieli o in che modo, dopo essermi separato da Lui, fui mandato secondo il suo volere, e quale precetto e consiglio mi diede prima che indossassi questo corpo e prima che andassi errando in questa carne disgustosa e prima che mi rivestissi della sua ubriachezza e della sua condizione infera…lo stesso mio Gemello, colui che è Vigilante (CMC 22:1-18)

Ad un certo punto, Mani comprende, come tanti altri profeti, che il Gemello non è altro che il Lui in un altro regno e nel non-tempo, esprimendo in altro modo quella gloriosa espressione  dell’Uomo Interiore all’uomo esteriore: IO SONO TE, TU SEI ME:

Credetti che Lui mi appartiene ed è mio, e che è un consigliere buono ed eccellente. Lo riconobbi e compresi che io sono quello là, dal quale mi ero separato. Ho testimoniato che io sono quello là stesso, essendo del tutto uguale a Lui (CMC 24:2-15)

Secondo la testimonianza del manicheo Thimoteos, Mani subì persecuzioni dalla sua comunità d’origine, giungendo al punto di essere flagellato persino. In un momento di sconforto egli parò al Gemello e gli disse: Come posso non essere addolorato? Coloro infatti che sono in questa religione e con i quali sin da fanciullo ho vissuto sono cambiati, essendo divenuti miei nemici per essermi separato dalla loro legge. Dove andrò dunque? Infatti tutte le religioni e le sette sono nemiche del bene. Io sono straniero e solo nel mondo…Se dunque costoro non mi hanno concesso spazio per l’accoglienza della verità, in che modo mi accoglierà il mondo, oppure i suoi grandi e le loro scuole, per dare ascolto a queste dottrine arcane ed accogliere questi  santi precetti? E in che modo mi terrò al cospetto di principi e re del mondo e dei capi delle religioni? Ecco infatti essi sono grandissimi e potenti per la loro ricchezza, per la libertà di parola e per i beni. io invece sono solo e povero in quanto a queste cose. E il Gemello interiormente gli rispose: Non sei stato inviato solo a questa religione, ma a ogni popolo e a ogni scuola, a ogni città e luogo. Da te infatti sarà spiegata e proclamata questa speranza in tutte le latitudini e parti del mondo. E numerosi saranno coloro che accoglieranno la tua parola. Perciò va avanti e va in giro: io infatti sarò con te, protettore e difensore, in ogni luogo dove dirai ciò che ti ho rivelato. Perciò non temere e non rattristarti…E Mani confessò: andai dunque in terra straniera e fuori patria come una pecora sotto lo sguardo dei lupi, affinchè per mezzo mio, una volta separati, fossero scelti i fedeli dagli infedeli, i grani migliori dalla zizzania, i figli del regno dai figli del nemico e i nati dall’Altezza da coloro che sono emersi dall’Abisso, affinchè il Padre separasse per mezzo mio ciò che è suo da ciò che non gli appartiene…

INSOMMA…LA ZIZZANIA EVANGELICA NON E’ DATA ALTRI CHE DA TUTTE QUELLE MILIARDI DI ANIME CHE POPOLANO SEMPRE PIU’ IL MONDO, IN MODO DA SOFFOCARE I FIGLI DELLA LUCE

E ancora nel Testo Copto “Sulla venuta dell’Apostolo” del corpus dei Kephalaia (I), Mani rivela:

Scese su di me il Paraclito Vivente, e mi parlò, mi rivelò il mistero nascosto, il quale è celato ai mondi  alle generazioni, il mistero della profondità e dell’altezza, mi rivelò il mistero della Luce e dell’Oscurità, il mistero del combattere e della guerra, e la grande guerra che la Tenebra ha preparato

Nei Kephalaia LXXVI, Mani dice:

Io ho predicato il sentiero della Vita eterna e della verità, ma gli Arconti e la schiera dei demoni e la stirpe umana che da loro viene, dominati da odio e malvagità, non mi hanno concesso nè permesso di predicare in tranquillità la Verità per come essa è

INSOMMA…INCONCILIABILITA’ TOTALE TRA L’INSEGNAMENTO DEL GEMELLO DIVINO E TUTTI GLI INSEGNAMENTI DEL MONDO. IERI COME OGGI, E SE CI SARA’ UN DOMANI, ANCHE DOMANI.


 

Il Syzygos (Gemello divino) parla a Mani

2.2.11 A poco a poco irreligiosamente ti ho mostrato ciò che è nascosto a molti. Ma tu potrai contemplare quel mistero in modo meraviglioso e più chiaro possibile

8.1.15 Custodisci questo mistero, non dirlo a nessuno, affinchè non accada che qualcuno ti uccida per invidia

13.2.15 Rafforza il tuo potere, fortifica la mente e accogli tutto ciò che ti è stato rivelato…Sottomettiti a tutte le cose che vengono a te

40.1.19 E ancora se trovandoti nell’afflizione mi chiamerai, io mi farò trovare stando accanto a te, e sarò tuo difensore in ogni afflizione e pericolo. Ma questi segni che mi hai chiesto saranno resi noti per mezzo mio, in modo anche da essere rivelati a te nella maniera più chiara possibile. Mostrerò infatti con la mia mano ogni cosa, e io sarò per te come uno specchio, in modo che la sapienza si manifesti a te e tu sia liberato dalla malattia

41.1.11 Dai segni della Verità sono stati resi vani quelli della menzogna

48.1.23 Io sono Balsamo, il più grande Angelo della Luce. Ricevi perciò e scrivi queste cose, che io ti rivelo, su un papiro purissimo, che non potrà essere distrutto né corroso dalle tarme

52.21.3 Colui che in dignità supera tutti mi ha mandato a te affinchè io ti riveli le cose segrete, alle quali tu pensavi, dal momento che sei stato scelto per la Verità. Tutte queste cose nascoste scrivile su tavolette di bronzo e riponile nella terra del deserto. Tutto ciò che scrivi, scrivilo in modo chiarissimo. Prontamente infatti questa mia rivelazione che non muore nei secoli deve essere resa nota ai fratelli

56.1.22 Non temere ma dà gloria al più grande re dell’onore

104.1.23 Non sei stato mandato solo a questa religione, ma a ogni popolo e a ogni scuola, a ogni città e luogo. Da te infatti sarà spiegata e proclamata questa speranza in tutte le latitudini e parti del mondo. E numerosissimi saranno coloro che accoglieranno la tua parola. Perciò vieni avanti e va in giro, io sarò con te infatti, protettore e difensore, in ogni luogo ove dirai tutto ciò che ti ho insegnato. Perciò non darti preoccupazioni e non rattristarti

MANI L’ELETTOultima modifica: 2011-06-05T17:40:58+02:00da
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