LA LEGGITTIMITA’ INIZIATICA E LA PREVARICAZIONE

di Claudio Lanzi (da www.simmetria.org)

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Il problema della legittimazione iniziatica ha costituito motivo di confronto fra molti tradizionalisti e seguita a produrre “querelle” senza fine. Per contro una marea di piratidell’esoterismo pretende di attribuirsi valenze e autorità operative, saccheggiando confusamente dove sembra loro più opportuno.  A monte di questa “bagarre” esistono motivi filosofici, politici, religiosi ed egemonici, dei quali abbiamo trattato in altri scritti e che del resto sono ormai uno dei temi ricorrenti della letteratura su tale argomento, che oscilla dal disfattismo totale ad entusiastiche ipotesi di rifondazione dell’età dell’oro; ma, prima di arroccarsi in posizioni inconciliabili, è a nostro avviso necessario porsi alcune domande preliminari.  Guénon sosteneva l’assoluta impossibilità di “sfasciare” una struttura iniziatica finché nella stessa albergasse anche un solo reale detentore della trasmissione (integra). Ma è proprio quest’ultima condizione che sembra vacillare. In un mondo gerarchicamente ordinato, dove riferimenti e valori principiali non fossero sottoposti al bombardamento distruttivo che ha portato allo sfascio attuale, la tesi di Guénon sarebbe inattaccabile e, sicuramente nella sua essenza, lo è tuttora. Purtroppo però si sono a nostro avviso verificate proprio quelle condizioni che rendono necessario il completo occultamento dei riferimenti principiali. Questa è infatti la spiacevole impressione che si ricava osservando lo “stato” delle strutture tradizionali, all’interno delle quali allignano ormai diatribe assai poco…iniziatiche e diremmo anche poco edificanti.  Per tale ragione abbiamo suddiviso la questione della legittimità in 8 punti, per ognuno dei quali abbiamo voluto offrire dei ragionamenti di buon senso, che rispecchiano del resto le considerazioni di moltissime persone, soprattutto giovani, che abbiamo tante volte trovato spaesati e perplessi anche quando sinceramente orientati alla ricerca di una via spirituale da percorrere con un minimo di tranquillità. Le risposte che abbiamo cercato di dare non sono affatto esaustive, ma aprono, a loro volta, un oceano di problemi che ci sembra necessario riproporre sia agli appartenenti ai pochi “filoni” iniziatici regolari come ad ogni autentico ricercatore della Verità (che proceda in via “umida” o in via “secca” ha poca importanza).

1) L’iniziazione regolare (che presuppone Maestri e Catena regolari) da accesso a sistemi regolari spiritualmente organizzati (in genere) per via gerarchica (dalla periferia al centro prima, e dalla terra ai cieli poi) “scalabili” per trasmissioni (rituali, dirette, ecc.).

C’è qualcosa al di là della catena iniziatica che consenta un efficace processo realizzativo analogo a quello possibile per via iniziatica?  Cioè: L’iniziazione fornisce chiavi omologiche particolari per entrare in contatto con determinate gerarchie invisibili e per varcare la prima soglia dei “misteri”. A quel punto, credono in molti,, se l’iniziazione ha germogliato ed è stata recepita, ognuno potrebbe procedere da sé, confrontandosi con il Maestro (visibile) qualora presente.  Quì si presenta il primo problema che, in superficie, è risolto da quelli dellanew-age con il “fai-da-te”, ma in realtà la questione affonda le sue radici su un tema principiale assai complicato: se lo Spirito soffia dove vuole, l’individuo, non iniziato ma asceticamente qualificato e purificato, può o non può realizzarsi “autonomamente”?  Cioè: anche al di fuori di un sistema iniziatico la pratica e la disciplina ascetica o anche mistica (come effettuato da asceti e mistici seri, isolati e non) non conducono ugualmente ad una realizzazione? Vogliamo dire la “Sapienza Santa”, nella gerarchia iniziatica, non è ugualmente raggiunta sia da Bernardo che da Francesco anche se in differenti stati contemplativi ed operativi? Noi crediamo di sì (vedi punti seguenti) con la differenza che (prendendo in prestito alcuni termini dalla fisica moderna) Francesco va per “quanti” e confida nella Grazia. Bernardo va per “sistemi” e confida nella Gnosi.

2) Secondo problema: I livelli di realizzazione hanno una gerarchia ma non vanno confusi con l’iniziazione stessa (ci sembra invece che spesso si faccia un gran pasticcio fra i due concetti). Un iniziato, perciò, non è necessariamente un realizzato; ma un realizzato può essere un non iniziato? E’ ovvio che (vedi punto 1), che in via mistica diremmo assolutamente di sì. Ma in via secca o gnostica? E’ come un alpinista che va in ascesa singola invece che in cordata e durante il cammino si può raccontare…un sacco di stupidaggini. Ma, poveretto, non lo escluderemmo a priori dai possibili realizzandi (o “sfracellandi” a fondo valle) visto che, le stesse stupidaggini se le può raccontare anche chi è stato regolarmente iniziato a qualcosa che non comprende o di cui non è degno (e crediamo che tutti siano d’accordo sul fatto che di sedicenti iniziati imbecilli è ormai pieno il mondo).  Se dunque escludiamo a priori la possibilità di un processo realizzativo per il non iniziato, escludiamo a priori anche la Grazia e la “libertà” dello Spirito e attribuiamo alle gerarchie umane anche se connesse al “Principio”, una quantità e qualità di virtù salvifiche maggiori di quelle possibili “sua sponte”…. al Padreterno (o a chi ne fa…le veci). Sotto un certo aspetto declassiamo la trascendenza che, in tal modo, verrebbe forse a trovarsi ancorata alla “ruota degli inganni” invece che al termine dell'”asse cosmico”

3) Dice J. Evola nel “Il mistero della decadenza” su “Vie della Tradizione”: “Ma guardando i tempi attuali non si può vincere un profondo pessimismo. Quand’anche apparissero dei veri capi (parla di capi collegati alla gerarchia iniziatica, n.d.r.) oggi essi non verrebbero riconosciuti, a meno che nascondessero le loro qualità e non si presentassero essenzialmente sotto le specie di demagoghi e di agitatori di miti sociali. E’ anche per questo che l’epoca delle monarchie è chiusa, mentre in precedenza, a che l’ordine sussistesse, poteva bastare perfino il semplice simbolo, non era necessario che, chi lo incarnava, fosse sempre, come uomo, all’altezza di esso.”

3) L’iniziazione prevede un diritto ad iniziare e uno ad essere iniziati. Prevede cioè qualificazioni in alto e in basso.  La qualificazione animica (cioè la purezza di cuore e l’abbandono dell’ego) non dovrebbe essere un preliminare indispensabile ad una iniziazione?  A quanto pare non è affatto così, poiché esiste un marasma di “iniziati” indegni e arraffoni. Anzi saremmo portati a dire che gli “iniziati” (o sedicenti tali) interessati esclusivamente al “potere” sono ormai…troppi. E ciò fa sì che tra le sette, si scatenino odii, diatribe, accaparramenti, fulmini e saette. E non alludiamo ai semplici e legittimi contrasti fra i tuttologi dell’esoterismo e gli eredi di qualche filone autentico, ma proprio ai contrasti e alle guerre fra appartenenti alla medesima scuola. Alla faccia della pietra levigata!!! Ciò indubbiamente turba il valore della “cerchia” iniziatica e fa fortemente dubitare che l’accesso alla “perfezione” possa passare da tali porte.3  Vogliamo dire che concetti quali la purgazione, l’echimitia, l’attesa, l’esercizio delle virtù, ecc. non fanno più parte, da troppo tempo forse, del processo iniziatico o vengono risolti in maniera assai sbrigativa. E si procede per riti o addirittura  per “comunicazioni” di vario tipo (per “esami” o per “dan”) senza pretendere una pulizia del cuore e demandando tutto al seme che non sappiamo assolutamente se cadrà fra le zolle o fra le ortiche. Né, assai spesso, sappiamo più di che seme si tratta (autentico o…transgenico?). Ne consegue che un iniziato indegno di una congregazione qualsiasi potrebbe ascendere tranquillamente nelle gerarchie della fratellanza fino anche ai massimi “gradi”, portandosi però dietro tonnellate di impurità, che riverserebbe inevitabilmente sul sistema e sulla scuola, snaturandola e offendendola.

4) Altro problema: Un iniziato indegno è ancora iniziato (e vale anche per lui “ex opere operato”)? Noi crediamo di sì se la sua è stata iniziazione reale (cioè se ha realizzato quanto contenuto nel viatico iniziatico e quindi ha conservato comunque la possibilità di tornare nel cono di luce anzichè alimentare quello d’ombra); ma se la sua è stata solo iniziazionevirtuale, come riteniamo si tratti nella stragrande maggioranza dei casi (che però è difficilissimo poter valutare) saremmo invece propensi a dire di no. L’iniziato indegno non dovrebbe, a nostro avviso, più far parte del cerchio e dovrebbe essere automaticamente espulso per “rigetto” spontaneo. Il processo di iniziazione si dovrebbe invalidare anche se eseguito in perfetta buona fede (vedi punto 5). Siamo convinti che la “ricaduta karmica” su colui che ha dato iniziazioni agli indegni sia enorme. Ed anche per chi non crede o non ha confidenza con il karma, la palingenesi o la metempsicosi, diremmo che tale evento rappresenti uno degli errori metafisici più gravi.  Perciò, in quale momento e in base a quali requisiti qualcuno può essere iniziato? Siamo sicuri che colui che decide chi iniziare ha la veste e la capacità per decidere? E’ sufficiente il possesso dei “Pignora”? E non c’è il rischio (oggi direi quasi la certezza) che i medesimi siano stati usurpati o che non siano, realmente “Pignora”?  Questo, per le persone serie e di “buon senso” è un dubbio devastante, oggi diremmo quasi insuperabile. In gioventù e non solo, abbiamo conosciuto moltissimi “maestri” (definiti in tal modo dagli allievi o… da sé stessi) che, facendo leva

sull’afflato emozionale, iniziavano tutti a destra e a manca. Ne abbiamo conosciuti altri un pò più asettici ma invischiati nel loro stesso carisma. Altri, privi di qualsiasi umiltà, forti del loro imprimatur, affogavano nel loro magismo e nella smania egemonica. Veri Maestri ne abbiamo conosciuti forse tre o quattro (e, visti i tempi, già ci sembra un’enormità). Alcuni vivevano isolati, altri circondati da piccoli o grandi gruppi, distanti quasi sempre anni luce dal Maestro stesso. Ulteriore problema, questo. Un tempo si diceva saggiamente: Un maestro una Via. Oggi forse si dovrebbe dire. Quale Via? Quale Maestro?

5) Possono esistere, all’interno di un sistema iniziatico, diversi livelli di iniziazione oppure l’iniziazione è una sola e per sempre? (vedi questione n° 1).  Siamo convinti che esista una sola Vera iniziazione. Del resto anche Pitagora e Platone sono stati iniziati ai misteri egizi, a quelli caldaici, a quelli di Dodona e Delfi ecc., in tempi in cui si presuppone che esistesse ancora una certa omologia tra rito e officiante. Tanti misteri, tante iniziazioni? No, diremmo che ogni volta si trattava di accrescimenti coscienziali e realizzativi.  Ma, nella età del ferro, tale iniziazione è ancora individuabile in un semplice o complesso “atto” rituale? Se la struttura gerarchica umana vacilla pesantemente, vacilla probabilmente anche il processo. Non ci sembra, perciò, che l’iniziazione (checché ne pensi lo stesso Guénon) possa più consistere in un particolare momento “spazio-temporale” in cui bibbidibobbidibù, si apre la testa del recipiendario e gli si danno le chiavi per il mondo degli Dei.  Se fosse così semplice, il processo iniziatico andrebbe contro il concetto stesso di trascendenza che, a nostro avviso, non èspazio temporale. Parliamo ovviamente di iniziazione reale e non virtuale (quest’ultima resta comunque valida) che dovrebbe essere una porta verso il trascendente e dovrebbe costituire, perciò, un processo continuo. Il Cavaliere può battere la spada sulla spalla di un fellone per quante volte vuole, ma se quello è un fellone resta un fellone e, in questo caso ci rifiutiamo di considerare Cavaliere quel fellone.  Ci rendiamo conto che tale assunto può apparire un po’ anarcoide, anche se non intende affatto esserlo, e che tale approccio rischia di dar spazio a coloro che contestano qualsiasi trasmissibilità tradizionale, ma, secondo la nostra esperienza, è stata spesso proprio la protervia sclerotica pseudo tradizionalista (che nascondeva smanie di potere e non desiderio di conoscenza) che, nel voler considerare comunque Cavalieri anche coloro che erano felloni, ha consentito oggi come ieri, la distruzione delle autentiche e pure congregazioni iniziatiche da parte dei felloni stessi, fatti Cavalieri!

6) La trasmissione di una pratica segreta ed iniziatica può essere effettuata al di fuori di una regolare iniziazione? (Cosa che sembra accadere in alcune scuole indo-tibetane, ma non solo, dove, senza discriminazione iniziatica “visibile”, a parte la richiesta di effettuare una certa preparazione preliminare, vengono elargiti, anche da “guru” qualificati, dei “mantram” e delle pratiche segreti).  A questo punto potremmo pensare che per i Tibetani le trasmissioni di tecniche, sigilli o altro, all’interno di un sistema iniziatico, costituiscano solo diversi livelli diuna sola iniziazione e non siano solo perfezionamenti opzionali.  Ma come si può dare, in una struttura iniziatica, un perfezionamento di qualcosa di trascendente il normale piano dell’essere a chi non ha ancora ricevuto il “permesso” d’entrare in “quella” trascendenza?  Riteniamo perciò che ogni potenziamento ed in genere anche ogni input iniziatico per “Riti” debba per forza e sempre essere virtuale. Galvano o Galad passeranno dal virtuale al reale perché in loro la sostanza è già matura. Per gli altri seguiterà il sonno.

7) Tanto per restare sullo stesso tema ricordiamo un episodio a cui fummo presenti un giorno che un noto e riconosciuto Maestro tibetano aveva “distribuito” molte “iniziazioni”. Disse il Maestro: “Tutte le iniziazioni e tutte le realizzazioni sono in realtà contenute nella corretta pratica di un determinato e semplicissimo mantram, noto a tutti i praticanti della scuola. Basta cantarlo nel giusto modo”. Tale affermazione venne poi ripetuta diverse volte, anche in altre occasioni. C’è da dire che un’affermazione simile la troviamo in molti trattati alchemici.  Questo, oltre ad essere un invito a lavorare bene su quel poco che si è e non su quel tanto che si ha, non allude forse al fatto che il semplice contatto con la luce elargita dal Maestro (ammesso che venga percepita) costituisce già una sorta di collegamento e che, all’interno della apparentemente “più semplice”, fra le pratiche, esiste già l’oro? Come l’oro alchemico che è già nella Pietra grezza? Basta (si fa per dire!) lavorarlo seriamente e con “attenzione” sublime. Noi crediamo che in ciò si nasconda e seguiti a nascondere una abbagliante verità e che la ricerca perfetta di tale verità sia l’inizio e la fine della Via. Ma siamo anche certi che tale Verità sia assai difficile da comprendere, proprio per l’abbagliante purezza che acceca i superbi.

8) Quando la Luce, che dovrebbe transitare attraverso le gerarchie umane e transumane, si nasconde, cioè quando i cori si sfasciano ed i maestri-radice (ed anche, a nostro avviso, i maestri….tronco e pure quelli…ramoscello e perfino quelli.. foglia) si occultano (o peggio si guastano), come sembra che sia ormai ampiamente accaduto non dovrebbe anche accadere che, per i degni, (ammesso che ce ne sia qualcuno) si aprano altre porte, fuori dei canali sclerotizzati? Non è, cioè, possibile che i degni ricevano l‘iniziazione attraverso processi del tutto inconsueti, cioè assai più occulti, non transitanti attraverso inguaiatissime gerarchie “umane” e processi ritualmente consolidati ma ormai ammorbati dai miasmi fluidici e psichici?  E’ evidente che quest’ultimo punto sfonda la diga degli equivoci degli autoiniziati, degli illusi, dei presuntuosi, del “fai da te” ed anche dei …banditi. Ma del resto, dall’altra parte, si è già sfasciata la diga delle iniziazioni a pagamento, delle pitonesse fasulle, dei rituali inquinati, dei maestri ubriachi di potere, talmente ammorbati dai loro psichismi e dalle loro colorazioni da stravolgere ogni senso del rito.  In tale marasma è secondo noi evidente che il collegamento si debba rendere ancora più occulto. E’ anche evidente che i principi gerarchici d’accesso dovrebbero diventare ancor più severi e che l’etica, ahimè dimenticata completamente in corso d’opera, dovrebbe riassumere il ruolo di regola assoluta. Chi, a questo punto, riuscirà a trovare il filo di Arianna, al di là delle categorie iniziatiche ed ascetiche, non sarà affatto un privilegiato in quanto il processo realizzativo è ritornato alle sue origini; cioè, al di là degli imbonitori e dei faciloni, è nuovamente divenuto completamente occulto e gli “ammessi” diventeranno realmente quattro gatti. I più ordinati, i più silenziosi, i più umili, i meno simili agli stereotipi sia dell’iniziato come del mistico. Quelli sufficientemente magri da passare dalla fessura della porta stretta e sufficientemente leggeri da riuscire ad aggrapparsi al filo di ragno.

2) c.f.r. “Ritmi e riti” e “Intelletto d’amore” sia per un approfondimento cosmogonico che metafisico del concetto di trascendenza

3) Dice J. Evola nel “Il mistero della decadenza” su “Vie della Tradizione”: “Ma guardando i tempi attuali non si può vincere un profondo pessimismo. Quand’anche apparissero dei veri capi (parla di capi collegati alla gerarchia iniziatica, n.d.r.) oggi essi non verrebbero riconosciuti, a meno che nascondessero le loro qualità e non si presentassero essenzialmente sotto le specie di demagoghi e di agitatori di miti sociali. E’ anche per questo che l’epoca delle monarchie è chiusa, mentre in precedenza, a che l’ordine sussistesse, poteva bastare perfino il semplice simbolo, non era necessario che, chi lo incarnava, fosse sempre, come uomo, all’altezza di esso”

LA LEGGITTIMITA’ INIZIATICA E LA PREVARICAZIONEultima modifica: 2010-10-10T15:46:00+02:00da mikeplato
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28 Responses

  1. antispecista
    at |

    il sonno della ragione è manifesto ! niente d’indispensabile al progresso viene divulgato !solo un’inutile rimando al nulla ! tutto quello che in questo blog ( ed a dire il vero anche in altri ) è inutile !
    siete dio !
    cosa ?
    ripeto , siete dio ! abbiatene memoria ” E’ QUESTO IL SEGRETO ” !
    nessuna religione ve ne parlerà mai …s’autodistruggerebbe !
    sostanzialmente ad un dio degno del nome non è precludibile nulla, tanto meno il vostro essere ! ne consegue che ci pervade INTERAMENTE ( il dio intendo , altrimenti che dio sarebbe se gli si precludesse uno spazio ), CI VIVE ( dio )! IN QUANTO POTENZA IN ATTO ! ne consegue la consunstanzialità ! siamo dio !
    p.s. che s’arrivi a queste conclusioni è drammatico per alcuni , sconvolgente per altri , ma il premio è la consapevolezza dell’ijmmortalità data dall dio al quale nulla è mancante tanto meno voi/io
    il resto sono minchiate , fesserie , religione , magia , styronzate ,
    dio è pensabile se ne avete coscenza come” una sfera visibile con la mente , questa sfera ha la circonferenza in nessun luogo ed il centro ovunque ” chiedo : il vostro dio è cosi ? è un dio che ” è intero in ogni sua parte ed in ogni parte è intero senza che alle altre parti sia mancante una dell’intero dio ? chiedo il vostro dio è cosi ? no! allora adorate il nulla !e continuate a cercare l’aiuto esterno , magia religione , pozioni , piscio , antichi saperi , antichi maestri , quanta tenerezza e pena nel vedere la necessità economica mortificare il desiderio primario dell’uomo piuttosto che alleviarne il peso lo aumente .
    siamo dio !
    pensa a questo :” stai calmo/a , io sono dio ”
    realizzalo il segreto ! capirai !
    addio
    antispecista

  2. triton2
    at |

    @antispecista
    Inutile commento il tuo…. ADDIO!

  3. mike plato
    at |

    ANTISPECISTA…TU SEI IL DEGNO ARALDO DELL’ANTITRADIZIONE….

    IL DIVINO E L’UMANO SONO ANTITETICI.LA VITA DELL’UNO RAPPRESENTA LA MORTE DELL’ALTRO E VICEVERSA.NON ESISTE DIVINO E UMANO o DIO E MONDO. ESISTE DIO O SISTE IL MONDO CON I SUOI ABITANTI.

    IL TUO INNEGGIARE ALLA RAGIONE E’ LA RIPROPOSIZIONE DELL’ANTICO PECCATO DI LUCIFERO CHE FU POI DI ADAMO. E NESSUNO TI SEGUIRA’ IN QUESTO PERCHE’ MOLTI QUI IN QUESTO BLOG VOGLIONO USCIRE DA QUESTO TUNNEL ETERNAMENTE IMMERSO NELLE TENEBRE.

    NOI NON SIAMO DIO. DIO E’ IN NOI E LA SUA MANIFESTAZIONE NON PASSA PER L’ESPANSIONE ALL’ENNESIMA POTENZA DEL TUO EGO LUCIFERICO, MA PER IL SUO ANNICHILIMENTO

    NOI NON SIAMO PER IL SUPERUOMO NAZISTA CHE DICE: IO SONO DIO….MA PER IL SUPERUOMO PALEOCRISTIANO CHE DICE: NON IO MA DIO IN ME….

    EHI ANTESPECISTA…TU SEI DIO? ALLORA PROVA A BATTERE LA MORTE. UN DIO NON E’ SUPERIORE AL DIVENIRE? E ALLORA COME MAI MORIRAI INEVITABILMENTE? CHE RAZZA DI DIO SEI?

    E TI PERMETTI DI DIRE CHE LE MIE SONO MINCHIATE? TU NE HAI SPARATA UNA ENORME, PER LA QUALE NON SARAI PERDONATO NE’ IN CIELO NE’ IN TERRA….TU SEI DIO? QUEL CHE SENTO E’ PEGGIO DI QUEL CHE SI SENTE NELLA PIU ABERRANTE SPIRITUALITa’ NEW AGE…

    AHHHH STA CALMO…IO SONO DIO! DOVE L’HAI PRESA? DALL’IO SONO DI SAINT GERMAIN? O DAI LIBRI DI RAMTHA EDITI DALLA MACRO EDIZIONI?

    ORA GLI OPSEUDO SAINT GERMAIN E I RAMTHA VALGONO PIU DI ABRAMO, DI CRISTO, DI MANI, DI ZARATHUSTRA, DI RUMI E DI MAOMETTO?

    GENERAZIONE PERVERSA…DI VOI GIA NON RIMANE TRACCIA NELL’ETERNITA’…

  4. antispecista
    at |

    tu farfugli .aranchi sillogismi , ma ti manca il senso primo , la logica , amico mio è incofutabile …sempre che tu non riesca a fare di meglio arrampicandoti su montagne di merda . ripetlo , e lascia stare il buon lucifero e i cazzi vari connessi … , dicevo …ripeto ! un dio che sia degno del nome è o meno mancante di qualcosa ? asino ! parlo a te ! che tra piscio ed antichi misteri accampi minchiate a manetta , ripeto il dio al quale aneli è o bno manchevole di qualcosa ? dopo che avrai …come non puo essere altrimenti… dire di no ! aggiungo …asino ! … noi siamo dio !

  5. mike plato
    at |

    LA LOGICA?

    LA LOGICA CROLLA A LIVELLO SUBATOMICO TRA LUCI E OMBRE. COS’è LA LOGICA SE NON IL MODO IN CUI l’EGO CERCA DI MANTENERE L’ILLUSIONE-MAYA IN PIEDI? LA LOGICA E’ L’ARMA CHE GLI ARCONTI MUNIFICI CI HANNO DONATO PER DARCI UNA RAGIONE DELLA NOSTRA DETENZIONE NELLA MATERIA…PERCHE’ PER LIBERARCI DI QUESTO MERDAIO DI MONDO CUI TU CONTRIBUISCI DOBBIAMO PERDERE LA TESTA, USCIRE COMPLETAMENTE PAZZI, MA IN MODO CHE NESSUN PAZZO SECONDO IL MONDO POTREBBE MAI IMITARE….

    MALEDETTO ANGELO RIBELLE, NESSUNO PUO’ FREGIARSI DI QUESTO NOME. HELEL BEN SHAAR (LUCIFERO) OSO’ DIRE “IO SONO DIO E NON V’è ALCUN ALTRO AL DI FUORI DI ME” E FU PRECIPITATO NELLE REGIONI BASSE DELLA MENTE DI DIO.

    TIENITI IL TUO “IO SONO DIO” E MUORI COME TUTTI GLI INSETTI DI QUESTO MONDO….CHE MUOIONO CON CANCRI E INFARTI CONTINUANDO A DIRE: “IO SONO DIO, E NON C’è ALCUN ALTRO DIO AL DI FUORI DI ME”….

    SALMO 2: PERCHE’ I PRINCIPATI COSPIRANO E LE POTENZE CONGIURANO CONTRO IL SIGNORE E IL SUO MESSIA? SE NE RIDE CHI ABITA I CIELI…

    TU SEI GIA’ SPACCIATO. INVECE DI COPRTI IL CAPO DI CENERE E UMILIARTI INNANMZI A CHI HA FATTO I CIELI, TU, UN EGO INSIGNIFICANTE, GLI DICI IN FACCIA: IO SONO DIO…

    PROVA A DIRGLIELO QUANDO SARAI MORTO.DIGLI: “DIO…IO SONO DIO”….CI SARA’ CERTAMENTE UN CONFLITTO TRA DUE ESSERI CHE DICONO DI ESSERLO…

    QUESTA E’ LA FECCIA CHE CI CIRCONDA, FECCIA DI MATRICE ARCONTICA…

    SPARISCI…DIO

  6. mike plato
    at |

    LA LOGICA?

    LA LOGICA CROLLA A LIVELLO SUBATOMICO TRA LUCI E OMBRE. COS’è LA LOGICA SE NON IL MODO IN CUI l’EGO CERCA DI MANTENERE L’ILLUSIONE-MAYA IN PIEDI? LA LOGICA E’ L’ARMA CHE GLI ARCONTI MUNIFICI CI HANNO DONATO PER DARCI UNA RAGIONE DELLA NOSTRA DETENZIONE NELLA MATERIA…PERCHE’ PER LIBERARCI DI QUESTO MERDAIO DI MONDO CUI TU CONTRIBUISCI DOBBIAMO PERDERE LA TESTA, USCIRE COMPLETAMENTE PAZZI, MA IN MODO CHE NESSUN PAZZO SECONDO IL MONDO POTREBBE MAI IMITARE….

    MALEDETTO ANGELO RIBELLE, NESSUNO PUO’ FREGIARSI DI QUESTO NOME. HELEL BEN SHAAR (LUCIFERO) OSO’ DIRE “IO SONO DIO E NON V’è ALCUN ALTRO AL DI FUORI DI ME” E FU PRECIPITATO NELLE REGIONI BASSE DELLA MENTE DI DIO.

    TIENITI IL TUO “IO SONO DIO” E MUORI COME TUTTI GLI INSETTI DI QUESTO MONDO….CHE MUOIONO CON CANCRI E INFARTI CONTINUANDO A DIRE: “IO SONO DIO, E NON C’è ALCUN ALTRO DIO AL DI FUORI DI ME”….

    SALMO 2: PERCHE’ I PRINCIPATI COSPIRANO E LE POTENZE CONGIURANO CONTRO IL SIGNORE E IL SUO MESSIA? SE NE RIDE CHI ABITA I CIELI…

    TU SEI GIA’ SPACCIATO. INVECE DI COPRTI IL CAPO DI CENERE E UMILIARTI INNANMZI A CHI HA FATTO I CIELI, TU, UN EGO INSIGNIFICANTE, GLI DICI IN FACCIA: IO SONO DIO…

    PROVA A DIRGLIELO QUANDO SARAI MORTO.DIGLI: “DIO…IO SONO DIO”….CI SARA’ CERTAMENTE UN CONFLITTO TRA DUE ESSERI CHE DICONO DI ESSERLO…

    QUESTA E’ LA FECCIA CHE CI CIRCONDA, FECCIA DI MATRICE ARCONTICA…

    SPARISCI…DIO

  7. triton2
    at |

    @antispecista
    Allora se non sei in risonanza con questo blog……Vai a spargere il letame da un ‘altra parte….sei solo un provocatore,

  8. lestat
    at |

    Mike, meno male che ci sono queste provocazioni, perchè ti danno l’abbrivio per ritagliare cammei del calibro dei tuoi post esplicativi come sopra.

  9. Lleyton
    at |

    Antispecista, in un buon numero di commenti, dopo la solita serie di insulti gratuiti e volutamente provocatori, ti accomiati con un “addio”: semplice “wishful thinking” o ennesima presa per il culo pure quella?

  10. Quater
    at |

    Altro che Rathma o New Age, antispecista ha tutta l’aria di essere uno di quegli sfigati che crede di essere un uomo di scienza (come se la scienza avesse un plusvalore poi!! Ahaha, gente che ci spiega come è fatto un atomo e cosa ci sia dentro, perchè tanro noi comuni mortali non potremo mai verificarlo. Gente che risolve le teorie di Stephen Hawking sui buchi neri, facendo esperimenti sul vetro di bottiglia e non sul buco nero!!!!Se questa non è religione, dico io cosa cribbio è???La scienza oramai presume fede, perchè niente è dimostrabile alle masse, quindi poca arroganza, antispecista dei miei c..oni.)
    Antispecista è di certo uno di quei poverteti che per darsi un tono hanno studiato filosofia (laurearsi poi, non importa, l’importante è iscriversi alla facoltà, capire la filosfia, men che meno.)
    E viene qui a fare il filosofo, nella sua mera illusione che la filosfia sia scienza, senza accorgersi, poi , ripeto, che la scienza vale quanto una capocchia di spillo.
    Ma caro antispecista, dimmi un po’, scordi che nella filosofia esiste una branca (o branchia.ehehe!)chiamata metafisica. METAFISICA caro sborone.
    E ti chiedo: perchè Platone può parlare di caxxate stile MONADE e altre baggianate immense, e Pinko Palljno non può avere la sua opinione metafisica?
    Il giorno che scopriremo che i testi dei filosofi arcaici erano letterattura, caro antispecista, raschierai il fondo del barile nella disperazione. Perchè tu, al contrario di taluni, pendi dalla bocca di qualche esimio coglione che ha detto la sua, altri, invece, HANNO LE PROPRIE IDEE.
    Rifletti, se ne hai facoltà.
    Ti saluto.
    QUATER

  11. antispecista
    at |

    ripeto ,come al solito, che alle domande bisogna rispondere oppure avere il buon gusto di TACERE .
    riprovo la domanda : un dio degno del nome è mancante di qualcosa ? attendo risposta ! domanda successiva : se non è mancante di niente come pensi sia possibile precludere al dio il tuo essere ? dovresti se lo facessi , e sembra che sia cosi , ammettere che il tuo dio è un dio al quale manca lo spazio che occupi tu ! allora che dio è il tuo ? non mi sembra completissimo il dio che adori dato che ha tutto tranne l’uomo che in quanto senziente crede di poter elevarsi fino al punto da precludere dello spazio a dio chi è piu vicino alla bestemmia chi crede di essere in presenza di un dio che gli è esterno oppure chi sà di essere dio perche non crede in un dio al quale manca nulla tantomeno se stesso ?
    semplici riflessioni QUATER , senza nessuna volontà offensiva , mi sarebbe di molto aiuto una risposta che convalidi una riflessione diversa dalla mia ma che abbia senso logico e non minchiate solo normale senso logico come precedentemente espresso nelle domande che ho fatto che mi sembrano semplici …o no ? in attesa della consueta illuminazione oscurantista, buona domenica !

  12. lestat
    at |

    Dunque antispex, c’è una cosa che non consideri: ti rivelerò un segreto esoterico, ma tienitelo per te. Dio non è onnipotente. S. Tommaso d’Aquino diceva che una cosa non è giusta perchè Dio la fa….ma la fa perchè è giusta (almeno mi sembra che fosse lui).

  13. Chiara Rovigatti
    at |

    Caro antispecista ora aggiungo anche la mia opinione. Dio non ha bisogno dello spazio che occupo io (altrimenti, come giustamente affermi tu, significherebbe che è manchevole di qualcosa il che è assurdo trattandosi di Dio), ma vuole (il che è ben differente dal dire “necessita”) riappropriarsi di qualcosa che è già Suo: quella particola divina (Luz) che è già Se stesso e che è occultata in alcuni esseri umani.
    Si può dire che il Padre è un enorme frattale che ripropone Se stesso in ogni sua parte, parte (Luz) che, a sua volta, ripropone in interezza il Tutto/Padre. Quindi, per riassumere, Dio Padre non fa che riappropriarsi di una porzione di Se stesso che ripropone in piccolo l’intero Tutto. Questa è la ragione per cui Lo adoro.
    Nonostante la complicazione verbale di questo tentativo di spiegazione, spero di essere stata sufficientemente esaustiva.
    Ciao, Chiara

  14. antispecista
    at |

    grazie chiara , perdona ma continuo a chiedere :ma un dio che vuole ( qui di seguito i sinonimi del termine “vuole ” : desidera , ambisce , brama , ha voglia ecc ) sono sinonimi di un termine che definisce la necessità (qui di seguito i sinonimi del termine necessità : bisogno , esigenza ecc ) di riempire un vuoto , e quindi ripropongo la domanda ” è o no il dio superautosufficente ? e se non è manchevole di cosa deve riappropiarsi ? e o no non manchevole ne bisognoso di nulla ? se si ! come non può che essere ,almeno a mio parere, io è te e tutti quanti gli altri siamo o meno partecipi di “fatto” della sua stessa sostanza ? e se si ! è o meno giusto affermare ” siamo dio ? se tutto quello che non gli si può negare è appartenente a dio è o no “tutto ?” è o meno “potenza in atto adesso ?”

  15. BlackMamba
    at |

    carissima chiara hai esposto in maniera eccellente…mi unisco a te.

  16. quater
    at |

    caro antispecista, la risposta alle tue domande sta nella teroia cabalistica del Tzim Tzum, che tra le altre cose, descrive D-o che si AUTOLIMITA per dare spazio al’uomo. Mi sono sempre chiesto per quale motivo l’uomo dovrebbe annientarsi per dare spazio a D-o, se D-o si è autolimitato per dare spazio a noi? La risposta è UNA:
    perchè si ritorni all’unità iniziale.
    Spero di essere stato chiaro.
    saluti
    quater

  17. antispecista
    at |

    grazie mille QUATER ma , purtroppo per me , la mia mente sembra accettare come buone solo risposte logiche e le mie domande rimangono inevase da anni . io di mio le risposte le ho , voglio credere d’averne solo di sbagliate e per questo mi sottopongo a richieste d’aiuto ma ….nulla di nuovo all’orizzonte …le mie risposte rimangono , incofutabilmente ,le migliori risposte che ho , io chiedo quello che l’uomio chiede , e di risposte sembra non ce ne siano , ho solo le mie risposte , ripeto , inconfutabilmente , purtroppo , inattaccabili , per questo mi crogiolo nell’idea di trovare il simile antesignano nella ricerca che mi dia altro e lo cerco ovunque finanche qui !

  18. antispecista
    at |

    chiedo solo risposta a domanda null’altro , un pò come dire 1 + 1 è 2 ? io sto cercando chi mi dica si ! è 2 , o che mi dica ” sbagli è 3 , ma deve spiegarmelo !…
    ed allora chiedo : è o no il dio superautosufficente ? 1 + 1 … è o no non manchevole ne bisognoso di nulla ? 1 + 1 io è te e tutti quanti gli altri siamo o meno partecipi di “fatto” della sua stessa sostanza ? 1 + 1 è o meno giusto affermare ” siamo dio ? se tutto quello che non gli si può negare è appartenente a dio è o no “tutto ?” 1 + 1 è o meno “potenza in atto adesso ?” 1 + 1
    ed ancora : dov’è la bestemmia ? nel credersi al di la di dio e quindi con un dio esterno a se stessi credendo d’essere comunque essere senziente a se stante oppure , oppure, nel credere di non essere se non nel dio che ci è interno annientente l’io ma conseguentemente salvifico data la contingenza della morte ? 1 + 1 ( chiara non frattali che in quanto tali sono frazioni di parte e tu puoi ben immagginare che un dio nion è frazione …mai ), cosa ha fatto la religione se non estraniarci dal dio intenro ? qualsiasi religione ( eccetto qualcuna a dire il vero )
    io voglio saper cosa ne pensate per trarne benefici/conclusioni/accrecimento
    vorrei risposte a quester domande e non ad altre , per favore , evitandomi rinmandi a non meglio specificate credenze mistiche e/o misticistiche ripeto l’esempio 1 + 1 è o no 2 ? no ? è 3 ? spiegatemelo …del tizim tzum vi parlero quando avrò il tempo che m’avanza dall’aver esaurito le domande che ho posto ed al quale sono arrivate risposte conformi/discostani/accettabili/non accettabili …

  19. Chiara Rovigatti
    at |

    Estratto da MAGIA DELLA CABALA di S.L. McGregor Mead (pag. 26, Volume Primo):
    “…Eliphas Levi Zahed, il grande filosofo e cabalista del nostro secolo dice nella sua HISTOIRE DE LA MAGIE: «…i cabalisti considerano Dio come l’intelligente, vivente e amante Infinito Uno. Egli non è per loro né l’insieme degli altri esseri né l’estrazione dell’esistenza, né un essere filosoficamente determinabile. EGLI E’ IN TUTTO, DISTINTO DAL TUTTO E PIU’ GRANDE DEL TUTTO. Il Suo Nome stesso è ineffabile e, tuttavia, questo Nome esprime solo l’ideale umano della Sua Divinità. L’UOMO NON PUO’ CONOSCERE CHE COSA DIO SIA IN SE STESSO. DIO E’ L’ASSOLUTO DELLA FEDE; L’ESISTENZA E’ L’ASSOLUTO DELLA RAGIONE, L’ESISTENZA ESISTE PER SE STESSA E PERCHE’ ESISTE. La ragione dell’esistenza è l’esistenza stessa. Noi possiamo domandarci: “Che cosa fa esistere una cosa particolare?” ossia: “Perché questa data cosa esiste?” MA NON POSSIAMO DOMANDARE, SENZA CADERE NELL’ASSURDO: “PERCHE’ L’ESISTENZA ESISTE?” PERCHE’ QUESTO SIGNIFICHEREBBE SUPPORRE L’ESISTENZA ANTERIORE ALL’ESISTENZA.” …Dire “Io crederò quando la verità del dogma mi sarà scientificamente provata”, è come dire: “Crederò quando non avrò più nulla in cui credere, e quando il dogma sarà distrutto come dogma per divenire un teorema scientifico”. In altre parole è come dire “Crederò quando non avrò più nulla in cui credere, e quando il dogma sarà distrutto come dogma per divenire un teorema scientifico.” In altre parole è come dire: “AMMETTERO’ L’INFINITO QUANDO SARA’ STATO SPIEGATO, DETERMINATO, CIRCOSCRITTO E DEFINITO A MIO BENEFICIO; CIOE’ QUANDO SARA’ DIVENUTO FINITO. CREDERO’ ALL’INFINITO QUANDO SARO’ SICURO CHE L’INFINITO NON ESISTE. CREDERO’ ALLA VASTITA’ DELL’OCEANO QUANDO LO AVRO’ VISTO MESSO IN BOTTIGLIA”.
    Antispecista, vuoi mettere Dio in bottiglia?
    Chiara

  20. quater
    at |

    Caro Quater, scusa se non ci arrivi la risposta è più che logica. Basta a pensare al principio di Le chatelier e come in una reazione reversibile aumentando la concentrazione dei reagenti la reazione si sposti verso destra e viceversa. MI pare elementare. Ma non per utti , evidentemente, Anche questo ha fatto il buon D-o, caro antispecista:
    figli e figliastri.
    E io sono un figlio e tu un figliastro…ehehe!!
    Senza offesa, avrai altre qualità, immagino.

  21. quater
    at |

    L’idiozia di chi vuol spiegare D-o con la logica mi fa davvero impazzire…ahahahahaha, ma che discorsi da buffoni, chiamiamo piero angela.
    Poi ti ripeto, parliamo di scienza, puoi dimostrarmi gentilmente che dentro un atomo ci sono dei quark? Lo hai sperimentato da solo? Hai mai potuto osservare una partivella a una lunghezza di compton???Dimmi, lo hai fatto?
    ahahahahahha
    Buona fortuna

  22. antispecista
    at |

    CHIARA CHIARA …RISPOSTE ? come al solito purtroppo …zero !
    eppure le domande sono semplici …1 + 1 ? no !
    alla domanda si risponde con quello che dissero altri a domande che non ho posto io ! chiara …chiara …a domanda 1+ 1 potrò avere risposta ? devo riproporre le domande ? per avere risposte a quelle ? oppure devi rispondere a domande che non ho fatto con risposte che diedero altri ? —–
    ripeto quello che consiglio da tempo ” se non si hanno risposte è meglio tacere !

  23. lestat
    at |

    Sei noioso, prolisso, ridondante. Cerca di trovare un modo per passare il tempo.

  24. Antonlogos
    at |

    Antispecista, ti darei ZERO solo per l’italiano, cerca di esprimerti in un linguaggio comprensibile, che non si capisce niente di quello che dici. Si fa davvero fatica a comprendere la successione dei periodi. Cerca di ottimizzare il tuo tempo in modo migliore piuttosto che farti tutte queste masturbazioni mentali. Che cosa cerchi? La prova matematica dell’esistenza di Dio? E anche se ci fosse, cosa te ne faresti? Quale vantaggio ti apporterebbe? Ti faciliterebbe il cammino? Lascia perdere la speculazione e pensa piuttosto a lavorare alchemicamente sulla tua anima, distruggi l’Ego, svuotati di te stesso, come deve fare ogni aspirante iniziato. La spiritualità è pratica e non sterile teoria.

  25. Lleyton
    at |

    Antispecista, il tuo discorso di 1+1 ha ingarbugliato la mia misera mente. Ti chiederei per cortesia di riproporre in estrema sintesi le tue domande e di esplicitare sempre brevemente i tuoi dubbi, proprio in poche righe, senza parlare di numeri. Grazie.

  26. Chiara Rovigatti
    at |

    Sul tuo “meglio tacere” caro antispecista hai detto una grande verità che, come tutte le verità per essere tali, vanno applicate in prima persona.
    Chiara

  27. claudio Lanzi
    at |

    Curiosità:
    Ma che c’entra con l’argomento del mio articolo con la diatriba che ne è seguita? Lo dico soltanto perché avendolo scritto, mi sono domandato se la polemica che ho casualmente letto sul blog, si riferisse ad un altro argomento, magari a me sconosciuto.
    Booh?
    Claudio Lanzi

  28. mike plato
    at |

    Carissimo Claudio, in primo luogo è un onore speciale per me postare i tuoi artiicoli e contributi in questa sede. Vedi, spesso i frequentatori del blog discutono indipendentemente dal post in cui vanno a commentare. Ergo, non fartene meraviglia….E colgo l’occasione per salutarti

    Per quanto concerne ANTISPECISTA….Nel paese da cui vengo 1+1=1 sempre la somma è 1. Ma poichè il tuo modo di comprendere si limita all’esclusivo utilizzo dell’emisfero sinistro, questa ti sfuggirà. E’ un paradosso, come può essre 1+1=1? Eppure è così, in Dio è sempre così…
    CRESCI…..

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