GIOVANNI BATTISTA E GESU’. DUE NOMI PER UN SOLO RE

Ripubblico qui un mio vecchio articolo. Era l’espressione della mia personale teoria che Giovanni Battista e Gesù fossero la stessa persona.

Tu sei il precursore di tè stesso; il tuo tempio sarà la dimora del tuo Io gigante
Kahlil Gibran.

John_Baptist.gifGiovanni disse a Gesù: “Che tu sia il benvenuto. Adesso io posso andarmene. Il giorno di YHWH è in cammino, arriva. Sono io che ho visto per primo, ho lanciato un appello, ho afferrato l’ascia di Dio e l’ho appoggiata ai piedi del mondo. Chiamavo, chiamavo, era te che chiamavo: sei arrivato e io me ne vado, il mio compito termina qui. Prendi il mio posto”. Così lo scrittore Nikos Kazantzakis descrive, in L’Ultima Tentazione di Cristo, il passaggio di testimone tra Giovanni Battista e Gesù. Questo passo cela uno dei segreti meglio conservati dagli antichi ordini iniziatici, l’identificazione di Gesù il Cristo (l’Unto) con Giovanni il Battista. Due figure che, sebbene distinte nella Bibbia, potrebbero, invece, essere la medesima persona. La corrispondenza tra Giovanni e Gesù farà meglio capire, a molti, taluni meccanismi iniziatici tuttora oscuri. Il primo sospetto che ci ha condotto a far coincidere queste due figure nacque affrontando le motivazioni per cui apparentemente, per alcuni ordini iniziatici, la figura di Giovanni Battista sembrava oscurare quella di Gesù. A titolo di esempio, riportiamo un brano tratto da La Rivelazione dei Templari di Picknett e Prince, che al riguardo di questa “strana coppia” scrivevano: “Questo santo, il presunto precursore di Gesù, che disse al mondo di guardare “l’agnello di Dio” cui egli non era degno di allacciare i sandali, fu estremamente importante per Leonardo, a giudicare dalla sua onnipresenza nelle opere dell’artista […] Giovanni domina la vita di Leonardo: per esempio, la città di Firenze è dedicata a quel santo, come lo è la cattedrale di Torino in cui è conservata la Sindone. Il suo ultimo dipinto, che con La Gioconda era presente nella sua camera mentre si avvicinava l’ora della morte, raffigurava Giovanni Battista, e anche la sua unica scultura rimasta raffigura questo santo. Quel dito indice eretto, che noi definiamo il “Gesto di Giovanni”, si ritrova nella Scuola di Atene di Raffaello […]. Questo ci ha sconcertato, spingendoci a ulteriori ricerche per capire se l’ossessione di Leonardo a proposito del personaggio di Giovanni Battista potesse avere un significato più profondo. Il Gran Maestro del Priorato di Sion (carica rivestita da Leonardo secondo le ricerche di Baigent, Leigh e Lincoln pubblicate ne Il Santo Graal, N.d.R.) si dice venga chiamato nell’organizzazione “Nautonnier”, ma prende anche il nome di “Giovanni” oppure, se donna, di “Giovanna”. Per esempio, Leonardo appare nell’elenco come Giovanni IX. In terrasanta, Goffredo di Buglione aveva conosciuto un’organizzazione chiamata “Chiesa di Giovanni” e, in seguito, aveva formulato un grande progetto. Egli mise la sua spada al servizio della Chiesa di Giovanni, quell’organizzazione esoterica e iniziatica che rappresentava la Tradizione e basava la sua supremazia sullo spirito. Da questo grande progetto deriverebbero sia il Priorato di Sion, sia l’Ordine dei Templari. Ma è possibile che il Priorato valutasse la figura di Gesù come inferiore a quella di Giovanni? Perché si parla di Tradizione Giovannita? Perché l’interesse ossessivo di Leonardo per questo personaggio? Perché i Gran Maestri assumono il nome di Giovanni?”. Picknett e Prince non sapevano (e non sanno), che questa occulta “Tradizione Joannita”, in realtà, non è altro che la Tradizione di Melkitzedeq, legata all’Ordine e al Sacerdozio che porta il suo nome . I tre studiosi ignorano che Giovanni non portava questo nome per caso, tanto più che egli ricevette le chiavi del Sacerdozio Eterno dai Sacerdoti Melkiti Esseni. Egli, cioè, doveva divenire lo “Joannes”, il “Nasi ah-eddah”, il Messia della Comunità dei Fratelli della Luce. Non solo nell’ambito del Priorato di Sion i Gran Maestri divenivano i “Giovanni”, ma da sempre il Gran Maestro di una Scuola o di un Ordine, incarnando Oannes, colui che unisce Cielo e Terra, diviene il Giovanni o Prete Gianni. È un nomen mysticum talmente importante che appare come il più frequente tra i pontefici: ben 25 volte. In effetti, secondo la Tradizione occidentale, il Pontefice Supremo è Melqitzedeq, la cui figura si lega ai più antichi miti sumero-babilonesi, in cui veniva chiamato Oannes. A Sumer, l’Oannes era un saggio, o guida, di un gruppo di sacerdoti. A Micene, il Maestro-Fabbro, Capo della Corporazione dei fabbri-alchimisti, riceveva il titolo di wanax ossia “re”, che soltanto molto tempo dopo divenne basileus. Anax in greco significava esattamente “re, signore, capo”, e il suo plurale, anakes, è confluito nell’immagine dei Dioscuri (Castore e Polluce). Come vedremo più avanti, la storia mitica di Castore e Polluce si ripropone, con varianti, anche nella storia di Giovanni e Cristo, l’uno mortale, l’altro immortale. Ci viene in mente anche la famosa coppia sumera, rappresentata da Gilgamesh il divino, (unione di gilga, “eroe” e mesh, “messia”) ed Enkidu, l’eroe mortale che si sacrifica per l’amico. Il nome Joannes lo si ritrova anche nell’antico Egitto, come riportato nel Libro dei Morti, dove gli Jaani cinocefali erano gli spiriti serventi di Toth.

Giovanni e i Mandei
mandeans.jpgCirca la commistione tra la figure di Gesù e Giovanni quale unico “Maestro di Giustizia”, si espresse profeticamente Geremia: “Ecco, verranno giorni nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto, che regnerà da vero Re e sarà saggio, ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra […]. Questo sarà il nome con cui lo chiameranno: Signore di Giustizia” (Geremia 23,5). Signore di Giustizia o Re di Giustizia è proprio il significato di Joannes/Melkitzedeq (da melk-Re e zadiq-Giustizia). Ma chi era veramente Giovanni? Sarebbe interessante, in primo luogo, vedere cosa ci è stato tramandato dalla setta dei Mandei. Definiti “Cristiani di San Giovanni” o “Cristiani Giovanniti” (Mendayye Yahya o Seguaci di Giovanni), vivono tuttora nell’odierno Iraq meridionale e nell’Iran sudoccidentale e hanno strette affinità con i Nazira, di cui si parla nella Bibbia, in Numeri 6:1. Questo elemento è di profondo interesse poiché Gesù era il Nazira per eccellenza. Nonostante questo, i Mandei adorano la figura di Giovanni Battista e non certo quella di Gesù. C’è da chiedersi il perché, vista l’imponenza della figura di Gesù. Forse per i Mandei Yeoshua non è mai esistito? È da considerarsi una figura simbolica? I Mandei oggi sono rinomati lavoratori dei metalli, in particolare l’oro. La lavorazione dei metalli è un’attività molto praticata dagli iniziati alchimisti, i quali lavorano contemporaneamente anche, e soprattutto, i loro metalli interiori, motivo per cui da tempi immemori vengono chiamati Fabbri o Wanax. Il termine Wanax, come detto, rimanda palesemente a Oannes, l’archetipo dei sacri fabbri/alchimisti (chiamati così in riferimento alla lavorazione dei “metalli interiori”). I Mandei parlano una lingua derivata dall’aramaico, la stessa lingua di Gesù e dei suoi discepoli. Il loro credo è prettamente gnostico, a tal punto che oggi la loro è la sola religione gnostica sopravvissuta nel mondo. Essi considerano il Battista come uno dei più importanti leader della loro setta, ma dichiarano anche di esistere da molto tempo prima di lui. È molto probabile che, provenendo dalla Palestina, che dicono di aver abbandonato nel I secolo, siano una diretta emanazione dei Nazira. Potrebbero aver avuto contatti con gli Esseni, se non essere considerati a loro volta come gli ultimi Esseni. Sta di fatto che considerano Giovanni come una grande autorità mandea dei suoi tempi, presentato come Guaritore (Terapeuta), Buon Pastore e Pescatore di anime, titoli attribuito anche a Gesù. Una delle caratteristiche peculiari del loro culto iniziatico è certamente il Battesimo in acqua, che, come risaputo, il Battista praticava nel Giordano. Tale rito consiste nell’introduzione in acqua di fiume dell’adepto che cerca la purificazione. Egli riceve così l’imposizione sulla testa da parte di un sacerdote battezzatore.

La pelle dell’animale
Il biblista C.H. Dodds sosteneva che i Nazirei erano la setta a cui apparteneva Giovanni Battista o, più correttamente, la setta da lui guidata. Gesù, invece, veniva indicato come Nazira perché era stato un discepolo di Giovanni. Perché, quindi, questa venerazione per la figura di Giovanni, dato che negli stessi Vangeli, compresi gli apocrifi, la figura assiale risulta sempre Gesù? Il motivo risiede nel fatto che i due erano (o dovrebbero essere stati) la medesima persona. I punti a favore di questa tesi sono molteplici, e conviene esaminarli in sequenza. Ma, prima di farlo, è necessaria una precisazione: ritengo che Giovanni e gli Esseni, nel loro dualismo gnostico, fossero molto legati alla mistica Zoroastriana che, come è noto, contrapponeva la Luce (Ahura Mazda) alle Tenebre (Aryman). Che Giovanni fosse lo Zoroastro degli Esseni (il Gran Maestro Mago) può essere dimostrato dalla radice etimologica del termine “Zoroastro”, che nell’antica lingua iranica sta per zara (giallo) e hustra (cammello), cioè “colui dal giallo, o vecchio, cammello”. Ebbene, Matteo descrive Battista vestito di pelle di cammello (Matteo 3,4). Una reminiscenza dei culti astrali zoroastriani? È più che probabile, dato che gli antichi sacerdoti, un po’ ovunque, usavano indossare pelli di animali a testimonianza del dominio sulla natura animale e ferina dell’uomo e, quindi, della padronanza e del controllo di sé e dei propri istinti materiali. Nei misteri mitraici, il Maestro indossava una pelle di leone. In quelli Egizi, il sacerdote indossava una pelle di leopardo. La pelle di animale è sempre stato un simbolo di “transizione” e “rinascita”: il controllo e la vittoria sulla bestia interiore. In Egitto, terra madre di tutte le iniziazioni, la rinascita o reintegrazione avveniva con il rito del tekenu. Una prova della continuità di questa tradizione, dall’Egitto all’ebraismo, sta nel termine usato dai qabbalisti ebraici per indicare questa restaurazione, ovvero tiqqun, molto simile a tekenu. Del tiqqun parlò mirabilmente il qabbalista Isaac Luria. Egli lo descriveva come un processo di restaurazione macrocosmico relativo alle particelle di luce disperse nella materia. Il tekenu egizio riguardava il microcosmo (uomo) e, segretamente, il processo alchemico di solve et coagula, cioè di raccolta della luce nell’uomo e della conseguente restaurazione dell’ “Uomo di Luce”. Il rito egizio consisteva nel “passaggio attraverso la pelle” di un animale sgozzato, simbolo della rinascita a nuova vita (fine della nigredo e taglio della testa dell’Ego). A quel punto, l’iniziato si vestiva di quella pelle, prendendo la posizione del feto, chiamandosi Tekenu e si coricava sotto la pelle di trasformazione (Meshka), uscendone come un rinato dalla matrice universale. La pelle, come involucro, era detta ut, da cui “utero”, poiché si trattava di un simbolico regressus ad uterum. Ecco come recita il Libro dei Morti egizio: “Ecco, il tekenu sdraiato sotto di essa [la pelle] nella terra di trasformazione”. Nel Sarcofago del Cairo, catalogato con il numero 28033, è riportato che l’iniziato recitasse tali parole: “Io sono coricato nella pelle kenmet”. Il rito del passaggio attraverso la pelle fu poi modificato nella XIX dinastia, ma la pelle animale continuò a rappresentare il raggiunto dominio sulla propria natura terrena e la raggiunta “divinizzazione” del corpo. Non è casuale, quindi, che il Gran Sacerdote Giovanni Battista indossasse una pelle di cammello, in quanto animale analogo al cavallo e rappresentazione dei quattro elementi e degli istinti materiali. Occorre ricordare che Giovanni è noto come il Predicatore del Deserto, un iniziato alla “Via del Deserto”, e il cammello è chiamato proprio “la nave del deserto”.

Giovanni, il Principe
S.Giovanni Battista.jpgFinora abbiamo trattato dell’importanza, nelle antiche culture iniziatiche, della carica del Giovanni-Oannes. Su quali basi, però, possiamo confermare la stretta identificazione di Gesù con Giovanni? Nuove interpretazioni, anche in ambito canonico, iniziano ad associare Gesù agli Esseni. Sebbene non esistano prove documentarie a favore di questa tesi, Gesù aveva realizzato la profezia dell’arrivo del nasi, il Re Sacerdote o Maestro di Giustizia (zadoq) degli Esseni, rivestendone pertanto la carica. Dagli scritti qumranici veniamo a conoscenza del fatto che il Nasi (ebr. Principe), il Messia esseno, veniva chiamato anche “Stirpe di David” e “Stella”, e Gesù nella Bibbia è chiamato proprio “Stirpe di David” e “Stella Brillante” (Apocalisse 22,16). Inoltre, è noto l’episodio della poderosa contestazione che Gesù attuò nel tempio, riferendosi ai sacerdoti di Gerusalemme quali “mercanti di anime”, ed è risaputo che gli Esseni si rifugiarono a Qumran in quanto deploravano la comunità di sacerdoti leviti di Gerusalemme, ritenendola corrotta. Lo stesso Paolo, nelle Lettere agli Ebrei, pone apertamente il Sacerdozio di Melkitzedeq (quello Esseno) in posizione superiore rispetto a quello levitico (Ebrei 7,11). Questi esempi (ma ve ne sono numerosi), dovrebbero bastare a confermare la relazione tra Gesù e il Nasi degli Esseni. Da loro egli fu istruito e preparato, dai 12 ai 30 anni, per divenire il campione dei “pesci”. I sacerdoti Esseni, come avveniva a Eliopoli, in Egitto, avevano il ruolo istituzionale di preparare i futuri sovrani, i Re-Sacerdoti e Maestri di Giustizia del ramo di Jesse, cui Gesù apparteneva. Gli Esseni, nei loro scritti, parlano però solo del “nasi, il Principe Messianico”, che dovrà un giorno guidare le forze della Luce alla vittoria finale contro le Tenebre. Nasi, come detto precedentemente, è un termine che significa letteralmente Oannes, il Re Pescatore, il Portatore di Conoscenza. Peraltro, Oannes sta per Joannes, cosicché Gesù era l’Oannes-nasi della comunità essena, lo zadoq Oannita, il Giovanni o Prete Gianni, un re del Graal di stirpe davidica, nonché “sacerdote in Eterno alla maniera di Melkitzedeq” (Ebrei 7,17), avendo realizzato il Cristo in sé. Gesù doveva essere un nome puramente iniziatico-cabalistico. Nei Misteri è d’obbligo che l’adepto cambi il nome durante la sua evoluzione spirituale, a suggello della trasmutazione della sua coscienza e della nascita dell’uomo nuovo. Questo rito è rintracciabile anche nella Bibbia, con Simone, figlio di Giovanni, che Gesù chiamerà Cefa o Pietro (Giovanni 1,42), e con Saul, poi Paolo di Tarso. Il nuovo nome è definito nomen mysticum, ed è una costante tra gli iniziati. Questo è il vero e profondo motivo per cui si parla del “nome d’arte”, ove per arte si intende Arte Reale o Grande Opera Alchemica. Portare il nome iniziatico equivale a dire: “Io è un altro”. Ottenere il nome, essere nominato, significa “venire all’esistenza”. Del Nome Eterno si parla in diversi testi sacri: “Darò loro un nome eterno che non sarà mai cancellato” (Isaia 56,5), oppure: “Per questo Dio ha esaltato Gesù e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome” (Filippesi 2,9), e ancora: “Questo nome non si trova tra i vocaboli, né il suo nome compare tra gli appellativi. Esso è invisibile. Egli ha dato un nome a se stesso […]. Quale nome può essere dato a colui che non esiste? Invece, chi esiste, esiste pure il suo nome e conosce se stesso. Quando, dunque, gli piacque che il suo Figlio Diletto divenisse il suo nome, Egli gli diede il suo nome” (Vangelo di Verità 37-38)

Colui che viene prima
san giovanni battista.jpgAnche la Qabala ci fornisce indizio che Gesù era Giovanni, proprio attraverso l’analisi del nome. Gesù nasce quale Giovanni-YHWH e rinasce iniziaticamente come Gesù-YHSWH dopo il battesimo nel Giordano. Che Giovanni sia figura critica è dimostrato dal fatto che i quattro Vangeli si aprano sempre con lui e lo menzionino come il precursore di Cristo: “E venne un uomo mandato da Dio, il suo nome era Giovanni” (Giovanni 1,6). “Tra i nati da donna non è sorto uno più grande di Giovanni Battista” (Matteo 11,11). Il Battista nei vangeli dice: “Verrà uno dopo di me al quale non son degno di sciogliere il legaccio del sandalo” (Giovanni 1,26). Giovanni 1,30 è ancor più esplicito: “Ecco colui del quale io dissi “Dopo di me viene un uomo che mi è passato avanti, perché era prima di me. Io non lo conoscevo, ma dopo il battesimo, quando lo spirito si è posato su di Lui, ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio”. L’espressione “passare avanti” è tipicamente iniziatica, la si ritrova anche in Esodo 33, dove YHWH “passa avanti” a Mosé, che gli chiede di mostrargli tutta la sua Gloria: “Farò passare davanti a te tutto il mio splendore e proclamerò il mio nome […] ma non potrai vedere il mio volto […] vedrai solo le mie spalle”. Ciò significa che Mosé non era pronto per la piena e totale rivelazione a sè stesso, solo Gesù era destinato a realizzare lo stato cristico, inaugurando una nuova era. Tutti coloro che negli ultimi anni hanno evidenziato un rapporto conflittuale tra Gesù e Giovanni, evidentemente privi di cultura iniziatica, non hanno compreso che, quando un iniziato si battezza nella Fonte, inizia a realizzare il Cristo in lui. Nella fattispecie, Giovanni-Yahwé, il Vecchio Uomo, diventa Gesù-Yashwé, il Nuovo Uomo, il Cristo. Il Figlio diventa il Padre e il Padre il Figlio. Questo è il senso di “dopo di me viene un uomo” e “mi è passato avanti, perché era prima di me”. Cristo rappresenta lo Spirito Divino in Giovanni (come per ogni uomo), cosicché è preesistente all’uomo-Giovanni. Ma è detto che “viene dopo” poiché l’uomo Giovanni deve realizzarlo, deve concepirlo in sé e lasciargli il posto una volta completata l’opera iniziatica. Il vero Figlio di Dio, di cui Giovanni parla, non è lo stesso Giovanni, ma il Cristo interiore, lo Spirito Divino, per la cui nascita l’iniziato deve lavorare, sacrificando se stesso con la morte iniziatica sulla croce della materia, simboleggiata dall’alchemico taglio della testa del Battista, che doveva morire in vita e lasciare il posto alla sua Coscienza Superiore. Questi è il Figlio dell’Uomo che dovrà, con il sacrificio, perdere la natura mortale, esaltando nella natura umana la coscienza del divino. Un antico detto latino recita: ubi maior, minor cessat, cioè, “quando appare il maggiore, il minore cessa di esistere”. Perfino Paolo ha trattato questo tema fondamentale in più occasioni: “Dovete deporre l’uomo vecchio con la condotta di prima, l’uomo che si corrompe dietro le passioni ingannatrici, e dovete rinnovarvi nello spirito della vostra mente, e rivestire l’uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella vera santità” (Efesini 4,22). Cristo è noto agli iniziati come l’Adam Kadmon, l’uomo primordiale, l’essere perfetto. I Sufi identificavano nel kadmon (qdm o kdm) l’eterno, l’antico, “colui che viene prima e dopo”. Anche nel Vangelo apocrifo di Tommaso è presente lo stesso concetto: “[…] vedrete immagini vostre che sono venute in essere prima di voi, che non muoiono e che non sono rese manifeste […]”. Questo discorso è coerente con la “staffetta” Giovanni-Gesù. In Atti degli Apostoli 13,25 si conferma quanto detto: “Diceva Giovanni sul finire della missione: “Io non sono ciò che voi pensiate che io sia”. Ciò equivale a dire: “Giovanni è solo la mia identità apparente, Cristo è quella reale e spirituale che dovrà sbocciare”. Senso perfettamente applicabile alle parole presenti in Giovanni 1,20: “Io non sono il Messia; il Messia deve ancora venire”, e di Giovanni 3,28: “Non sono Io il Cristo, ma sono stato mandato innanzi a lui. Egli deve crescere ed io diminuire”. Il Battista non aveva probabilmente ancora realizzato Cristo dentro di sé, ma per farlo doveva “divorare” la propria componente umana, per far emergere quella divina. In tal senso l’uomo Giovanni diminuisce e il Dio-Cristo interiore aumenta. La stessa data di morte del Battista, il 29 della nostra era, è la medesima in cui Gesù inizia la sua missione. Sembra proprio che dietro la storia biblica, narrata in forma volontariamente confusa, si celi un simbolismo che riunifica in Uno le due personalità. Pochissimi avranno fatto caso al significato nascosto dell’esclamazione: “verrà dopo di me Uno”. L’Uno che viene dopo Giovanni, che lo sostituirà, è proprio l’Essere Uno o Unitario (e trino), l’Unigenito Figlio di Dio che, fate bene attenzione, non significa “Unico Figlio” bensì “Fatto Uno”, cioè Unificato e non più doppio, come ogni altro essere umano, in sostanza è l’Uomo Perfetto, il Figlio dell’Uomo, quello in cui le due nature maschio-femmina si sono unificate. Sembra che qui venga riproposto il mito greco dei Dioscuri, ove Castore è come Giovanni e Polluce, l’immortale è come il Cristo.

Se tutta una serie di indizi simbolici, codificati negli scritti sacri, suggerisce che Giovanni e Gesù fossero la stessa persona, esistono tracce più evidenti nelle religioni e nei documenti successivi all’epoca in cui si svolsero i fatti in questione, che possono fornirci conferme? Non è solo nei Vangeli che tali indizi sono presenti. Il Cristianesimo originario si divise in diverse correnti e quella cattolica fu solo una di queste. È tra i Catari della Linguadoca, cristiani legati a un culto più vicino alle origini, che troviamo, non a caso, interessanti legami con la nostra ipotesi. I Catari in alcuni loro resoconti ci hanno lasciato tracce della vera identità di Gesù: Giovanni. In un testo cataro della regione di Foix, si narra che Dio chiede agli spiriti celesti chi avrebbe voluto essere suo figlio: “. Uno degli spiriti presenti che si chiamava Giovanni allora si alzò e disse che voleva esser lui il Figlio del Padre”. Che il nome del Messia fosse Giovanni si rileva anche nell’esposizione, da parte del cronista Guglielmo di Puylaurens, nel dibattito che a Verfeil, nel 1207, oppose al vescovo d’Osma e a San Domenico due predicatori catari. Il cronista ci informa: “Si capitò su quello che il Signore dice in San Giovanni 3.1: “Nessuno è salito al cielo…”. Il Vescovo d’Osma chiese che senso loro dessero a questo testo. Uno di loro rispose che Giovanni, che parlava, si definiva come “il Figlio dell’Uomo che è nei cieli”. Il cataro Belibasta, l’ultimo dei giustiziati dall’Inquisizione, diceva: “Non c’è che il Padre celeste che sia Dio. Il figlio di Dio, cioè Cristo, non è Dio per natura, ma è un angelo, un messaggero, poiché prima di venire in questo mondo si chiamava Giovanni”. Gli stessi Albigesi sostenevano che il Messia aveva un nome diverso da Gesù e che tale nome era Giovanni, fatto condiviso dai Catari Fiorentini. Nei loro scritti si legge: “Dictum Johannem missum a Deo lucis” cioè: “Detto Giovanni fu mandato da Dio sotto forma di luce”. I Catari conoscevano, ovviamente, molto bene l’Antica Tradizione del grande Oannes. Anche i cristiani copti dei primi secoli dopo Cristo, coloro che gravitavano nell’orbita di Alessandria d’Egitto, identificavano in Giovanni Battista il Dio caldeo Oannes (Joannes), associato, come detto più volte, a Melkitzedeq, il Re delle acque e del mondo, che i Sumeri chiamavano Ea (Signore delle acque). Origene, gnostico Alessandrino, dice (Origene, Vol. II): “Vi sono alcuni che hanno considerato Giovanni Battista come l’Unto (Cristo)”. Nel Codex Nazira II, è detto: “Johanan (Giovanni) il figlio di Abo Sabo Zacariah, dirà a sé stesso: ”. Parole che figurerebbero bene nella bocca di Gesù, quale Re di Giustizia e portatore del Battesimo di Fuoco, come espresso in Apocalisse.

Giovanni e il Corano

Se allora Giovanni era il Messia, essendo egli Gesù, bisognerebbe ricavare da qualche fonte un indizio che consenta di verificare se i genitori di Gesù fossero i medesimi di Giovanni, e questa fonte esiste ed è anche molto autorevole: il Corano.Risulta molto importante per la nostra analisi la descrizione che si fa nel libro sacro musulmano della famiglia di Gesù, in quanto essa corrisponde proprio alla famiglia di Giovanni Battista. Per il Corano, Gesù e Battista avevano lo stesso padre: Zacaria Josephus. Di qui il nome Giuseppe, nel Vangelo, per il padre di Gesù. La madre biologica era naturalmente Elisabetta, la “Maria-Iside” della comunità essena. La Sura III, 37 è esplicita al riguardo: “E Allah accettò Maria e la fece germogliare, di germoglio buono. E Zaccaria la prese sotto la sua tutela, e ogni volta che Zaccaria entrava da lei nel santuario, vi trovava del cibo e le diceva: . E lei rispondeva: . E là Zaccaria pregò il suo Signore, dicendo: . Allora gli angeli gli dissero: ”. Quindi, per il Corano, Maria era sposa di Zaccaria e, pertanto, corrisponde alla Elisabetta dei Vangeli, la Madre di Giovanni l’eletto, colui che in sé porta il germe cristico a cui Giovanni stesso darà testimonianza. Maria è il nome della madre mistica, il nome sacerdotale di Elisabetta, l’anima che virginalmente concepirà il Sole-Cristo. Che Elisabetta sia la madre biologica di Gesù-Giovanni, è indicato dalla sua sterilità e palese impossibilità di procreare (Luca 1,7). Ciò ricorda i parti virginali e miracolosi, il cui prototipo è quello di Melkitzedeq da parte della madre Sofonim, narrato nel Libro di Enoch.

Il Vecchio e il Nuovo
Nello scorso numero abbiamo detto che nella via iniziatica si insegna che, quando il Vecchio Uomo profano muore, il Nuovo Uomo divino sorge dalle acque. Genesi 1.2 ci svela che “lo spirito divino (santo) aleggia sulle acque”. Il Dio interiore, più precisamente, è immerso nelle acque, intese come anima o come corpo emozionale. Emergere dalle acque equivale a una rinascita. Di qui, si capirà meglio quanto riferito in Matteo 3.15: “Appena battezzato, Gesù (il nuovo uomo) uscì dall’acqua ed egli (chi? Giovanni o Gesù?) vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui”. La Colomba presenta la stessa valenza del Ba dell’esoterismo egizio. Il Ba-Colomba è l’anima purificata, è la Venere (di Botticelli) che emerge dalle acque. E’ questa la fase al bianco della trasmutazione, l’albedo, da cui la colomba (anima o corpo lunare purificato). Quello di Giovanni Battista era il Battesimo dell’acqua, la discesa della Grazia (la colomba) nell’individuo umano. È questa la “seconda nascita”. Ma v’è una terza nascita, quando alla colomba segue il falco o il Battesimo del Fuoco. Battista dice spesso che verrà uno dopo di lui (Cristo) che battezzerà col fuoco. In Egitto, il falco solare era Horus, quindi, in una prima fase, l’iniziato battezza il Cristo con l’acqua, in una seconda sarà il Cristo a battezzare col fuoco-luce al momento della morte del corpo. Questo battesimo porterà il Ka-Falco a unirsi col Ba-Colomba, e a originare il Mer-Ka-Ba o Corpo di Luce immortale. Il Ka assimila il Ba e crea il Corpo di luce, come espresso dalla transustanziazione di Gesù, divenuto l’Uomo Perfetto. E’ un caso che tra gli indù, Agni (assimilabile a Oannes-Giovanni-l’Agnello di Dio) nasca dall’acqua? Da sempre l’immersione in acqua equivale sul piano umano alla morte, e sul piano macrococosmico alla catastrofe. Disintegrando ogni forma, le acque possiedono questa virtù di dissoluzione e rigenerazione, cosicché colui che ne esce è simile a un bambino senza peccati e senza storia (Melkitzedeq-Cristo è senza genealogia, ci informa S. Paolo nella Lettera agli Ebrei). Simbolicamente, immergersi nelle acque equivale a una sepoltura, a un viaggio nell’Ade, negli Inferi della propria terra (Vitriolum). Riemergerne corrisponde alla purificazione, al rinnovamento, alla rinascita.

Il precursore

Come possiamo identificare nei Vangeli questo processo iniziatico-simbolico che porta Giovanni l’umano a ricevere l’energia cristica e divenire Gesù? Nel Vangelo di Luca è presente, sebbene in maniera velata, tale consacrazione. Il Benedictus è recitato durante la circoncisione di Giovanni proprio da Zaccaria, che il Corano indica come padre di Gesù: “Benedetto il Signore, Dio di Israele, perché ha suscitato per noi una salvezza potente nella casa di Davide come aveva promesso per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo […]. E tu bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo, perché andrai innanzi al Signore preparandogli la strada, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza […]” (Luca 1,67-81). Il passo di Luca ci illumina sul fatto che Giovanni era di stirpe davidica, cioè della linea di sangue del Santo Graal, destinato a istruire sulla salvezza dal Regno delle Tenebre. Per chi voglia intendere, risulta evidente che il vero concetto di Messia ( “venne un uomo mandato da Dio”) non è semplicemente l’uomo Giovanni-Gesù, ma il Verbo (l’energia cristica) fatto carne, che Giovanni, l’eletto, realizzerà in sé. Tanto più che Giovanni è detto “Voce (Verbo) che grida nel deserto”. Quindi, Giovanni è il precursore, il battistrada (battista), colui che si immerge (dal greco baptizo) nelle sue acque purificatrici interiori per rendersi degno del proprio Dio, per edificargli la dimora, la casa, il tempio nel suo corpo. In tal senso Giovanni realizza un concetto già conosciuto in Egitto. Il Faraone è la “Grande Casa di Dio” (in egizio Per-aa-on), il suo Tempio Vivente. In Egitto il “precursore” era detto Wapwaut o Upuaut, “Colui che apre la via” o “Apripista”, termine analogo alla parola inglese wipeout il cui significato è “spazzar via tutti gli ostacoli, fare pulizia, sgombrare la strada”. L’analogia simbolica tra le figure del Battista e di Upuaut è rilevabile nella lingua greca. Infatti, il greco bapto (battezzo) deriva palesemente dall’egizio Wpwt. Giovanni dice: “Preparate le Vie del Signore”, inducendo, in tal modo, tutti a fare ciò che lui sta facendo, cioè “aprire la via” allo Spirito di Luce. Lo Spirito di Luce, l’energia cristica, in senso Tradizionale, è associata al Sole, e l’annuncio di questa venuta in Giovanni la si ritrova in Apocalisse 22, in cui Gesù afferma di essere la “Stella del Mattino”, alludendo alla sua identità umana come Giovanni Battista, noto tra gli Esseni come la “Stella” (Kokba), e “Leone della Tribù di Giuda” (Apocalisse 5,5). Giovanni è la stella del Mattino, in quanto è il precursore, cioè anticipa, come fa la Stella del Mattino, la levata del Sole (simbolo dello Spirito Vivente). Giovanni, pertanto, rappresenta ciò che in alchimia è chiamata la “Pietra Grezza”, la materia allo stato grossolano che va lavorata e sgrossata per divenire “Pietra Angolare”. Gesù di sé dirà: “Io sono l’Alfa e l’Omega”, ed è proprio Giovanni a rappresentare l’Alfa e l’Omega. Questa unione di inizio e fine è stata codificata dagli antichi nella figura del Giano bifronte (Juana-Giovanni) e legata ai momenti astronomici dei due Solstizi, legati alle figure dei due Giovanni, il Battista e l’Evangelista. Ciò indica, ancora una volta, la commistione dell’identificazione umana di Gesù con Giovanni.

Sei tu Elia?
Elia2.jpgL’Evangelista Matteo non ammette discussioni sull’importanza di Giovanni. Nel suo Vangelo Gesù dice: “Egli (Giovanni) è più di un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: ” (Matteo 11.10). Questo passo afferma che Giovanni è il precursore, colui che reca in sé il germe cristico, l’Elia. Quindi, Gesù-Giovanni dichiara che i profeti, come Isaia, che parlavano di un nuovo messia, alludevano alla persona di Giovanni poiché egli è la reincarnazione di Elia (l’Elia, o colui che deve venire, il Cristo). Anche il profeta Malachia profetizzò: “Ecco Io (YHWH) invierò il profeta Elia prima che giunga il grande e terribile giorno del Signore, perché converta il cuore dei padri verso i figli e dei figli verso i padri” (Malachia 3:23). La profezia riguarda l’arrivo di un uomo che incarnerà nuovamente Elia, e quell’uomo è il Battista, che praparerà il terreno al grande e temuto giorno di YHWH. Quindi, Giovanni è il messia annunciato dai profeti, poiché lo spirito cristico, già presente in Elia, prototipo del Messia, è in lui. Che Elia sia l’anima di Giovanni-Gesù è dimostrato anche dall’invocazione sulla croce da parte di Giovanni-Gesù allorché invoca Elia: “Eli, Eli, lama sabactani”. Un’altra plausibile teoria è che quel Eli che Gesù invoca sia il Padre, l’Altissimo, noto come El Elyion. Il profeta Malachia (3.1 e 3.23) riceve questo vaticinio dal Signore (Cristo) che allude all’arrivo di un grande essere che lo incarnerà e lo realizzerà: “Ecco io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio (corpo) il Signore, che voi cercate. L’Angelo dell’Alleanza che voi sospirate, ecco viene, dice il Signore degli Eserciti […]. Ecco, invierò il profeta Elia prima che giunga il Grande e Terribile Giorno di YHWH”. Quell’Elia che torna, o meglio quell’anima che fu Elia, è proprio il messia promesso, cioè Giovanni, come Matteo afferma, che infatti preparerà la Via davanti a lui, cioè fungerà da precursore del Cristo, di quell’energia divina che in lui si incarnerà.

Il marchio di Caino
Vi sono anche delle contraddizioni nei Vangeli, sorte dalla separazione delle figure di Giovanni e Gesù. Nel Vangelo di Giovanni, il Battista, in risposta ai Giudei che lo interrogavano chiedendogli se egli fosse Elia, dice: “Non lo sono” (Giovanni 1,21). Eppure abbiamo visto che Matteo, senza esitazioni, afferma che Giovanni è la reincarnazione di Elia. Ciò può voler dire una sola cosa. Che Giovanni incarnava Elia, ma che egli non si reputava tale, in quanto, in quel momento, non aveva ancora ricevuto la colomba e, pertanto, non si sentiva ancora il Messia, il nuovo Elia. Un’altra contraddizione è riscontrabile nel seguente passo: “Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli e fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse. . E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: . Gli risposero: . Disse loro: ” (Giovanni 1,35). Questo passo è palesemente e volutamente ambiguo. In effetti, i due discepoli che seguirono Gesù non fecero altro che seguire Giovanni, entro il quale Cristo dimorava. Infatti, il brano dice che i due discepoli seguirono Gesù, ma successivamente dice anche: “Uno dei due discepoli che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito […]”. Allora la domanda è legittima: i discepoli seguirono Gesù o Giovanni? Dalla nostra analisi si evince che seguirono Giovanni-Gesù. Emblematica è anche l’espressione “fissando lo sguardo su Gesù che passava”, che rimanda a Giovanni 1,30: “Dopo di me, viene un uomo che mi è passato avanti”. In chiave iniziatica è sempre l’Uomo Nuovo, il Risorto che passa avanti al Vecchio Uomo, in virtù del sacrificio di quest’ultimo. Quindi, iniziaticamente, il paradigma del sacrificio viene capovolto: il sacrificatore è Cristo (Melkitzedeq-Caino), l’Uomo spirituale, l’Adam Kadmon dei qabalisti; il sacrificato è l’Agnello (Agni-Giovanni-Abele), l’uomo materiale, l’umano. Per questa ragione in Genesi 4,4, l’offerta dell’agnello di Abele è accettata dal Signore e, al contrario, è rifiutato il sacrificio di Caino. E’ l’agnello Abele che và sacrificato per far emergere il nuovo uomo Caino. Ciò è vero al punto che cohen in ebraico sta per “sacerdote”, e kainòs, in lingua greca, significa “nuovo”. L’analogo verbo greco kainumai vuol dire “splendere, eccellere, superare, vincere, prevalere, emergere”. S. Paolo, nella Lettera ai Romani 6,13, dice che occorre offrire sé stessi a Dio come vivi che tornano dai morti, vale a dire come uomini nuovi. È di pochissimi iniziati la giusta interpretazione della figura di Caino, storicamente e universalmente considerato come la manifestazione della brutalità umana. In realtà, la storia e la figura di Caino costituiscono un’allegoria iniziatica, sulla base della quale posso affermare, senza tema di smentite, che Gesù è iniziaticamente “il Caino, l’Essere Superiore autogenerato e autorinnovato, l’Uomo fatto da sé”. Caino è l’Uomo Divino creato dal Sacrificio e che dal Sacrificio trae la sua essenza e la sua origine. In molti miti primordiali è possibile riconoscere questa verità iniziatica, espressa in termini di eroi o déi che lottano contro mostri, draghi, serpenti, tori e altre forze selvagge, cioè di forze rappresentanti i differenti aspetti materiali che costituiscono la natura umana che, con questo simbolico processo, viene divinizzata. E’ il dominio degli istinti corporali, con il quale l’anima si lega sempre più al gemello celeste anziché a quello terrestre. Di qui la nascita di un Dio, che scaturisce dalla potenza del caos che reagisce contro sé medesima, che smembra sé medesima, elevandosi spiritualmente a un piano di coscienza vibrazionale superiore. Tale è il senso del “Sacrificio di sé”. Nel sacrificio, l’iniziato accende e rinnova sè stesso andando a ricostituire l’essenza di un Dio. Egli attrae e affronta forze ancora allo stato selvaggio, per esercitare su di esse l’atto dominatore e trasfiguratore. Questo è il vero senso della storia di Caino, altrimenti sarebbe davvero arduo comprendere il motivo dell’apposizione del sacro sigillo sulla sua fronte, il simbolo degli Eletti e dei toccati dalla Grazia.

La seconda morte
Il concetto di sacrificio è strettamente legato al concetto di nascita. Si muore per rinascere. L’iniziato, come lo era Giovanni, vive due tipi di nascite, due diversi concepimenti, uno biologico, che per Giovanni avviene grazie a Elisabetta, madre dell’uomo mortale e l’altro alchemico-iniziatico, cioè Gesù attraverso Maria-Iside-Hathor (Casa di Horus), la Madre Mistica, l’Anima, che concepisce perché ingravidata dallo Spirito Santo. Ecco perché nell’Apocalisse è scritto: “Beati e santi coloro che prendono parte alla prima resurrezione. Su di loro non ha potere la seconda morte”. La seconda nascita è la resurrezione successiva alla morte iniziatica (la prima morte), in cui colui che segue il cammino, cambia nome e assume gli attributi divini. La seconda morte è la morte fisica, chiaramente successiva a quella iniziatica.

GIOVANNI BATTISTA E GESU’. DUE NOMI PER UN SOLO REultima modifica: 2009-02-02T15:38:00+01:00da mikeplato
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49 Responses

  1. giuseppe
    at |

    Ciao sono giuseppe da anni sto scrivendo un libro che piano piano voglio finire entro questo anno

    parla del ritrovamento di un papiro dove chi lo ha scritot si autoracconta

    il titolo e L?ultimo Papiro ( le verità nascoste del Cristo )

    vorrei avere un dialogo e fare insieme alcune ricerche …………..

    Giuseppe

  2. gino
    at |

    ciao Giuseppe anche io sono un ricercatore della vita del Cristo, di quella svelata e non capita e di quella nascosta. Se vuoi possiamo eventualmente parlarne, a tal proposito ti comunico la mia e-mail: c.devivo1@tiscali.it. buon tutto gino

  3. massy
    at |

    Mike, mi arrendo…

    nell’articolo leggo : “Per il Corano, Gesù e Battista avevano lo stesso padre: Zacaria Josephus”

    Ho cercato ma non trovo nessun corano o sito web o altro che mi consenta di trovare le stesse informazioni….. intendo relative al termine “Josephus”.

    Puoi indicarmi dove posso leggere la stessa cosa?

    è che mi sto concentrando sulla figura del Gesù storico… puoi aiutarmi? GRAZIE

    ciao…
    massY

    PS: un saluto a STELLA!!!!

  4. mike plato
    at |

    Ciao Massy,

    tu sai che il padre carnale di Gesù è Giuseppe, e quello di Govanni è Zaccaria. Il corano, non a caso, li fonde: ZACHARIA JOSEPHUS. SURA 19. Ciaoooo

  5. massy
    at |

    Mike, grazie!

    Ho trovato le parti dove è indicato “zacharia”, ma non riesco a trovare “zacharia josephus”.
    Ho cercato in vari link, anche in inglese, ma non l’ho trovato.

    Forse è scritto in arabo da qualche parte?
    Forse è scritto in modo diverso, ma non penso, nella sura 19 non lo trovo.
    C’è un modo per trovare questa indicazione?

    grazie
    massY (ciaoooooo)

  6. massy
    at |

    cmq, volevo far leggere per chi è interessato una piccola cosa che ho trovato in internet.

    Esiste un libro dal titolo “Caesar’s Messiah” by Joseph Atwill, che indica come personaggio storico su cui si basa la storia di Gesù, “Eleazar”, leader del movimento messianico nel primo secolo…. (sito deiricchi).
    Giancarlo Tranfo (www.yeshua.it), che ha scritto “la croce di spine”, indica invece “Giovanni il galileo”, figlio di Giuda il Galileo. Tranfo nel sito e nel libro ha citato “Mike Plato” per la sua ipotesi di Gesù-Giovanni battista.

    Insomma, come molte persone e molti siti internet stanno facendo, c’è una “lotta” molto forte sul dimostrare chi fosse veramente il Gesù storico. Potrebbe andare anche bene, se non fosse per il fatto che rilevo, come principale intenzione, quella di dimostrare che non sia mai esistito, molte volte supportati da siti di Ateismo o persone Atee.

    Non è che tutto questo non vada bene, però penso che chi è nella ricerca, debba avere la possibilità di proseguire senza essere fuorviato dalle intenzioni personali, anche inconscie.

    Quello che viene dimostrato è infatti e solamente che: Il personaggio di Gesù Cristo visto e portato avanti dalla Chiesa Cattolica di per sè non esiste.

    Il libro di Tranfo è scorrevole e non dice cose sbagliate, arriva al punto, descrive bene i fatti, anche se non parte da nessuna analisi di tipo esoterico. Quindi in quel libro mancheranno tutti i ragionamenti alla “Plato”. A voi lascio capire se manca molto o poco….

    Però ti aiuta a scremare molte cose su che cosa non era “Gesù”.

    Lo stesso vale per altri libri che per dimostrare la “non esistenza” insistono sul fattore “mito”, ovvero sul dio che muore e risorge per noi, sulla “verginità” della madre, sulle somiglianze rispetto ai miti di Dioniso , Mithra etc. etc.

    anche qui abbiamo un bel aiuto per “scremare” le parti in più e anche in questo caso gli autori possono dimostrare che “quel Gesù” non esiste, ma allora..

    Se il personaggio di Gesù si basa effettivamente su un personaggio storico ma diverso da quello della Chiesa, quasi un rivoluzionario, e se effettivamente le sue caratteritiche “divine” sono state riprese dalle figure di altri salvatori vissuti precedentemente, che cosa Facciamo? ….Ci fermiamo qua?

    Che cosa abbiamo in mano alla fine di tutto questo? Che La chiesa e molti altri hanno mentito, che le cose in cui molti hanno creduto adesso hanno solo un significato fiabesco.

    Ma “il discorso della montagna” secondo voi è stato detto da un “rivoluzionario”?
    Chi ha insegnato il “padre nostro”?
    Chi è la figura dei vangeli apocrifi?
    Non c’è veramente altro da cercare?

    continua…

  7. mike plato
    at |

    MASSY!!!!!!!

    NON E’ GESU’ CRISTO L’INESISTENTE. SIAMO NOI A NON ESISTERE. CAPOVOLGIAMO IL PARADIGMA.

    COME FANNO QUESTI “INESISTENTI”, QUESTO MORTI IN VITA, O QUESTI VIVI IN MORTE, A DARE UNA PATENTE DI IRREALTA’ AL VIVENTE?

    IO LI DETESTO I MORTI; CON TUTTA LA LORO PRESUPPONENZA DI MORTE.

    MELKIZEDEK E’ INGENERATO, SENZA NASCITA NE MORTE, NE’ PRINCIPIO DI GIORNI NE’ FINE DI VITA. ARRIVANO I MORTI E DICONO CHE LUI NON ESISTE?

    BADA, CHE QUESTO ERRORE E’ COMPIUTO DAL MONDO INTERO. TUTTI DICONO:DIO NON ESISTE. E DIO DICE:L’UOMO NON ESISTE. CHI HA RAGIONE?

    LASCIA PERDERE QUESTE ORDE DI NORTI, MASSU, PER IL TUO BENE E QUELLO DELLA TUA ANIMA, E ASCOLTA IL CRISTO VIVENTE CHE DIMORA IN TE.

  8. massy
    at |

    ecco il sito.
    http://www.standpointmag.co.uk/the-truth-about-the-historical-jesus-september?page=0,0,0,0,0,0,0,0,0,0,4

    Ed ecco il gioco cabalistico che ho letto in un commento postato con nick “Watson”:

    Elisabeth, or “house of Elias”. Elisa Beth —- Elias Beth (BETH = casa)

    BELLO! la casa di Elia (Giovanni battista, non era forse elia che ritorna?)

    Non ho letto il libro, ma leggendo il post mi sembra che venga indicata , come Elisabeth, il ventre di Maria. Il ventre del bambino indicato come “casa di elia”…

    Nascosta per 5 mesi, con lei dal 6 al 9.

    ecco il post:

    Watson
    September 24th, 2008
    10:09 PM
    The book everyone must read in order to understand what are the Canonical Gospels and who is the Jesus Christ in them really is is “Caesar’s Messiah” by Joseph Atwill. Having a new perspective gained from that book, I am able to tell you that the real Messiah of the Jews, who was indeed the spirit of Elias returned (see Malachai 4:5). The Son of Zakariya is the Son of Mary. Elisabeth is not a woman, but the belly of Mary. (hidden for 5 months, with Mary from month 6-9). The Qur’an practically screams this to us, but at the same time letting the illusion continue for those who don’t want to see it. The Qur’an tells us the Mary is given unto Zakariya’s care and lives with him. He is too old to make children. He visits Mary in her Chamber and prays for a Child from God. Mary is a virgin and chaste, so she cannot have children because the man in her life, Zakariya is physically too old. But God grants his prayer and Mary’s son is conceived, but not announced by the angels until the 6th month when her belly begins to grow. This is the appearance of Elisabeth, or “house of Elias”. John the Baptist is the Son of Mary.

  9. massy
    at |

    Mike, capisco cosa intendi, o meglio so qual è il tuo pensiero.

    Devo dire che dal 2005, anno in cui ho iniziato a “cercare” in maniera più seria, questa tematica è sempre stata una delle più importanti.

    Se c’è qualcosa che mi ha portato avanti nelle letture, questo qualcosa è scaturito dal voler approfondire la questione della figura di Gesù.

    tutto qui. ciao
    massY

  10. mclb
    at |

    Noto una somiglianza tra Oannes e Osanna. Sicuramente Mike gia’ sai se e’ utile o meno alla tua teoria, ma se anche su questo aspetto mi potessi illuminare, te ne sarei grato.

    Giovanni Battista e’ poi il protettore dell’Ordine dei Cavalieri di Malta il cui simbolo e’ una croce patente molto simile a quella dell’Ordine dei Cavalieri Templari (Poveri Compagni d’armi di Cristo e del Tempio di Salomone). Ma e’ proprio poi tutto cosi’ casuale?

    Giovanni infine e’ uno dei pochissimi profeti comuni e riconosciuti da tutte e tre le religioni monoteiste. Come si spega tutto cio’ ?

  11. mike plato
    at |

    La somiglianza tra OSHANNA e OANNES non ha alcuna influenza. Non intuisco alcun punto in comune tra una parola che significa semplicemente SALUTE, SALVE! e il Dio-Pesce. Più che altro, interessante il nesso fra OANNESS e SANSONE, nazirita al pari di Yeshua e sua figura simbolica. ONENESS è un termine inglese che indica l’unità del tutto. In ogni modo, c’è un nesso tra Oannes e Cristo. Entrambi sono il PESCE, entrambi emergono dalle acque per insegnare agli uomini. Entrambi rappresentano lo Spirito che emerge dall’anima (le acque) per istruire il servo destinato ad unirsi a lui.
    I CAVALIERI DI MALTA FURONO BATTEZZATI “CANI NERI” DAI TEMPLARI SOPRAVVISSUTI. QUESTO EMERGE DA RITI SEGRETI LEGATI ALL’ANTICA MASSONERIA SCOZZESE. I cavalieri di Malta ingrassarono col sangue templare, e la Chiesa distribuì loro molto del patrimonio dilaniato del tempio, in cambio di sottomissione. Infami

    Che Giovanni sia un profeta riconosciuto da tutte e tre le grandi religioni, si spiega col fatto che è lui il messia. Semplice. Lui è Yeoshua: E VENNE UN UOMO MANDATO DA DIO, IL SUO NOME ERA GIOVANNI.
    BADA CHE YEOSHUA NON è RICONOSCIUTO SOLO DALL’EBRAISMO, NONOSTANTE L’ISLAM LO RITENGA UN GRANDISSIMO PROFETA, IL SIGILLO DELLA SANTITA’ UNIVERSALE; poichè il SIGILLO DELLA PROFEZIA E’ MUHAMMAD. Ma noi sappiamo da Matteo 11,9:

    E allora, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, anche più di un profeta.

    Quindi l’Islam già sbaglierebbe su Battista che non è un semplice profeta come Muhammad. Tanto più quando Battista diviene Yeoshua che è molto più che il sigillo della santità universale.

    Ti basta? saluti

  12. JURM Ben ISman
    at |

    INTEGRAZIONE UNIVERSALE UNITARIA DELLE FEDI -RELIGIONI.

    Il sito presenta e propone con animo il progetto di unificazione unitaria delle religioni in una unione mondiale delle religioni in Dio Uno formando la religione tra le religioni.

    Non una religione tesa a sostituire le altre, non una religione alla ricerca di adepti ma semplicemente un unire, un religere.

    La nuova alba religiosa e spirituale del terzo millennio libera dalle prigioni manipolative e dalle sue separazioni.

    NIENTE DIVISIONI NIENTE SEPARAZIONI.

    http://www.unionereligionijurm.com/

    Per la unificazione unitaria delle religioni.

    Joannes Unificator Religio Mundi

    Jurm Ben ISman

    Chiamata a raccolta di tutte le reti del pescato dell’IDDIO UNO.

    Chiamo L’Umanità tutta a unirsi sotto L’UNICO DIO con la conseguente congiunzione SOLARE alla sorgente UNI primaria che è L’IDDIO UNO stesso.

    L’Umanità spogliata denudata e liberata dei veli ingannatori schiavizzanti di antiche ragnatele ingabbianti porta la restaurazione dell’essenza integra dell’essere che alla luce dei RAGGI del SOLE da NOTA di sé all’alba del terzo millennio per una nuova TERRA e un nuovo CIELO.

    Progetto: Operazione Contagio.

    Dal tempo è vicino al tempo è adesso.

    Ora e adesso è il tempo dell’azione.

    L’Operazione di Unificazione Unitaria delle Religioni di Jurm Ben ISman non ha paternità se non quella dell’intera Umanità delle anime del presente e del passato di tutte le generazioni che dalla creazione si sono succedute.

    E’ mio compito propormi come catalizzatore nella realizzazione di questa immane rivoluzione che nasce dall’essere, niente di più niente di meno.

    Sia ben chiaro a tutti che la paternità della Unificazione Unitaria delle Religioni del mondo Jurmiana è da attribuirsi all’intera umanità di tutti i tempi dei tempi.

    Ora e adesso avvenga il contagio che innesca in noi umani tale Rivoluzione Universale.

    La luce DIVINA illumini tutti noi nel momento di smarrimento e di follia da ultima spiaggia, da ultima scialuppa.

    Si propaghi l’operazione contagio, il miracolo accade adesso,
    il miracolo siamo noi.

    Ora e adesso è il tempo dell’azione.

    Nell’Isola della Rugiada Divina ” I-TAL-YA ” inter amnes Albula et Batinum, si forma il Ponte inter anthropos et Deus.

    In tale disegno si configura la congiunzione del Ponte tra la Terra e il Cielo tra i suoi Figli ed il Padre.

    JOANNES UNIFICATOR RELIGIO MUNDI

    Nello Spirito di Catalizzatore del Nuovo Umanesimo Nascente.

    Nello Spirito di Conciliatore del Mondo, servitore degli Uomini e servo di DIO.

    Nello Spirito di Creazione del Nuovo Mondo che sarà, anzi che già è.

    Movimento Religioso Spirituale Etico Apolitico.

    Si resti nel grembo della propria Religione abbracciando L’Unione Unitaria delle Religioni.

    Ci si riappropri della interiore identità di appartenenza.

    AZIONE SIA.

    NELLO SPIRITO DEL NUOVO JOHANNES BAPTIST NEL TERZO MILLENNIO.

    Nello Spirito del Nuovo Giovanni Battista nel terzo millennio, simbolicamente dritto in piedi a mo di croce attende il ritorno del CRISTO in Terra e con esso i suoi eventi dopo averli lungamente procreati e provocati che a mo di parafulmine assorbe sulla sua croce e ritrasmette il tutto nel nostro nuovo Mondo e nella nostra Nuova Umanità pacificata nella clemenza nel perdono e nell’Amore misericordioso dove gli uomini saranno ri-uniti nell’adorazione del DIO UNICO IN SPIRITO E VERITA

    JURM Ben ISman
    http://www.unionereligionijurm.com

  13. JURM Ben ISman
    at |

    PER UNA INTEGRAZIONE E UNIFICAZIONE UNITARIA DELLE FEDI – RELIGIONI NEL TERZO MILLENNIO.
    Presento e Propongo con animo il progetto di Integrazione e Unificazione Unitaria delle Fedi – Religioni in una Unione Unitaria Mondiale delle Religioni in DIO UNO formando la Religione tra le Religioni.
    Non una Religione tesa a sostituire le altre, non una Religione alla ricerca di adepti ma semplicemente un Unire, un Religere.
    La nuova alba religiosa e spirituale del terzo millennio libera dalle prigioni manipolative e dalle sue separazioni.
    NIENTE DIVISIONI NIENTE SEPARAZIONI.
    http://www.unionereligionijurm.com/
    Per la Integrazione di Unificazione Unitaria delle Fedi Religioni, in una Unione Unitaria Mondiale delle Religioni in DIO UNO.
    Nello spirito di Johannes Unificator Religio Mundi.
    Chiamata a raccolta di tutto il raccolto del pescato DELL’IDDIO UNO.
    Chiamo L’Umanità tutta a unirsi sotto L’UNICO DIO con la conseguente congiunzione SOLARE alla SORGENTE UNI PRIMARIA che è L’IDDIO UNO stesso.
    L’Umanità spogliata denudata e liberata dai veli ingannatori schiavizzanti di antiche ragnatele ingabbianti, porta la restaurazione dell’essenza integra dell’Essere che alla luce dei RAGGI del SOLE da NOTA di SE’ all’Alba del terzo millennio per una nuova TERRA e un nuovo CIELO.
    Progetto: Operazione Contagio.
    DAL TEMPO E’ VICINO AL TEMPO E’ ADESSO !
    ORA è il Tempo dell’azione Unificatrice Unitaria delle Religioni.
    L’Operazione di Unificazione Unitaria delle Religioni di JURM Ben ISman non ha Paternità se non quella dell’Intera Umanità delle Anime del presente e del passato di tutte le generazioni che dalla creazione di DIO si sono succedute.
    E’ mio compito propormi come catalizzatore nella realizzazione di questa immane Rivoluzione che nasce dall’Essere, niente di più niente di meno.
    Sia ben chiaro a tutti che la paternità Umana che ci compete nella Unificazione Unitaria delle Religioni del mondo Jurmiana è da attribuirsi all’Intera Umanità di tutti i Tempi dei Tempi.
    Ora e adesso avvenga il contagio che innesca in noi Umani tale Rivoluzione Universale.
    La luce DIVINA illumini tutti noi nel momento di massimo smarrimento e di follia da ultima spiaggia, da ultima scialuppa.
    Si propaghi l’operazione contagio, il miracolo accade adesso, il miracolo siamo noi.
    Ora e adesso è il tempo dell’Azione Unitaria delle Fedi-Religioni in DIO UNO.
    Nell’Isola della Rugiada Divina ” I-TAL-YA ” inter amnes Albula et Batinum, si forma il Ponte inter anthropos et Deus.
    In tale disegno si configura la congiunzione del Ponte tra la Terra e il Cielo tra i suoi Figli ed il Padre.
    Nello spirito di JOHANNES UNIFICATOR RELIGIO MUNDI.
    Nello Spirito Catalizzatore del Nuovo Umanesimo Nascente.
    Nello Spirito Conciliatore del Mondo, servitore degli Uomini e servo di DIO.
    Nello Spirito di Creazione del Nuovo Mondo che sarà, anzi che già è.
    Nello Spirito del Movimento Religioso Spirituale Etico Apolitico.
    Si resti nel grembo della propria Religione abbracciando l’Unificazione all’Unione Unitaria delle Religioni.
    Ci si riappropri della interiore identità di appartenenza.
    NELLO SPIRITO DEL RITORNO DI JOHANNES BAPHTIST COME NELLO SPIRITO DEL RITORNO DI CRISTO RE NEL TERZO MILLENNIO COME NELLO SPIRITO PREDICATORE E PROFETA DEL CAMBIAMENTO DALLA VECCHIA ERA ALLA NUOVA.
    Simbolicamente dritto in piedi a mo di croce li accoglie in sé con i suoi eventi dopo averli lungamente procreati e provocati che a mo di parafulmine assorbe sulla sua croce e ritrasmette il tutto nel nostro Nuovo Mondo e nella nostra Nuova Umanità, PACIFICATA nella CLEMENZA nel PERDONO e NELL’AMORE misericordioso dove gli Uomini saranno ri-uniti nell’Adorazione del DIO UNICO IN SPIRITO, AMORE E VERITA’.
    Noi Umanità, siamo il risultato della CREAZIONE DI DIO e in tale VERITA’ ci riconosciamo ORA E SEMPRE.
    JURM Ben ISman
    IL Catalizzatore

  14. Marco
    at |

    Leggo con interesse la sua. Il Giovanni Re è il Giovanni Apostolo.
    Giovanni Battista rappresenta la legge, cioè la necessità, ma anche allo stesso tempo colui che anunci, il profeta.
    Giovanni l’Evangelista invece rappresenta l’eredità di Cristo, perché unitp sotto la croce dell’eredità messianica e regale di Gesù.
    Lo spiega molto bene Pavel Florenskij nel suo ” La colonna ed il fondamento della Verità” quando prla dei cerci concentrici che ruotano attorno al Cristo dove nel penultimo ci sono i tre (Pietro Giovanni e Giacomo) e nell’ultimo “colui che lui amava (Giovanni),
    Il mistero di Giovanni è il mistero del Cristianesimo futuro, perché Cristo ha detto “Su questa pietra costruirà la mia Chiesa (Pietro) non ha detto “con questa pietra”.
    Lo stesso Giovanni nel suo Vangelo fa capire quest percorso attraverso tre verbi greci che significano tutti guardare ma con sempre maggiore attenzione e che esprimono i livelli coscienziali dell’uomo:
    Blefein
    Theorein
    Theatoi
    Cordialmnete
    Marco Emmer

  15. mike plato
    at |

    MARCO, BENVENUTO….DA PARTE DI TUTTI

    SCRIVI PIU SPESSO. ABBIAMO BISOGNO DI ANIME COME LA TUA…

  16. Marco
    at |

    La ringrazio e cerco di specificare il mio pensiero su Giovanni, riallacciandomi alla sua interessante intuizione sul percorso verso la Tomba di Gesù.
    Dire che il fatto che sia entrato Pietro sta a significare il tempo della Legge, cioè della necessità. Pietro rappresenta lo specchio dove gli uomini si riflettono nei loro peccati.
    Poi entra Giovanni, il che sembrerebbe indicare un secondo tempo netafisico, in realtà il gesto di Giovanni di sollevare i veli, significa “DISVELARE”. Il Prediletto disvela i segreti dell’Amore di Dio attraverso il greco koiné nell’Apocalisse. Ora, perché utilizzza il greco Koiné, perché in un certo senso il messaggio della Carita di Dio è un messaggio per il mondo intero, e pertanto Giovanni utilizza la lingua più conosciuta dell’epoca, ma anche perché essa è ricca di simbolismi e pertanto riesce ad essere criptica per coloro che non debbono capire.
    Nella posizione di rivelatore dell’Amore di Dio Giovanni riveste però due posizioni: quella di evangelista e quella di annunciatore. Nella figura di Evangelista, Egli si fa strumento vivente della testimonianza della Vita di Cristo, ma poiché Cristo stesso, indicando il Prediletto, ne anuncia l’eterna vita (dello spirito) questo sta a significare che lo spirito di Giovanni sarebbe sempre stato presente sulla terra per testimoniare la piena libertà di Dio e la Sua Presenza nella storia.
    Noi sappiamo inoltre che Cristo ci dice ” se non sarete come quei bambini…. ecc. non entrerete nel regno dei cieli”. Che significa? Che l’uomo deve ritrovare lo spirito bambino, cioè il ritorno alla terra promessa che è il non-peccato, il tempo dello Spirito Santo che aleggia ed aleggiava sulle acque delle passioni del mondo.
    Ora curiosamente qui troviamo la spiegazione del perché Leonardo, come Raffaello come altri, dipinsero la Madonna con due Bambini.
    Ed anche la Chiesa volente o nolente è costretta ad ammetterlo. Pochi sanno infatti che l’Ara Coeli, edificata dal’Imperatore Augusto in onore alla visione del Bambino che scendeva dal Cielo, è estat la sede della famosa statuetta poi rubata.
    In realtà le statuette erano due, per simboleggiare proprio questa comunana di Spirito tra Cristo e Giovanni.
    La seconda, pochi lo sanno, e forse quella vera si trova nella Chiesa dei Santi Battista ed Evangelista a Giulianello di Roma.
    Altre cose dirà se possono essere interessanti.
    Molto cordialmente
    Marco

  17. JURM Ben ISman
    at |

    E SE LA VIA DELL’ASCENSIONE IN CORPO, MENTE, ANIMA E SPIRITO RIENTRASSE NEL DISEGNO DI JESUS CRISTUS PER L’UMANITA’ ? Io ne sono convinto ! Io ne sono certo !

    Ciò che è stato sarà di Nuovo, al Tramonto dei nostri Tempi, al Sorgere di una Nuova Terra in un Nuovo Cielo per una Nuova Umanità Ri – Voluzio – Nata. ( Si faccia tutti ritorno in piena Fede a NOSTRO PADRE DIO L’UNICO IN SPIRITO UNIVERSO. )

    L’Umanità è pronta nella sua ulteriore Ciclica Ri – genera – azione, si perpetui la Nuova Umanità Purificata e proiettata a Nuova VITA in un Nuovo Cielo e in una Nuova Terra. Benedico ogni Singola Anima e tutti i Popoli della Terra.

    IN NOME DEL PADRE, DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO GENERATORE DI MARIA MADRE DI DIO, COSI SIA.

    Ri – Appaia il ritorno della Croce nei Cieli, ciò che è stato sarà di Nuovo, resti in noi la Consapevolezza di Essere LA CREAZIONE DI DIO L’UNICO IL SUPREMO L’ONNIPOTENTE in Spirito Universo quale Vero DIO nostro UNICO CREATORE.

    JESUS CRISTUS sia su tutti noi, anticipa il tuo Ritorno, GESU’ ti imploriamo, mea culpa mea culpa mea grandissima culpa.
    Facciamo tutti Ritorno in DIO. SI INVOCHI, LO SPIRITO UNIVERSALE CRISTICO INFINITO SUGLI UOMINI.

    La Battaglia Finale degli Spiriti è già in Atto, IL REGNO DI DIO TRIONFERA’ sul regno dei demoni, Fratelli in DIO non abbiate paura, con GESU’ SIGNORE nei nostri cuori non abbiamo motivo di avere paura, JESUS CRISTUS SIGNORE E SALVATORE NOSTRO UNICO CREATORE ci tiene a sua Cura e Protezione.

    IL Pianeta dell’attraversamento chiamato anche SECONDO SOLE formerà con l’orbita sua e della Terra una Croce simbolo nei cieli causando sconvolgimenti e spostamento dell’asse Terrestre. Sia L’Ascensione nei Cieli per i Figli di DIO.

    Prepariamoci ad accogliere gli Eventi, inizino i Canti e le Danze di Liberazione dalle paure e dalle angosce Umane, Un Nuovo RI – Inizio dell’Umanità che dalla Jèrusalem nei cieli Purificata e in Terris Reinserita, sta, per porsi in essere.

    Gloria alla Jèrusalem Celeste nei Cieli e alla Nuova Umana esperienza in Terris.

    Scenda sulla Terra lo Spirito Cristico Cosmico di Pace e Amore Infinito in noi. DIO IN NOI, DIO TRA DI NOI IN DIO UNIVERSO.
    L’UMANITA’ IN JESUS CRISTUS E’ LA VERA SPOSA DEL SIGNORE. VENGA IL REGNO DI DIO IN TERRA VENGA IL SUO REGNO.
    JURM Ben ISman ( ROMA provincia li 11 – 11- 2009 – 22.11 )

    CATALIZZAZIONE DEL NUOVO UMANESIMO NASCENTE. DIO IN NOI, DIO TRA DI NOI IN DIO UNI – VERSO .

    DALLA SANTA CASA INTERIORE DELLO SPIRITO DIVINO NEL PONTE AUREO DI CONGIUNZIONE UNITARIA DELLE FEDI E DELLE RELIGIONI, SI AUSPICA, LA CREAZIONE DEL NUOVO MONDO CHE VERRA’.

    Per il bene della Santa ricomposizione dell’umanità L’IDDIO UNO L’UNICO L’ASSOLUTO, VOGLIA, che le Altezze Celesti e Terrene prendano in dovuta considerazione quanto segue e ponga il tutto in essere, CHE L’IDDIO UNO LO VOGLIA e che le Forze Celesti Veglino sulla Umanità e sulla Terra.

    E’ il momento dell’Umana Ascensione in Corpo Mente Anima e Spirito alla Jèrusalem Celeste nei Cieli, essa, ci appartiene come il Cielo ci appartiene.

    ps
    NEL NOSTRO PASSAGGIO PROSSIMO TRASCENDENTALE, amati Fratelli, è tutto molto chiaro vedete, è andata come andata e non possiamo farci niente.

    Gustiamoci i restanti sprazzi di vita terrena conosciuta avendo cura di non farci ulteriore male tra di noi, amiamoci l’un l’altro tenendo a mente, che, NOI SIAMO UNO IN DIO PADRE NOSTRO ONNIPOTENTE CHE CI TIENE A SUA CURA E PROTEZIONE.

    L’ Ascensione nei Cieli in Corpo, Mente, Anima e Spirito ci Salverà dall’annientamento per poi essere Reinseriti sulla Terra.
    Una volta Purificati e Rigenerati, noi saremo tramite la Divina Discensione di nuovo SOPRA la SUPERFICE della Nostra Meravigliosa Nuova Terra Rigenerata e in un Nuovo Cielo Inseriti. Si Preghi con Fervida Fede in DIO UNO ONNIPOTENTE, in attesa della Venuta del Signore Jesus Cristus nostro Salvatore. Fraternamente e spiritualmente, Johannes.

    IN NOME DEL PADRE, DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO GENERATORE DI MARIA MADRE DI DIO, COSI’ SIA, ( Dove nella Tradizione più antica implica che lo Spirito Santo possa coincidere con il principio Generatore Femminile ).
    Johannes il Catalizzatore: sta, Simbolicamente a magnete di attrazione e trasmissione ossia a catalizzatore Spirituale all’idea stessa nello Spirito Umano che aderisca all’adesione Cosmico Universale del progetto Divino di Ascensione in corpo, mente, anima e spirito. Fraternamente e spiritualmente, Johannes .
    http://www.unionereligionijurm.com

  18. ANGELO
    at |

    Ma queste cose le hai scoperte da scritti umani o “TELE” ha rivelate il cristo in te?
    PECCATO che c’è tanta presunzione nel pensare di scoprire la verità e poi ritrovarsi con un PUGNO di MOSCHE in mano. Sai chi è il DIO delle mosche?
    Nei Vangeli riconosciuti dalla CHIESA CATTOLICA ROMANA APOSTOLICA ci sono riferimenti molto più sensazionali, ma E’ il CRISTO che rivela le cose del CIELO e non l’umano Giovanni.
    Il problema E’ che dovresti aver tu stesso il CRISTO che ti rivela il DOMANI. Dico domani e non dopodomani.
    Però come tutti i grandi DEMONI, che riescono a rubare le PERLE del CIELO e farle vedere e non saperle SVELARE … , cadono in contraddizione quando devono operare come OPERO’ il CRISTO nel corpo Giovanni.
    Peccato che non sai parlare del GIOVANNI discepolo di Giovanni e che non MUORE fino a quando lo RICEVE, allo stesso modo, il CRISTO in SE.
    Basterebbe poco per farti cadere ma è pur giusto che il tuo lavoro prosegua nelle tenebre. Perchè non esci alla LUCE?
    E’ ancora forte la CHIESA dell’UNICO SATANA?
    UOMO o DONNA?

    E’ strano però che CADO in questo luogo per COLPA di una DONNA mentre le scritture LITURGICHE dell’UNICA CHIESA del CRISTO e DEI Suoi APOSTOLI unisce le SCRITTURE per far aprire gli OCCHI a chi non deve cadere sulle ZOLLE formate e superate, quando si prende mano all’ARATRO.

    Buon lavoro … secondo satana.
    Maschio e femmina?

    PS e NB :
    Attento alla discendenza DEI calcagni!

  19. Mikahel369
    at |

    Ero pronto per rispondere di quel che so’, ma ho voluto prima consultarmi con il mio maestro interiore che mi ha prontamente suggerito: ‘a cosa serve saperlo?’

    Ecco vi lascio anche a voi questo quesito… a cui io ho già trovato risposta.

  20. ANGELO
    at |

    SERVE ed ECCOME … SAPERLO.
    Altrimenti molti aspetteranno … CHISSA’ CHI.

    Il problema è UN ALTRO.

    Sai chi è l’ALTRO?

    Tu che ti firmi COME COLUI CHE E’ con un H in più seguito da multipli di TRE.

    Cos’è una LEGIONE.

    Le SCHIERE sono a formazione DIVERSA.

  21. Mikahel369
    at |

    Se l’ALTRO a cui i riferisci e l’Anticristo, be’ sappi che non e’ con l’intelletto che lo riconoscerai.
    Se ti riferisci ad altro ALTRO, allora spiegati… ma attento, potrei non esserne interessato.

    Ho voluto leggere i passi del Corano, come indicato da Mike, e li non vi ho trovato scritto quel che dice Mike, ma bensì che Maria e’ stata affidata a Zaccaria, il quale chiese come faceva ad avere un nuovo genito visto che la moglie era sterile, ed a lui e’ stato annunciato Giovanni, mentre a Maria (non la moglie, ma l’affidata… cosi come riportato nel Corano, altrimenti l’avrebbe definita come tale) e’ stato annunciato Gesù.

    Se non sbaglio la tua fonte ti ha suggerito che Giovanni era BattiCristo… ecco quindi spiegato, lo Spirito Santo ha avuto un parto gemellare, un figlio da Moglie sterile ed uno da Madre vergine, questo per non creare dubbi sulle sua volontà.

    Qui mi fermo, non serve a nulla continuare in questa direzione, questi 2 Spiriti Santi erano di esempio e devono fungere da guida per tutti noi, aldilà del fatto che siano 2 o 1.
    Uno dei messaggi più importanti ricevuti da Mike era “PER RICONQUISTARE CIO’ CHE è VOSTRO, DOVRETE TORNARE UMILI E COMPASSIONEVOLI”
    Come non condividere ciò, quindi umilmente chiniamo il capo di fronte alla nostra debolezza augurandoci di non essere succubi di quel EGO che ci fa gonfiare e divenire snob e supponenti delle nostre conoscenze.

  22. ANGELO
    at |

    GRAZIE per quello che volevo sapere.
    Il MIO ALTRO può o non può essere l’Anticristo o l’ANTI-CRISTO, l’El e YA per intenderci.
    Ma siccome TU HAI DETTO che: “be’ sappi che non è’ con l’intelletto che lo riconoscerai.
    Se ti riferisci ad altro ALTRO, allora spiegati… ma attento, potrei non esserne interessato”, io ti ruspondo:

    Che senso avrebbe rivelartelo?
    Ci sono perle che si gettano per riconoscere, chi hai difronte, dal loro comportamento, se sono degni di accoglierLO e PERLE che si CONSEGNANO COME si posa un volatilile domestico.

    Scusami ma per quello che mi ha dato … restituisco, per quello che mi interessava e ti interessa, alla LUCE anche di quello che hai poi scritto:
    “PER RICONQUISTARE CIO’ CHE è VOSTRO, DOVRETE TORNARE UMILI E COMPASSIONEVOLI”
    Come non condividere ciò, quindi umilmente chiniamo il capo di fronte alla nostra debolezza augurandoci di non essere succubi di quel EGO che ci fa gonfiare e divenire snob e supponenti delle nostre conoscenze.

    NON ti sei accorto di essere caduto nello SNOBbare l’ALTRO?

    Riprova!

    Per quello che mi stimolerai … RICEVERAI.

    Lavora sui 2 Spiriti Santi (??) … aldilà del fatto che siano 2 o 1.
    ATTENTO! … al TEMPO!

  23. curiositykilledthecat
    at |
  24. mike plato
    at |

    ANGELO….SEI DAVVERO UN CIALTRONE. QUELLI COME TE LI RICONOSCO A MIGLIA…MI RICORDI UN CERTO INTRONA

  25. ANGELO
    at |

    GRAZIE per il DA VERO!

    Ci mancherebbe l’…ALTRA se non mi riconoscessi … in ANNA.

    Devi sapere che il TRONE e la TRONA fanno i TRONI.

    Yu a chi appartieni?

    ai SERA…fini o ai che…RUBI…nì?

    Non mi dire che sei un princi…PlATO?

    Non ci voglio credere!

    Mica ti vengo a spifferare le cose che poi tu ti fai vanto … di poter SALIRE?

  26. mike plato
    at |

    ANGELO INTRONA, AUSCULTAMI….

    BIZZARRA QUESTA SCELTA DI VENIRE A SFROGOLIARMI SUL BLOG PIUTTOSTO CHE SU FB…SE APPARTENGO AI SERA o AI CHERU QUESTO LO SCOPRIRO’ SOLO VIVENDO, E LA TUA DOMANDA è FORMULATA MALE. NON IO APPARTENGO, MA AL LIMITE IL MIO INTIMO…

    PRINCIPIATO CI SARAI TE…E NON HO BISOGNO DEI TUOI SPIFFERI DI VENTO

  27. ANGELO
    at |

    Io ho solo ricevuto una notifica e sono venuto a rispondere.

    OK! cancello l’eventuale notiFICA … intima …. azione.

  28. mike plato
    at |

    ANGELO…NON DARE SEMPRE PROVA DEL FATTO CHE SEI UN FALSO SPIRITUALISTA ED UN VERO INNAMORATO DELLA F..A

  29. ANGELO
    at |

    Mi è arrivata ancora la notiFICA.
    Devo ignorarti?
    Cosa vuol dire … falso spiritualista?
    Non piacere la FICA?
    E chi l’ha creata?
    Qui si parla del BATTISTA ma non mi risulta che ce l’avesse con il sesso.
    Ma Gesù è uscito da una FICA … o no?
    Giovanni UOMO sicuramente!

    FINISCILA che conosco bene questo modo di affascinare virtualmente per poi … metterlo a quel posto.
    Magari … nella FICA … almeno lo stu’…pro’ avrebbe il figlio che potrebbe salvare il DEMONE che continuamente … CADE.

  30. Mikahel369
    at |

    Angelo, il tuo modo di scrivere e’ per grandi dotti, io sono uno semplice, scusa, quindi rispondo solo a le cose che capisco…e ripeto che se non sono interessato ad un argomento, non ne parlo… forse hai pensato non fossi interessato a te, ma non e’ cosi.

    Ora voglio fare solo un appunto su una tua ultima affermazione:
    Ma Gesù è uscito da una FICA … o no?
    Giovanni UOMO sicuramente!

    Entrambi lo hanno fatto, sono usciti da Donna, Gesu’ aveva un compito (avvertire gli Ebrei di lasciare la via errata… non quello di creare una religione) Giovanni un altro.
    Entrambi sono nati per volontà dello spirito santo.

    Ripeto che io seguo quello che ritengo sicuro (il Corano, dove vengono citati i loro nomi separatamente), ma ovviamente ci sono vari indizi che Giovanni e Gesù possano essere la stessa persona…
    Ho visto ultimamente il quadro di Leonardo, La vergine delle Rocce (quello si dica essere il primo ed attribuito a lui… io ho delle perplessita’), e noto il volto di Gesu’ essere adombrato (anzi grigio) e in basso rispetto a Giovanni… ma a mio avviso se questo fosse realmente di Leonardo, credo si sia sbagliato o forse voleva dire un’altra cosa.
    Con rispetto, Mikahel.

  31. Gaia
    at |

    Hai mai letto “La favola di Cristo”? O “Giovanni il nazireno detto Gesù Cristo”? Prove storiche affermano la figura del Cristo sia stata costruita su quella di san Giovani Battista (infatti notiamo i Templari erano devotissimi a San Giovanni tanto da adorare una reliquia (testa) che fu poi identificata in quella del santo rivoluzionario). Cascioli ha denunciato il Vaticano per “credulità popolare” e “sostituzione di persona” ma tale casta clericale deve ancora fornire le prove richieste quindi, si rafforza la tesi delle prove.

  32. ANGELO
    at |

    Si può denunciare un Ente? … o il responsabile?
    Hanno messo o omesso il Suo VERO NOME?
    A chi tagliarono la testa? … a Giovanni o Gesù?
    Chi hanno crocifisso? … Gesù o il Figlio dell’Uomo?
    Chi è poi RISORTO? … il Figlio dell’Uomo o il CRISTO?

    La Verità è che la Santa Sede VI CACA.
    Ma non sapete chi GOVERNA questo Mondo?

  33. Mikahel369
    at |

    Angelo, non so se quel che dice Gaia si vero, o diciamo che per quanto mi riguarda non sono alla spasmodica ricerca di questo, evidentemente se cosi e’, cosi verra’ reso noto… presto!
    Ma la risposta sulla crocefissione te la posso dare, ne sono pressoche’ certo:
    in croce ci ando’ Giuda l’iscariota, che tento di spiegare ai rabbini che lui non era Gesu’, ma a nulla valsero le sue lagnanze, tanto a loro lui sembrasse il Rabbi!

  34. ANGELO
    at |

    Non so chi te lo ha detto ma, in un certa visione, lo E’.
    Ma bisogna fare alcune correzioni.
    In questo post si sostiene che Giovanni e Gesù sono la stessa persona. Io ne aggiungerei un’altra, ma solo lo SPIRITO SANTO può rivelartela.

    Siccome hai avuto il coraggio di accennare a questo per rivalutare almeno il MIO AMICO, nonchè FRATELLO (didimo?): GIUDA, … ti correggo solo una frase:

    “in croce ci andò Giuda (“colui che serve perchè sà”), che tento di spiegare al Sinedrio, sotto insistenza di Nicodemo, chi è VERAMENTE il CRISTO”.

    Io puoi gridarlo al mondo perchè non sei PRESSOche … ma CHI.

  35. mike plato
    at |

    Questo è quel che accade se non si ha intuizone e talento: si fa a gara a chi le spara più grosse

  36. Gaia
    at |

    Mike, il mio commento è veritiero. Cercati sul web Luigi Cascioli autore della “Favola di Cristo” (un libro denuncia), ha realmente querelato la Chiesa per quei reati ed è andato in tribunale con le prove. Ovviamente la chiesa non ha dato nessuna prova di contro ma si sa, essa detiene il potere da secoli e tutte le scappatoie per lei sono plausibili! Staremmo a vedere.

  37. mike plato
    at |

    ANCORA CON CASCIOLI?

    MA FATEMI LA CORTESIA! FATE LE PERSONE SERIE

  38. Gaia
    at |

    Cascioli dichiara apertamente che Gesù e Giovanni erano la stessa persona. Sbaglio o lo hai scritto anche tu qui Mike? Cascioli una volta uscito dal seminario ha passato la vita a studiare il cristianesimo con queste conclusioni. Inoltre ciò che dichiara è sostenuto da prove. Ecco da dove parte la denuncia: da delle prove. Poi tu pensala come vuoi, certo non sono qui per farti cambiare idea ma solo puntualizzare Cascioli non è l’ultimo pennarolo che si mette a scrivere per notorietà o quattrini. aggiungo che .. sono persona seria:) Ciao.

  39. massYlaTrottola
    at |

    @Gaia.. Il giovanni che Cascioli dichiarava essere Gesù.. non era il Battista (indicato da Mike nell’articolo), ma Giovanni di Gamala (figlio di Giuda il Galileo), descritto meglio da Giancarlo Tranfo nel libro “La Croce di spine” (solo in questo libro l’autore che cita Cascioli riesce ad abbinare il nome Giovanni al primogenito di Giuda il Galileo. Cascioli non ne citava la fonte).

    Questi libri mi hanno portato fuori strada un bel pò.
    Cascioli e Tranfo hanno basato le loro ricerche nel dimostrare la non esistenza di Gesù… o meglio nel cercare di dimostare la non esistenza….approdando a questo Giovanni di Gamala.

    David Donnini, pur arrivando alle stesse conclusioni, riapre involontariamente la disputa.
    Infatti citando il Nome rimosso di Barabba (Gesù Barabba – Ihsoun Barabban -Iesoun Barabban) fa capire che c’è molto da dover chiarire e poco di dimostrato.

    Donnini se non ricordo male identifica il Gesù della Croce con il Ribelle primogenito Zelota di Giuda il Galileo ed evidenzia il fatto che il liberato Gesù Barabba (Gesù figlio del padre, Figlio di Dio) sia il messia di Aronne o comunque ciò che noi normalmente abbiniamo alla figura di Gesù o che per esempio, dico Io, ci ha regalato il discorso della Montagna ed il Padre Nostro.

    ———————————-
    Quindi per Cascioli+Tranfo, di sicuro, Gesù era un combattente Zelota.. che loro non abbinano minimamente ad un Figlio di Dio, ma nemmeno al più grande iniziato di tutti i tempi.
    Per loro la storia Finisce qui!

    Per Donnini invece Gesù è un combattente Zelota, ma apre alla figura liberata di un altro Gesù (Barabba). In questo caso però rimane il problema della “Non morte in croce” (e aggiungo pure il discorso della sindone!)

    ———————————
    Ci sono altre alternative: Ha ragione Donnini per quanto riguarda Barabba.. ma ha invertito i personaggi.. Gesù Barabba era il Giovanni (figlio di Giuda il galileo) e invece il Gesù Nazareno, che patì la croce era veramente l’iniziato che tutti conosciamo. E’ possibile!
    ——————————–
    Donnini è uno storico. Cascioli un Ateo! e Tranfo unisce lo storico con l’ateismo (anche se so che lui era partito da un punto di vista credente).
    ————————————–

    Tutti e tre non avevano conoscenza “esoteriche”.
    Gesù poi non è il nome di battesimo.

    Se ti va parliamone qui sul Blog 🙂 le teorie sono tante, ma volevo spiegarti perchè Mike Plato aveva risposto così sul Giovanni del Cascioli. 😉
    PS: se la teoria del Gesù (ribelle) liberato ingiustamente al posto del nostro Gesù è valida.. bè Siccome Gesù non è il suo vero nome.. la tesi di Mike nell’articolo non solo è valida, ma apre tantissimi scenari.. e ha tenuto accesa la lucesperanza in quest’epoca di testi ammazza Gesù.

    Il libro di Tranfo mi aveva quasi seppellito.. Ma se Gesù=Giovanni Battista…. non solo c’è una verità ulteriore da scoprire, ma diversi livelli di lettura dei vangeli.

  40. mike plato
    at |

    DONNINI, TRANFO, CASCIOLI….

    TUTTI OFFUSCATI…

    LE LORO RICERCHE SONO COME NAVI PIENE DI BUCHI, IMBARCANO ACQUA DA TUTTE LE PARTI

  41. Nuc1
    at |

    Leggo tante belle cose però nessuna si avvicina alla realtà…La domanda chiave che dovreste tutti porvi, se Gesù morto in croce era un ribelle brigante perché i suoi discepoli avrebbero dovuto predicare il suo nome per mezza Europa e Asia?Nei testi evangelici Gesù figlio del padre predicava l’amore è un regno che non era do questo mondo… Gli ebrei che aspettavano un messia politico non lo riconobbero… venne crocefisso come l’agnello sacrificale….Anche Paolo come fate voi perseguitava i cristiani credendoli briganti e zeloti.. ma quando scoprì l’orrida verità si convertì….

  42. Nuc1
    at |

    Scoprire la verità su Gesù figlio del padre crocefisso fù difficile per lo stesso Palo di Tarso ben 2000 anni fa…. (figuriamoci per voi oggi) ed in principio perseguitava i cristiani credendoli briganti… Quando scoprì la verità si convertì e predicò i dettami di Gesù…Siete fuori strada… Basta leggere attentamente i vangeli per capire…

  43. ANGELO
    at |

    Perché dici brigANTE?Io preFERISCO riBELLI.Tu HAI LO SPIRITO SANTO che il d’IO DEI riBELLI manda a CHI vuole ribellarsi ad un DIO che ci dice poco e NIENTE?Anche Mosè divenne brigante, ribelle … TRAuDITORE DEI DEI primordiali.Chi SENTI?Un DIO riBELLO … in ASPETTO o in ANIMO SUO?

  44. mike plato
    at |

    QUELLA CHE TU FEDNISCI “DOMANDA CHIAVE” è TALE SOLO PER TE

  45. Nuc1
    at |

    Io non posso spiegarti la verità… basterebbe che leggeste meglio i testi gnostici e i vangeli canonici per capire meglio… Se oggi non fosse per Gesù figlio del padre ancora vivremmo con i nobili ed il potere temporale dei guadagnato alle sue spalle… La domanda chiave è fondamentale è proprio questa, perché gli apostoli si sarebbero dovuti spostare per mezza Europa ed Asia RINUNCIANDO ALLA LORO VITA NORMALE, per predicare il vangelo dell’amore? DOMANDA FONDAMENTALE!

  46. ANGELO
    at |

    Se la poni in questo senso allora posso dire che in parte è vero. Nel senso dell’eliminazione della schiavitù, l’inizio della civiltà occidentale con ospedali, università … democrazia, MA … c’è un MA nella VERITA’ ed E’ che è aumentato il MALE. Ora le GUERRE non si fanno tra i POPOLI ma dentro le nazioni, tra ricchi e POVERI.E ti assicuro che i VERI CRISTIANI non hanno bisogno di LOTTARE con chi ritengono più … MENO LIBERI. Succubi di un potere occulto che Gesù Cristo venne a separare dal SUO REGNO.C’è un Dio che pretende sudditanza e un DIO … RISPETTO!Se non si deve parlare di VERITA’ e di rinnegamento di se stesi per far aumentare il CRISTO che E’ prima di NOI … allora buon proseguimento se non volete preparare un altro POSTo per parlare di civiltà terrene e non VERITA’ CELESTI.

  47. Nuc1
    at |

    Voi confondete Gesù figlio del padre… con il Cristianesimo fondato da San Paolo…. confondete Gesù con il cristianesimo costruito a tavolino dai sovrani romani e padri della chiesa… Personalmente quando parlo di Gesù non tendo a difendere ne la chiesa ne tanto meno i cristiani che sono nati dopo per opera di Paolo… Quando io parlo di Gesù figlio del padre parlo di colui che predicava il vangelo dell’Amore della prima ora… L’ordine costituito che doveva tutelare il potere spirituale temporale e politico fece nascere il cristianesimo sulla vera corrente Gesuita…. per motivi di controllo politico… Cominciarono a dire che il Cristo era nobile ed aveva avuto dei discendenti in cui il loro sangue scorreva nei sovrani europei, soprattutto i sovrani francesi che furono i carnefici dei templari che avevano scoperto la verità… non farmi dire altro..Non cadete nelle trappole della massoneria che in questi ultimi anni racconta bugie per riportare la nobiltà al potere magari con una bella repubblica presidenziale con una sorta di sovrano presidente stile P2. Sono stato chiaro? Mica gli apostoli e san Francesco hanno rinunciato alla loro vita per predicare il vangelo se credevano Gesù figlio del padre un ribelle o brigante? Che la pace spirituale ed intellettuale sia con voi.

  48. ANGELO
    at |

    Il termine BRIGANTE lo hai inserito tu per primo!Anche il presidente Pertini era un TERROSISTA nel periodo FASCISTA.Di quale MASSONERIA PARLI?Conosci le SUE ORIGINI?Gesù IL CRISTO non ha mai rinnegato il PASSATO e PERLOPIU’ adESSO GOVERNA l’UNIVERSO, compreso le relative GALERE su questa TERRA.Tu devi farti aiutare direttamente da LUI, tramite lo SPIRITO SANTO che dovrebbe stare dalle TUE PARTI. Tu devi trovare la CHIAVE che APRE tutte le PORTE e non si contraddice.Ti ricordo che gli Apostoli SCAPPARONO TUTTI prima della SUA MORTE e uscirono FUORI nemmeno quando lo VIDERO RISORTO, ma quando SENTIRONO in LORO lo SPIRITO SANTO. Sai CHI E’ e CHI lo rappresenta BENE?Ti AUGURO OGGI nella FESTA APPROPRIATA la TUA SANTIFICAZIONE … in qualunque momento e situazione di questo mondo. La VERITA’ E’ UNA ed è quella che NON si CONTRADDICE MAI.PILATO non l’avrebbe mai accettata quando GESU’ sulla stesa sua VERITA’ di CESARE più FORTE in quel mo’MENTO non poteva immaginare che su quel TRONO potesse sedere un BAMBINO … pur NERO.La pubblicherò sul mio POSTo.Se il Papa in vita è Benedetto XVI°, chi è quello vestito di BIANCO che PARLA?E CHI E’ quel PICCOLO DEI REGNO dei CIELI seduto sul TRONO del MONDO … pur NERO?

  49. Nuc1
    at |

    Ognuno è libero di pensare ciò che vuole, l’importante è capire che si devono rispettare le opinioni altrui e comprendere che ognuno crede in ciò che vuole. Nessuna massoneria riuscirà mai a cancellare la verità… La massoneria è un covo di serpenti la cui origine di sangue si perde nella notte dei tempi fino a quando il loro potere venne troncato dalla scure di Gesù morto in croce. Cordiali saluti

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