Visti gli ultimi eventi, mi vedo costretto a fare una dichiarazione ufficiale. La mia partecipazione all’importante conferenza del 24 ottobre è stata osteggiata violentemente dai soliti noti. Inoltre, mi son pervenute critiche di incoerenza da alcuni nostri collaboratori, secondo cui per comodo io parteciperei ad una conferenza organizzata da un’importante Loggia massonica dopo aver dichiarato di essere molto critico nei confronti dell’istituzione. Questa mia dichiarazione è indirizzata soprattutto ai detti collabratori.

Da sempre sono critico nei confronti dell’istituzione massonica, e ancor più lo sono da quando la nostra realtà aziendale è caduta in un vero e proprio tranello finanziario ben orchestrato. Ma occorre esser chiari: non ho mai criticato la Massoneria in quanto tale, e stigmatizzo tutti i tentativi papisti del passato lontano e recente per squalificare l’Istituzione Muratoria per i loschi fini di cui l’istituzione vaticana da sempre si ammanta. Possiedo circa una cinquantina di libri dedicati tanto alla ritualità massonica che al simbolismo muratorio. Studio riti e simboli perchè so con certezza che al loro interno è custodita una conoscenza che va ben oltre la massoneria. Sono più che convinto, anzi certo, che la ritualità massonica provenga dal Templarismo, cosa che la Massoneria tanto di rito inglese che di rito francese negano vigorosamente. Solo l’Antica Massoneria Scozzese e il rito Scozzese Antico e Accettato suggeriscono che l’Ordine del Tempio possa essere stato padre della Massoneria. Dico questo perchè la ritualità massonica è infarcita di termini ebraici, peraltro spesso storpiati, la cui presenza è possibile solo se ammettiamo che vi fosse un Ordine pressistente la Libera Muratoria che conosceva la Cabala Ebraica e usasse parole di potenza, cosa che i Templari conoscevano assai bene, essendo CABALISTI CRISTIANI. Il fatto è che i MURATORI non possono tollerare di presupporre un’origine da un ORDINE ERETICO, poichè il Tempio, ancor oggi, non gode di buona fama presso certi ambienti. Ma pochi conoscono la verità dell’ORDINE DEI TEMPLARI. Mi sono deciso ad accettare l’invito degli organizzatori, in quanto essi mi hanno detto della volontà della loro istituzione di aprirsi anche ad altri esoterismi, ed è una cosa che ho apprezzato. Il sottoscritto, essendo un PURO GNOSTICO, è cosciente del fatto che non v’è istituzione, oggi come oggi, ove il Dragone non sia penetrato. Ho spesso spiegato che il Dragone sa penetrare ovunque, dai tempi di Eden, anche all’insaputa di individui che intendono seguire una via di nobiltà, e in Massoneria, per fortuna, ve ne sono tanti, e qualcuno è da me conosciuto personalmente. Ho accettato l’invito dell’organizzazione perchè intendo portare LUCE in quell’occasione e di dire cose taciute da secoli, se non da millenni. Non credo in un esoterismo da salotto, credo piuttosto in un esoterismo da battaglia, perchè so con certezza che la razza umana e le anime soggiacenti, sono schiavi eterni di forze spaventose. Ho inquadrato questo invito non come proposta di associazionismo. Non sono massone, in realtà potrei essere definito uno GNOSTICO, ma preferisco evitare di aggiungere al “sono” qualsiasi tipo di qualifica, per non imbottigliarmi in essa. Ciò che devo fare è solo andare lì, dire ciò che so, lasciare qualche seme in qualcuno e poi andarmene. Non tradisco in questo modo tutte le mie critiche ai massoni. Come già detto, non ce l’ho coi massoni nobili (ce ne son tanti), ma coi finti massoni che stanno inquinando, giorno dopo giorno, tutte le massomerie. E i fatti che stanno accadendo in questi giorni dimostrano inequivocabilmente quanto certe persone affiliate abbiano ben poco a che spartire con i reali e originari fini dell’istituzione. Se avessi rifiutato, avrei dato ragione a chi voleva a tutti i costi che non parlassi e me ne rimanessi a casa. Al contrario, ringraziando la stessa organizzazione, dico che ho percepito questa come un’occasione unica per descrivere cosa sia il vero esoterismo, e a quali ideali debba votarsi l’iniziato. Se non lo facessi, allora sì tradirei me stesso. Ricordo a tutti che Gesù -scusate l’irriverente paragone- non parlava solo ai suoi, ma andava a parlare anche agli altri, a quelli di Fuori. Confido quindi nel buon senso di coloro che mi hanno criticato, sena conoscere i retroscena. Rispetto la vostra opinione, come rispetto altresì la parte buona della Massoneria.

Non ho altro da aggiungere