LAURA HNIGHT-JADZCYK e IL CASSIOPEAN EXPERIMENT

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di Mike Plato

Laura Knight Jadzcyk è una ricercatrice anomala nel panorama della ricerca “aliena”, della Matrix e delle canalizzazioni da entità superiori.

Laura Knight Jadzcyk, per nulla nota nelle lande nostrane, è un personaggio che veleggia tra ufologia multidimensionale e tradizione esoterica. Per il tipo e la modalità di ricerca, per la ricchezza del suo blog personale, ricorda il nostro Corrado Malanga. Spiega da anni i meccanismi iperdimensionali con cui la nostra realtà è controllata e modellata dai signori “alieni”, intenzionati a tenerla in una schiavitù invisibile. Vi è una grande quantità di burattini inconsapevoli – psicopatici e altri tipi patologici, che non possono avere alcuna consapevolezza di essere “usati” – che diventano “portali organici” attraverso i quali viene realizzato un ordine del giorno che è ostile all’umanità nel suo insieme.

I portali organici
La ricerca della Jadczyk in psicopatologia ha portato alla realizzazione che il nostro mondo sia governato da psicopatici e che vi sia una quantità indescrivibile di portali organici, di simulacri viventi che fungono da veicolo per certe entità astrali. Il concetto di “portali organici” è caratteristico dell’opera di Laura: si tratta di automi biologici privi di anima, veicolo di extraforze, forse nel numero complessivo di 3 miliardi di portali organici. Una persona su due sul pianeta può essere effettivamente senza anima: esseri umani esclusivamente “meccanici” non dotati di un “sé interiore” o “superiore”. Molti di questi sono macchine molto efficienti. Quelli identificati come psicopatici sono “fallimenti”. I migliori non possono essere individuati se non attraverso un’osservazione lunga e attenta. Questo ricorda la teoria degli gnostici del tardo-antico che asserivano che la gran parte dell’umanità ha solo un’anima ilica ed è un burattino in mano agli Arconti planetari, loro creatori. Le due razze sono simili: hanno gli stessi centri inferiori, la stessa struttura della Personalità e lo stesso corpo fisico. Quando qualcuno è in procinto di “evolvere” e rafforzare l’anima, il Sistema di Controllo alieno cercherà di inserire ancora più “unità” nella vita di quella persona. Laura si chiede: “di tutte le persone che abbiamo incontrato e in particolare quelle con cui siamo state, in quanti designereste come portali organici?”.

L’ignoranza mette in pericolo
La Jadczyk condanna l’intero ambiente New Age/UFO come corrotto. Le fonti conoscitive della Jadczyk sono tre: 1) sessioni di regressione ipnotiche, che si riferiscono a un cambiamento catastrofico globale. Questa serie di articoli, presenti nel saggio The Wave, dimostra la natura originale del suo Cassiopaean Experiment. Alla sua abile raccolta di pezzi del puzzle da tutte le trascrizioni, le ricerche approfondite, le esperienze personali, tessendole in un prodotto finito, Laura aggiunge profondità e dimensione; 2) studio dei maestri spirituali (Gurdjeff in particolare); 3) Il Cassiopaean Experiment. Nel 1994, dopo due anni di lavoro sperimentale, la Jadczyk si mette in contatto, tramite un esperimento in comunicazione superluminale, con la fonte Cassiopaea, che afferma: «noi siamo voi nel futuro». Questa comunicazione viene considerata dalla Jadczyk come un «trasferimento iperluminale del pensiero», per evitare le connotazioni negative che sono associate comunemente al termine channeling, dato che per la Jadczyk la maggior parte del materiale canalizzato è una sciocchezza, e peraltro dovremmo definire “canalizzazioni” persino le comunicazioni che Dio ha offerto ai profeti delle religioni monoteiste. Laura dice nel suo saggio The Wave: «Le rivelazioni cassiopeane sono trasmissioni dal “me del futuro”. Mi sono resa conto che, facendo ricerche, scavando per trovare le risposte basate sugli indizi che mi erano stati dati, stavo diventando la me del futuro, un sé cosmico ed eterno. Ho iniziato a vedere quello che stavo cercando di trasmettere a me stessa da questo stato superconscio. Gli anni di lavoro sperimentale avevano creato un nuovo circuito in cui era possibile semplicemente porre una domanda nella mia mente sul soggetto in questione, e la risposta fluiva attraverso le mie dita sulla tastiera. Ero spesso meravigliata di ciò che usciva spontaneamente. È incredibile pensare che chi scrive coincida con chi detta, ma è proprio così». Talune rivelazioni sono state ricevute non telepaticamente ma medianicamente tramite la tavoletta Oujia (piccolo strumento usato per le comunicazioni medianiche), e coinvolgono la metafisica, la storia segreta, la scienza e altro: «forse è solo il nostro “inconscio”, che si presenta come una “fonte”, ma se anche fosse così, sappiamo veramente cosa sia davvero la mente inconscia e di cosa sia capace?». La Jadczyk si è chiesta se i Cassiopeiani siano chi dicano di essere, anche se ritiene che ci sia una buona probabilità che le abbiano detto la verità. La Jadczyk ha analizzato costantemente questo materiale, scoprendo che è strettamente allineato con gli insegnamenti del grande maestro sufi Ibn Arabi, con gli insegnamenti della Quarta Via di Gurdjieff, con le rivelazioni di Castaneda, con il Cristianesimo esoterico di Boris Mouravieff, e persino con lo sciamanesimo altaico. La storia di come la Jadczyk abbia messo in atto l’Esperimento Cassiopaea è narrata nel suo libro Amazing Grace.  Nel corso degli anni, il processo si è sviluppato nell’ottica di una maggiore accuratezza e facilitazione della comunicazione. Queste comunicazioni sono diverse dalla maggior parte delle altre informazioni canalizzate. Si tratta infatti di “canalizzazione critica” che scoraggia la cieca fede e la cieca devozione. Gli stessi Cassiopeani non chiedono di essere adorati o deificati, e piuttosto impediscono che vi sia un simile atteggiamento verso di loro. Incoraggiano la ricerca e la condivisione con gli altri per verificare le informazioni che trasmettono e non chiedono che tutto sia preso per oro colato, affermando che «la conoscenza protegge, l’ignoranza mette in pericolo».

Il regno para-fisico
La visione della Jadczyk è molto prossima a quella descritta nel film Matrix, e implica l’esistenza di un regno para-fisico in quanto altro livello nella struttura dello spazio-tempo da cui si proietta la nostra realtà, che “loopa” più e più volte in infinite varianti. Questo para-regno è abitato da esseri sia benigni che regressivi, che sarebbero riusciti a trascendere la nostra realtà fisica. Questi esseri esistono, di fatto, in un mondo del futuro, che crea il nostro presente per proiettarsi nel passato. Ma se si pensa al futuro in termini di futuri probabili, o universi-ramificazione, allora ciò che facciamo ora, se ci svegliamo da Matrix o meno, determina il tipo di futuro di cui faremo esperienza, individualmente e collettivamente. Le entità “schiaviste” hanno più potere di noi fisicamente e psicologicamente (astralmente). È lo stesso rapporto che intercorre tra noi e gli animali nella nostra realtà. Anche mucche, pecore e polli hanno il libero arbitrio, ma abbiamo più potere di loro e abbiamo convinto loro (e noi stessi), nel nostro bisogno di consumare cibo, che questo sia un bene per loro, il loro scopo nella vita. Proprio come consumiamo gli animali, così siamo consumati da Energie-Intelligenze più potenti in frequenza della nostra. Ma, per la maggior parte, si verifica in termini di energia e non specificamente di carne. Esse ci hanno soggiogato, ci hanno impiantato, hanno preso il nostro DNA e lo hanno manipolato in modo da non farci ricordare chi siamo e cosa possiamo davvero fare. Il libro di Barbara Marciniak, Bringers of the Dawn, offriva molte di queste informazioni. Ad ogni modo, i Rettili hanno creato i Grigi, esseri privi di anima, robot. I Grigi furono creati in modo tale da essere inviati dai Rettili nel nostro reame come proiezioni, per così dire. Possono proiettare parte della loro stessa energia nei Grigi in modo che quando sono nella terza densità, non siano solo dei robot controllati da loro, sono in realtà “essi stessi”, per così dire, che guardano attraverso i loro occhi. L’intero scopo della sottomissione degli umani da parte dei Rettili è di usarci come cibo, principalmente: vogliono la nostra energia. Questo è quello di cui si nutrono nella quarta densità, perché sono fondamentalmente esseri energetici nella quarta densità. Si nutrono di energia. C’è energia positiva, c’è energia negativa. Le entità della quarta densità si nutrono dell’energia negativa prodotta dagli esseri di terza densità, e occasionalmente anche di esseri di prima e seconda densità. A loro noi piacciamo perché abbiamo emozioni e le emozioni generano energia. Ci controllano e creano situazioni che producono energia negativa. Più energia negativa possono suscitare, più cibo hanno. Questo è lo scopo, insieme a un altro: eliminare completamente il libero arbitrio negli umani, nascondendolo. I “noi” della sesta densità stanno cercando di aiutare “noi” nel presente a contrastare queste Entità, e a prepararci ad una mutazione vibrazionale (leggi spostamento di densità). Per oltre 300.000 anni siamo stati nella metà oscura del cerchio del Tao, ora ci stiamo spostando verso quella luminosa.  

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Le abduction secondo Jadzcyk
Le meta-entità regressive sono responsabili del fenomeno dei cosiddetti “rapimenti alieni”. Laura ne parla in The High Strangeness of Dimensions, Densities, and the Process of Alien Abduction. In questo, la rivelazione Cassiopeana si allontana da qualsiasi altro channeling: gli alieni sarebbero infatti esseri parafisici ingannevoli, totalmente ostili verso la razza umana, una serissima e potente minaccia. Per gli ufologi sono alieni, per i cospirazionisti sono i fautori dell’esperimento di controllo mentale, per i mistici sono demoni, per la Jadczyk condividono la stessa natura del fenomeno UFO in generale, che è un fenomeno paranormale che implica l’esistenza di un piano di realtà diverso da questo. Si tratta di umanoidi, spesso descritti con occhi strani, incandescenti, che si manifestano nelle ore notturne, che in qualche modo drenano energia vitale da una vittima incapace di chiamare aiuto e paralizzata nel corpo e nella mente. La loro presenza è spesso preannunciata da luci insolite o temperature molto fredde. Tali esseri strani hanno poteri che includono la capacità di sparire, volare, controllare il tempo, dirigere il comportamento degli animali, passare in forma animale, passare attraverso oggetti solidi. Questi esseri sono in grado di produrre prole ibrida, facendo sesso con le loro vittime. La credenza in esseri soprannaturali si trova in tutte le società di tutto il mondo, è un tema comune a tutte le religioni, così come nel folklore. Le testimonianze attuali sono frequenti come mai prima. E il numero e i tipi di visitatori sono legione. Questo rientra in una tradizione che risale probabilmente a migliaia di anni fa, che vede esseri ultraterreni rapire gli esseri umani e i loro figli. L’idea stessa che questa potrebbe essere una realtà che ha dominato o controllato la nostra è sconcertante. Ciò che ha reso il problema così terrificante è, secondo la Jadczyk, il fatto che i suoi studi e le sue esperienze di “attacchi spirituali” e possessioni demoniache si riflettevano nel cosiddetto fenomeno UFO e Alieni, avendone la stessa dinamica e gli stessi fini predatori. Tali esseri, che siano demoni, vampiri, alieni o ultrauomini, hanno la capacità di controllare i nostri pensieri in certa misura, il nostro corpo fisico, il tempo e gli eventi nella nostra vita, senza che la vittima ne abbia consapevolezza. Nel caso dei rapimenti alieni, vi è sempre un processo di logoramento della vittima teso a predare energia vitale. Molte persone hanno riferito che i loro rapitori fossero esseri benevoli. Queste storie sembravano destinate a perpetuare una menzogna pericolosa e astuta. La Jadczyk ha visto persone, prive di una conoscenza approfondita della metafisica, venire ingannate da una credenza “benefica” del rapimento alieno. Spesso queste persone descrivono fenomeni di luce o simili. Questo spinge i percipienti a considerare l’esperienza come buona. Gurdjieff aveva ragione: l’uomo è addormentato. Occorre solo capire se le persone siano addormentate perché scelgono di esserlo, oppure perché sono così abilmente ingannate dalla falsa luce che induce l’acquiescenza e la conseguente ipnosi.

Le modalità di ricezione
E’ in atto un’invasione di matrice psico-spirituale o anche un’invasione letteralmente fisica che si svolge sotto i nostri occhi, rappresentata nel sistema simbolico della nostra vita e nelle nostre esperienze. Interagendo con questo sistema di controllo a un certo livello profondo, è necessario verificare che tipo di protezione abbiamo. Molte persone che hanno sogni o visioni profetiche, o credono di essere un canale dei “fratelli dello spazio”, vengono contattate da esseri che sarebbero qui per aiutarci o per salvarci. Gli alieni programmano letteralmente queste idee nelle loro menti. Queste storie sono fatte circolare, aumentando il livello di confusione. Ma il più grande inganno è l’idea che non esistano forze superiori negative. E anche se ci fossero forze negative, non c’è bisogno di occuparsene e di preoccuparsene. Se solo facciamo bei pensieri e meditiamo regolarmente, nulla di nocivo potrà mai entrare nella nostra realtà. Questo è un danno apportato dalla New Age, la credenza che tutto ciò che venga dai mondi superiori sia luce e amore. È di moda oggi canalizzare “il mio sé superiore” o “maestri ascesi”, per inviare amore e luce senza una specifica richiesta in tal senso, aprendo così un portale bidirezionale dove le energie negative si possono insinuare. Senza conoscenza e capacità di discernimento, si è quindi soggetti non solo ai capricci di qualsiasi entità di passaggio che ascolta la chiamata, ma anche a leggi cosmiche di cui la maggior parte dell’umanità è abissalmente ignorante. La teoria spiritista, com’è noto, dichiara che i messaggi spiritici provengono chiaramente da “fuori” e che i comunicandi siano spiriti disincarnati o altri esseri eterei che hanno uno scopo per contattare i vivi. Tuttavia, lo spirito disincarnato è in grado di collegarsi al canale umano tramite la mente subconscia o inconscia, e prendere il controllo delle risposte ideomotorie, bypassando la mente cosciente e generando il movimento dell’indicatore attraverso la stimolazione degli impulsi nervosi. Naturalmente, questa teoria postula che, non appena la comunicazione è terminata, lo spirito se ne va, e tutto ritorna alla normalità. Le prove, tuttavia, indicano che se una certa conoscenza non è disponibile, e certe azioni non sono effettuate, lo spirito non lascia il canale (medium), ritirandosi negli spazi interstiziali del campo energetico dell’ospitante e diventando quiescente, continuando a drenare forza vitale psichica per il proprio sostentamento.

La Caduta
Sembra che tutte le culture “primitive” o preletterate abbiano avuto qualche forma di comunicazione codificata tra gli spiriti e i vivi. Questo fenomeno sembra essere universale nel mondo antico, e condannato poi con la nascita del monoteismo intorno al 1000 a.C., quando il Signore parlò attraverso i suoi canali chiamati profeti e tale attività era considerata di ispirazione divina. Quando qualcuno canalizzava da qualcun altro, era negromanzia o possessione demoniaca o anche solo inganno. Questo perché, ovviamente, dal momento che il Signore/Yahweh era l’unico dio (La Yadzcjk dice “secondo lui”), quegli altri dei non esistevano. Dunque, chi sosteneva di canalizzare questi dei stava mentendo. Naturalmente, ciò stimola la domanda sul perché le persone siano state messe a morte per aver mentito sulla comunicazione con gli dei che, secondo quanto affermato, non esistevano. E, se in realtà esistevano, e stavano effettivamente comunicando, come ha fatto anche il Signore, non si comprende per quale motivo e con quale status il Signore diceva di essere l’unico dio, il che era vero solo perché il Signore lo diceva via canalizzazione. La Jadzcyk sostiene, attraverso le rivelazioni, che l’essere umano è stato creato con un DNA più attivo di quello con cui attualmente opera. Poi si è verificato un evento che è stato ricordato da tutte le culture di tutto il mondo come “la Caduta”, o la perdita dello stato edenico (ADN, ovvero EDEN in ebraico è proprio il DNA), e questo era dovuto principalmente, a seconda del mito culturale esaminato, a un serpente o drago. Ma, generalmente, è un tipo di essere squamoso e rettiliano. I Cassiopeani hanno rivelato che potrebbe esserci molto più di una semplice concettualizzazione mitica sulla questione e che il DNA può essere ricostruito o ricollegato perché è ancora lì, è solo rotto o “disattivato”. Gli elementi importanti di questo processo includono l’ossigenazione, la rotazione (la danza spin dei dervishi rotanti ideata dal maestro sufi Jalal Din Rumi), nonché alcune attività come la meditazione (controllo dei processi mentali) e l’acquisizione di conoscenze.  

LAURA HNIGHT-JADZCYK e IL CASSIOPEAN EXPERIMENTultima modifica: 2018-09-19T16:49:11+02:00da mikeplato
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