di Mike Plato
Una tradizione antica
Il fenomeno dei cristalli, considerato uno dei suoi aspetti più caratterizzanti ma anche, ingiustamente, da molti critici l’epitome della stupidità della New Age, ha anch’esso una derivazione indiscutibilmente esoterica, in questo caso l’ermetismo e lo sciamanismo, ed è molto onorato dalle tradizioni orientali che li utilizzano per favorire la meditazione. Queste ultime ritengono che i minerali possiedano un certo grado intelligenza che può essere coltivata e usata da chi è in possesso dei necessari strumenti conoscitivi. I minerali con una struttura cristallina, come i quarzi e le ametiste, sono considerati particolarmente intelligenti ed emanano precise energie sottili. Gli sciamani li usano per assorbire energie dannose, poi li purificano passandoli nel fumo dell’incenso o lavandoli in acqua salata. Esiste anche tutta una casistica popolare sulle malattie mentali ed emozionali che ogni minerale è in grado di curare. A volte, nei minerali vengono impresse determinate idee o immagini, più o meno come in un chip elettronico, e in questo modo possono venire conservate o trasmesse ad altri. Si dice che in alcune culture primitive vengano impiantati nel corpo minuscoli cristalli. Il sentimento più diffuso è che i cristalli siano pietre preziose a poco prezzo, a volte davvero molto belli e con varie associazioni spirituali, e questo è tutto. Se i cristalli servono a ricordare fini spirituali elevati, allora hanno un valore effettivo. E, dopo tutto, molti simboli religiosi hanno questa stessa funzione di rammemoramento. Il pericolo viene dal credere che ammassare ametiste o quarzi rosa, penne d’Aquila o fronzoli indiani trasmetta davvero potere e conoscenza.
La natura “energetica” dei Cristalli
Tutti i cristalli, i semicristalli, le pietre preziose e semipreziose, come pure i vari minerali di origine terrestre, ricevono e trasmettono i sentimenti e le emozioni umane e le energie del pensiero. Ogni pietra, a seconda del tipo, assorbe una quantità più o meno rilevante di queste energie emesse da chi la possiede, concentrandole di nuovo e influenzando notevolmente il proprietario. La sfera terrestre vibra dell’energia di molti poteri malefici che avvolgono la terra con una pesante cortina. Queste forze negative scaturiscono e vengono ulteriormente alimentate dalle immense energie negative del pensiero delle Creature terrestri, e tengono il mondo intero sotto l’influsso di pericolosi e mortali radiazioni. Ma poiché i cristalli di ogni genere, come pure le pietre preziose e i vari minerali, hanno un grande potere di ricevere e assorbire tali energie, è inevitabile che questa energia e questi pensieri umani negativi li rendano straordinariamente carichi di qualità nefaste, facendoli diventare una fonte pericolosa di infelicità e di guai. Ognuno di essi, secondo il tipo e le caratteristiche, diventa un agente di malattie, di stati di malessere e persino di morte, quando sia posseduto dagli umani. Soprattutto i cristalli, e le pietre preziose di ogni genere, sono ricevitori molto sensibili che immagazzinano le energie negative del pensiero umano e le emozioni negative. Ne vengono già fortemente influenzati quando si trovano nei loro luoghi di origine, prima di essere prelevati dagli umani. Questa è una conseguenza dei fortissimi poteri negativi che circondano la terra. Se l’essere umano vuole possedere cristalli e pietre preziose, conservarli come oggetti di valore, usarli come decorazioni o come portafortuna, è obbligato a privarle delle radiazioni pericolose che appaiono come un oscillazione vibrazione negativa, altrimenti possono arrecargli danno. È necessario, inoltre, che la neutralizzazione di questi cristalli e queste pietre venga rinnovata almeno ogni 5 anni, dato che dopo questo periodo tornano a caricarsi delle enormi energie dei pensieri negativi dell’umanità terrestre. Se l’essere umano non sottopone questo genere di oggetti alla necessaria neutralizzazione allora non dovrebbe meravigliarsi di venir perseguitato dalla malattia e dalla miseria, dal bisogno della sofferenza è da uno stato di malessere, dalla sfortuna e persino da disgrazie e morte.
L’utilizzo dei Cristalli
Cristalli, gemme e pietre, hanno una lunga storia documentata di utilizzo nel lavoro di guarigione praticamente in ogni cultura e tradizione religiosa sin dall’alba dei tempi. Jonathan Goldman, un noto Sound Healer, riconosce l’importanza dei cristalli nel suo libro, Shifting Frequencies, documentando l’uso dei cristalli nel lavoro di guarigione in vari periodi storici: “I cristalli di quarzo sono considerati strumenti potenti e sacri in molte tradizioni diverse e sono stati riconosciuti come tali da molto tempo. Sono stati utilizzati per le loro straordinarie abilità da maghi, sciamani e operatori di luce sin dalla storia registrata come strumenti atti a curare la coscienza superiore e favorire il cambiamento di frequenza. I cristalli di quarzo sono stati rinvenuti come artefatti tra i più antichi scavi archeologici, e il loro uso in Atlantide è stato descritto da molti scrittori. I cristalli di quarzo hanno molte qualità sorprendenti, forse la più straordinaria è la loro capacità di trasdurre energia. I cristalli di quarzo possono assumere una forma di energia e farle cambiare forma, risalendo la spirale di energia. Il suono, ad esempio, può diventare elettricità”. Laddove comunemente i cristalli sono considerati inerti e senza vita, la realtà è che comprendono l’essenza stessa della nostra composizione fisica e persino energetica. I nostri corpi, come i cristalli, sono composti da silicone e acqua, ed è per questo che possiamo percepire così intensamente la vibrazione di una ciotola di cristallo che risuona dentro di noi. Se crediamo che i cristalli siano parte della rete di connessione così come siamo, allora possiamo facilmente riconoscere che i cristalli abbiano la capacità di agire in qualità di intermediari, permettendoci di comunicare e connetterci con livelli superiori di coscienza ed esistenza. I cristalli hanno percorsi unici, e gli operai e i guaritori energetici credono che anche loro abbiano le loro lezioni karmiche da compiere e sperimentare, non diversamente dagli umani. Se uno sposa veramente la convinzione che tutto nell’Universo sia interconnesso, allora bisogna riconoscere che i cristalli in realtà siano solo un’altra manifestazione o riflesso di chi siamo. La guarigione col cristallo è fortemente associata al movimento spirituale New Age. In contrasto con altre forme di medicina complementare e alternativa (CAM), i partecipanti alla guarigione dei cristalli considerano la pratica come “individuata”, cioè dipendente dalla personalizzazione estrema e dall’espressione creativa. I praticanti della guarigione coi cristalli affermano che determinate proprietà fisiche, come forma, colore e segni, determinano i disturbi che una pietra può guarire; elenchi di tali collegamenti sono pubblicati in testi comunemente distribuiti. Paradossalmente, anche i praticanti “ritengono che i cristalli non abbiano qualità intrinseche ma che, invece, la loro qualità cambia in base ai partecipanti”. Dopo aver selezionato le pietre per colore o le loro qualità metafisiche ritenute, le mettono su parti del corpo. La selezione dei colori e il posizionamento delle pietre vengono eseguiti in base ai concetti di messa a terra, chakra o griglie energetiche. Molte culture sciamaniche hanno sviluppato tradizioni di guarigione coi cristalli nel corso del tempo, compresi gli Hopi dell’Arizona e gli isolani hawaiani, alcuni dei quali hanno continuato a usarlo nel 1997. Tutti nella New Age hanno il proprio cristallo. Se ne vedono molti, oltre che negli Stati Uniti, in Brasile, in Cina, in Unione Sovietica in altri paesi. Si è sviluppato un grande interesse intorno ai cristalli. La parola cristallo deriva dalla parola greca “krystallos”, che significa luce condensata. Un cristallo è generalmente considerato come uno schema sistematico, ordinato e ripetitivo di molecole o energie. Da un punto di vista più metafisico, alcuni considerano che la Luce viene ridotta attraverso molti livelli di densità prima che la forma fisica del cristallo si manifesti attraverso le dinamiche che comprendiamo in cristallografia e geologia. È l’aspetto formante della Luce che traccia la gamma di energie altamente ordinate che chiamiamo un cristallo. Se questa preforma di luce dovesse essere alterata in qualche modo, il cristallo completato sarà alterato dalla sua forma “intesa” originale. I cristalli grezzi hanno diversi campi fondamentali a seconda di dove e come siano stati estratti e della loro variazione di forma a causa delle distorsioni causate da fattori di stress presenti durante la loro crescita. Alcuni cristalli hanno campi fondamentali molto alti mentre altri hanno un campo minimo. Il quarzo sintetico non ha praticamente alcun campo fondamentale. Il cristallo è composto di silicio e ossigeno, con una struttura a traliccio, e gli elettroni hanno un legame molto debole, per cui quando si agita un cristallo e lo si stringe fra le mani, rilascia i suoi elettroni, cioè luce; quando lo si lascia, ne attrae di nuovi. Una delle sue proprietà è infatti l’energia piezoelettrica, che può rilasciare e raccogliere. In questo senso, è diverso dalle altre pietre. Una certa quantità di silicone lo trasforma in semiconduttore. Un conduttore qualcosa che conduce l’elettricità, un non conduttore la ostacola. Il Cristallo possiede ambedue queste qualità. Per questa caratteristica, è stato utilizzato per i computers, che hanno infatti conduttori di silicio. Un cristallo può rilasciare o no l’energia, e vibrare in modo ritmico: è così che funzionano gli orologi a cristalli liquidi. Queste caratteristiche di semiconduzione e la proprietà piezoelettrica offrono a chi li usa la possibilità di trattenere o eliminare energie. Le persone possono utilizzarlo per amplificare energie positive e per memorizzarle, così come il cristallo permette al computer di immagazzinare informazioni. La capacità dei cristalli di memorizzare informazioni è ampiamente nota. Secondo il numero di Newsweek del 4 settembre 1994, i fisici della Stanford University dimostrarono il primo modello completamente digitale di un dispositivo che memorizza le informazioni come un ologramma all’interno della struttura subatomica di un cristallo. Gli scienziati sono stati in grado di archiviare e recuperare un’immagine olografica della Gioconda. Il particolare cristallo conteneva solo 163 kilobyte di memoria, ma ci si aspetta che queste unità olografiche possano contenere fino a un milione di megabyte. I cristalli immagazzinerebbero le informazioni in tre dimensioni e potrebbero essere dieci volte più veloci dei sistemi più veloci attualmente disponibili. Si può immettere energia positiva in un cristallo e, conoscendo il giusto codice, averne accesso quando se ne ha bisogno. Di un libro, di un discorso, ad esempio non si inserirà parola per parola, ma piuttosto l’essenza e l’energia di queste informazioni. Sono tutt’ora in corso seri esperimenti scientifici per dimostrare le proprietà e le potenzialità energetiche del cristallo. Non si tratta né di magia, né di forme metafisiche. I cristalli possono ristrutturare l’acqua, sono i cristalli ad avere in sè il potere d’azione, ma attraverso il pensiero e la giusta intenzione si possono utilizzare, anzi strumentalizzare. Un cristallo può essere un grande strumento usato dall’essere umano, se messo in azione dal potere della mente.
Il lavoro pionieristico di Marcel Vogel
Più volte sulle riviste scientifiche americane e su quelle specifiche del Movimento New Age si è letto il nome di Marcel Vogel, il più grande ricercatore su cristalli di quarzo. Vogel ha lavorato per 27 anni come scienziato dell’Ibm, studiando come introdurre i cristalli liquidi nella tecnologia. E ne scoprì le radiazioni. A lui dobbiamo oltre 100 brevetti degli oggetti più comunemente usati ai nostri giorni. Si interessò ai quarzi, la cui struttura è biossido di silicio. Incominció a studiarli e l’Ibm finanzió le sue ricerche. Fece costruire macchine per misurare, potenziare, scomporre, immagazzinare i poteri dei cristalli di quarzo. Nel 1984, il dottor Vogel lasciò l’IBM dopo aver ricevuto numerosi riconoscimenti a livello mondiale, perché il suo intento era ormai quello di approfondire lo studio dei cristalli per identificarne e quantificarne forze ed energie sottili. A tal fine, fondò un nuovo laboratorio di ricerche, la Psychic Research Inc., una fondazione senza scopo di lucro che gli consentì di proseguire più liberamente i suoi studi: le applicazioni terapeutiche dei cristalli nei campi bioplasmici umani, quali dispositivi dell’acqua ed energizzazione della stessa per stimolazione molecolare, invecchiamento del vino e banca dati per l’uomo senza passare attraverso un computer. Un cristallo è una formazione regolare di atomi che cresce nello spazio, ma deve essere tagliato e sfaccettato. In questo modo si producono oscillatori sintonizzati, che possono attivarsi con le energie della mente e del corpo di una persona. Infine, sintonizziamo il cristallo in modo che possa reagire alla molecola dell’acqua. Il corpo umano è composto per il 70% d’acqua, quindi l’acqua sarà il conduttore delle energie. Il cristallo funziona da isolante e, a rigor di logica, non dovrebbe produrre elettricità. Tuttavia, il quarzo possiede una straordinaria proprietà piezoelettrica e questo vuol dire che, esercitando una lieve pressione sul cristallo, questa pressione sarà convertita in elettricità. In un suo esperimento, Vogel collegò un cristallo a otto facce con i due elettrodi ad un voltometro Hiller- Pucker. Vogel avvicinó la sua mano e poi la tolse. Il voltometro segnaló un aumento. Si spostò lievemente con tutto il corpo: l’apparecchio segnaló un’altra piccola variazione. Quando accarezzò in modo molto leggero la punta, togliendo e rimettendo la mano, l’ago del voltometro salì quasi tutta la scala. Forse non sembra molto appariscente ma ciò è veramente la lettura dell’Elettricità prodotta dall’energia del corpo. Basta solo che la mente formuli un pensiero mentre si parla, che quell’energia faccia campo dentro il cristallo. Da solo, il cristallo non contiene energia, ma amplifica la nostra energia. Lo scopo dell’uso di un cristallo è quello di amplificare e convogliare il pensiero e l’energia che desideriamo dirigere nel nostro corpo/mente o in quello di un’altra persona. Una volta stabilita la risonanza con il cristallo, cioè siamo entrati in armonia con lui, la nostra energia entra nel cristallo e ne è amplificata come una radio. Poiché Vogel utilizzava strumenti scientifici per misurare i suoi risultati, era in grado di sviluppare un’intera tecnologia per la gestione, la pulizia e la programmazione dei cristalli. Molti testi dicono che è necessario usare sale o acqua salata per pulire la maggior parte dei cristalli. Marcel sentiva il contrario. Il sale secco, ha affermato, può graffiare la superficie, o finire dove è conservata parte della programmazione. E l’acqua salata lascia un film. Vogel testò anche altre forme di compensazione, come la sbavatura di salvia o cedro. Ecco come Vogel disse di ripulire un cristallo: 1. Fare un respiro lento e profondo mentre ci si concentra sul cristallo con l’intento di ripulirlo. 2. Quindi, espirare attraverso le narici. Si possono generare campi con il cristallo per poi trasferirli nel corpo. Vogel li utilizzava per liberare ossa e tessuti da quei pattern, ovvero schemi mentali, che sono le cause delle malattie. Vogel sapeva che la vera origine della malattia è nel corpo eterico. Sebbene il corpo o le emozioni sostengano un trauma, il corpo eterico trattiene la memoria di un danno fisico o emotivo e può diventare stagnante, distorto o bloccato. Il risultato di questa energia instabile o bloccata è la malattia. Vogel scoprì che i cristalli sono il filo conduttore della guarigione che lega insieme energia, malattia e problemi nel corpo eterico. Ogniqualvolta la luce proveniente dai regni superiori entra nel corpo di una persona, la luce viene rifratta se il corpo eterico non è stabile. Questo può causare malattie. Il cristallo tagliato Vogel dà all’utente l’accesso immediato al corpo eterico e lo stabilizza, consentendo alla luce di entrare nei regni superiori. Inoltre, una matrice o un modello di perfezione esiste già all’interno del corpo eterico. Anche quando c’è un trauma fisico o emotivo, la matrice esiste ancora e può essere riportata alle condizioni ottimali mediante l’uso di cristalli tagliati Vogel. La tecnica attuale utilizzata dal praticante Vogel è semplice ma intensa. La prima chiave è la chiara intenzione di inviare solo guarigione e amore a chi viene guarito. Inoltre, quando impara a fare guarigione, il terapeuta sviluppa la capacità di chiarire la sua mente e le intenzioni, oltre ad aumentare il loro stato di coscienza. Un praticante può meditare con la bacchetta sopra il timo, a volte chiamato sede dell’anima situata nel centro del petto sopra il cuore. Il cristallo aiuterà ad allenare la capacità dell’utente di concentrarsi, di rimanere cosciente dei pensieri e dei sentimenti, di allineare l’energia interiore, focalizzare l’intenzione e prepararsi a portare la guarigione migliore a quella che viene guarita. La persona che fa il trattamento con un cristallo tagliato Vogel dirige il cristallo in un campo amplificato su e giù per il corpo delle persone fino a quando la carica è al massimo. L’individuo che viene trattato visualizza l’area da trattare e va alla causa del suo disagio, immaginando che sarà rilasciato con un impulso di respiro. Questo rompe e cancella schemi di trauma che sono stati immagazzinati in ossa, organi o tessuti. Usando il cristallo su una parte del corpo si può avvertire che l’energia si stia trasferendo in altra zona del corpo. Entra e poi raggiunge i meridiani localizzati dentro il suo corpo, gli stessi meridiani energetici dell’agopuntura, e si possono curare tutti gli organi, togliendo la sensazione di dolore. Addirittura può essere utilizzato per superare traumi emotivi. Vogel fece tagliare migliaia di cristalli come questo, e potè insegnare alla gente comune come utilizzarli per superare traumi e dolori. Abbandonare l’antica sofferenza imprigionata nel nostro corpo ci consentirebbe di tornare integri. Durante i primi anni del suo lavoro con i cristalli, Vogel sviluppò un protocollo per rimuovere le vibrazioni indesiderate o le forme pensiero da un individuo in difficoltà. Scoprì che il cristallo poteva agire quasi come un bisturi energetico in quello che equivaleva a un intervento chirurgico energetico o eterico. Nel corso degli anni, ha sviluppato vari metodi per la guarigione prossimale, remota e autoguarigione usando i cristalli tagliati Vogel, in particolare un cristallo sfaccettato che ora è conosciuto come il cristallo Vogel-cut ®. Questo taglio gli fu ispirato da un sogno in cui vide la connessione dei cristalli di quarzo con la struttura dell’albero sephiroptico. La definì “unità di triangolazione”. Vogel ha progettato e tagliato cristalli di quarzo in forme specifiche progettate per ottimizzare il flusso di energia della Vita Universale in e attraverso il cristallo, da utilizzare per scopi di guarigione e meditazione. Vogel riteneva che la cosa più importante da ricordare nel lavorare con i cristalli sfaccettati per la guarigione è che lo scopo della sfaccettatura dovrebbe essere quello di amplificare e trasmettere un flusso di energia sempre più coerente a un soggetto. I cristalli di quarzo sono stati tagliati alla frequenza delle molecole d’acqua permettendo loro di risuonare con i liquidi nel corpo. Il taglio è stato fatto con attenzione consapevole e intenzione che permette al cristallo di trovare il suo vero potenziale e la capacità ottimale di trasmettere e amplificare l’energia.
Le migliori opere sui Cristalli
Uno dei migliori libri da consultare sulle proprietà generali e l’uso dei cristalli e le loro applicazioni di guarigione è The Crystal Bible; Una guida definitiva ai cristalli, di Judy Hall. Secondo la Hall, difficilmente una persona non è attratta da cristalli e pietre preziose in una forma o nell’altra. Le informazioni contenute in questo libro sono prontamente accessibili a chiunque, sia principiante che esperto. Un altro libro da considerare è The Newcastle Guide to Healing with Gemstones, di Pamela Louise Chase e Jonathan Pawlik. Questo libro contiene anche informazioni sull’uso dei cristalli nel lavoro energetico. Forse il libro che è spesso considerato definitivo da molti nel campo è Love is in the Earth: A Kaleidoscope of Crystals, di Melody. Tuttavia, il libro più di recente pubblicato, The Book of Stones: chi sono e cosa insegnano di Robber Simmons e Naisha Ahsian, sembra che stia tentando di tentare di usurpare quel ruolo.