Se vi fosse un tempio fisico dedicato all’Ordine di Melkizedek, vedremmo iscritto sugli stipiti del tempio questo principio, che è poi il principio fondante di tutte quelle anime che vengono in questo mondo solo per questo scopo. Lo custodisce il Libro biblico di Siracide 4:28
In quel capolavoro di ermetismo a nome “Gargantua e Pantagruel” di Rabelais, sul tempio di Thelema è iscritta la suprema legge
Sul Tempio dell’Oracolo di Delfi era scritto
Chi conosce le leggi della storia sarà d’accordo con me che uno storiografo fedele al suo compito deve sbarazzarsi dello spirito di adulazione e di maldicenza. Egli deve, per quanto sia possibile, mettersi nelle condizioni dello storico che non è agitato da nessuna passione. Insensibile a tutte le altre cose, egli deve badare soltanto agli interessi della verità, e per amore di questa deve sacrificare la sensibilità per un torto che gli sia stato fatto o la memoria di un beneficio ricevuto, e persino l’amor di patria. Deve dimenticare che appartiene a un dato paese, che fu educato a una data fede, che deve riconoscenza a questo o a quello, che questi o quelli sono i suoi genitori, i suoi amici. Uno storico in quanto tale è, come Melchisedecco, senza padre, senza madre e senza discendenti. Se gli si domanda di dove viene, deve rispondere: Non sono né francese né tedesco, né inglese né spagnolo; sono cosmopolita; non sono né al servizio dell’imperatore né al servizio del re di Francia, ma esclusivamente al servizio della verità; questa è la mia unica regina, alla quale ho prestato giuramento di obbedienza.