IL CULTO DI LUCIFERO

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da Santaruina

Il culto di Lucifero costituisce il nucleo della religione della classe dirigente.[…] Nella mente dei moderni oligarchi, il culto di Lucifero fornisce legittimità religiosa per i loro piani dalla moralità altrimenti dubbia. Il culto di Lucifero è il prodotto dell’ingegneria religiosa, che il sociologo William Sims Bainbridge definisce come “la consapevole, sistematica, abile creazione di una nuova religione” (“New Religions, Science, and Secularization,”).[…] E’ stata la pratica della Massoneria per anni. E’ stata inoltre la pratica dei progenitori religiosi e filosofici della Massoneria, gli antichi culti misterici pagani.[…] La moderna filosofia luciferiana trova fondamento scientifico nel mito gnostico del darwinismo. Mentre la teoria dell’evoluzione veniva resa popolare, venivano diffuse con essa molte varianti del culto di Lucifero (in particolar modo nella forma dell’Umanesimo secolare, che analizzeremo tra poco).[…]Le metastasi del culto di Lucifero continuano anche oggi

Il culto di Lucifero rappresenta una radicale rivalutazione dell’eterno avversario dell’umanità: Satana. E’ l’ultima inversione del bene e del male. La formula di questa inversione è riflessa nel paradigma del mito gnostico dell’Ipostasi. All’opposto della versione originale del mito biblico, il resoconto gnostico rappresenta una “rilettura della storia ebraica della tentazione del primo uomo, il desiderio del semplice uomo di essere come Dio attingendo dall’albero della conoscenza del bene e del male” (Raschke ). Scrive Carl Raschke: Ne la “Ipostasi degli Arconti”, un documento gnostico egiziano, leggiamo come la storia tradizionale della disobbedienza dell’uomo nei confronti di Dio viene reinterpretata come il conflitto universale tra la “conoscenza” (gnosis) e le forze oscure (exousia) del mondo, che tengono l’anima umana nell’ignoranza. La Ipostasi descrive l’uomo come figlio della Sophia, la saggezza eterna, creato secondo il modello dell’ aion, il regno immortale dell’eternità. Dall’altra parte, non sono né Dio e neanche la Sophia i responsabili della creazione dell’uomo. Al contrario, questo compito è svolto dagli arconti, le forze demoniache che a causa della loro debolezza intrappolano l’uomo nel corpo materiale e questo lo allontana dalle sue origini divine. Essi collocano l’uomo nel paradiso e gli proibiscono di mangiare dall’albero della conoscenza. Il divieto è visto dall’autore del testo non come un comandamento ma come una precauzione maligna messa in atto dagli spiriti inferiori contro il rischio che Adamo entri in comunicazione con l’autentico Dio, e disponga così della vera gnosi. Secondo questa versione, Adamo viene continuamente contattato dal vero Dio affinché ricongiunga l’umanità con l’autentica Gnosi. Gli arconti intervengono e creano Eva per distrarre Adamo dalla ricerca della Gnosi. Comunque, l’Eva gnostica è una sorte di “agente segreto” mandato da Dio, affinché spinga Adamo a venire a conoscenza della verità che gli viene nascosta. Gli arconti tramano per sabotare questo tentativo, facilitando i rapporti sessuali tra Eva ed Adamo, un atto teso a corrompere la natura spirituale della donna. In questo frangente, la Ipostasi reintroduce un antagonista familiare all’originale racconto biblico: ma ora il principio della saggezza femminile riappare sotto la forma del serpente, chiamato “l’Istruttore”, che suggerisce alla coppia mortale di disobbedire al divieto degli arconti e di mangiare dall’albero della conoscenza.[…] Così l’umanità è colpita dalla maledizione degli arconti[…].

In questo nuovo contesto il serpente non è più Satana, ma è invece un incognito salvatore. Nello stesso tempo, il ruolo di Dio come benevolo Padre è ribaltato: Il Dio della Genesi, che ammonisce Adamo ed Eva dopo la loro trasgressione, è rudemente ridotto in questo racconto a caricatura, presentato come un “Arconte arrogante” che si oppone al volere dell’autentico Padre celeste. Ovviamente, all’interno di questo racconto gnostico, l’incarnazione di Dio è egualmente sminuita. Gesù Cristo è ridotto a poco più del precursore del futuro adepto gnostico. Secondo la mitologia gnostica, Gesù è solo un “tipo” dell’uomo perfetto.[…] Il vero messia deve ancora giungere. Allo stesso modo, il serpente è solo un precursore del messia. Egli ha solo il compito di iniziare l’umanità alla Gnosi. La Ipostasi fornisce il modello per tutte le mitologie di stampo Luciferiano. Come nella Ipostasi, l’opposizione binaria nella letteratura Luciferiana riduce Jehova ad una caricatura, come un tiranno opprimente. Egli diviene l’ “arconte dell’arroganza”, l’incarnazione dell’ ignoranza e della superstizione religiosa. Satana, che conserva il suo titolo celeste di Lucifero, è il liberatore dell’umanità. La Massoneria, che si considera detentrice dell’antica tradizione esoterica che origina nelle religioni misteriche, ricontestualizza Satana in un modo simile. In Moral and Dogmas, Albert Pike, massone del 33° grado, candidamente esalta l’angelo caduto: Lucifero, il portatore di Luce! Nome strano e misterioso da dare allo Spirito dell’Oscurità! Lucifero, il Figlio del mattino! E’ lui che porta la luce, e con i suoi splendori intollerabili acceca le anime deboli, sensuali ed egoiste? Non ne dubitare! Egli rende l’uomo consapevole della sua innata parte divina e promette di liberare il dio dentro di noi. Questo tema dell’ Apoteosi accomuna il Gnosticismo con le antiche religioni pagane misteriche.[…] Inoltre, le antiche religioni misteriche promettevano la possibilità di liberarsi dalla maledizione della mortalità attraverso l’incontro diretto con la divinità celeste, oppure sottoponendosi alla Apoteosi, una trasfigurazione dell’umano in divino.

Come alcune versioni del satanismo, il culto di Lucifero non raffigura il diavolo come una entità letterale metafisica. Lucifero simboleggia i poteri cognitivi dell’uomo. Egli è l’incarnazione della scienza e della ragione. La convinzione centrale del culto di Lucifero è che queste due forze toglieranno Dio dal trono ed eleveranno l’uomo al livello divino. Suonerà forse strano scoprire che i primi esponenti radicali di questa fede rivoluzionaria celebrarono l’arrivo del darwinismo. La teoria dell’evoluzione fu la “scienza” che si edificava sul martirio di Prometeo e sulla nuova religione secolare della dittatura scientifica. Secondo lo studioso della Massoneria Wilmshurst, il compimento dell’evoluzione porta l’uomo “a diventare un essere simile a Dio ed a unificare la sua coscienza con l’Onnisciente”.

Durante l’Illuminismo, il culto di Lucifero fu disseminato al livello popolare come “umanesimo secolare”. Tutti i principali precetti del culto di Lucifero sono inclusi nell’ umanesimo secolare. Questo fatto è reso evidente dal rifiuto filosofico della moralità teistica e dall’innalzamento dell’uomo come sua unica ed assoluta autorità morale. Mentre il culto di Lucifero non ha testi sacri, Il Manifesto Umanista I e II delineano in modo succinto la sua dottrina centrale. Whittaker Chambers, ex membro del movimento clandestino comunista Americano, sintetizza in modo eloquente questa verità: L’Umanesimo non è una novità. E’, in effetti, la seconda per antichità fede dell’uomo. Le sue promesse furono sussurrate nei primi giorni della creazione sotto l’Albero della conoscenza del Bene e del Male: ‘Voi sarete come dei’ ”

Il Transumanesimo offre un’ aggiornata, hi.tech versione del culto di Lucifero. Il termine “Transumanesimo” fu coniato dal biologo evoluzionista Julian Huxley. Huxley definì la condizione transumana come “l’uomo che rimane uomo, ma trascende se stesso, realizzando nuove possibilità da e per la sua natura umana”. Comunque, nel 1990, Max More ridefinì radicalmente il transumanesimo come segue: “Il Transumanesimo è una classe di filosofie che cercano di guidarci verso una condizione post umana. Il Transumanesimo condivide molti elementi con l’Umanesimo, inclusi il rispetto per la ragione e per le scienze, un impegno per il progresso, ed il dare valore dell’esistenza umana (o transumana) in questa vita…. Il Transumanesimo differisce dall’umanesimo nel riconoscere ed anticipare i radicali cambiamenti nella natura e nelle possibilità delle nostre vite, risultanti dal progresso nellevarie scienze e tecnologie. Il Transumanesimo auspica l’uso della nanotecnologia, della biotecnologia, delle scienze cognitive e della tecnologia informatica per portare l’umanità in una condizione “postumana”. Una volta raggiunta questa condizione, l’uomo cesserà di essere uomo. Egli diverrà una macchina, immune dalla morte e da tutte le “debolezze” intrinseche alla vecchia condizione umana.L’ultimo obbiettivo è di diventare un dio. Il Transumanesimo è strettamente correlato con il culto delle intelligenze artificiali. Nel molto influente libro “L’era delle macchine spirituali”, il sacerdote dell’intelligenza artificiale Ray Kurzweil sostiene che l’immortalità tecnologica potrà essere ottenuta attraverso l’immagine da risonanza meccanica o da qualche tecnica di lettura e replicazione della struttura neurale del cervello umano dentro un computer (“Immortalità Tecnologica”). Attraverso la fusione di uomini e computer, Kurzweil crede che l’uomo “diverrà come i spiriti simili a Dio abitando il cyberspazio come l’universo materiale.”

Seguendo il revisionismo della tradizione biblica del mito gnostico della Ipostasi, il Transumanesimo inverte i ruoli di Dio e di Satana. In un saggio intitolato “In lode al Diavolo”, l’ideologo del Transumanesimo Max More raffigura Lucifero come un eroico ribelle contro un Dio tirannico: Il Diavolo – Lucifero – è una forza benevola (dove io definisco “bene” semplicemente quello che io valuto come tale, non volendo implicare alcuna validità universale o necessità di orientamento). Lucifero significa ‘portatore di luce’, e questo dovrebbe indirizzarci nella sua simbolica importanza. La storia è che Dio scacciò Lucifero dal paradiso perché Lucifero cominciò a mettere in dubbio Dio e seminava dissenso tra gli angeli. Dobbiamo ricordare che questa storia è raccontata dal punto di vista dei deisti (se posso coniare il termine) e non da quello dei luciferiani (userò questo termine per distinguerci dai satanisti ufficiali con i quali ho delle differenze fondamentali). La verità potrebbe essere che semplicemente Lucifero si allontanò dal paradiso. Secondo More, Lucifero si autoesiliò a causa dello sdegno provato nei confronti dell’oppressivo Jehovah: Dio, essendo il ben documentato sadico ben documentato che è, senza dubbio voleva tenere Lucifero intorno a sé in modo che avrebbe potuto punirlo e tentare di portarlo sotto il suo potere. Probabilmente quello che accade è che Lucifero cominciò ad odiare il regno di Dio, il suo sadismo, la sua sete di schiavitù e obbedienza, la sua rabbia psicotica verso ogni forma di libero pensiero e comportamento. Lucifero capi che non avrebbe mai potuto pensare per se stesso e non avrebbe di certo potuto agire secondo il suo pensiero indipendente finché rimaneva sotto il controllo di Dio. Pertanto lasciò il paradiso, questo terribile stato-spirituale governato dal sadico cosmico Jehovah, e fu accompagnato da alcuni angeli che ebbero coraggio a sufficienza da mettere in dubbio l’autorità di Dio e la sua prospettiva di valori. More procede e riporta la descrizione di Lucifero di Albert Pike, massone del 33° grado: Lucifero è l’incarnazione della ragione, dell’intelligenza, del pensiero critico. Egli si erge dinnanzi al dogma di Dio e tutti gli altri dogmi. Egli si sostiene l’esplorazione di nuove idee e di nuove prospettive nella ricerca della verità.

Lucifero è altrettanto considerato un santo patrono da alcuni transumanisti (“Transtopian Symbolism”). Il Transumanesimo conserva il carattere paradigmatico del culto di Lucifero, sebbene in un contesto futuristico. Peggio ancora, il Transumanesimo è tutt’altro che un culto marginale. Richard Hayes, direttore esecutivo del Center for Genetics and Society, spiega: Lo scorso Giugno alla Yale University, la World Transhumanist Association tenne il suo primo congresso internazionale. I transumanisti hanno filiali in più di venti stati e promuovono l’allevamento di forme di esseri “post umani” “geneticamente arricchiti”. Altri promuovono la nuova tecno-eugenetica, come il professor Lee Silver, della Princeton University, che prevede che entro la fine di questo secolo ‘Tutti gli aspetti dell’economia, dei media, l’industria del divertimento e l’industria della conoscenza saranno controllate dai membri della classe dei GenRich ( -potenziati geneticamente, n.d.t.-). I Naturali lavoreranno come fornitori di servizi sottopagati o come manovali…”

Con un corpo crescente di luminari accademici e una visione tecno – eugenetica del futuro, il Transumanesimo sta portando la bandiera del Culto di Lucifero nel XXI secolo. Attraverso l’ingegneria genetica e l’espansione biotecnologica del corpo, i transumanisti stanno tentando di raggiungere lo stesso obbiettivo del loro santo patrono. Salirò in cielo, sulle stelle di Dio innalzerò il mio trono, dimorerò sul monte dell’assemblea, nelle parti più remote del settentrione. Salirò sulle regioni superiori delle nubi, mi farò uguale all’Altissimo. (Isaia 14:13-14). Questa dichiarazione riflette altrettanto bene le aspirazioni della elite al potere. Qualsiasi forma la religione Luciferiana assuma nel corso degli anni, il suo obbiettivo rimane sempre lo stesso: Apoteosi.

IL CULTO DI LUCIFEROultima modifica: 2009-11-18T17:56:00+01:00da mikeplato
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11 Responses

  1. lestat
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    Fa pensare questo post. C’è un grande esoterista, di cui ammetto di subire il fascino, cioè Robert Ambelain, che in effetti alla luce di ciò, pare essere inserito in quel contesto “luciferiano”. Eppure, se si legge ad es. il suo “All’ombra delle cattedrali”, si rimane stupiti della messe di cognizioni esoteriche contenute. Almeno, io l’ho trovato affascinante; lui però vede appunto il Dio del Giardino come un despota che vuole tenere l’uomo nell’ignoranza, ed il serpente, come un Ente salvifico teso ad emancipare l’uomo…peraltro vi sono delle tesi in accordo con le tue Mike, come sull’interpretazione del mito di Caino, di Abele, ecc..Inoltre mette in evidenza la contrapposizione tra forze oscure e luminose in un modo conforme sempre secondo me a come si intende qui. Se qualcuno conosce Ambelain potrebbe dare un parere?

  2. squat85b
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    un interessante interpretazione é data da William Bradley nel suo “The Gods of Eden”…La seconda creazione (che va distinta dalla prima) vede Adamo ed Eva in balia di due differenti specie di dominatori che si contendono il dominio sull’uomo…Il Serpente spinge l’uomo a nutrirsi del frutto dell’albero della vita e della conoscenza per fargli acquisire la capacità di comprensione e discernimento del valori opposti del piano duale..Ma in realtà il suo subdolo tentativo é quello di liberare l’uomo dalla sua gabbia dorata e poterlo così dominare liberamente nel mondo esterno (in un apocrifo dell’antico testamento “Vita di Adamo ed Eva” questo “Serpente” é dotato di braccia e piedi…)…Fallito il primo obiettivo, i primi dominatori cercheranno ora di impedire l’accesso al frutto dell’albero della vita che conferisce il dono dell’immortalità…Insomma una vera guerra tra “dei celesti” per il dominio sull’uomo sfociata in seguito ad una sorta di guerra fredda…Che ve ne pare? Sul piano logico calza, ma sul piano iniziatico non saprei dire…A Mike la sentenza

  3. squat85b
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    Detto questo, mi piacerebbe che qualcuno di voi che ha un alto livello di iniziazione mi desse lumi sull’autenticità dell’apocrifo “Testamento di Salomone” e sul significato dello stesso episodio del censimento descritto in 2Samuele 24 e in 1Cronache 21 dove nel primo libro agisce e punisce il Dio Yawhè e nel secondo Satana..Secondo alcuni quella é la prova evidente che nell’antico testamento c’é anche la presenza del Demiurgo…Grazie per l’eventuale risposta..

  4. mike plato
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    SQUAT…

    Hai ragione sul quesito, nel senso che è un quesito interessante e ha fatto riflettere anche me da tempo, ma non è il demiurgo che è velato lì.

    I compilatori dei testi di Samuele e Cronache hanno voluto farci comprendere qualcosa. Per capirlo, occorre conoscere le teorie dei cabalisti concernenti la natura delle Forze del Rigore Estremo, ossia le FORZE DI DIN, forze del rigore e dell’ira non bilanciate da compassione.

    Quindi SATANA è corretto, perchè tenta David a fare il censimento. Ma di fatto SATANA coincide con la sephira Ghebura, ossia L’IRA, LA COLLERA non mitigata. Sotto un certo aspetto, SATANA E’ l’IRA DI DIO, ossia quelle forze giudicanti che istigano al male e poi ti giudicano. Il testo biblico è sottilissimo, e occorre avere anche molte conoscenze per venirne a capo.

    SATANA E’ UN COLLETTIVO, NON UN SOLO ESSERE

  5. squat85b
    at |

    Quindi Ghebura non controbilanciata di Chesed…La forza dell’uomo non contro bilanciata dal suo amore..Per giungere ad una esegesi così profonda ci vuole una conoscenza così profonda…Però non dimentichiamoci delle condanne e delle maledizioni di Isaia e Geremia e degli altri profeti e del passo di Giovanni 8,43 (“Perché non potete dare ascolto alle mie parole, voi che avete per padre il diavolo…”). Non a caso oggi l’ebraismo rabbinico e talmudico assieme a i suoi derivati, cristianesimo ufficiale e islam sunnita, ha conquistato il mondo e ora i liberi muratori sono pronti per il Terzo Tempio.

  6. Beth
    at |

    SHATAN E’ EMANAZIONE DIVINA DI D-O. NEL MOMENTO IN CUI SI STACCA DA LUI SI FORMA LA SEPARAZIONE E QUINDI IL DIA-BALLEIN E IL DEVIL CHE NE SEGUE.
    LA SEPARAZIONE DELLE SEPHIROT CREA SEMPRE IL MALE.
    SI INTERROMPE IL FLUSSO ETERNO. E’ DISEQUILIBRIO, MANCANZA DI GIUSTIZIA E BILANCE CHE PESANO AL MICRON.
    MA LA DOMANDA E’ CHI PERDE CHI? SIETE DAVVERO SICURI CHE IL DEMIURGO BIBLICO SIA LA VERITA’ E INVECE NON LO SIA IL CELESTIALE SERPENTE?
    NON E’ FORSE QUEL FINTO ALTISSIMO CHE MENTE E RACCONTA BUGIE? ADAM ED EVA NON DOVEVANO FORSE MORIRE, SE AVESSERO MANGIATO DALL’ALBERO DELLA CONOSCENZA DEL BENE E DEL MALE? A QUANTO PARE COSI NON E’ STATO,E D.O RENDE L’UOMO MORTALE IN BEN ALTRA SEDE. CONCEDENDOGLI 120 ANNI.
    CHI, SI STACCA DA CHI?
    SE DAVVERO VA VISTO TUTTO AL ROVESCIO, LASCIO A VOI OGNI CONGETTURA E RISPOSTA.
    QUESTA SEPARAZIONE HA PORTATO AL D-O DEL NUOVO TESTAMENTO, MISERICORDIOSO.
    MA D-O NEL SEPARARSI DA SHATAN HA PERSO QUALCOSA.
    E OSEREI DIRE, MOLTO PIU’ CHE QUALCOSA.
    HA PERSO L’EQUILIBRIO E QUINDI LA GIUSTIZIA, TZADEQ.
    E UN D-O PRIVO DI GIUSTIZIA, A CASA MIA, E’ UN POVERO FANTOCCIO.

  7. cubica
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    Cristo siede alla Destra del Padre, Lucifero sedeva alla sua Sinistra. Ora la Destra è la parte Attiva, maschile e la Sinistra è quella passiva Femminile. Anche in questo caso vediamo Lucifero cadere per effetto del germinare in lui dell’egocentrismo e del desiderio di eguagliare, se non superare, Dio stesso. Ogni caduta ha origine nella vita del Pensiero. Il pensiero dell’uomo è, passivo, Femminile egli manifesta ma non concepisce. Il pensiero della Donna è responsabile del concepimento, poiché in essa è elemento attivo. Il Genesi ci racconta della fase in cui, per la sua salvaguardia l’Uomo originale fu diviso nelle sue due parti, maschile e femminile. La divisione dei sessi è un indice di Caduta, ma l’Uomo originale non smise di cadere e continuò sino ai giorni nostri.
    Nei testi Gnostici, l’attenzione è posta sul momento in cui qualcosa cade dal regno divino. Una forza divina, femminile, produce senza la collaborazione della sua controparte maschile (a motivo del libero arbitrio) un qualcosa di disarmonico in se stessa e questo prodotto disarmonico non può esistere nello spazio divino, viene quindi precipitato all’esterno di esso. Questo essere è comunque divino e dotato di Triplice forza.
    Questa creatura è a tutti gli effetti un dio è cosciente della sua triplice forza, che però non può utilizzare in armonia con il Logos, poiché è imperfetto.
    Samael, dio cieco, detto anche l’Arrogante, iniziò a creare attorno a se un’imitazione degli eoni dell’alto.
    Per tentare di recuperare quanto del divino è stato imprigionato nell’anomala creazione esiliata, il divino fa scorgere l’immagine dell’Uomo originale sulle acque (nel dominio astrale) al Demiurgo inferiore.
    Samael la considera erroneamente una sua concezione e tenta di realizzarla in se stesso, nel suo dominio.
    Mette in moto tutte le potenze che dipendono da lui per assemblare l’uomo. Il risultato è un essere incapace di stare ritto.
    La Divinità a questo punto gli suggerisce di cedere parte della sua forza divina alla creatura materiale da lui plasmata.
    Così facendo, la creatura era divenuta come il suo creatore. Accortosi dello sbaglio, per non perdere il suo dominio sull’uomo, da lui creato, cerca in ogni modo di nascondergli la verità. A questo punto compare il serpente, simbolo della coscienza e della saggezza, che cerca di svegliare la consapevolezza dell’uomo. Gesù disse “siate saggi come serpenti…”.
    Come abbiamo visto il serpente del Genesi non può essere lo stesso Serpente dei testi di Nag Hammadi. In entrambi i casi esso rappresenta, però, una saggezza. Nel caso del Genesi, una saggezza mal indirizzata, nei testi Gnostici è,invece, una Saggezza in armonia con il Divino.
    Lucifero era il portatore di Luce, ma non la Luce stessa, poiché la luce del mondo è Cristo.
    Lucifero cadendo divenne Satana, il grande avversario, il diabolus (il diviso). Questa, in effetti, è la natura del mondo dei pensieri dell’uomo, soggetto alle forze della natura decaduta che abitiamo.
    La vita del pensiero deve ridivenire il fertile campo ove le concezioni del Divino si esprimono e divengono manifeste.
    Il pensiero deve riflettere nuovamente la luce dello spirito, deve mutarsi da avversario del Logos (Satana), in portatore della sua Luce (Lucifero). Il pensiero deve riflettere la luce della Scintilla divina divenuta un sole interiore.
    La Caduta di Lucifero, la separazione dei sessi, la caduta di Adamo ed Eva, il fratricidio di Caino etc, sono tutti racconti della caduta del Microcosmo divino originale, nelle sue differenti fasi e ci riguardano tutti.
    Dio, però, non lascia perire l’opera delle sue mani e quindi cerca di svegliare l’uomo, di offrirgli il cammino dell’iniziazione. Qui vediamo l’immagine del Serpente dei testi Gnostici. Il Divino offre con pazienza questa possibilità all’uomo, su Caino mise un segno d’inviolabilità ed attese “…e caino generò Enoch” che significa Iniziazione. Su di noi, come su Caino c’è lo stesso segno, il segno della Misericordia di Dio.
    E noi come lui dobbiamo, generare Enoch in noi stessi, dobbiamo costruire (sempre in noi stessi) la cittadella dell’Iniziazione.

    Cosa pensiamo?
    Ci rendiamo conto che non siamo in grado di non pensare?
    Siamo coscienti che il più delle volte i nostri pensieri sono come un fiume in piena di cui non abbiamo il minimo controllo?
    Abbiamo fatto caso al rumore dei nostri pensieri?
    Sappiamo l’origine dei nostri pensieri?
    Qual è il colore di fondo dei nostri pensieri?

    Prendere coscienza della propria vita di pensieri è molto importante, per il cammino di resa di sé al Divino.

    Buon Cammino!

  8. lestat
    at |

    cara cubica, penso che dici delle cose preziose. potresti prosaicamente dirmi, se lo ritieni opportuno, qual’è stato il testo di esoterica che ti ha formata/informata di più? scusa la mia domanda un pò ingenua, grazie.

  9. christian
    at |

    Grazie di cuore cubica….stai qui a giocare con noi che ci piace un sacco…
    un abbraccio

  10. cubica
    at |

    Tutti i libri di questo mondo sono solo strumenti per acquisire un linguaggio, però, il messaggio espresso deve provenire dal centro della coscienza.
    La vera conoscenza non la possono dare i libri, qualsiasi essi siano. Quel che può accadere è che quando sono testimonianze dirette della verità (testimonianze ma non la Verità stessa), vi si possa riconoscere la verità contenutavi, solo perché si già iniziato a trovarla in se stessi o si sta lavorando in tal senso.
    La più alta Verità, letta in un libro, non servirebbe a nulla per chi non fosse in grado di riconoscerla come una verità vibrante in se stesso.
    Più che cercare un testo è bene cercare un cammino e dedicarsi a percorrerlo in umiltà e perseveranza.
    Ricordiamo sempre che “La saggezza dell’uomo è stoltezza davanti a Dio”.
    Se ci incamminiamo con umiltà e dedizione al cammino, qual che ci serve sapere ci verrà posto davanti al momento opportuno, con un testo, un film, una conferenza o qualsiasi altro mezzo.
    Nessuno deve pensare di essere un maestro, dobbiamo tutti considerarci degli Allievi del Dio in noi, unico e solo Maestro.
    Solo quando il profumo della Rosa, sbocciata sul legno della Croce, si effonde e sale fino alla camera della torre la vera conoscenza appare.

    Buon Cammino!

  11. teresa
    at |

    Cubica,grazie veramente per me è sempre stato così, voglio credere che quello che sento dentro non è realtà, ma una parte di me malata.Ho sempre studiato ed i libri per me sono pane quotidiano.
    Sono ormai diversi anni che quello che sento ..poi lo trovo sui libri ke acquisto cosa strana… ne ho molti ma alcuni non li ho mai letti, ma quando arriva il momento li ritrovo e scopro che in quel testo c’è qualcosa che mi risuona dentro e mai più mi lascerà… Bho…speriamo ke me la cavo…
    Ciao a tutti, scusate Teresa

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