LA TERRIBILE VERITA’ DI MOSE’

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LA SEQUENZA QUI RIPRODOTTA E’ TRATTA DAL LUNGOMETRAGGIO “IL PRINCIPE D’EGITTO” (LA STORIA DI MOSE’ della DREAMWORKS). NULLA DI TUTTO CIO’ E’ NARRATO NEL LIBRO DI ESODO, DICIAMO CHE E’ UNA LICENZA DEI PRODUTTORI. EPPURE, A MIO MODESTO PARERE, QUALCOSA LA SHEKINA’ CI HA VOLUTO DIRE CON QUESTI POCHI FRAME.

MOSE’ E’ ANCORA UN EGIZIANO, OSSIA UN PROFANO, UN MORTO ALLO SPIRITO. E’ UN EGIZIANO IN QUANTO SCHIAVO DI QUESTO MONDO. IGNORA LA VERITA’ DEGLI ARCONTI. UNA NOTTE, FACENDO LUCE IN UNA CRIPTA, SCOPRE LA TERRIBILE VERITA’. IL FATTO CHE QUESTA VERITA’ SIA CELATA IN UNA CRIPTA BUIA INDICA CHE E’ UNA VERITA’ IGNORATA A LIVELLO UNIVERSALE, OCCULTATA. EGLI, ALLA LETTERA, SCOPRE CHE IL FARAONE AVEVA ORDINATO LA STRAGE DEGLI INNOCENTI, E CHE LUI ERA UN SALVATO DALLE ACQUE. A LIVELLO MACROCOSMICO, LA STRAGE DEGLI INNOCENTI E’ L’ANNIENTAMENTO DELLE ANIME DA PARTE DEGLI ARCONTI. IL FARAONE RAPPRESENTA IL “PRINCEPS EIUS MUNDI” CHE GESTISCE IL MASSACRO. LE ACQUE SONO LE ACQUE DI SOTTO della GENESI, IL REGNO DEI GUSCI, LE ACQUE PUTRIDE IN CUI L’ANNIENTAMENTO DEFINITIVO DELL’ANIMA E’ PIU CHE UNA POSSIBILITA’.LA SCOPERTA DI MOSE’ E IL SUO DOLORE SONO SEMPRE STATI LA SCOPERTA E IL DOLORE DI CHIUNQUE DI NOI ABBIA COMPRESO DAVVERO COSA SIA QUESTO MONDO. E’ OVVIO CHE I COCCODRILLI CHE DIVORANO I BAMBINI SIANO GLI ARCONTI, D’ALTRONDE, HO SPESSO CITATO LE PAROLE DI YHWH A MOSE’ CHE RIGUARDANO IL FARAONE COME BELIAR,  I SORVEGLIANTI COME GLI ARCONTI, E IL POPOLO DI ISRAEL COME FIGURA DELLE SCINTILLE CADUTE NEL REGNO DELLA MATERIA (ESODO 3:7).

LA DIVINA PRESENZA CI PARLA CONTINUAMENTE, MA NESSUNO RIESCE A VEDERE NIENTE

LA TERRIBILE VERITA’ DI MOSE’ultima modifica: 2009-11-29T14:20:00+01:00da mikeplato
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6 Responses

  1. cubica
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    Sebbene i misteri egizi siano profondamente Cristiani, ante litteram, nell’Esodo l’Egitto rappresenta Gli Arconti e il loro dominio.
    La figura di Mosé è parallela a quella di Giovanni nel Nuovo Testamento. Mosè come Giovanni deve riconoscere la sua missione. Mosé guida il popolo nel deserto. Giovanni predica nel deserto. Mosé non può entrare nella Terra Promessa. Giovanni riconosce che lui deve diminuire affinché il Cristo cresca. Nellìantico Testamento Aronne, fratello di Mosé, guida il popolo ebraico nella Terra Promessa. Aronne porta nel suo nome la propria missione. Aronne fu il primo Sommo Sacerdote del Popolo Ebraico, Il Nome Aronne significa “portatore di martiri”, ovvero guida di quelle Scintille divine che tanto hanno dovuto soffrire nella prigionia del regno degli arconti. Il suo nome, però, si collega anche (mediante la lingua egizia) al significato di “Leone combattente”. Il Leone è Simbolo di Giuda, la tribù dalla quale discende Yehoshua, che incarnò il Cristo.
    Le figure Mosé/Giovanni e Aronne/Gesù sono parallele e le vicende bibliche a loro connesse veicolano il medesimo messaggio.
    Quel che cambia è la forma del messaggio e il tipo di persone alle quali era rivolto. Il Lavoro del Divino, nella fase dell’antico testamento era volto a preparare un gruppo di iniziati, come precursori di un lavoro che sarebbe divenuto possibile a tutti mediante l’intervento diretto del Cristo.
    Nel Nuovo Testamento il Velo del tempio è squarciato. a tutti coloro che lo desiderano è offerta la possibilità di ridivenire figli di Dio. A tutti e non solo ad una elite preparata, è dato di poter divenire Sommi Sacerdoti alla maniera di Melkizedek.

    Buon Cammino!

  2. mike plato
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    OTTIMO CUBICA…DAVVERO OTTIMO COMMENTO AL MIO POST…

    QUESTO E’ QUANTO DOVRESTE FARE TUTTI VOI.

    CUBICA, SEI UN OTTIMO ESEMPIO DI PERFETTA COLLABORAZIONE FRATERNA.

    NON TOLLERO PIU’ GLI INTERVENTI INUTILI E SPESSO FUORVIANTI CHE ORMAI INVADONO QUESTO BLOG. A DISPREGIO DEL SACRIFICIO CHE FACCIO PER OFFRIRE CONTRIBUTI SEMPRE PIU PROFONDI…

    OTTIMO CUBICA

  3. squat85b
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    Gran bella spiegazione…Però mi piacerebbe avere un quadro d’insieme più coerente…Mike afferma in un precedente post che il Mosé che emerge a partire dal capitolo 18 di Esodo é in realtà Obab, un impostore, figlio del suocero Ietro. L’unico e vero ispirato Mosé sarebbe stato ucciso e offerto in olocausto dallo stesso suocero Ietro per aver abbandonato la figlia di questi Sefora, che gli aveva concesso in moglie e i figli Gherson ed Eliezer…Questa tesi, che identifica Mosé con il principe egiziano Thutmosis,fratello adottivo del principe Akhenaton, fuggito dall’Egitto per cause ignote, viene sostenuta anche da grandi studiosi come Mario Pincherle e in passato da Sigmund Freud.Concordare su questa versione implicherebbe affermare ancora una volta che tutta la tradizione jawhista, deuteronomista e sacerdotale del Pentateuco, comprendendo anche l’Alleanza sul Sinai e il Decalogo contro la quale si accaniva San Paolo nelle sue lettere non ha nulla a che vedere con la Tradizione Primordiale. Mi baso solo su un principio profano di non contraddizione e qualcuno forse potrebbe chiarire su questo punto che non torna

  4. mike plato
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    SQUAT, GUARDA CHE TI SBAGLI. IO NON HO MAI DETTO QUELLO CHE TU MI ASCRIVI.
    i
    PER ME, COMUNQUE, MOSE E’ UN PERSONAGGIO REALMENTE ESISTITO, QUALUNQUE SIA STATO IL SUO NOME UMANO, POICHE I NOMI BIBLICI SONO NOMI INIZIATICI

  5. squat85b
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    Hai ragione Mike…Mi sono sbagliato…Il commento nel post “L’intelletto divino” era di Beth…Avevo dato per scontato che fossi tu, perché era scritto con i caratteri maiuscoli…Ad ogni modo questa teoria é interessante… Frued ha terminato di scrivere “L’uomo Mosé e la religione monoteista” a Londra nel 1938 prima di lasciare questo piano terreno, quasi come una sorta di lascito testamentario…Come del resto interessante é anche il contenuto del Vangelo Esseno della Pace sulle due discese dal monte Sinai, la prima culminata con il Decalogo divino e la seconda, effettuata dopo il tradimento da parte del popolo idolatra, culminata invece con i Dieci Comandamenti moltiplicati per dieci e ancora una seconda volta moltiplicati per dieci dagli scribi e dai dottori della legge, vale a dire legge orale rabbinica e talmudica

  6. cubica
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    Grazie Mike. Il mio intento era proprio collaborare. In questi tempi ove la confusione regna sovrana, il potere delle forze di questa natura riesce a confondere, ingannare, molti portatori di scintilla divina.
    Mette davanti alla loro coscienza miraggi che imitano la Luce, ma solleticano l’ego.

    Non propongono certo la sua resa e promettono benessere e potere.

    Illusioni.

    Ogni poratore di Scintilla divina, nel profondo di se stesso sa riconoscere il Cammino. La coscienza non avvezza, però, ad ascoltare la voce della debole scintilla, è facilmente sviata dalla chiassosa massa di venditori di menzogne.

    Solo quando la Coscienza può riconoscere, con l’aiuto del proprio Giovanni, la condizione umana, allora può mettere in discussione quanto ascolta ed essere meno ingenua rispetto a ciò che le viene detto.

    Questo è il motivo per cui credo sia importante portare sempre più l’attenzione sui temi cruciali del Cammino.

    E’ importante per contribuire a destare e mantenere sveglio in tutti noi Giovanni.

    E’ importante per nutrire la speranza della Liberazione. La profonda certezza della sua possibilità.

    E’ importante per ricordarci come dice il Sommo Poeta:
    Considerate la vostra semenza:
    fatti non foste a viver come bruti,
    ma per seguir virtute e canoscenza

    Dante ci vuol dire: Considerate il vostro seme divino, la scintilla divina in voi. riconoscetene la vera nobiltà. Non siete certo nati per essere appesantiti dalla materia, ne per rinnegare il vostro Padre Celeste. Siete nati, invece, per seguire la Virtù e la Conoscenza, la Vera Gnosi del Regno di Dio.

    Buon Cammino a tutti!

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