BELIAL, IL PRINCIPE DI QUESTO REGNO

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בליעל

 

Il principe delle tenebre è un galantuomo (William Shakespeare)


Da Wikipedia:

Nella Bibbia ebraica, la parola belial non è un nome proprio, bensì un nome comune il cui significato è “uomo dissoluto” o “uomo privo di valori”. Presso alcune sette però si identifica come il capo di tutti i diavoli. In uno dei manoscritti del Mar Morto intitolato La guerra dei figli della luce e dell’oscurità, Belial è il capo dei figli dell’oscurità.


Ho raccolto tutti versi della Bibbia in cui Beliar è menzionato e, nel 99% dei casi, mal tradotto


Deuteronomio 13:14

BNI (beth, nun, jod) BELIAL (beth,lamed,jod,ajin, lamed)

Tradotto: uomini iniqui

Alla lettera: Figli di Belial


Deuteronomio 15:9

LEBABEKA BELIAL

Tradotto: pensiero iniquo

Alla lettera: pensiero di Belial


Giudici 19:22

BNI BELIAL

Tradotto: gente iniqua

Alla lettera: figli di Belial

 

1 Samuele 11:9

BNI BELIAL

tradotto: individui spregevoli

alla lettera: figli di Belial


2 Samuele 16:7

ISH HA BELIAL

Tradotto: uomo scellerato

Alla lettera: uomo di Belial


2 Samuele 20:1

ISH BELIAL

tradotto: ora si trovava là un uomo iniquo

alla lettera: uomo di Belial


2 Samuele 23:6

U BELIAL

Tradotto: Ma gli scellerati

Alla lettera: quelli di Belial


1 Re 21:10

BENI BELIAL

Tradotto: di fronte a lui fate sedere due uomini iniqui, i quali li accusino

Alla lettera: di fronte a lui fate sedere due figli di Belial, i quali li accusino


Proverbi 16:27

ISH BELIAR

Tradotto: l’uomo perverso produce la sciagura

Alla lettera: L’uomo di Belial produce la sciagura


Proverbi 19:28

ED BELIAR

Tradotto: il testimone iniquo

Alla lettera: il testimone di Belial


2 Cronache 13:7

BENI BELIAL

Tradotto: presso di lui si sono radunati uomini iniqui

Alla lettera: figli di Belial


Giobbe 3:18

MELEK BELIAL!

Tradotto: Lui che dice ad ad un re: iniquo!

Alla lettera: Lui che dice ad un re di Belial o al RE BELIAL


Salmi 101:3

DEBAR BELIAL

Tradotto: non sopporto le azioni malvage

Alla lettera: non sopporto le azioni di Beliar, detesto chi fa il male


Salmi 41:8

DEBAR BELIAL

Tradotto: un morbo maligno si è abbattuto su di lui

Alla lettera: una cosa di Belial si è abbattuta su di lui


Naum 1:11

YOETS BELIAL

Tradotto: Da te Assur è uscito colui che trama il male contro YHWH, il consigliere malvagio

Alla lettera: da te, Assur, è uscito colui che trama il male contro YHWH, il consigliere Belial

Non si tratta di un personaggio storico assiro, i profeti parlano per figure e parlano di concetti e princìpi cosmici, universali, indipendenti dalla storia umana. Assur non è l’assiria mondana, ma qualcosa che per il momento non posso comprendere. Colui che trama il male è Satana, è il consigliere di iniquità che consigliò male il primo uomo, spingendolo a cadere nella materia. Come qui è scritto “da te Assur uscì colui che trama il male”, da altro profeta, ossia Michea 5,1, è scritto del messia liberatore, come un giusto e inevitabile contrappeso: “E tu, Betlemme di Efrata così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda, da te mi uscirà colui che deve essere il dominatore in Israele; le sue origini sono dall’antichità, dai giorni più remoti”. Come fu scritto dagli Esseni, è dalle origini che questi due, con le loro schiere, si combattono, nell’uomo e fuori dall’uomo: “Dio Altissimo ha posto due spiriti in lotta”. Ecco perchè si parla di Figli di Belial  ossia degli Arconti nei seguenti termini:

Luca 16,8 Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce.

Luca 20,34 Gesù rispose: I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito

1Giovanni 3,10 Da questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chi non pratica la giustizia non è da Dio, né lo è chi non ama il suo fratello.

1Tessalonicesi 5,5 voi tutti infatti siete figli della luce e figli del giorno; noi non siamo della notte, né delle tenebre.


2 Corinzi 6:15

τίς δὲ συμφώνησις χριστοῦ πρὸς βελιάρ (TIS DE SIUMPHONESIS KRISTOU PROS BELIAR)

Tradotto: Quale intesa tra Cristo e Beliar, che intesa fra un Fedele e un Infedele? Che intesa fra il tempio di Dio e gli Idoli?

Alla lettera: traduzione corretta


Paolo qui mostra quanto vicino fosse alla Comunità di Damasco (Esseni di Qumran), lui folgorato proprio sulla Via di Damasco, la via dei Figli della Luce. Solo lui, nel nuovo testamento, menziona Melkizedek, venerato dagli Esseni come il sommo giusto del cosmo, e fedele ad El Elyon (il Cristo del suo versetto, definito anche TEMPIO DI DIO, in contrapposizione a IDOLO, perchè gli Arconti puntano a farsi idolatrare dalla gente morta, e molti di voi comprenderanno come); e sempre e solo lui menziona Belial, temutissimo a Qumran. E’ evidente che egli fosse un esseno cristiano, perchè quell’ideologia apparteneva solo agli esseni, e non ai farisei, ai sadducei e agli zeloti. Questo sia chiaro, e sia chiaro soprattutto a quelli che, INIQUAMENTE, massacrano Paolo tacciandolo di essere l’uomo di menzogna di cui gli esseni parlavano. Questa è la teoria di quel grande farabutto che ha nome MICHAEL EISENMAN, considerato uno dei massimi qumranologi eretici. Proprio scegliere non saprei tra questi e quelli accademici. Direi che qui si è fatto il classico DIVIDE ET IMPERA. Se è falsa l’una teoria, è vera l’altra. ERRORE: sono tutti in errore, e non per ignoranza (ad un certo livello). Paolo deve essere massacrato, da quelli di BELIAL, perchè egli è il collante tra l’ebraismo gnostico-iniziatico e il cristianesimo gnostico-iniziatico. Il suo ruolo è stato oltre ogni immaginazione, altrimenti l’EONE KRESTOS non lo avrebbe scelto.


A parte il versetto della Lettera ai Corinzi di Paolo,ove non è più Belial ma Beliar (potrebbe trattarsi di un errore di copia, oppure è voluto per fini a noi ignoti), e soprattutto indica un’entità, una presenza ostile e immonda, Belial è un termine che in tutti questi contesti indica sempre qualcosa che si oppone all’ordine precostituito, all’autorità civile o religiosa. Interpretato erroneamente come un aggettivo, in realtà è un nome. E’ evidente che i traduttori non sapevano cosa farsene di questo termine che appariva qui e lì, e lo hanno interpretato come un qualificativo. La sua etimologia potrebbe essere “beli” e “yo’il” (senza vantaggio, inutile), o “beli ya’al” (non ascende, che non si eleva). Il radicale B-L-I significa “senza-no-niente”. Alcuni lo traducono come “malvagio, iniquo, depravato”, il peggio del peggio. Cheyne (“Expository Times,” 1897, pp. 423 et seq.) identificò Belial con la principessa babilonese Belili. Se non è corretto sul piano formale, tuttavia dobbiamo considerare che la “prostituta babilonese” di Apocalisse, simbolo dell’anima carnale, potrebbe essere associata tanto a Belili che a Lilith. Per il resto, tra gli Esseni (che lo contrapponevano a Melkizedek), Paolo (che lo contrappose al Cristo) e i rabbini hassidici, Belial è considerato il principe di questo mondo menzionato nel vangelo di Giovanni, figura analoga allo Jaldabaoth, demiurgo degli gnostici. Nel Libro dei Giubilei, Belial è Satana, l’accusatore e padre delle nazioni idolatre: “che lo spirito di Belial non governi su di loro per accusarli prima di te” (L. dei G. 15:31). Nello stesso testo, i pagani ircinconcisi, simbolo delle anime iliche e non iniziate ai misteri, sono i Figli di Belial. Nel Testamento dei Dodici Patriarchi, da Belial emanano i sette spiriti immondi, i sette vizi della seduzione che entrano nell’anima alla nascita e la infettano; e Belial sarebbe lo spirito delle tenebre, dell’impurità e della menzogna. E’ assai probabile che il famoso SPIRITO DI OPPOSIZIONE (citato e descritto nella Pistis Sophia) immesso dagli Arconti nelle anime, per indurle a peccare, fossè cià che gli stessi Esseni chiamassero Belial. Sia nella visione di Amram che nella Regola della Comunità e nella profezia di 11Q13, si evince che Melkizedek e Belial siano i due spiriti in lotta nell’anima e per contendersi l’anima. Nel testamento di Levi, è detto che a Belial si opporrà il Messia. In realtà gli si oppone sempre, senza il bisogno. Alla fine del tempo, le anime saranno strappate al suo potere dal Messia. Nell’apocrifo Ascensione di Isaia, Belial è associato a Samael, principe dei diavoli, ed èp principe di questo universo. Il suo nome alternativo è Matanbuchus. In generale, Belial è l’oppositore che si schiera contro la legge divina, contro il sanathana dharma (legge eterna), il Mara della tradizione ebraico-cristiana. I cabalisti lo definivano come “Adam Belial”, ovvero l’anti-umanità. Moshe Maimonide, grande dottore e filosofo dell’ebraismo, scrisse che i BENI BELIAR-FIGLI DI BELIAR non hanno parte nel mondo futuro. Chi può comprendere, comprenda.

Sono convinto che Belial sia il misteriosissimo HELEL BEN SHAKAR (trasl. Dall’ebr He-i-l-l B-n Sh-k-r) di Isaia 14:12, tradotto in modo infelice dai Settanta come LUCIFERO FIGLIO DELL’AURORA, ma alla lettera IL RISPLENDENTE FIGLIO DELL’AURORA. E sia certamente quell’ ARKON TOU TOUTOU KOSMOU (Arconte di questo Universo) del Vangelo di Giovanni, e quel misterioso MASTEMA (ebr. M-Sh-T-M-He) dei rotoli qumraniani. Inoltre Beliar è il NAHASH di Genesi 3, il serpente ingannatore. Non è casuale che nella cabala interlinguistica, l’inglese BE LIAR significa ESSERE BUGIARDO

BELIAL, IL PRINCIPE DI QUESTO REGNOultima modifica: 2010-02-18T20:10:00+01:00da mikeplato
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10 Responses

  1. due
    at |

    Come infatti ti ho scritto nel precedente commento è la radice BLY a signifcare SENZA.
    NON BLL come hai scritto tu, che invece significa ben altro, come ho già detto. Quindiconfermi il mio pensiero.
    Detto questo una serie di inesattezze che ti faccio passare per la buona volontà, topastro.
    Ad esempio, controllati bene il significato di LEVAVEKA. (Significa nel tuo cuore, nel tuo cuore, nel tuo cuore, e non pensieri…e non aggiungo altro.)
    Squiittttt

    ps BELIAL significa semplicemente senza valore.
    DOS CERVEZA

  2. Laura
    at |

    Per due

    e perchè non da B B R….a me piace di più l’egiziano…antico…per intenderci…ah…casomai ti sfuggisse B B R sta per Beber…la vecchia Babilonia!

  3. wuè
    at |

    “errate traduzioni”?

    Eppure il SENSO non cambia affatto! La folle dualità giudaico cristiana é coumque recepita.

  4. Laura
    at |

    Per Mike

    C’è sempre bisogno di una terza forza per placare il caos…e nella contesa tra Beliar e Melkisedek per l’anima tra i due vince chi raggiunge la maggioranza!…la terza forza quindi siamo noi…

  5. ereticognostico
    at |

    STUPIDE DISPUTE TRA DI NOI NON SERVONO A NIENTE…………DIVIDE ET IMPERA………UNIAMO GLI INTENTI SENZA SPOCCHIA O PROSOPOPEA SULLA PERSONALE SAPIENZA MA AIUTANDOCI E CONSIGLIANDOCI L’UN L’ALTROPER IL FINE ULTIMO…….

    GRAZIE A MIKE CHE CI RENDE PARTECIPI DI QUESTE SCOPERTE….MA ANCHE NOI DOBBIAMO FAR QUALCOSA;STUDIARE,LEGGERE,IMPARARE NON POSSIAMO ASPETTARE CHE MIKE CI APPARECCHI TUTTO DAVANTI.

    PERSEVERANZA RAGAZZI…IO PER PRIMO….

    OGNUNO DI NOI E’ UN PRIMUS INTER PARES

  6. Chiara Rovigatti
    at |

    A prima vista potrebbe sembrare un post non pertinente su questo argomento (Belial), ma non credo sia così. Mi riferisco alla notizia (foto davvero impressionante inclusa) pubblicata sull’ultimo numero di FENIX a titolo “Nato morto un agnello dal volto umano”: beh devo ammettere di esserne rimasta shockata… Su internet parlano di “mutazione impropria”: significa che il padre potrebbe essere un umano (ma non mi risulta che l’accoppiamento fra specie differenti porti alla nascita di un ibrido – a meno che non si pensi alle mitiche chimere – ), oppure che l’”agnello” sia frutto di “strani” innesti genetici (mi vengono in mente gli esperimenti che facevano gli Anunnaki e, quando si parla di Anunnaki, sappiamo bene dove si va a parare).
    Mike, mi piacerebbe avere un tuo parere e, ovviamente, anche quello di tutti voi.
    Grazie e un caro saluto, Chiara

  7. mike plato
    at |

    CHIARA CARISSIMA…PER ME IL SENSO E’ CHIARO:

    L’ERA DEI PESCI E’ FINITA, POICHE’ E’ MORTO L’AGNELLO CHE LA RAPPRESENTAVA, L’UOMO AGNELLO….

    CERTAMENTE QUELL’ANIMALE NON E’ UN IBRIDO UMAN-ANIMALE, MA POCO IMPORTA CIO’ CHE SIA. I SEGNI DELLA FINE DELL’ERA SONO SEMPRE PIU’ NUMEROSI…

    PREPARIAMO LE VIE DI DIO…CERCHIAMO DI ESSERE SOLERTI IN QUESTO…

  8. Chiara Rovigatti
    at |

    Mio caro Mike, ebbene, pur condividento il palese significato esoterico da te esposto, non riesco comunque a distaccarmi da una sensazione di malessere dovuta al fatto che ci vedo comunque un’intrusione malefica. E questo proprio in virtù del fatto che sia i sumeri che Hurtak (nei suoi commenti alla Pistis Sophia) fanno ampio riferimento al fatto che noi siamo degli esperimenti biologici: sia da parte delle Tenebre che da quella della Gerarchia di Luce.
    Credo che il Logos non abbia bisogno di ricorrere a tali orrori per farci capire che un’era è finita: questo fatto mi appare francamente più uno strumento di origine davvero poco luminosa. Non sta a me certamente ricordare come le 2 parti ricorrano agli stessi simboli ma in versione capovolta gli uni rispetto agli altri e, in questo caso, mi sembra piuttosto di cogliere un avvertimento da parte arcontica per dirci che siamo delle bestie camuffati da uomini e che quindi è inutile che ci diamo da fare: bestie siamo e bestie rimaniamo (in fondo è per il loro interesse). E questo mi fa rizzare le antenne.
    Mike, scusa, riesci a rubare qualche minuto al tuo tempo per il mio sogno dei pesci?
    Un abbraccio affettuoso, Chiara

  9. lestat
    at |

    mike non capisco una cosa: se siamo prigionieri dello “zoo” dello zodiaco, in questa prigione cosmica tessuta per noi dagli arconti, perchè allora richiamare eventi astrologici/astronomici, tipo la precessione, come capaci di mutamenti radicali? non pensi che non farebbero altro che spostarci da un’ala all’altra del penitenziario?

  10. mirvena
    at |

    così in alto come in basso, macrocosmo e microcosmo…
    Logos Cristo – Belial, Io-Logos -inconscio, corpo lunare….
    Anche nel nostro microcosmo solo essenza-Logos dell’io può affrontarlo e trasformandolo conquistare il Graal… se volete in un’immagine che tutti abbiamo presente, La Vergine che tiene sotto il suo piede il serpente e la falce di luna…
    Ma fino a quando non ci liberiamo dal dominio del corpo lunare ne siamo influenzati! La dialettica con cui si esprime il nostro pensiero è dunque l’ espressione del suo dominio?
    Ancora una volta dovremmo dire: non io ma il Cristo in me…
    Qualcuno ha scritto che dobbiamo leggere e studiare i Testi. Concordo assolutamente. Ma mi permetto di aggiungere -come diceva il mio proff di greco, parlando ad Atene affinchè Sparta ascolti, e Sparta sono io in primis-, che bisogna anche aprirsi al Logos, accogliere la ‘corrente superiore’ , la Forza che sola può dare il giusto senso al nostro cercare. Non solo intelletto esoterizzante, pensiero come mero strumento della psiche, ma liberazione del pensiero dal vincolo cerebrale per arrivare a ritrovare il germe-Logos…
    Leggevo, nella lettera ai Galati 2, 20-21: ‘ sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. ‘
    ed ancora Efesini 4,23: ‘rinnnovare spiritualmente il vostro intelletto e rivestirvi dell’uomo nuovo’…
    ed infine Romani, 8:9:’ voi però non siete sotto il dominio della carne ma dello Spirito se lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene.’

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