PERCHE’ IL MALE?

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ENNESIMO COLPO DI PICCONE AI VELI DI MAYA. UNA DELLE GRANDI DOMANDE DI UN FIGLIO DELLA LUCE SULLA VIA DELLA VERITA’ E’ LA SEGUENTE:

PERCHE’ L’ALTISSIMO NON DECRETO’ LA FINE DEGLI EONI RIBELLI, PRIMA CHE FOSSE CREATO QUESTO MONDO? PER QUALE OSCURO FINE LI HA TENUTI IN VITA? PERCHE’ DIO PADRE LASCIA CHE VI SIANO GLI ARCONTI E IL MALE?

HO  SEMPRE DETTO CHE IL LIBRO DI ESODO CUSTODISCE MOLTI SEGRETI META-STORICI, CHE MOSE’ RAPPRESENTA IL MESSIA, GLI EBREI I SERVI DI DIO, CHE L’EGITTO RAPPRESENTA QUESTO UNIVERSO MATERIALE, CHE IL FARAONE SIMBOLEGGIA IL PRINCIPE DI QUESTO MONDO E GLI ARCONTI SONO FIGURATI DAI SORVEGLIANTI  EGIZIANI.

LEGGIAMO ESODO 9:13. QUI DIO PADRE DICE A MOSE’ DI ANDARE DAL FARAONE E CHIEDERGLI, IN NOME DI DIO, DI LASCIAR PARTIRE IL SUO POPOLO. EGLI DICE A MOSE’ DI DIRE QUESTE PAROLE AL FARAONE IN SUA VECE. CODESTE PAROLE DI DIO SPIEGANO MAGNIFICAMENTE IL MOTIVO PER CUI GLI ARCONTI SONO TENUTI IN VITA:

“SE FIN DA PRINCIPIO (ossia FIN DALLE ORIGINI ELLA PRIMA CREAZIONE) IO AVESSI STESO LA MANO PER COLPIRE TE E IL TUO POPOLO (GLI ANGELI RIBELLI) CON LA PESTE, TU SARESTI ORMAI CANCELLATO DALLA TERRA; INVECE TI HO TENUTO IN VITA, PER DIMOSTRARTI LA MIA POTENZA E PER MANIFESTARE IL MIO NOME IN TUTTA LA TERRA. ANCORA TI OPPONI AL MIO POPOLO E NON LO LASCI PARTIRE (OSSIA TORNARE ALLA LUCE ETERNA)”.

CIO’ FA IL PAIO CON UN ALTRO VERSETTO RIVELATORE DEI MOTIVI PER CUI DIO PADRE LASCI AGIRE GLI ARCONTI. APOCALISSE 3:10:

“ANCHE IO TI PRESERVERO’ NELL’ORA DELLA TENTAZIONE CHE STA PER VENIRE NEL MONDO INTERO, PER METTERE ALLA PROVA GLI ABITANTI DELLA TERRA”.

ERGO, PER DUE MOTIVI GLI ARCONTI NON FURONO ANNIENTATI QUANDO POTEVANO ESSERLO, E NON LO SONO ANCORA:

1) DIO STESSO DEVE GLORIFICARE SE STESSO CON UNA GIUSTIZIA LENTA E INESORABILE, MOSTRANDO LA SUA ONNIPOTENZA AGLI ARCONTI E AGLI UOMINI

2) GLI UOMINI DEVONO SUBIRE LA TENTAZIONE ONDE DIMOSTRARE A DIO DI VOLER SCEGLIERE LA LUCE ANZICHE’ LE TENEBRE

GLI ARCONTI ESISTONO PER LA MAGGIOR GLORIA FUTURA DI DIO, E PER LA GLORIA FUTURA DEGLI UOMINI CHE LI SCONFIGGERANNO. IL FATTO CHE DIO DICA A MOSE’ CHE INDURIRA’ IL CUORE DEL FARAONE IMPLICA CHE EGLI CONTROLLI LE FORZE DEL MALE, DETTE “ALTRO LATO” NELLA CABALA. CIO’ E’ SPIEGATO ANCHE IN UN VERSETTO DEL VANGELO DI FILIPPO, OVE E’ DETTO CHE GLI ARCONTI SEMPRE PENSANO DI AGIRE SECONDO IL LORO IMPERIO, MA IN REALTA’ E’ SOPHIA, DA DIMENSIONI DI ORDINE SUPERIORE, A FARLI AGIRE IN UN VERSO ANZICHE’ IN UN ALTRO, PER  SUOI FINI PROVVIDENZIALI

PERCHE’ IL MALE?ultima modifica: 2010-03-02T00:02:00+01:00da mikeplato
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67 Responses

  1. senusret
    at |

    se posso dire la mia trovo molto più “vibrante” la seconda motivazione. il male è l’ostacolo necessario per evolversi. ciao

    p.s. trovo lo sfondo azzurro del blog più consono agli argomenti..ciao mike

  2. frater X
    at |

    bel post questo sul male,m complimenti…da approfondire: è il nucleo di tutte le “religioni”…la banalità del male scrisse la Arendt..in effetti anche il “nostro” Cattolicesimo affronta la problematica…i libri di Padre Livio e le sue Catechesi si Radio Maria sono molto illuminanti in questo senso, so che qualcuno storcerà il naso, ma Padre Livio “sa”, non è un fesso ed ha capito bene la questione ed a suo modo la “trasmette”…porvare per credere….non parlo dei Cabalisti perchè Mike li conosce bene.

  3. lestat
    at |

    Basta con la storia del male che servirebbe per una improbabile nonchè merdosa “evoluzione” che non esiste!!!! Fatevi un giretto negli ospedali!!!!

  4. mike plato
    at |

    LESTAT…NON MI FARE INFURIARE….

    VEDO CHE PURTROPPO PARLO, PARLO, PARLO, MA NESSUNO COMPRENDE O FA FINTA DI NON INTENDERE

    1) TU NON HAI IL DIRITTO DI GIUDICARE NIENTE…NON PUOI GIUDICARE DIO PER L’ESISTENZA DEL MALE. IL MALE ESISTE E HA UN SUO SENSO, ALTRIMENTI NON ESISTEREBBE, COME NON ESISTEREMMO NOI. NI ANCHE SIAMO IL MALE, EPPURE DIO NON CI ANNIENTA. RINGRAZIA LA SIA MISERICORDIA INFINITA
    2) DI COSA MI VIENE A PARLARE? DEL MALE SECONDO IL MONDO? NON MI FREGA NULLA DI QUELLO. IO PARLO SEMPRE DEL MALE COSMICO, CHE E’ ALTRA COSA DAL MALE FISICO O MORALE

    VI AVVISO…NON MI FATE ARRABBIARE…ALTRIMENTI FRA NON MOLTO ME NE FREGHERA’ DI DEDICARE TUTTO QUESTO TEMPO A VOI…

    SIETE GENTE DI DURA CERVICE

  5. lestat
    at |

    Mike…non mi riferivo ai tuoi post ultimi per l’amor di Dio, davvero, che come al solito sono eccezionali…non voglio dilungarmi su questo. Ho avuto un attimo di mancamento ( ma senza voler offendere nessuno: è un pò anche nella dinamica del blog interloquire con toni accesi ) leggendo un commento ai tuoi post di taglio “new age” mischiante evoluzionismo darwiniano e apologia del dolore melò…quindi mi sono infuriato anche per te! ( lo so, non ne hai certo bisogno ), proprio perchè ho percepito che eri stato equivocato! Quando sento la parola evoluzione vado fuori. Comunque scusa caro Mike in ogni caso.

  6. maxmerlino
    at |

    Mio padre ha subito un gravissimo incidente stradale e mi chiedevo insieme ai medici come avesse fatto a sopravvivere. Poi, durante l’ultimo suo anno di vita, una vera battaglia, gli sono stato vicino e ho scoperto (solo perché era stato lesionato in una certa parte del cervello) che era addotto dagli alieni. Studiando i lavori di Malanga l’ho aiutato a liberarsi e alla fine mio padre ha deciso coscientemente di tornare all’Origine. Nulla è per caso e tutto è occasione se hai gli occhi per vedere (o le orecchie per intendere): da un male si può sempre ricavare un bene più grande.
    Ora, Lestat, secondo te se non esistessero i dolori e le malattie il mondo sarebbe senz’altro migliore? Cioè i dolori e le malattie sono il problema più grave di questo mondo?

  7. lestat
    at |

    guarda, volevo solo ricordare a mike che avevo capito il suo discorso di respiro cosmico, suffragato come sempre da una profonda cultura; cultura che si può ottenere solo sacrificandosi a rimanere in casa a studiare mentre, magari, altri vanno al mare o al cinema o al ristorante. per poi divulgare a gente indegna come me. detto ciò, io me l’ero presa contro chi, a mio parere, vede nella sofferenza in senso materiale un mezzo per “evolversi”, equivocando mike. tutto qui.

  8. maxmerlino
    at |

    Io aggiungerei un punto 0: perché noi come anime incarnate ci si conosca.
    Gli arconti usano la loro conoscenza che hanno di noi, per rovinarci e sfruttarci attraverso le nostre debolezze e paure. Le possiamo chiamare tentazioni.
    Noi, grazie a loro, impariamo come siamo fatti, e grazie a questo, impariamo anche come loro agiscono e sono fatti.
    Possiamo quindi scegliere se perderci in loro, diventando delle figure assimilabili ai maghi neri, oppure trascenderli, cioè usarli per migliorarci. Essi ci mostrano dove siamo vulnerabili.
    Soddisferemmo allora i punti 1 (tramite la trascendenza) e 2 (tramite l’automiglioramento).
    In più avremo fornito doppia conoscenza al Creatore, come è Lui attraverso noi, e come è Lui quando non è. Questo sembra lo scopo per cui le anime s’incarnano secondo quanto scritto in alcuni testi gnostici, e sembra anche un’interpretazione per la parabola dei talenti.

  9. luca
    at |

    é chiaro che ciò è necessario all’evoluzione, e soprattutto il dolore fisico (causato da malattia o comunque per efffetto della legge di entropia distruttiva)e la modalità con cui viene vissuto permette, attraverso il corpo fisico, di sottilizzare e purificare le energie.

    ho trovato un ottimo spunto di riflessione nel libro la fisica dell’anima di Marchesi, in cui dice che ciò che soggetto a entropia costruttive (produzione di informazioni nuove e coerenti, attraverso l’esperianza nel campo materiale) è funzionale ed evolutivo al campo purico (campo informativo da cui tutte le cose dell’emanazione materiale prendono le informazioni di funzionamento, dove risiede, tra l’altro, anche il nosro DNA); a questa si contrappone un entropia distruttiva (informazioni disfunzionali al campo purico), che quando è in azione causa un aumento del kaos (vedi teoria del caos).
    La maggiore produzione di nuove informazioni costruttive, che creano ordine e aumentano il bagaglio del campo purico, avviene in comcomitanza di situazioni soggette a maggiore entropia distruttiva.

    é chiaro che se un soggetto sceglie di vivere in una situazione è perchè essa è funzionale alla sua evoluzione e quanto più avrà necessità e voglia di evolvere e quanto più andrà incontro a situazioni con livelli di entropia distruttiva maggiori.

    se fossimo individui evoluti non vivremmo sicuramente schiavi di poteri occulti che ci vampirizzano, in quanto scegliendo di esistere in questo contesto abbiamo l’opportunità, attraverso scelte costruttive, di creare molte informazioni coerenti e costruttive.

    per questo è necessaria(per ora e spero non per molto ancora) l’esistenza dei ‘Figli della Notte’ come li definisce Toth nelle tavole di Smeraldo, ed è per questo che l’Avatar, incarnato in questo mondo, non è soggetto al giogo di questi ultimi, in quanto non vive quest’esistenza per necessità, ma per scelta, perchè aiutando coloro che vivono schiavi ad emanciparsi a sua volta crea e aiuta a creare informazioni costruttive nuove evolvedo ulteriormente lui stesso.

    La situazione è complessa, però non potrebbe essere altrimenti; comunque è meglio ricercare tenendo presente questa complessita con l’incapacità di tenere sotto controllo tutte le variabili, piuttosto che creare modelli teorici molto incompleti e rifugiarvisi dietro ponendoli davanti come verità assoluta inattaccabile che creano tra l’altro barriere alla ricerca della verità (vedi le lotte contro i vari Galileo, Freud, Einstein per fare proprio un paio di esempi).

  10. maxmerlino
    at |

    Ciao luca.
    Unendo le tue due affermazioni:
    “é chiaro che se un soggetto sceglie di vivere in una situazione è perchè essa è funzionale alla sua evoluzione e quanto più avrà necessità e voglia di evolvere e quanto più andrà incontro a situazioni con livelli di entropia distruttiva maggiori.”
    e
    “se fossimo individui evoluti non vivremmo sicuramente schiavi di poteri occulti che ci vampirizzano, in quanto scegliendo di esistere in questo contesto abbiamo l’opportunità, attraverso scelte costruttive, di creare molte informazioni coerenti e costruttive.”
    se ne ricava che, per evolversi molto, occorre affrontare poteri molto malvagi, e quindi non potremmo essere individui evoluti senza provare (e vincere!) la schiavitù oscura, non trovi?
    Ho letto, anzi studiato, il testo di Marchesi da te citato “La fisica dell’anima” e l’ho trovato molto interessante. Accoppiandolo all’epigenetica se ne trarrebbe un filone di ricerca.

  11. Luca
    at |

    Pienamente d’accordo….

    pur rendendomi conto di essere molto indietro, mi stanno capitando sotto mano testi e informazioni scollegati tra loro come tipo di ricerca e campo di ricerca, che però sono come una serie di pezzetti del grande puzzle della conoscenza primordiale, che è una conoscenza di sintesi.

    quello di Marchesi è uno di questi; l’ho letto dopo fisica iniziatica di G.P. Ceserani il quale si ricollega al libro introduttivo di L.Vinardi, Biopsicoenergetica, al Libro Phi di A.Putney agli articoli di Guenon sui Cicli cosmici e agli scritti ermetici per ciò che riguarda la tradizione primordiale e la conoscenza derivata da cicli cosmici precedenti, in particolar modo quella atlantidea. Tutto torna =)

    per quanto riguarda quelli che vengono a fare controinformazione o a depistare in realtà ci danno un indizio su dove continuare a battere, il dente dolente è questo…. In più mi sovvengono insegnamenti che dicono di ringraziare chi ci fa del male, in quanto si caricano del nostro karma e dovranno vivere a loro volta schiavi per un intero grande ciclo per trovare qualcuno che si caricherà a loro volta del loro karma…. è proprio una ruota che gira….=)

    Ciao

  12. eli
    at |

    L’evoluzione dell’Essere passa attraverso la schiavitù. Nulla è lasciato al caso e tutto è perfetto per il “livello” di evoluzione di ognuno. L’Essere si forgia e si libera. Spazio e Tempo sono variabili a seconda del progetto.
    La vostra discussione è evolutivamente meravigliosa : )
    E’ anche vero, però, che quando il mondo è così esageratamente piccolo verrebbe semplicemente voglia di teletrasportarsi in qualche altra galassia…magari se in qualche altro universo. Santa pazienza.

  13. mike plato
    at |

    TUTTI I MONDI SONO QUI. NON BISOGNA FUGGIRE DA NESSUNA PARTE. FUGA IN REALTA’ E’ TRASFORMAZIONE

  14. eli
    at |

    Oh Mike per una volta siamo d’accordo, la mia era una battuta ovviamente.
    Comunque volevo dare a Luca la mia opinione sul suo ultimo post: nessuno si accolla il karma di altri, ringraziare chi ci offende è la cosa migliore in quanto purifica il nostro. Ringraziare significa non puntare più il dito all’esterno ma rendersene responsabili al 100%.
    Questa è evoluzione.
    Un bacione Mike : )

  15. maxmerlino
    at |

    Ciao Eli.
    Io, diversamente da te, spesso sono sgomentato dall’idea di quanto il mondo sia esageratamente grande, e di quanto sia impegnativo stare costantemente vigili e attenti a ogni stormir di fronda “spirituale”.
    Un abbraccio, amici. Con questo blog mi sento meno solo…

  16. anthonlogos
    at |

    Credo che il Male sia stato decretato per aprire gli occhi ai Figli della Luce e indirizzarli verso la salvezza definitiva. Senza sperimentare questa orrida realtà, vomitevole in tutti i suoi aspetti, un’anima non sentirebbe affatto il richiamo dello Spirito, non avrebbe dentro di sè quella spinta per la rinascita. Sono proprio le Tenebre ad aprirci gli occhi, a farci acquisire consapevolezza e a spronarci per un cambiamento. Dobbiamo vivere il Male, sperimentare le Tenebre, prendere coscienza del nostro stato di schiavitù, altrimenti non potremmo desiderare il contrario. Solo chi capisce di essere schiavo può liberarsi, solo chi ha sofferto può trovare la felicità, solo chi muore a sè stesso può vivere, solo chi ha passato un’esistenza nel buio può desiderare la Luce.
    Ecco perchè il Padre non ha giustiziato subito gli Arconti. Ci sta facendo sperimentare quest’orrida realtà proprio per non farci più desiderare di ritornarvi, e soprattutto per farSI conoscere dalle sue unità frammentate, affinché capiscano che solamente recuperando il ricordo potranno reintegrarsi nell’Unità Primordiale.
    Ciao a tutti
    Antonio

  17. eli
    at |

    Merlino, tesoro caro, è meraviglioso vedere come tutto cambia a seconda della prospettiva…siamo sempre in movimento.
    Per quanto riguarda gli arconti…il “Padre” non li ha giustiziati per il semplice fatto che li ha creati. Tutto è in Creazione. Dal livello della nostra consapevolezza dipende il tipo di realtà in cui viviamo e come la giudichiamo. Noi siamo consapevoli solo di un 5% della realtà e in base a questa piccola visione noi giudichiamo. Si dovrebbe invece osservare, accettare ed espandere così la consapevolezza finchè velo dopo velo il nostro Essere ricorderà la Luce. E all’improvviso nulla ci sembrerà più vomitevole ma semplicemente perfetto a seconda del contesto.
    Scusa Mike sò di aver abusato della tua pazienza, ma oggi va così. ; )

  18. senusret
    at |
  19. rosamille
    at |

    ciao Eli, dolcezza, spero che tu stia bene…..so che sei una guerriera con il cuore di fiamma…
    anch’io sto lottando…con il male che s’è annidato dentro, più che con quello di fuori…se non cambiamo noi, non cambierà il mondo…
    ….ricordati di profumodirosa……..un bacione 😉
    Grazie,senus,..

  20. eli
    at |

    Anime care…vi ho visto percorrere solitari sentieri sorretti dalla fede di Cuori impavidi. Vi ho visti cadere e rialzarvi coraggiosi. Senza chiedere alcun aiuto continuare il cammino con la forza di un solo respiro colmo d’amore. Soli verso la stessa destinazione, passo dopo passo sempre più vicini…Oggi di fronte alla meta allarghiamo le braccia e con la punta delle dita ci possiamo sfioriamo, presto ancora più vicini fino a poterci abbracciare.
    La scelta dell’Essere trascende l’illusione. Questa luce in movimento non è altro che Amore.

    @profumodirosa

    Scegli lo stato del tuo Essere. Se la tua scelta è un mondo migliore non lottare per il cambiamento…sii il cambiamento. Se la tua scelta è aiutare chi soffre non cercare di essere un terapeuta…sii la terapia. Se la tua scelta è l’evoluzione non aspirare ad essere uno scienziato…sii la conoscenza.
    E’ lo stato dell’Essere che crea la realtà esterna. Se ad un certo punto ti senti stanca di combattere allora è giunto il momento per Essere la Pace.
    Ti abbraccio.
    Eli

  21. anthonlogos
    at |

    Vorrei solo ribadire una cosa, che l’AMORE a cui dobbiamo tendere è l’Amore per Dio, Amore per la Mente Collettiva dell’Altissimo, la Consapevolezza Cosmica in cui dobbiamo reintegrarci, e NON Amore per questo universo fisico illusorio.
    E’ vero che siamo noi a creare la realtà, tutto quello che chiamiamo realtà fisica altro non è che una proiezione della nostra mente, ma proprio per questo l’inganno esiste, gli Arconti esistono, indipendentemente dal nostro stato di consapevolezza.
    Dov’è l’inganno? L’inganno risiede nel fatto che diamo credito ad una realtà esterna che deriva soltanto da una proiezione del nostro Io, che si crea un prodotto olografico, un’immagine virtuale dandoci l’impressione della consistenza, della corporeità. La materia è completamente VUOTA di per sè, ci sono solo onde elettromagnetiche e basta, ed è il cervello poi che le rielabora fornendoci una visione, una proiezione esterna. Noi non vediamo la realtà per come essa è, vediamo una nostra proiezione della realtà, un’immagine fittizia. E quindi l’osservatore, per il solo fatto di essere entrato in azione, modifica la realtà e ne coglie una immagine distorta, non corrispondente al vero.
    SONO I NOSTRI SENSI FISICI CHE CI FREGANO.
    La grande e spietata manovra degli Arconti, a mio avviso, è stata proprio quella di far sì che fossimo noi, con i nostri sensi, ad autoingannarci ed alimentare questa illusione. Sfruttano la nostra capacità di proiettare all’esterno per alimentare e sostenere la loro creazione. Cosa sono i sensi? Sono un filtro che ci è stato messo da LORO per velarci la vera essenza della realtà. Così, tutto ci appare bello, incantevole, reale, e si continua a dormire.
    Cosa diceva Eraclito?
    COLORO CHE DORMONO SONO ARTEFICI E COMPLICI DELLE COSE CHE SORGONO NEL COSMO
    Ergo, siamo noi che alimentiamo l’illusione e finchè continueremo a proiettare all’esterno saremo complici degli Arconti e manterremo in vita il loro Regno.
    E poi, non possiamo permetterci di rinunciare alla lotta. L’uomo che vuole risvegliarsi deve combattere e attivarsi per un cambiamento. Permanere nello stato in cui siamo significa morire perchè noi nasciamo morti al mondo, invece per vivere bisogna invertire la rotta.
    Per attivarsi spiritualmente bisogna infatti applicare una forza su di sè, una forza per vincere l’INERZIA e smuovere la particella divina dal sonno alla base dell’osso sacro. L’inerzia è la Legge degli Arconti, a mio avviso. Infatti ci mantiene nel nostro perenne stato di sonno con cui siamo venuti al mondo. Per risvegliarci alla Luce e far germogliare il nostro nocciolo d’immortalità, Luz, dobbiamo invece invertire la rotta, girare al contrario come l’Appeso dei Tarocchi. Dobbiamo AGIRE per smuoverci da questo stato.
    Ciao a tutti
    Antonio

  22. mauriziox
    at |

    Grande antonio !!! mi piace come riesci a descrivire le cose della realta che ci circonda riesci sempre a vedere la questione in profondita, come e solito nell tuo stile
    un saluto.

  23. anthonlogos
    at |

    Di niente, Maurizio, cerco solo di descrivere quello che sento nel mio intimo, ma ho ancora tanto da imparare. Spero tanto di incontrarti in qualche conferenza.
    Un abbraccio
    Antonio

  24. rosamille
    at |

    Grazie Eli per la tua forza e per la Luce che trasmetti…ricambio l’abbraccio….

    Caro Antonlogos, tutto ciò che dici lo sappiamo…ma….quanto ancora parleremo di questo??? possiamo parlare tutta la vita e rimarremo sempre lì, a parlare…Dimmi tu come si fa ad AGIRE e a invertire la rotta….Come riuscire a osservare ciò che ti succede senza esserne partecipe, distaccarsi dalle tue parti dolenti, come fare ad attivare in Sé il Santo Graal per guarire da tutti i mali???
    Se io per più della metà della mia vita sto portando una croce che mi crocifigge quotidianamene e ogni volta mi chiedo, ma quanto ancora, o Signore???…la mia anima è stanca, tanto stanca…, il calice della mia pazienza, della sofferenza, delle mie lacrime sta ormai traboccando…e si che vorrei liberarmi, proprio poche ore fa, straziata dal pianto mi son detta: ” se bisogna toccare il fondo delle sofferenze per poter romperere le catene, allora Signore Mio, dammi le forze per farlo…..”
    Se io ho gestito male la mia vita, Sii Tu a farlo, non voglio più essere io a gestirla, io lascio fare Te. Entro nel “Silenzio”, nella contemplazione di Me Stessa…Se la Battaglia Cosmica è uguale a quella che succede dentro di noi, allora vinci Tu, che le cose siano compiute…..

  25. anthonlogos
    at |

    Cara Rosamille
    lo so benissimo che è dura, e non ti nascondo che anche io spesso passo momenti di sconforto e di abbattimento, ma tutti noi dobbiamo cercare di reagire. Stiamo certi che la nostra croce dovremo portarcela sempre dietro, e non lo dico io, ma è stato il Logos ad avvertirci:
    CHI VUOLE VENIRE DIETRO A ME, RINNEGHI SE’ STESSO, SI PRENDA LA SUA CROCE E MI SEGUA
    Se vogliamo modellare la nostra esistenza su quella di Cristo, dobbiamo tenere presente una cosa. Nessuno su questo mondo ha mai bevuto un calice più amaro del suo, eppure non si è mai lamentato, si è preso la sua croce e così dobbiamo fare noi se vogliamo imitarlo.
    Ora, Rosamille, non conosco la tua situazione personale, però dobbiamo cercare di resistere a tutti i costi perchè se ci abbattiamo siamo spacciati. La mia esperienza di vita mi dice questo, e ti parla uno che di errori nella propria vita ne ha fatti tanti. Ho predicato bene e razzolato male.
    Non sappiamo quale è la tecnica giusta per AGIRE nel modo corretto, dovremo capirlo da soli, ma almeno cerchiamo di provarci, impegniamoci al massimo, sforziamoci e alla fine tireremo le somme. Ringraziamo il Padre per averci reso partecipe di questa consapevolezza e cerchiamo di accettare tutte le avversità che ci capitano nella nostra vita perchè, ti assicuro, le sofferenze ci temprano e ci fanno crescere. Ecco perchè il Male e le Tenebre ci sono, perchè sono NECESSARIE affinché un Figlio della Luce possa risvegliarsi e tornare a far parte della Mente Collettiva dell’Altissimo.
    Quello che stai provando tu è perfettamente normale, Rosamille, non sei la sola, e credo che tutti l’abbiano sperimentato nella propria vita, nessuno nasce imparato, e dobbiamo fortificarci. Ricorda che l’uomo forte non è quello che non cade mai, ma quello che è in grado di rialzarsi dopo le cadute.
    Anche la mia anima è stanca per tante situazioni, vorrei che il Padre mi aiutasse, ma non è questo l’atteggiamento che dobbiamo avere. Come si dice…AIUTATI CHE DIO TI AIUTA. In questi momenti la cosa che deve sostenerci è la FEDE, dobbiamo credere di possedere il Cristo dentro per poterlo manifestare, il Logos ci mette alla prova, si nasconde per testare la nostra fede e noi dobbiamo fare come la donna cananea del Vangelo di Matteo che, dopo essere ripetutamente ignorata da Cristo, si prostra ai suoi piedi e gli dice:
    HAI RAGIONE, SIGNORE, NON SONO DEGNA DI MANGIARE ALLA TUA MENSA E DI RICEVERE IL PANE DEI FIGLI, MA ANCHE I CAGNOLINI CI CIBANO DELLE BRICIOLE CHE CADONO DALLA TAVOLA DEI LORO PADRONI.
    E in quell’istante Cristo si rivela, DONNA DAVVERO GRANDE E’ LA TUA FEDE, TI SIA FATTO CIO’ CHE DESIDERI.
    Dobbiamo resistere, sopportare tutte le difficoltà, ringraziare il Padre per i momenti di sofferenza che ci infligge e accettare tutto quello che Lui voglia donarci, senza pretendere nulla.
    Ti abbraccio
    Antonio

  26. Eli
    at |

    Spesso il senso delle parole si perde nel loro stesso significato. Un minimo spostamento e la mente vede solo ciò che vuole vedere. Difficile a volte andare un pò oltre ma altrettanto difficile è resistere alla forza che vuole trasmettere.
    Che la realtà esterna sia un’illusione dei nostri sensi lo prendiamo come assodato. Partendo da questa prospettiva si può iniziare a non vedere più l’esterno come una realtà subìta ma come una manifestazione in continuo cambiamento dove il nostro Essere ne è l’architetto.
    Per il nostro Essere intendo il Divino e non quello che noi chiamiamo attività mentale.
    L’universo esterno risponde al Divino che ne è il creatore. L’anima si forgia ampliando questa consapevolezza giorno dopo giorno.
    Profumodirosa…se stai attraversando una situazione difficile a livello profondo Tu l’hai voluta perchè Tu sei quella scintilla divina quindi smetti di chiederti perchè, accogli tutto ciò che accade con la completa responsabilità e sappi che nessuno sta rendendo difficile il tuo cammino se non tu stessa.
    Fatto questo fondamentale passo, solo allora, la prospettiva cambia e il mondo fuori diventa la nostra Giusta e Perfetta proiezione, senza colpevoli o malvagi che vogliono la nostra distruzione.
    Solo quando questa responsabilità sarà ben radicata nell’esatto centro l’Essere si alimenta di questa nuova consapevolezza e, come dicevo, velo dopo velo risveglia la propria Luce.
    La nostra scelta è quella di Essere, siate il cambiamento che desiderate, poi tutto l’esterno sarà costretto a modificarsi di conseguenza.

  27. maxmerlino
    at |

    Ciao Eli, tu dici:
    “Per quanto riguarda gli arconti…il “Padre” non li ha giustiziati per il semplice fatto che li ha creati. Tutto è in Creazione.”
    Un’amica molti anni fa mi diceva come fosse necessario accettare tutto perché siamo tutti in Dio. Io le feci notare che, se fossimo tutti in Dio, non staremmo qui in questa realtà illusoria e soprattutto non ne parleremmo perché sperimenteremmo direttamente l’esperienza e non saremmo incarnati.

    Il movimento denota sempre due direzioni: il vento si muove perché viene da una parte e va nell’altra. Cosicché nel multiverso illusorio vi sono simbolicamente due direzioni per tutto e quindi la dualità che ci dà la possibilità di scegliere, cioè di accettare qualcosa ed evitare qualcos’altro che non c’interessa. Essendo noi anime incarnate tutte diverse (cioè cerchiamo cose diverse in modi diversi), logicamente ognuno agirà diversamente. Se fosse tutto grigio anziché bianco/nero, come si potrebbe mai scegliere alcunché?
    Esiste quindi un equilibrio tra bianco e nero che permette a ciascuno di cercare quel che vuole, e la creazione continua deve allora coesistere con una distruzione continua, che sono solo dei cambiamenti di forma.

    La Creazione di cui parli tu è dall’eternità, perché il Creatore opera al di fuori del tempo (che è una misura del cambiamento all’interno del multiverso illusorio), e quindi non è continua (cioè relativa al tempo) ma assoluta, comprendendo anche il tempo stesso. Cio che è, è Tutto.

    Il Creatore ha quindi creato anche gli arconti, per dare a noi anime incarnate la possibilità di fare le nostre scelte, cioè di accettare ciò che cerchiamo ed evitare ciò che non ci serve, oppure fare tutto ciò che vogliamo con essi. Non dobbiamo accettare tutto per decreto, il Creatore non ci dà la “pappa pronta” da ingoiare!

    Poi dici:
    “E all’improvviso nulla ci sembrerà più vomitevole ma semplicemente perfetto a seconda del contesto.”
    Ritengo gli arconti spiritualmente stupidi e ciechi, quindi le anime che si fanno dominare da loro sono essenzialmente addormentate e vanno risvegliate. Sono il sale della terra che ha perso il suo sapore, o come gli alberi che non danno più frutto. Vanno risvegliate modificando il contesto e tutto ciò che è necessario, perché noi siamo Dio e non ci servono regole e autorizzazioni dagli arconti. Qua nulla è perfetto e forse non lo sarà mai perché il multiverso illusorio non è la realtà ontologica, ma tutto può essere utile.
    Un abbraccio
    P.S. forse ti ho evitato una ramanzina di Mike…

  28. maxmerlino
    at |

    Ciao Eli, tu dici:
    “Per quanto riguarda gli arconti…il “Padre” non li ha giustiziati per il semplice fatto che li ha creati. Tutto è in Creazione.”
    Un’amica molti anni fa mi diceva come fosse necessario accettare tutto perché siamo tutti in Dio. Io le feci notare che, se fossimo tutti in Dio, non staremmo qui in questa realtà illusoria e soprattutto non ne parleremmo perché sperimenteremmo direttamente l’esperienza e non saremmo incarnati.

    Il movimento denota sempre due direzioni: il vento si muove perché viene da una parte e va nell’altra. Cosicché nel multiverso illusorio vi sono simbolicamente due direzioni per tutto e quindi la dualità che ci dà la possibilità di scegliere, cioè di accettare qualcosa ed evitare qualcos’altro che non c’interessa. Essendo noi anime incarnate tutte diverse (cioè cerchiamo cose diverse in modi diversi), logicamente ognuno agirà diversamente. Se fosse tutto grigio anziché bianco/nero, come si potrebbe mai scegliere alcunché?
    Esiste quindi un equilibrio tra bianco e nero che permette a ciascuno di cercare quel che vuole, e la creazione continua deve allora coesistere con una distruzione continua, che sono solo dei cambiamenti di forma.

    La Creazione di cui parli tu è dall’eternità, perché il Creatore opera al di fuori del tempo (che è una misura del cambiamento all’interno del multiverso illusorio), e quindi non è continua (cioè relativa al tempo) ma assoluta, comprendendo anche il tempo stesso. Cio che è, è Tutto.

    Il Creatore ha quindi creato anche gli arconti, per dare a noi anime incarnate la possibilità di fare le nostre scelte, cioè di accettare ciò che cerchiamo ed evitare ciò che non ci serve, oppure fare tutto ciò che vogliamo con essi. Non dobbiamo accettare tutto per decreto, il Creatore non ci dà la “pappa pronta” da ingoiare!

    Poi dici:
    “E all’improvviso nulla ci sembrerà più vomitevole ma semplicemente perfetto a seconda del contesto.”
    Ritengo gli arconti spiritualmente stupidi e ciechi, quindi le anime che si fanno dominare da loro sono essenzialmente addormentate e vanno risvegliate. Sono il sale della terra che ha perso il suo sapore, o come gli alberi che non danno più frutto. Vanno risvegliate modificando il contesto e tutto ciò che è necessario, perché noi siamo Dio e non ci servono regole e autorizzazioni dagli arconti. Qua nulla è perfetto e forse non lo sarà mai perché il multiverso illusorio non è la realtà ontologica, ma tutto può essere utile.
    Un abbraccio

  29. anthonlogos
    at |

    Mike, potresti rispondermi a questa domanda?
    Stavo riflettendo sulle parole del Padre Nostro e mi sono soffermato su questo punto.
    …NON CI INDURRE IN TENTAZIONE…
    Ora, io sono portato a pensare che la tentazione è necessaria ad un’anima per risvegliarsi. Il Male, le Tenebre, la tentazione, sono tutte cose pianificate da Dio per testare la nostra Fede. E’ solo inducendoci in tentazione che l’Altissimo consente ad un’anima di scegliere la Luce o le Tenebre. Senza la tentazione noi non potremmo provare in alcun modo il nostro desiderio di andare verso la Luce.
    E invece, noi nella preghiera Gli chiediamo di non indurci in tentazione.
    Perchè? Vogliamo forse sfuggire alla prove? Abbiamo paura del Male? Eppure è una preghiera che ci ha insegnato Cristo. Dal Male non si può sfuggire, esso va combattuto.
    Tu cosa pensi?
    Ovviamente l’invito è esteso a tutti, beninteso.
    Ciao
    Antonio

  30. maxmerlino
    at |

    Scusa, Mike: mi è partito un doppio post, inutile come questo…

  31. Andrea
    at |

    LA DOMANDA SUL MALE MI FA VENIRE IN MENTE QUESTO PASSO DEL VANGELO DI GIOVANNI… (Secondo Rudolf Steiner principali destinatari di questo VANGELO sono le entità spirituali). Un saluto Andrea.

    1Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine. 2Mentre cenavano, quando gia il diavolo aveva messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo, 3Gesù sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, 4si alzò da tavola, depose le vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse attorno alla vita. 5Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugatoio di cui si era cinto. 6Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me?». 7Rispose Gesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, ma lo capirai dopo». 8Gli disse Simon Pietro: «Non mi laverai mai i piedi!». Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». 9Gli disse Simon Pietro: «Signore, non solo i piedi, ma anche le mani e il capo!». 10Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto mondo; e voi siete mondi, ma non tutti». 11Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: «Non tutti siete mondi».
    12Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Sapete ciò che vi ho fatto? 13Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. 14Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. 15Vi ho dato infatti l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi. 16In verità, in verità vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato. 17Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica. 18Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma si deve adempiere la Scrittura: Colui che mangia il pane con me, ha levato contro di me il suo calcagno. 19Ve lo dico fin d’ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io Sono. 20In verità, in verità vi dico: Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato».

  32. rosamille
    at |

    Ringrazio Antonio e Eli…tutto giusto….in realtà… so come AGIRE, tutte le risposte sono dentro di Me, e molte di esse li conosco, ma mi manca la perseveranza, l’assiduità nelle preghiere, il mantenere la vibrazione alta, ovvero riuscire a rialzarsi dopo le cadute…lo dice la parola stessa, RIALZARSI…
    …non mi chiederò del perché, so che c’è sempre una ragione, che la realizzo subito o dopo un tempo…ed è vero che mi stanno forgiando.
    A proposito del PADRE NOSTRO,
    caro Antonio, non so se faccio bene, ma quando prego dico: ” Liberaci dalle tentazioni”, convinta che non é LUI a indurci in tentazioni, ma il nostro io inferiore= arconti a farlo.
    Abbracci.

  33. Chiara Rovigatti
    at |

    Caro Antonio, c’è da chiedersi se la tentazione sia cosa di Dio oppure di Satana e, visto gli episodi di Gesù e altro, propenderei per questa seconda interpretazione. Il percorso è: Pleroma/Scintilla – caduta – mondo inferiore/Arconti/Satana. Il penultimo (caduta) comporta il secondo (mondo inferiore); se fossimo ancora nel Pleroma non ci sarebbe Satana e quindi alcuna tentazione per permettergli di far sì che la Scintilla non ritorni a Casa.

    Dici: “Senza la tentazione noi non potremmo provare in alcun modo il nostro desiderio di andare verso la Luce”. Francamente non concordo. Non è che desideriamo andare verso la Luce perchè siamo tentati: anzi questo potrebbe essere una ragione valida per NON ritornare e restare invece qui perchè tentazione = ottenimento di qualcosa che ci piace. Una Scintilla vuole tornare a Casa non perchè le viene promesso qualcosa di appetibile a livello di mondo inferiore, bensì perchè ha il RICORDO di questa Casa e sa che qualsiasi cosa possa ottenere qui è di gran lunga inferiore a ciò che ricorda essere in realtà la sua origine.
    A fronte di ciò, grazie all’Altissimo se NON CI INDUCE IN TENTAZIONE: la nostra situazione qui è già così misera anche senza alcuna tentazione che, un aiuto dall’Alto in questo frangente, è un balsamo per le nostre anime tribolate.
    Un abbraccio, Chiara

  34. anthonlogos
    at |

    Cara Chiara,
    ho capito quello che dici, ma allora forse sono io che non mi sono espresso bene.
    Il punto è questo: Noi abbiamo bisogno della tentazione per provare a Dio che desideriamo la Luce. E questo poi è il motivo per cui gli Arconti non sono stati annientati, a mio avviso, collegandoci al post di Mike. Dici che la tentazione proviene da Satana. Da un certo punto di vista è vero. Sono gli Arconti che la esercitano, ma non dimentichiamoci che Essi provengono pur sempre da Dio e fanno la Sua Volontà, seppur ignorandolo.
    …CREDONO DI AGIRE PER CONTO LORO MA IL PADRE HA GIA’ PIANIFICATO TUTTO IN SEGRETO…
    E’ il Padre che ha voluto mantenere ancora in vita gli Arconti. E perchè? Proprio per sottoporre i Suoi Figli alla tentazione così da metterli alla prova. Solo così noi possiamo dimostrare al Padre che abbiamo scelto la Luce anziché le Tenebre. Non voglio dire che desideriamo andare verso la Luce perchè siamo tentati. Intendo dire che la tentazione, il male, le tenebre, sono l’unico strumento attraverso il quale un’anima può prendere consapevolezza del suo stato di schiavitù, e dimostrare al Padre che desidera la Luce. Solo vivendo in questo inferno possiamo attivarci spiritualmente per una rinascita. Solo partendo dalla base possiamo raggiungere la sommità della montagna. Per liberarci dobbiamo prima capire di essere schiavi, incarcerati.
    E’ chiaro che i dubbi rimangono, ma da queste considerazioni mi sento di dire che la tentazione, seppur esercitata dagli Arconti, sia voluta direttamente da Dio, perchè è Lui che pianifica tutto il disegno.
    Comunque, Chiara, questo è soltanto il mio parere e rispetto il tuo. Non intendo certo convincerti che quello che sto dicendo sia la Verità Assoluta.
    Un abbraccio
    Antonio

  35. Chiara Rovigatti
    at |

    Antonio, capisco il tuo punto però mi sorge anche questo dubbio: se la tentazione è voluta dal Padre per metterci alla prova per dimostrarGli l’unica scelta che siamo chiamati a fare, perché nel Padre Nostro Gesù ci invita a chiedere al Padre di NON indurci in tentazione? Parrebbe un controsenso seguendo il tuo ragionamento e, invece, sappiamo bene che il Padre Nostro è la preghiera delle preghiere in quanto espressamente trasmessaci da Gesù e, di conseguenza, è improbabile che Egli ci inviti a fare al Padre una richiesta impropria. NON INDURCI IN TENTAZIONE è ben diverso da NON SOTTOPORCI A DELLE PROVE, asserzione quest’ultima più in linea a mio parere con la volontà del Padre.
    Secondo me, un conto è dire che il Padre abbia voluto mantenere in vita gli Arconti per renderci la scelta difficile e un conto asserire che questa nostra scelta è difficile perché contempla la tentazione. Io posso avere una vita difficile che mi porta a operare delle scelte che non necessariamente contemplano delle tentazioni: e questo non rende sicuramente meno difficili le prove che sono chiamata a sostenere.
    Forse sto facendo una questione di lana caprina ma tant’è a noi poveri umani, quando sfugge la Verità assoluta (quasi sempre direi), non rimane che speculare dimenticandoci che la speculazione invece che aiutare più spesso allontana.
    Ciao, Chiara

  36. anthonlogos
    at |

    Infatti, Chiara, il mio dubbio è proprio questo.
    PERCHE’ NEL PADRE NOSTRO CRISTO CI INVITA A CHIEDERE AL PADRE DI NON INDURCI IN TENTAZIONE?
    Non lo so, ecco perchè avevo posto questo interrogativo sul blog. Le mie riflessioni, infatti, mi portano a dedurre che la tentazione è necessaria per fini provvidenziali, e quindi voluta da Dio, eppure Cristo ci ha insegnato a chiedere al Padre di non indurci in tentazione. Perchè?
    Dove sei Mike? 🙂
    Un abbraccio, Antonio

  37. Eli
    at |

    Caro Merlino solo una precisazione che forse potrebbe avvicinarci un pochino. E’ sempre una questione di linguaggio. Ciò che chiamo accettazione non è la cieca accettazione di tutto in quanto proveniente dalla stessa sorgente. Accettazione per me è consapevolezza della perfezione della Creazione e quindi le mie scelte saranno frutto della mancanza di un qualsiasi giudizio di bene o male e quindi saranno frutto di un mirato discernimento.
    Discernimento significa scegliere ciò che vibra in sintonia con il nostro Essere senza giudicare male ciò che vibra diversamente.
    Ecco forse adesso è possibile trovare un punto d’incontro, perchè fondamentalmente il percorso è lo stesso.
    Eli

    p.s. Senza voler ledere l’ego di nessuno, sinceramente non mi frega di alcuna ramanzina a meno che non sia evolutivamente costruttiva…e questo lo decide solo il mio Essere.
    Un bacione

    @profumodirosa
    Un pensiero affettuoso per una splendida nuova giornata : )

  38. cubica
    at |

    NON CI INDURRE IN TENTAZIONE è sicuramente una errata trascrizione o traduzione (Intenzionale? chi può dirlo!). Il Padre non può indurci in tentazione. La tentazione proviene dalle forze della natura inferiore, dalla natura dehgli Arconti. Il nostro Orientamento sul Padre può però aiutarci a non cadere/cedere in/alla tentazione. Certo la tentazione è il banco di prova del nostro lavoro interiore, nonostante questo essa non dipenda dalla volontà del Padre ma dal nostro stato di vita caduto. Anche io, come del resto molti altri, credo che il passo in questione dovrebbe essere reso con la frase PRESERVACI DALLA TENTAZIONE il cui senso espresso per esteso potrebbe essere PRESERVACI DAL CEDERE ALLA TENTAZIONE o PRESERVACI DAL CADERE IN TENTAZIONE. Quale dei due significati estesi si addica a ciascuno di noi dipende dal punto in cui ci troviamo nella nostra vita interiore.

    Buon Cammino!

  39. maxmerlino
    at |

    Cara Eli, io non ho mai usato la parola “male” per designare ciò che vibra diversamente da ciascuno, proprio perché non ha senso, essendo noi tutti diversi (tutto sarebbe “male”): l’hai fatto tu. Io ho solo parlato di scegliere per la propria utilità. Cerco sempre di evitare questo termine astratto per non dare adito a problemi di linguaggio: in troppi abusano di questa parola pensando così di esorcizzarlo, senza accorgersi di viverci immersi. Sicuramente non sarà il tuo caso, ma la mia amica della quale ti raccontavo si è resa conto di avere dei grossi problemi.
    Naturalmente la “ramanzina” era solo uno scherzo, un espediente per alleggerire una discussione interessantissima ma molto impegnativa. Il mio ego si tiene fuori da queste discussioni, perché ha cose più terra-terra alle quali pensare.
    Ciao ciao

  40. eli
    at |

    Niente da fare…sempre a perdersi in giochi di parole…senza voler vedere neanche un barlume della Luce che risplende ad un palmo dal proprio naso.
    Ti lascio alle tue cose terra-terra…sicura che un giorno ci capiremo.
    Un sorriso…max.

  41. mike plato
    at |

    CUBICA…SALVE A TE.

    QUEL PENULTIMO VERSO DEL PADRE NOSTRO HA FATTO IMPAZZIRE GLI ESEGETI PER SECOLI.

    AMMETTIAMO PURE CHE SIA CORRETTO “NON CI INDURRE IN TENTAZIONE”. COSA SIGNIFICHERBBE? UNA VOLTA DI PIU’ CHE L’ALTISSIMO CONTROLLA LE FORZE DEL MALE. NON E’ DETTO IN FILIPPO CHE SOPHIA E’ POSTA SU UNA DIMENSIONE DI ORDINE SUPERIORE RISPETTO AGLI ARCONTI, PER CUI QYELLO CHE LORO FANNO E’ VOLUTO DA SOPHIA STESSA?

    E ATTENZIONE QUI. NON E’ DETTO CHE LO SPIRITO SANTO, OSSIA IL PARACLITO, OSSIA SOPHIA, OSSIA MELKIZEDEK, CONDUSSE GESU’ NEL DESERTO PER ESSERE TENTATO DAL DIAVOLO?

    LA GIUSTIZIA E L’INIQUITA’ NON SON POSTE SULLO STESSO PIANO. SE COSI’ FOSSE; LA GUERRA SAREBBE INCERTA FINO ALL’ULTIMO GIORNO. MA NON E’ COSI’.

    INFINE, LO DICO A TUTTI. NON PARLATE DI BENE E DI MALE. I DUE TERMINI NON SONO CORRETTI E NON RAPPRESENTANO BENE LE VERE PARTI IN CONFLITTO. PARLATE DI GIUSTIZIA E DI EMPIETA’, PIUTTOSTO.

    INOLTRE UN TERMINE COME “LATO OSCURO” E’ ASSOLUTAMENTE NON APPROPRIATO. OSCURO SIGNIFICA CHE NON SI MANIFESTA; CHE DEVE ESSERE OGGETTO DI PERCEZIONE E DI INTUIZIONE. OSIRIDE ERA UN DIO NERO, COME KRISHNA. DEUS ABSCONDITUS…GLI ARCONTI SONO OSCURI, MELKIZEDEK E’ OSCURO. LE PAROLE SONO NEL MONDO PER INGANNARE, INSEGNA FILIPPO APOSTOLO DELLA GNOSI.

    PARLIAMO DI LATO MALIGNO, INIQUO, EMPIO, NON OSCURO. E’ UN TERMINE CHE NON COGLIE PER NULLA NEL SEGNO

  42. cubica
    at |

    Caro Mike un saluto anche a te,

    che persino le forze della natura seppur inconsapevolmente lavorino per il piano del logos lo dimostra anche la Pistis Sophia ed i testi di Nag-Hammadi quando narrano la loro cosmogonia. Essi ci raccontano che Jaldabaoth (il demiurgo) fu ingannato, spinto a cedere alla sua creatura materiale una parte della sua forza divina. Così l’uomo divenne come il suo creatore.
    Questo però non vuol dire che sia il divino a tentare. Nell’antico testamento leggiamo come Dio concesse a Satana di provare la fede di Giobbe. Ma non fu Dio l’attore della tentazione.
    Il Divino non può eliminare il male, poiché esso è il risultato dell’errato uso del libero arbitro da parte dell’uomo originale.
    Se eliminasse il male, toglierebbe la possibilità all’uomo di riconoscerlo e di riconoscere il proprio stato caduto.
    Quando, poi, l’uomo ha sviluppato una coscienza in grado di discernere fra L’appello del padre e il tentativo di tenerlo prigioniero attuato dalle forze della natura decaduta, il divino deve consentire che ci sia la possibilità della tentazione ed al tempo stesso fornire l’aiuto per non cadervi. Lasciando la possibilità di esercitare il libero arbitrio della coscienza.
    Questo perché l’uomo deve fare una scelta netta, fra le forze della natura inferiore decaduta e l’appello alla rinascita proveniente da quella superiore del Padre.
    Questa scelta la dovette fare anche Gesù, l’essere portato dallo Spirito nel deserto (riferitoci dai vangeli), vuole dirci che a motivo della sua evoluzione Spirituale fu in grado di vedere chiaramente la natura per quello che è, nella sua totalità. In un simile stato dovette resistere ad un genere di tentazioni molto allettanti per l’io. Grazie al suo orientamento ed alla sua determinazione sul cammino stesso, rifiutò le allettanti offerte di Satana (che ricordo significa “il grande avversario”), dimostrando di aver fatto una scelta netta e consapevole sul suo cammino.
    Ecco perché penso che NON CI INDURRE IN TENTAZIONE non sia esatto.
    Per i motivi che ho scritto, a perer mio, il Padre Nostro fu dato per aiutare l’orientamento sul cammino, orientamento che è un importante sostegno nel momento in cui scegliere fra le allettanti offerte delle forze di questa natura e quanto è in linea con l’appello del Padre, l’appello alla rigenerazione interiore, appello alla resa di sé in favore della nascita interiore del Cristo in noi. Mi sembra che richiedere al proprio Dio interiore il sostegno per non cedere alla tentazione (qualsiasi essa sia) sia una lettura più in linea rispetto alla supplica di non essere tentato.

    Per quanto riguarda i concetti Male, oscuro, maligno, penso che si possa riuassumere il tutto in una semplce distinzione:

    Il Bene assoluto, inteso come forza d’Amore universale è in Dio e nel suo Regno, è Dio.

    Il bene e il male, sono le forze contrapposte di questa natura e sono interdipendenti fra loro.
    L’una non esiste senza l’altra. Il regno del Demiurgo è il regno del bene e del male.

    Il Male con la M maiuscola non è la parte malvagia del regno del bene e del male, ma è l’essere separati dal Bene con la B maiuscola. Il non essere consapevoli del Regno del Padre, il non vivere con la Coscienza la pienezza di tale regno “qui ed ora”.
    Il Regno di Dio ci è più vicino dei piedi e delle mani, ma noi non lo percepiamo se non percorriamo il cammino della resa di sè al Divino in noi.

    Se non percepiamo il Regno di Dio, con la coscienza, esso è per noi oscuro e non per questo malvagio. Ecco perché parlare di oscuro come equivalente di malvagio è profondamente errato.

    Buon Cammino!

  43. maxmerlino
    at |

    x Eli
    “Niente da fare…sempre a perdersi in giochi di parole…senza voler vedere neanche un barlume della Luce che risplende ad un palmo dal proprio naso.”

    Non è necessario che ti preoccupi per me…

    “Ti lascio alle tue cose terra-terra…sicura che un giorno ci capiremo.”

    Beh, il mio Io vero si distingue dal mio ego, a ciascuno il suo.
    Comunque l’importante non è essere lontani o vicini, ma sapere dove si va. E magari ritrovarsi un giorno.
    Bye

  44. anthonlogos
    at |

    Grazie per il tuo contributo, Cubica.
    Mi sembra però che stiamo girando sempre intorno allo stesso argomento.
    All’inizio ci siamo chiesti perchè il Padre ha mantenuto in vita gli Arconti. Secondo me, proprio per sottoporre i Suoi Figli alla tentazione così da metterli alla prova. Solo così noi possiamo dimostrare al Padre che abbiamo scelto la Luce anziché le Tenebre. Ora, la tentazione è esercitata dagli Arconti per schiavizzare le anime, ma se è stato il Padre a mantenerli in vita, ciò significa che è stato il Padre a volere la tentazione per fini provvidenziali. O no?
    Del resto tutto viene da Dio, il bene e il male per come li intendiamo noi non esistono, esiste solo la Volontà di Dio che determina un fluire delle cose. PANTA REI…TUTTO SCORRE
    Siamo noi che vediamo le cose in termini di bene e di male, del resto anche Filippo ci dice che il bene di questo mondo non è veramente bene e il male non è veramente male. Sono due facce della stessa medaglia.
    Di conseguenza, anche l’azione degli Arconti scaturisce dalla Volontà di Dio. Essi portano INIQUITA’, giusto, ma ciò servirà proprio per far trionfare la GIUSTIZIA alla fine. L’INIQUITA’, IL SOMMO MALE, in realtà è il rimanere schiavi al dualismo, al bene e al male di questo mondo. La GIUSTIZIA, invece, dovrebbe rappresentare il superamento di questa dualità, uscire dal concetto di bene e di male per entrare nella Volontà di Dio, nella consapevolezza che tutto è necessario per fini provvidenziali.
    Come dice di nuovo Filippo…
    …ESSI CREDONO DI AGIRE PER CONTO LORO MA IL PADRE HA GIA’ PIANIFICATO TUTTO IN SEGRETO…
    Dunque, la domanda che mi faccio è questa.
    Se la tentazione fa parte sempre del disegno di Dio, e tutto scaturisce dalla Sua Volontà, perchè Cristo ci insegna a chiedere al Padre di NON INDURCI IN TENTAZIONE?
    Forse potrebbe essere NON FARCI CADERE IN TENTAZIONE…
    Non so, forse sono solo pippe mentali quelle che mi sto facendo, ma spesso alla nostra mente sfugge la comprensione della Verità…
    Un abbraccio
    Antonio

  45. maxmerlino
    at |

    La mia opinione è questa: l’anima si è incarnata per sottoporsi a delle prove, cioè la tentanzione proviene dalla volontà stessa dell’anima che vuole “tentarsi”. Il Padre (che appunto sta nei cieli, cioè non sta nel multiverso illusorio) rappresenta il vero Io divino in ciascuno, cioè l’anima, per cui la preghiera è recitata da quella parte di noi che non è incorruttibile e invincibile, ma può soccombere a causa degli arconti.
    Detta in altri termini, l’io piccolo prega l’io grande che eviti le tentazioni, cioè le prove, in modo da accorciare l’esperienza terrena e non cadere vittima della stupidità e dell’ignoranza arcontica.

  46. Laura
    at |

    Per Anthonlogos

    Fai bene Anthonlogos a porti tutte queste domande sul rapporto tra Dio e gli arconti…il problema sai qual’è? E’ che tutto è relativo…e finchè saremo qui tutto sarà rapportato a questo mondo…anch’io ho posto una domanda simile a Mike di recente sul post “anche le rondini volano a Southfield” (in cerchi del grano il mistero)…chiedevo a Mike che senso ha paragonare la destra di Dio al sud e la sinistra al nord quando il sud è sempre il nord per qualcun’altro…(leggiti il mio ultimo commento li che mi spiego meglio).
    Mike non mi ha risposto…come spesso fa…ma forse la risposta non la conosce nemmeno lui…
    Tornando ai tuoi dubbi…secondo me ti assillano semplicemente perchè ti sforzi di capire
    qualcosa che non è rapportabile con la nostra condizione terrena…

    Per Mike…quando hai del tempo per rispondermi…puoi sempre farlo…attendo sempre…

  47. Laura
    at |

    Per Anthonlogos

    Fai bene Anthonlogos a porti tutte queste domande sul rapporto tra Dio e gli arconti…il problema sai qual’è? E’ che tutto è relativo…e finchè saremo qui tutto sarà rapportato a questo mondo…anch’io ho posto una domanda simile a Mike di recente sul post “anche le rondini volano a Southfield” (in cerchi del grano il mistero)…chiedevo a Mike che senso ha paragonare la destra di Dio al sud e la sinistra al nord quando il sud è sempre il nord per qualcun’altro…(leggiti il mio ultimo commento li che mi spiego meglio).
    Mike non mi ha risposto…come spesso fa…ma forse la risposta non la conosce nemmeno lui…
    Tornando ai tuoi dubbi…secondo me ti assillano semplicemente perchè ti sforzi di capire
    qualcosa che non è rapportabile con la nostra condizione terrena…

    Per Mike…quando hai del tempo per rispondermi…puoi sempre farlo…attendo sempre…

  48. mike plato
    at |

    RAGAZZI…VOI LEGGETE POCO, STUDIATE POCO…E LEGGETE MALE.

    BASTEREBBE QUESTO VERSETTO PER CHIARIFICARVI TUTTI QUESTI DUBBI:

    “ANCHE IO TI PRESERVERO? NELL’ORA DELLA TENTAZIONE CHE STA PER VENIRE SUL MONDO INTERO PER METTERE A PROVA GLI ABITANTI DELLA TERRA” (APOCALISSE 3:10)

    TENTAZIONE=PROVA.

    NON V’è BISOGNO DI AGGIUNGERE ALTRO

  49. anthonlogos
    at |

    Appunto, Mike, TENTAZIONE = PROVA
    E’ quello che stavo dicendo anche io. Deve essere per forza il Padre a pianificare la tentazione degli Arconti, proprio per metterci alla prova.
    A questo punto, però, dire NON CI INDURRE IN TENTAZIONE, equivarrebbe a dire NON METTERCI ALLA PROVA, e non mi sembra che sia questo l’atteggiamento da avere.
    Mi aspetterei qualcosa del tipo PRESERVACI DALLA TENTAZIONE, NON FARCI CADERE IN TENTAZIONE, ma non NON INDURCI IN TENTAZIONE, perchè ciò significherebbe voler sfuggire dalle prove a cui dobbiamo essere sottoposti.
    Ciao, Antonio

  50. mike plato
    at |

    LAURA…TU SAI CHE SONO SCHIETTO ALL’INVEROSIMILE:

    1) NON HO IL TEMPO DI RISPONDERE A TUTTO QELLO CHE MI SI CHIEDE, NE’ POSSO AVERE LA BACCHETTA MAGICA. CI SONO MOLTE QUESTIONI CHE APPARTENGONO AD UNA SFERA ACCESSIBILE SOLO AD UNA MENTE IN STATO DI ALTERAZIONE DI COSCIENZA

    2) PREFERIREI CHE MI SI FACCIAMO DOMANDE PROFONDE, NON COME QUELLA CHE MI HAI FATTO. LA RISPOSTA; IN LINEA TEORICA, DOVRESTI DARTELA DA SOLA. TU CONFONDI LE DIREZIONI INTESE IN SENSO SPAZIALE CON QUELLE INTESE IN SENSO ARCHETIPALE. COSA SIGNIFICA: C’è SEMPRE UN NORD PER CHI STA A SUD? LA QUESTIONE E’ DA TE POSTA SU BASI ERRONEE E NON PUO’ CHE CONDURRE A CONCLUSIONI ERRONEE. IO NON PARLO DI UN ORIENTE SPAZIALE. LO SANNO ANCHE GLI INFANTI CHE TUTTO E’ RELATIVO.
    MI SON POSTO LA DOMANDA “PERCHE L’ORIENTE, L’EST, IN SENSO MISTICO SI LEGA AL SUD?” E ATTENTA, NON PARLO MAI DI SUD DEL MONDO. E’ OVVIO CHE IO CHE SONO DEL SUD AVRO’ SEMPRE QUALCUNO CHE STARA’ PIU A SUD DI ME. PERCHE’ CRISTO PARLA DELL’ARRIVO DEL RE DEL MEZZOGIORNO CHE GIUDICHERA’ TUTTI? PERCHE’ MELKIZEDEK, IL VERO GIUDICE SECONDO 11Q13, E’ IL RE DELL’ORIENTE COME IL RE DEL SUD? PERCHE? IL NORD SPIRITUALE E’ LEGATO AGLI ARCONTI?
    L’HO SPIEGATO IN MOLTE OCCASIONI, MA VEDO CHE MI SI FANNO SEMPRE LE STESSE DOMANDE. HO GIA DETTO CHE IL MISTICO SI RIVOLGE A ORIENTE. QUELLO E’ COME FOSSE IL NORD PER LUI. IL MISTICO E’ UN CENTRO, ERGO LE DIREZIONI SONO ASSOLUTE. SE L’ORIENTE CORRISPONDE AL NORD, ALLA MIA SINISTRA AVRO’ IL NORD. QUINDI IL VERO NORD E’ LA SINISTRA MALEDETTA, MENTRE A DESTRA AVRO’ IL SUD, CHE CORRISPONDE ALLA DESTRA BENEDETTA. L’OCCIDENTE, IL REGNO DEI MORTI, ME LO LASCIO ALLE SPALLE…

    HAI COMPRESO IL SIMBOLISMO? COSA C’ENTRA QUESTO DISCORSO DI NORD E SUD SPAZIALI IN QUANTO CONCETTI RELATIVI?

    GLI ARCHETIPI, LAURA, GLI ARCHETIPI….

    VE LO DIRO’ SEMPRE: DOVETE FARVI IL MAZZO SULLA TRADIZIONE, FINO A FARVI CADERE I CAPELLI

  51. lestat
    at |

    Volevo qui proporre uno spunto di possibile dibattito per Mike: Castaneda. Molte volte, qui, si è toccato l’argomento, ma forse più da un punto di vista generale senza entrare propriamente nel merito. Dunque, personalmente sono stato molto colpito da questo autore, al quale riconosco una patente di autenticità tradizionale ( secondo me, ed in relazione alle peculiarità regionali ); va anche detto che si tratta di un caso, in cui elementi veracemente esoterici si coniugano ad un’ampia tiratura editoriale, in modo apparentemente paradossale. Dunque: perchè Don Juan è ferocemente critico verso tutto ciò che è religione cristiana? Perchè sono così amare le sue conclusioni metafisiche, da cui sembra che il “destino” possibile ontologico dell’uomo sia votato ad una straziante solitudine?

  52. mike plato
    at |

    LESTAT….QUANDO APPARTENENTI A CULTI DIVERSI, DI STAMPO ESOTERICO-SCIAMANICO, CRITICANO LA RELIGIONE CRISTIANA, NON CRITICANO L’ESOTERISMO CRISTIANO, MA LA RELIGIONE CRISTIANA PER COME CI E’ STATA INSEGNATA DAI SUOI AMMINISTRATORI.

    HO VISTO ANCHE OSHO DARE DEL PAZZO A CRISTO PERCHE’ SALIVA SULLA CROCE.

    VI SIA CHIARO CHE OGGI NON C’è NESSUNO, DICO NESSUNO, CHE RIESCA AD AVERE UNA VISIONE GLOBALE DELLE TRADIZIONI E DEI FENOMENI RELIGIOSI. CI STA PROVANDO IL SOTTOSCRITTO, MA DOVREI AVERE UNA GIORNATA DI 48 ORE, TUTTA DA DEDICARE ALLA RICERCA. NON C’è TEMPO, MALEDIZIONE.

    IN OGNI MODO, NON VI ASPETTIATE DI TROVARE LA VERITA’ PRESSO QUESTO O PRESSO QUELLO. CI SONO BARLUMI DI VERITA’. E’ VERO PURTROPPO CHE ANCHE SUI TESTI SACRI SPESSO SI TROVANO CONTRADDIZIONI. COME SPIEGARE LA DIVERSA VISIONE SU GESU DA PARTE DEI VANGELI E DA PARTE DEL CORANO? NON DOVREBBE ESSERE LA VERITA’ A PARLARE AI PROFETI? E LA VERITA’ NON DICE LA STESSA VERITA’ A TUTTI? NON PUO’ NON AGIRE IN QUESTO MODO, IN QUANTO NON SAREBBE DIVERSAMENTE VERITA’. PUO’ DARSI CHE DIO PARLA, E OGNI PROFETA PRENDE A SECONDA DELLA SUA “STAZIONE” EVOLUTIVA….

    TROPPE COSE MI SPIEGO; E ANCOR PIU’ NON MI SPIEGO. PIU’ AVANZO E PIU’ TROVO PORTE CHIUSE. LA VERITA’ DOVREBBE ESSERE UN RAPPORTO TRA SOGGETTO E OGGETTO: IO CONOSCO L’ALBERO, ad es. MA NON POSSO DAVVERO CONOSCERE L?ABERO SE NON DIVENTO L’ALBERO. E COME FACCIO A CONOSCERE TUTTE LE COSE SEMPLICEMENTE IN BASE AL RAPPORTO SOGGETTO-OGGETTO? OSSIA…COME POSSO CONOSCERE UNA COSA RIMAMGO NELLO STATO DI ALTERITA’ DA ESSA?

    PER CONOSCERE LA VERITA’ OCCORRE DIVENIRE VERITA’, OSSIA DIVENIRE IL TUTTO: E PER DIVENIRE TUTTO, DEVI DIVENIERE NIENTE, COSI’ IL TUTTO ENTRA IN TE.

    L’ARROGANZA DELL’UOMO, IL SUO PECCATO ORIGINALE, REITERATO PER L’ETERNITA’, E’ QUELLO DI DIVENIRE ENTITA’ SEPARATA DAL TUTTO. EGLI VUOLE CONOSCERE IL TUTTO, ESSENDO UN QUALCOSA, UN’ENTITA’ SEPARATA DA CIO’ CHE VUOLE CONOSCERE. LA SUA DANNAZIONE E’ QUELLA DI NON POTER CONOSCERE NULLA, PERSINO SE STESSO.

    SE NON CI ANNIENTIAMO, SE NON RINUNCIAMO A NOI STESSI IN QUANTO DIO A NOI STESSI, SE NON ABOLIAMO IL VOLER ESSERE COME DIO, NON CE LA FAREMO MAI. PER CUI, CARO LESTAT, I VARI BOHME, DON JUAN, IO, TE, AIVANHOV, GURDJEFF, ECC. NON POSSONO RAGGIUNGERE LA VERITA’ ASSOLUTA PERCHE’ NON SONO RIUSCITI A DIVENIRLA….

  53. due
    at |

    Ma andate a lavurer!!!!
    Vedo che la provola al prozac ti ha fatto male caro topastro.
    La tua mania cresce sempre di più, per dinci, possibile che ancora tu non abbia provato il taelggio ai sali di litio?
    Te lo consiglio Micky Mouse, e pure ai tuoi adpeti.
    Squiiittt!!!!
    Ci vol davvero poco a ripigliarsi
    basta volerlo e sai di cosa parlo
    si tratta di taleggio da mangiarsi
    e goccie di di Dobren che leva il tarlo
    ma se la terapia non mieterà successo
    un bel consiglio ho caro topone
    ficcati ben la testa dentro il cesso
    e poi con forza tira lo sciacquone
    Squiiittttttt!!ù
    Due ha parlato
    inchinatevi al suo sapere

  54. due
    at |

    Pegaso, mia amata, dove sei?
    Il mio cuore langue, mein herze senhet, senza te.
    Parola di Due
    fanciullo dal cuore in pezzi
    Ari Squiiiittt!!!!!

  55. anthonlogos
    at |

    Per favore, Due, ma che vuoi ancora? Devi sempre rompere le scatole?
    Qui stiamo parlando di cose sacre, profonde, ognuno di noi si sta sforzando per percorrere quell’arduo cammino che deve portarci alla Verità e sta cercando di dare il suo contributo…e tu che fai? Vieni qui a parlarci di sorci, topastri, cessi e ogni genere di minchiate.
    O apporti discussioni costruttive o te ne vai.
    Ci siamo capiti? Ma, dico, non tieni proprio nient’altro da fare?
    Mike, per favore, fallo fuori e levacelo di torno.
    Antonio

  56. anthonlogos
    at |

    Vattene a fare il cabarettista, l’animatore nei villaggi, vai a schiamazzare in discoteca, iscriviti all’Isola dei Famosi o al Grande Fratello, quello è il tuo posto. Lì sarai libero di dire tutte le str… possibili e immaginabili, e avrai pure successo. Ma qui sul blog non c’entri proprio niente. Sei patetico.

  57. due
    at |

    Io la tv nemmeno la ho. La lascio agli stolidi. Forse non avete avvertito il mio ruolo. Possibile che l’Altissimo mi abbia mandato qui per indurvi in tentazione. O no, topastro?
    Se sono patetico, poi, smuovo i tuoi sentimenti e quindi ho raggiunto il mio obbiettivo.
    Il Pathos è importante, fischia.
    Squiiitttt!!!!
    dos

  58. fulmine
    at |

    Due, cosa vieni a fa qua? Non sai che qui sarai censurato? E’ inutile, lo sai. Mi dispiace per te. Non ti sei stancato ancora? Meglio osservare, se c’è la voglia, mai mettersi nel brodo, tanto bolle sempre. Si può arrivare ad un’elevazione in questo modo? Mah! Perdita di tempo invece di impiegarlo per assottigliare veramente le percezioni, che ben detto si fa in solitudine, risvegliare le capacità e guarire sé stesso, per dopo aiutare gli altri, ma solo allora e non prima. Non giudico, ognuno con la sua testa. Si dimentica però che la prospettiva da cui si predica è sempre della propria dimora, perciò molto stretta. Bisogna zittire tutta quest’anzia dell’io e lasciar parlare LUI. Ma la SUA VOCE non si sentirà nel caos delle polemiche. A LUI non interessa tutta sta schiuma, nord, sud, bene, male…
    Così il deserto diventa dessert. Si può dessertare= disertare per anni e anni, senza una svolta, anche se colmi di conoscenza. Bisogna riempirsi di tutt’un’altra Cosa. La conoscenza che entra dall’orecchio destro ed esce via per il sinistro non avrà nessun peso spirituale.

  59. lestat
    at |

    Due, scusa, ma il fatto che sei così esperta di benzodiazepine significa che te ne fai uso.

  60. eli
    at |

    Mmmh…due…due……….scherzi col Fuoco! ; )

  61. lestat
    at |

    gli è che, buttarla sugli psicofarmaci, è squallidino. non dimenticare che con i piedi nel cesso ci stai pure tu…TWO.

  62. due
    at |

    ragazzuoli, io sono contro ogni psicofarmaco. Sono certo che i folli abbiano tutto il diritto di essere folli. Ma suvvia, chi non conosce almeno qualche amico che li utilizza? I sali di Litio non sono Benzodiazepine comunque. Sono stabilizzatori dell’umore. Mentre le benzo servono per curare l’ansia. Mike non guarirebbe nemmeno con questi farmaci, perchè il suo problema è un problema di personalità. Di mancata conoscenza del proprio intimo. L’unico modo di guarire e smetterla di leggere libri e leggere sè stessi e i propri comportamenti.
    Un proverbio spagnolo dice:
    Non si puo dire TI AMO se non si impara prima a dire IO.
    E’ inutile guardare all’Altissimo se non non capiamo prima chi siamo.
    Questo sparare sentenze è fastidioso, è patologico e patetico. Ma perchè viene da un uomo NON RISOLTO, che non può permettersi di farlo.
    Comunque mi diverte scrivere qui, alle volte, mi fa fare DUE sane risate.
    Ma non c’è astio, solo l’innocente voglia di ridere, che fa bene.
    Uno squittio per tutti, siete comunque dei bravi ragazzuoli e vi meritate un provolone formato famiglia.
    Due ha parlarto

  63. due
    at |

    Provolone e speck, LA MORTE SUAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!

    Sta tutto qui il mistero

    PROVOLONE= PROVONE LO
    PROVONE= grande prova LO= NO in ebraico

    E’la risposta dell’Altissimo che dice “NON VI INDURRO’ IN TENTAZIONE”

    Invece SPECK= SPECCHIO
    Cioè “Guardatevi dentro”
    Qiui sta il segreto, se ci guarderemo dentro affondo il nostro Signore non ci indurrà in tentazione.
    Tenete a cuore questa grande perla di saggezza, è il logos che parlaaaaaa

    Parole di Due

    Squiiitttttt!!!

  64. mike plato
    at |

    DUE…
    CON QUESTA STORIA DEL TOPO LA STAI MENANDO DA TRE MESI. IO HO PARLATO DI UN ARCHETIPO, E TU BLATERI CAZZATE SU UNA COSA DETTA LI’, ESTEMPORANEA:

    Sei AFART, direbbero gli Ebrei:PIOMBO. Un bel pò pesante.

    Il gioco è bello quando dura poco. Ora dacci un taglio, o il taglio te lo dò io. Intesi?

    Alludi a topi e formaggi, e sarai tagliato/a per sempre

  65. maxmerlino
    at |

    Secondo me l’amico Due è solo un giullare che fa la sua parte (utile). Tutto ciò che sopravvive al riso e al sarcasmo, merita di sopravvivere; il resto, merita di morire.
    Che questo spazio virtuale sia la “corte del re”?
    Ciao Due. Ogni tanto guarda in alto, ‘ché tu non rimanga calpestato…

  66. wuè
    at |

    ” VI SIA CHIARO CHE OGGI NON C’è NESSUNO, DICO NESSUNO, CHE RIESCA AD AVERE UNA VISIONE GLOBALE DELLE TRADIZIONI E DEI FENOMENI RELIGIOSI. CI STA PROVANDO IL SOTTOSCRITTO, MA DOVREI AVERE UNA GIORNATA DI 48 ORE, TUTTA DA DEDICARE ALLA RICERCA. NON C’è TEMPO, MALEDIZIONE.”

    Questo è assolutamente falso, forse dovresti leggere qualcos’altro oltre alla bibbia.

    A parte ciò, chiunque può arrivarci da solo.

  67. wuè
    at |

    * falso e da tempo,

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