IL REGNO DEI MORTI

 

 

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Ho più volte scritto che il crocifisso è il sigillo della Imperialissima Romana Chiesa perchè, essendo suddito dell’Impero delle Potenze astrali, deve mostrare quello che gli Arconti vogliono imporre come il vessillo del trionfo della Morte eterna sulla Vita eterna. Con alcuni di voi ci vedremo a Torino per contemplare la Sindone. E proprio oggi, dopo tanto tempo, mi sono accorto di un particolare, l’ennesimo. Mi son chiesto: perchè la Sindone non è esposta verticalmente, ma orizzontalmente? Ma è ovvio. La posizione verticale è simbolo di resurrezione, come il raddrizzamento dello Jehd indicava nel simbolismo spirituale egizio. La posizione orizzontale è la posizione dei morti. Potevano questi cani e porci porla in verticale? Giammai. Loro, come vogliono suggerire col crocifisso, vogliono instillarci nel subconscio il concetto di morte eterna e schiavitù perenne alla materia corporale. Il Cristo può, per loro, rimanere in posizione da defunto. In Egitto, l’Osiride orizzontale era il simbolo del Dio morto e intrappolato nella materia. I Titani smembrano Dioniso da quando è nato il mondo.
MA NON PER MOLTO ANCORA!

Giosuè 3,5 Poi Giosuè disse al popolo: «Santificatevi, poiché domani il Signore compirà meraviglie in mezzo a voi».

IL REGNO DEI MORTIultima modifica: 2010-05-02T20:48:00+02:00da mikeplato
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42 Responses

  1. Laura
    at |

    Per Mike…

    Il tuo commento è più che giusto…ma nella posizione orizzontale ci vedo una questione di
    praticità…nel senso che, essendo La Sindone abbastanza lunga forse, se fosse esposta in verticale non pertetterebbe una perfetta visione dell’immagine del Cristo impressa.

  2. getter
    at |

    Orizzontale = ORIZZONTE che è la linea che separa il cielo e la terra, cioè l’anello di congiunzione tra il mondo superno a quello infero. Ma può essere anche l’ORIZZONTE DEGLI EVENTI (collegato ai buchi neri) cioè il luogo in cui lo spazio ed il tempo formano un unico complesso con quattro dimensioni reali (detto spazio-tempo), il quale viene deformato dalla presenza di massa (o di energia). Nel caso di un buco nero di Schwarzschild, l’orizzonte degli eventi si crea nel momento in cui in un corpo autogravitante la “materia” (concetto utilizzato qui per identificare insieme la massa e l’energia, che secondo la relatività generale sono la stessa cosa) è così concentrata che la velocità di fuga è pari a quella della luce. Questo centro che attira a sé trasforma alchemicamente la materia infera in energia superna. Per non parlare poi del simbolismo della croce che è antichissimo e non solo “il sigillo della Imperialissima Romana Chiesa”…
    Soul getter

  3. mike plato
    at |

    GETTER…IO TI STIMO, MA TI INVITO A NON DIRE PIU CASTRONERIE, PERCHE QUI LA PRECISIONE E’ TUTTO, E SI GIUNGE POI A ROVINARE,CON UNA SEMPLICE ESPRESSIONE, IL LAVORO CHE STO FACENDO….

    INOLTRE, SANTI NUMI, HO POSTATO DIVERSI ARTICOLI A CARATTERE GNOSTICO, SULL’ARGOMENTO. HO SEMPRE RIMARCATO LA DIFFERENZA SOSTANZIALE CHE INTERCORRE TRA IL SIMBOLISMO DELLA CROCE E QUELLO DEL CROCIFISSO…

    GETTER, IL VESSILLO DEI PRETI E’IL CROCIFISSO, NON LA CROCE.SONO DUE COSE DIVERSE COME IL GIORNO E LA NOTTE.IL PAPA NON HA MAI SVENTOLATO LA CROCE, SE NE GUARDA BENE.

    IL SIMBOLO DEI PRIMI CRISTIANI ERA LA CROCE, SIMBOLO DELLO SPIRITO DIVINO LIBERATO.

    CORTESEMENTE, PRIMA DI DIRE QUALSIASI COSA, CONTATE FINO A 100 E DOCUMENTATEVI BENE. E INOLTRE NON MI ATTRIBUITE SENTENZE MAI DA ME ESPRESSE

    http://www.civilization.ca/cmc/exhibitions/civil/egypt/images/reli11b.jpg

  4. getter
    at |

    Con il mio precedente commento mi riproponevo di mettere in evidenza quello che credo un’ulteriore aspetto del significato di orizzontale (= orizzonte), come punto di collegamento, di catalizzazione e trasmutazione tra potenze infere e celesti e non solo come luogo di riposo e di morte, ma di morte e resurrezione (non si può divenire verticali se prima non si è stati orizzontali…). Per ciò che concerne croce e crocifisso essi hanno una relazione di genere a specie il crocifisso è la croce, o meglio deriva da essa (non vi è antitesi tra croce e crocifisso). Non è un caso che Gesù muoia sulla croce… [22] E mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza, [23] noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani (Paolo 1 Cor.); [4] Infatti egli fu crocifisso per la sua debolezza, ma vive per la potenza di Dio (Paolo 2 Cor.); [14] Quanto a me invece non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo (Paolo Galati).
    Soul getter

  5. giovanni
    at |

    Ciao a te,ti leggo da tempo,trovando in te parole di ispirazione e di riflessione,ma trovo a volte il tuo linguaggio troppo sporco,inutile.Non sara’ certo nell’offesa all’altro che troverai Cristo,ma ovviamente fai quanto senti giusto in te.La verita’ e’ profumo di grazia.

  6. Laura
    at |

    aggiungo dell’altro al mio commento precedente…quella orizzontale purtroppo è l’unica nostra possibilità di poter vedere il Cristo poichè siamo umani…daltronde il Cristo si è piegato al nostro livello proprio per permetterci di vederlo pur essendo ciechi….

  7. Pivello
    at |

    La Sindone è l’imago del Crocifisso (con la C maiuscola), il Cristo in Croce.
    La Sindone è posta in orizzontale per la funzione che assolve nei confronti dell’osservatore: “Memento mori” = Ricordati che devi morire.
    Si pone qui un’equivalenza tra la Sindone e la sera della vita: “Forse perché della fatal quiete / Tu sei l’imago a me sì cara vieni / O sera!” [Ugo Foscolo]
    La morte (del corpo) dev’esserci cara!

  8. Pivello
    at |

    Inoltre, fratello Mike, a Torino non vedrai la croce, ma il Crocifisso !
    Una domanda: “I TEMPLARI CHE PORTARONO LA PROVA DELLA RESURREZIONE DEL NOSTRO MAESTRO IN EUROPA” la tenevano in posizione verticale?

  9. Beppe
    at |

    Sventolare il crocifisso significa sventolare un simbolo di morte..se sopra al suo bastone il papa avesse un teschio tutti si scandalizzerebbero, ma se ci pensiamo un attimo non è poi tanto diverso, il punto è che siamo sempre stati abituati a vederlo così.
    La croce al contrario è simbolo di morte e resurrezione [posizione orizzontale (-) e posizione verticale (|) che indica stabilità, virilità e vitalità] e quindi vittoria della Vita sulla morte.

  10. Laura
    at |

    Per Pivello

    La realtà ci appare riflessa in specchi dalle mille sfaccettature…le faccette siamo noi…ad ognuno il suo…dalla mia postazione ti posso dire che vedo tutt’altro…
    Di morti in croce nella storia ce ne sono stati un’infinità e non mi pare che per ognuno di essi ci sia rimasto un telo ricordo….
    La Sindone non è il risultato di un’ordinaria decomposizione post-mortem è testimonianza di una “fusione” corporea in un’essere di Vera Vita quindi non può essere associata alla frase “memento mori”.
    Ciò che l’immagine di quel corpo impresso ci urla piuttosto è…..
    RICORDATI CHE PUOI VIVEREEE!!!

  11. Pivello
    at |

    Per Laura

    La realtà è che non hai compreso UNA sola parola di quello che ho scritto.
    Tu puoi leggerla in “mille modi”, ma io l’ho scritta in uno soltanto.
    RICORDATI DI LEGGERE CON PIU’ ATTENZIONEEE!!!

  12. gan867
    at |

    ….già i templari come la portavano?piegata e riposta in una sacca di yuta?…..

  13. gan867
    at |

    ….i templari come la portavano?arrotolata sul loro busto?ripiegata e riposta su un sacco di yuta?…..bhe noi possiamo solo guardarla per un tot di minuti… non angustiatevi troppo!!

  14. wuè
    at |

    Ma, ancora con queste cose?

  15. wuè
    at |
  16. Nico
    at |

    Bhe! Ognuno ha detto la sua.
    Io non dirò la mia, ma domando: In un’epoca in cui si è scoperto che la realtà è una creazione soggettiva, che valore possono assumere i simboli?
    In ogni caso, è anche vero che c’è una realtà creata collettivamente,.
    Ma, al di là del mondo olografico, cosa esiste?
    C’è una Realtà incontrovertibile, in cui regna l’Assoluto?
    E, alla fine, gli arconti su cosa vogliono regnare?
    Forse su quella parte di noi che è Verità?
    E a che pro?

  17. lestat
    at |

    mike, per favore, potresti dare una risposta al quesito posto da nico?

  18. maxmerlino
    at |

    x Nico
    Ciao, ti rispondo per quanto mi riguarda.

    “In un’epoca in cui si è scoperto che la realtà è una creazione soggettiva, che valore possono assumere i simboli?”
    Il simbolo rappresenta la realtà (illusoria) a un livello più elevato, cioè si accompagna alla creazione, venendo prima se così si può dire, e quindi è più importante spiritualmente. Prima del simbolo c’è l’archetipo, ancor più importante. A monte dell’archetipo c’è il divino, umano e no, che lo genera.

    “In ogni caso, è anche vero che c’è una realtà creata collettivamente.”
    Sì, le divinità si manifestano tramite campi morfogenici.

    “Ma, al di là del mondo olografico, cosa esiste?”
    Vedi sopra.

    “C’è una Realtà incontrovertibile, in cui regna l’Assoluto?”
    Sì.

    “E, alla fine, gli arconti su cosa vogliono regnare?”
    Vedi sotto.

    “Forse su quella parte di noi che è Verità?”
    Sì, essa è divina e crea.

    “E a che pro?”
    A questo punto è ovvio.

  19. mike plato
    at |

    LESTAT E NICO. QUI HO POSTATO L’UNIVERSO IN 2 ANNI. VI SONO MOTISSIMI ARTICOLI A MIA FIRMA IN QUESTO BLOG. NON POSSO RIPETERMI OGNI VOLTA:

    PERCHE’ VOLETE ESSERE IMBOCCATI INVECE DI PRENDERE IL MARTELLO E LAVORARE SUL FERRO?

    LE RISPONDE A TUTTE LE DOMANDE DI NICO, CUI DO IL BENVENUTO IN QUESTO BLOG, SONO TUTTE NELLA CATEGORIA ” IL MALE E GLI ARCONTI”. SE NICO LEGGE CON ATTENZIONE I CONTRIBUTI IN QUELLA SEZIONE, TROVERA’ TUTTO:

    COMUNUE E’ BUONA COSA CHE I NUOVI; PRIMA DI COMMENTARE O FARE DOMANDE, SI FACCIANO IL LORO APPRENDISTATO SUL BLOG, CHE LEGGANO NON DICO TUTTO MA BUONA PARTE.

    MI AFFIDO AL VOSTRO BUON SENSO

  20. maxmerlino
    at |

    Hai ragione, Mike.
    Spero che queste mie risposte criptiche spronino al lavoro da te indicato, in modo che altri contribuiscano alle discussioni, magari con punti di vista diversi!

  21. wuè
    at |

    Nico hai perfettamente ragione! Ma il cervellone non capisce!!

  22. lestat
    at |

    Dunque: la nostra mente-mens, è CABLATA. Vuol dire che qualcosa la sta usando. E’ il problema dell’uomo. Come dice Castaneda, “essi”…ci hanno dato la “loro”, di mente. Mai notato che, anche volendo, non riusciamo a stare due minuti senza pensare? Piccolo indizio. Perchè? non lo sappiamo, per quanto detto sopra; “essi” hanno avuto cura di eliminare ogni possibilità di auto-oggettivazione, di crescita in consapevolezza e quindi coscienziale. In un certo senso, troncandoci le connessioni all’Assoluto, ci hanno castrati. Ecco perchè ci perdiamo in mille domande senza senso, in tautologie senza via d’uscita…chi può fa quello che riesce avendo mezzi scarsissimi e lottando contro forze entropiche schiaccianti.

  23. maxmerlino
    at |

    “non riusciamo a stare due minuti senza pensare? Piccolo indizio. Perchè?”
    Perché col pensiero l’uomo crea egregore. Se egli imparasse a bloccare questa produzione per lui inutile, potrebbe usare l’energia per i suoi scopi di auto-miglioramento. La mente dell’uomo dà realtà ontologica perché è una componente della sua divinità, quindi non è vero che altri esseri ci hanno dato la loro mente, ma piuttosto ci hanno dato i loro pensieri e un sistema generale di rincoglionimento per sfruttarci senza che ce ne rendiamo conto. Tipo p.e. quiz televisivi e civiltà.
    E’ chiaro che questa produzione è diretta e mantenuta da altri, e proprio perché non è roba loro, essi ci usano, altrimenti se la prenderebbero e noi non serviremmo più a nulla.

    Se la prima cosa da fare è dire sempre la verità, la seconda è imparare a bloccare l’attività pensante inutile.
    Ciao

  24. ereticognostico
    at |

    SPESSO NOTO SU QUESTO BLOG UNA CERTA TENDENZA A STARE ATTENTI A NON CONTRADDIRE E A NON CRITICARE GLI SCRITTI E I POST DI MIKE…NON CREDO SIA QUESTO L’ATTEGGIAMENTO DA SERVI IN LIVREA CHE STIMOLI LE COSCIENZE A CRESCERE E MIGLIORARE…..ATTENZIONE ,OGNUNO DI NOI POSSIEDE LA SCINTILLA DIVINA E NESSUNO POSSIEDE LA VERITA’ SUPREMA….QUINDI CORAGGIO NELLE PROPRIE IDEE E CONTEMPORANEAMENTE RISPETTO X IL LAVORO DI MIKE ,MAI CON LA PAURA DI CRITICARE E CONTRADDIRE.

  25. lestat
    at |

    si, appunto: siamo “munti” proprio in questo senso. produttori di egregori. volevo dire a ereticognostico: personalmente non mi sento pedissequo verso mike…è vero però che gli riconosco “un’Autorità”; per cui, il rapporto che sento di avere con lui non è “democratico” o “consociativista”, ma Gerarchico, laddove lui è “più” e io “meno”. questo.

  26. salvator rosa
    at |

    In accordo con Max, aggiungo che paradossalmente per bloccare “l’attività pensante inutile” è non bloccarla, ossia ignorare,lasciar cadere, arrivare al punto di -NON IDENTIFICAZIONE- essere al centro- PURA PRESENZA. Allora assistiamo alla frammentazione dei pensieri nate dalle opinioni arcontiche,nel momento che si frantumano,si APRE UN “VUOTO”. In questo “VUOTO” che è la mente, come dice Ungaretti ci si illumina d’ IMMENSO, e allora e solo allora entrano gli “Egreggori benefici” che sono: “delle correnti astrali invisibili,create da influenze buone o malvagie che provocano gli slanci sublimi o eroici, oppure delle rivoluzioni demoniache. Un oratore sulla scena,un oratore davanti alla folla sono creatori di eggregori. Un giusto, un santo, senza alcuna potenza fisica,possono determinare delle correnti di orientamento o di protezione per l’umanita. (Le Grand ouevre)

  27. lestat
    at |

    Una domanda a tutti…..chi è in grado di portare l’esempio di “uomo”, al netto delle influenze arcontiche e non? Che cosa saremmo, se fossimo “noi stessi”? Mike dice che siamo una somma algebrica: dunque non c’è un fundus ontologico?

  28. lestat
    at |

    Una domanda a tutti…..chi è in grado di portare l’esempio di “uomo”, al netto delle influenze arcontiche e non? Che cosa saremmo, se fossimo “noi stessi”? Mike dice che siamo una somma algebrica: dunque non c’è un fundus ontologico?

  29. due
    at |

    Cari amici,
    non potete nemmeno immaginare cosa mi è successo ieri.
    Mi trovavo al bar, bevevo il dodicesimo gin tonic.
    Quando ad un certo punto, da dietro il bancone, mi è apparso l’Altissimo.
    “DUE, ACCIDENTI, A TE” mi ha urlato “ E’ TUTTO IL GIORNO CHE TI CHIAMO MA NON RISPONDI”
    Tutto spaventato, tremavo come una foglia, gli ho risposto:
    “Santo Elohym, in verità vi ho sentito, ma ci voleva un tasso alcolico di un certo tipo, per darvi un attimo di credito, abbiate pazienza…”.
    “VA BENE, MALANDRINO. TI PERDONO” fa lui.
    “TI PERDONO PERCHE’ HAI CAPITO CHE LA VERA CASA DEL SIGNORE E’ PROPRIO IL BAR”
    Tutto sotto sopra, attonito e sconvolto, ho aggrottato il sopracciglio destro. E il Signore ha capito la mia incredulità, così che ha aggiunto:
    “DIMMI UN PO’, COME IDENTIFICANO GLI EBREI IL NUMERO DUE?
    Ehehe, questa la sapevo, non poteva certo fregarmi:
    “Con la lettera BETH, mio Signore!”
    “E COME INIZIA LA NOSTRA SACRA TORA’?”
    “Sempre con la lettera Beth, mio Altissimo.”
    “E BRAVO DUE. INIZIA CON BEN DUE(CIOE’ BETH) PAROLE CHE INIZIANO PER BETH: la parola BERESHIT e la parola BARA’. ORA DEVI SAPERE CHE BARA’ E’ VOCE DEL VERBO BORE’ CHE SIFGNIFICA CREARE.”
    A dirla tutta iniziavo davvero a spazientirmi.
    “Lo so , caro Signore” dissi un po’ irritato. Ma con chi credeva di avere a che fare? Con un pivello del fuffa team?
    “E SE LO SAI ALLORA CHE ME NE FREGA? ACCIDENTI, DUE, NON FARE IL RIBELLE CON ME. TORNIAMO AL SUCCO.
    SEI AL BAR? E DA DOVE CREDI CHE VENGA LA PAROLA BAR, SE NON DA BARA’?IL BAR E’ IL POSTO IN CUI E’ AVVENUTA LA CREAZIONE, LA FUCINA DEGLI EVENTI TERRENI. QUI NASCE TUTTO. TUTTO, SANTO DUE, COME DEVO FARE A FARTELO CAPIRE?”
    “Accidenti, Signore, non ci avevo mai pensato…”
    “MALE, DUE, MOLTO MALE. E SAI ANCHE BENE CHE BAR SIGNIFICA ANCHE FIGLIO, FANCIULLO. E CHE QUINDI QUESTO LUOGO DI MESCITA DEVE ESSERE FREQUENTATO SIN DA RAGAZZINI. ORA PROMETTIMI CHE VERRAI QUI TUTTI I GIORNI, PER ONORARMI COME SI DEVE”
    “Eh no, un momento, caro il mio D-o. E non sto mica a lavorare per ingrassare le tasche tue, maremma maiala.
    I gin tonic costano, per dinci, mi rifiuto di sottostare a questa mitvah”.
    “SENTI DUE, NON FARE IL FESSO. FA SEGNARE TUTTO SUL CONTO DEL CAPO SORCIO, E PER CHI TU M’HAI PRESO, MAREMMA BONA. SORCIO SI, MA NON SPILORCIO. E CHE DIAMINE”
    Fu così che il Santissimo Elohym si defilò, e io offrii da bere a tutto il bar, nel NOME DEL SIGNORE.
    SQUITTTTTT!!!!!!!!
    Cari

  30. due piotte
    at |

    Cari amici,
    non potete nemmeno immaginare cosa mi è successo ieri.
    Mi trovavo al bar, bevevo il dodicesimo gin tonic.
    Quando ad un certo punto, da dietro il bancone, mi è apparso l’Altissimo.
    “DUE, ACCIDENTI, A TE” mi ha urlato “ E’ TUTTO IL GIORNO CHE TI CHIAMO MA NON RISPONDI”
    Tutto spaventato, tremavo come una foglia, gli ho risposto:
    “Santo Elohym, in verità vi ho sentito, ma ci voleva un tasso alcolico di un certo tipo, per darvi un attimo di credito, abbiate pazienza…”.
    “VA BENE, MALANDRINO. TI PERDONO” fa lui.
    “TI PERDONO PERCHE’ HAI CAPITO CHE LA VERA CASA DEL SIGNORE E’ PROPRIO IL BAR”
    Tutto sotto sopra, attonito e sconvolto, ho aggrottato il sopracciglio destro. E il Signore ha capito la mia incredulità, così che ha aggiunto:
    “DIMMI UN PO’, COME IDENTIFICANO GLI EBREI IL NUMERO DUE?
    Ehehe, questa la sapevo, non poteva certo fregarmi:
    “Con la lettera BETH, mio Signore!”
    “E COME INIZIA LA NOSTRA SACRA TORA’?”
    “Sempre con la lettera Beth, mio Altissimo.”
    “E BRAVO DUE. INIZIA CON BEN DUE(CIOE’ BETH) PAROLE CHE INIZIANO PER BETH: la parola BERESHIT e la parola BARA’. ORA DEVI SAPERE CHE BARA’ E’ VOCE DEL VERBO BORE’ CHE SIFGNIFICA CREARE.”
    A dirla tutta iniziavo davvero a spazientirmi.
    “Lo so , caro Signore” dissi un po’ irritato. Ma con chi credeva di avere a che fare? Con un pivello del fuffa team?
    “E SE LO SAI ALLORA CHE ME NE FREGA? ACCIDENTI, DUE, NON FARE IL RIBELLE CON ME. TORNIAMO AL SUCCO.
    SEI AL BAR? E DA DOVE CREDI CHE VENGA LA PAROLA BAR, SE NON DA BARA’?IL BAR E’ IL POSTO IN CUI E’ AVVENUTA LA CREAZIONE, LA FUCINA DEGLI EVENTI TERRENI. QUI NASCE TUTTO. TUTTO, SANTO DUE, COME DEVO FARE A FARTELO CAPIRE?”
    “Accidenti, Signore, non ci avevo mai pensato…”
    “MALE, DUE, MOLTO MALE. E SAI ANCHE BENE CHE BAR SIGNIFICA ANCHE FIGLIO, FANCIULLO. E CHE QUINDI QUESTO LUOGO DI MESCITA DEVE ESSERE FREQUENTATO SIN DA RAGAZZINI. ORA PROMETTIMI CHE VERRAI QUI TUTTI I GIORNI, PER ONORARMI COME SI DEVE”
    “Eh no, un momento, caro il mio D-o. E non sto mica a lavorare per ingrassare le tasche tue, maremma maiala.
    I gin tonic costano, per dinci, mi rifiuto di sottostare a questa mitvah”.
    “SENTI DUE, NON FARE IL FESSO. FA SEGNARE TUTTO SUL CONTO DEL CAPO SORCIO, E PER CHI TU M’HAI PRESO, MAREMMA BONA. SORCIO SI, MA NON SPILORCIO. E CHE DIAMINE”
    Fu così che il Santissimo Elohym si defilò, e io offrii da bere a tutto il bar, nel NOME DEL SIGNORE.
    SQUITTTTTT!!!!!!!!
    Cari

  31. due piotte
    at |

    Cari amici,
    non potete nemmeno immaginare cosa mi è successo ieri.
    Mi trovavo al bar, bevevo il dodicesimo gin tonic.
    Quando ad un certo punto, da dietro il bancone, mi è apparso l’Altissimo.
    “DUE, ACCIDENTI, A TE” mi ha urlato “ E’ TUTTO IL GIORNO CHE TI CHIAMO MA NON RISPONDI”
    Tutto spaventato, tremavo come una foglia, gli ho risposto:
    “Santo Elohym, in verità vi ho sentito, ma ci voleva un tasso alcolico di un certo tipo, per darvi un attimo di credito, abbiate pazienza…”.
    “VA BENE, MALANDRINO. TI PERDONO” fa lui.
    “TI PERDONO PERCHE’ HAI CAPITO CHE LA VERA CASA DEL SIGNORE E’ PROPRIO IL BAR”
    Tutto sotto sopra, attonito e sconvolto, ho aggrottato il sopracciglio destro. E il Signore ha capito la mia incredulità, così che ha aggiunto:
    “DIMMI UN PO’, COME IDENTIFICANO GLI EBREI IL NUMERO DUE?
    Ehehe, questa la sapevo, non poteva certo fregarmi:
    “Con la lettera BETH, mio Signore!”
    “E COME INIZIA LA NOSTRA SACRA TORA’?”
    “Sempre con la lettera Beth, mio Altissimo.”
    “E BRAVO DUE. INIZIA CON BEN DUE(CIOE’ BETH) PAROLE CHE INIZIANO PER BETH: la parola BERESHIT e la parola BARA’. ORA DEVI SAPERE CHE BARA’ E’ VOCE DEL VERBO BORE’ CHE SIFGNIFICA CREARE.”
    A dirla tutta iniziavo davvero a spazientirmi.
    “Lo so , caro Signore” dissi un po’ irritato. Ma con chi credeva di avere a che fare? Con un pivello del fuffa team?
    “E SE LO SAI ALLORA CHE ME NE FREGA? ACCIDENTI, DUE, NON FARE IL RIBELLE CON ME. TORNIAMO AL SUCCO.
    SEI AL BAR? E DA DOVE CREDI CHE VENGA LA PAROLA BAR, SE NON DA BARA’?IL BAR E’ IL POSTO IN CUI E’ AVVENUTA LA CREAZIONE, LA FUCINA DEGLI EVENTI TERRENI. QUI NASCE TUTTO. TUTTO, SANTO DUE, COME DEVO FARE A FARTELO CAPIRE?”
    “Accidenti, Signore, non ci avevo mai pensato…”
    “MALE, DUE, MOLTO MALE. E SAI ANCHE BENE CHE BAR SIGNIFICA ANCHE FIGLIO, FANCIULLO. E CHE QUINDI QUESTO LUOGO DI MESCITA DEVE ESSERE FREQUENTATO SIN DA RAGAZZINI. ORA PROMETTIMI CHE VERRAI QUI TUTTI I GIORNI, PER ONORARMI COME SI DEVE”
    “Eh no, un momento, caro il mio D-o. E non sto mica a lavorare per ingrassare le tasche tue, maremma maiala.
    I gin tonic costano, per dinci, mi rifiuto di sottostare a questa mitzvah”.
    “SENTI DUE, NON FARE IL FESSO. FA SEGNARE TUTTO SUL CONTO DEL CAPO SORCIO, E PER CHI TU M’HAI PRESO, MAREMMA BONA. SORCIO SI, MA NON SPILORCIO. E CHE DIAMINE”
    Fu così che il Santissimo Elohym si defilò, e io offrii da bere a tutto il bar, nel NOME DEL SIGNORE.
    SQUITTTTTT!!!!!!!!
    Cari

  32. salvator rosa
    at |

    per lestat : Il FATTO che siamo una somma algebrica è relativo alla nostra “SOSTANZA” ovvero FORMA nel senso Aristotelico : l’ESSENZA COME PRINCIPIO ORGANIZZATIVO DI OGNI ESSERE. Nella scolastica PRINCIPIO SOSTANZIALE. Ebbene come parti infinetesimali del TUTTO sia nella MATERIA UNIVERSALE come nella SUA ESSENZA siamo REALTA’ ONTOLOGICA SOLO DA QUESTA VISIONE TOTALE E’ LECITO ATTRIBUIRE all’ ESSERE una realtà METAFISICA. Come del resto le potenze arcontiche lo sono nella loro struttura, Giacchè vie è solo UNA REALTA’ ONTOLOGICA per tutti ED E’ OVVIAMENTE QUELLA UNITARIA dell’ESSERE SUPREMO.

  33. salvator rosa
    at |

    Comunque Lestat non è importante la speculazione da questo punto di vista ma piuttosto sentire costantemente il nostro essere- nella COSCIENZA DELL’ESSERE SUPREMO. (Non nella fusione ovviamente che è impossibile in quanto nessuno è Dio tranne Dio) – ma nella DEVOZIONE nei SUOI CONFRONTI. Allora si comprende che seppur infinitesimalmente siamo realtà ontologica.

  34. lestat
    at |

    grazie salvator rosa. ti riferisci cmq al “sinolo” aristotelico per definire il nostro stato. non si può derogare da platone e aristotele per avere un minimo di luce razionale. per il resto, mi viene in mente il personaggio di un romanzo di Meyrink, il quale affermava che la nostra realtà ontologica sta tutta nel “sentire…come Lui ci vede”, quindi, non “vedere noi”, ma “vedere come Lui ci vede”. nel momento che proietta la sua luce su di noi, vediamo un’ombra: quella siamo.

  35. salvator rosa
    at |

    Esattamente… un abbraccio

  36. salvator rosa
    at |

    Un’ultima cosa sul servizio di DEVOZIONE: che consiste nel proiettare unicamente e completamente la “propria” esistenza al servizio della VERITA’-ad esempio ciò che fà Mike è PURO SERVIZIO DI DEVOZIONE.

  37. wuè
    at |

    No, è solo fanatismo.

  38. salvator rosa
    at |

    FANATICO: LAT FANATICUS da FANUM (voce usata anche dagli etruschi) Tempio,luogo consacrato alla divinità che stà per FAS-NUM, FES-NUM,dalla radice FES,che credesi parallela alla gr. THES,che ha il senso di pregare:onde sarebbe il luogo di preghiera; ma i più sulle orme degli antichi riconnettono al lat. FA-RI parlare,dire,PERCHE’ NELLE SUE MURA SI DICEVANO COSE CONSACRATE, Si proferivano gli oracoli,ovvero,perchè quel verbo da la nozione di luogo CONSACRATO,BENEDETTO, fama,quod fando consacrantur. propr. RELIGIOSO,PIENO DI DIO,INSPIRATO DALLA DIVINITA’. BRAVO wuè per la prima volta hai detto un cosa sensata! TI MERITI UN PREMIO!

  39. wuè
    at |

    ohi ohi, ai ai ai non a me, onde evitare che qualcuno ci creda.

  40. cinque
    at |

    Cos’è facciamo i letteralisti, Salvator Rosa? Lo sai che poi Mike si arrabbia…

  41. salvator rosa
    at |

    CHE BELLA CRICCHETTA CHE SIETE… UN QUADRUCCIO CI FAREI CON VOI… HAHAHA

  42. Maurizio Spagna
    at |

    INFERO

    Gravi cose accadono all’inferno.
    Ognuno è dannato,caduto,cieco
    e dissolto.
    Un impostore blasfemo,io sono.
    Non avrei voluto ingerirmi
    nei giochi crudeli dell’amore
    ma ora, devo capire.
    La vita è cessata,la discrezione è infinita,la scappatoia è finita.
    Un impostore blasfemo,io sono.
    Il diavolo è ammissibile
    e cambia il suo sguardo col tuo sorriso.
    Il coro dell’uomo urla malattie e uccide confuso.
    Un impostore blasfemo,io sono.
    Ti piaccio adesso..
    Vi piaccio così..
    Infero.
    Part.1
    Maurizio Spagna
    ..in viaggio..

    ©2010
    di Maurizio Spagna
    http://www.ilrotoversi.com
    info@ilrotoversi.com
    L’ideatore creativo,
    paroliere, scrittore e poeta al leggìo-

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