CHI PUO’ CAPIRE CAPISCA…SOLO PER PALATI FINI

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IL SOGGETTO DI “CRYNG FREEMAN”

Yo Hinomura è il killer perfetto, letale e veloce si libera senza esitazione dei nemici della sua organizzazione. L’unica particolarità e che piange dopo aver ucciso. Per questo viene chiamato il Freeman che piange. Ma in realtà Yo è uno schiavo di un rito ancestrale che gli impone di eseguire gli spregevoli atti che la sua organizzazione criminale gli impone. Quando viene visto però dalla bella Emu in azione, un’artista affascinata dai suoi modi e allo stesso tempo spaventata dalla sua ferocia, l’uomo non riesce a liberarsi della donna di cui si innamora. Gli omicidi proseguono quindi intrecciandosi alla storia sentimentale che unisce i due, finché il Freeman riesce finalmente a liberarsi dal giogo che lo opprime e ribellarsi ai propri padroni.

 

SALMO 110:

Disse YHWH ad Adonai

Siedi alla mia destra

finchè ponga i tuoi nemici

a sgabello dei tuoi piedi

CHI PUO’ CAPIRE CAPISCA…SOLO PER PALATI FINIultima modifica: 2010-12-11T14:50:00+01:00da mikeplato
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17 Responses

  1. Chiara Rovigatti
    at |

    L’iniziato soffre e piange ogni volta che uccide i propri aggregati egoici, perché una parte del suo sé umano se ne sta andando. La bella Emu è la Neshamah di Yo il quale, per affrancarsi dall’organizzazione criminale (Arconti) che lo tiene prigioniero, deve assassinare il proprio Ego: solo così potrà unirsi alla sua amata. Ma questo gli costerà tante lacrime… La spada del Verbo vivifica chi rientra nella Legge Ontologica e uccide l’uomo non integrato.
    Chiara

  2. lestat
    at |

    Esatto…

  3. antispecista@alice.it
    at |

    similitudini
    modi di pensare
    pensare per analogia
    su di una palla immersa e fluttuante in uno spazio incommensurabile vivono esseri senzienti .
    tra tutti gli esseri senzienti che vivono sulla palla che gira intorno ad un’altra palla infuocata esistono esseri piu intelligenti di altri che forse per questo fanno scenpio
    di quelli meno intelligrenti sfruttandoli ed arrivando a mangiarli
    .
    gli esserei che credono di essere all’apice dell’intelligenza , sulla pallina di cui parlavo prima , fluttuante in un’incommesurabile spazio, nel loro scibile credono sia necessario cibarsi degli esseri meno intelligenti.
    hanno creduto in un dio se lo sono plasmato a loro piacere ed a questo s’amano distruggersi l’ esistenza.
    intanto la palla , gira intorno ad un’altra dal quale riceve calore ed immersa come al solito sempre nell’immane profondità del cosmo inconsapevole dei desideri e dei progetti umani fà il suo compito , GIRA !
    intanto sulla pallina si masacrano animali !
    poi c’è chi crede di poter parlare di DIO innalzando simulacri , eriggendo disquisizioni, formulando analogie e/o similitudini ! intanto la pallina gira ! nel cosmo fatto incommensurabilmente differente e/o non solo per gli esseri che sulle pallina credono di essere i piu intelligenti .
    tutto si misura dalla capacità che avete di vedervi in rapporto con gli altri e gli altri SONO TUTTI GLI ALTRI !
    poi forse vi sarà concesso di elevarvi ! fino ad allora ….

  4. mike plato
    at |

    ANTISPECISTA….

    QUELLO CHE ORA TI DICO VIENE DAL PIU PROFONDO DI ME STESSO….

    HAI ROTTO GLI ZEBEDEI!

    SAI SOLO DISTRUGGERE E CRITICARE , MA DI COSTRUIRE QUALCOSA NON SE PARLA PERCHE’ NON HAI CONTENUTI DENTRO. ME NE SONO ACCORTO IO, SE NE SONO ACCORTI TUTTI.

    IL TUO NON E’ UN SANO CONTRADDITORIO…E’ ODIO VENTRALE….

    FA LA PACE CON TE STESSOOOO!!!!!

  5. marco
    at |

    Dico che è un bene che gl’ha rotti. 😛 Almeno per una frittatina saranno buoni, eh?…
    Non dicevi forse che ora come ora bisogna distruggere e non costruire? che così si distinguono i figli di dio da quelli di shatan?

    Scherzo, giusto per fare una battutina. Ci sta, in una giornata di domenica grigia.

    A parte gli scherzi… è affascinante cio che scopri e condividi su questo blog. Ma ogni similitudine e analogia si basa sul principio universale ermetico Come In Alto Cosi In Basso. Tutto si rispecchia in tutto. Tutti i segni sono sparsi ovunque.

    La domanda è se il fatto di accorgersi e di accumulare queste scoperte, pur condividendo con gli altri, basti per risvegliare le proprie forze assopite? Perchè la conoscenza non vuol dire saggezza. Si può stare anni e anni a meravigliarsi delle mille meraviglie di dio e non combinare niente in senso di un salto qualitativo.
    Va bene, dico, quanto esposto ci insegna che dobbiamo far così e cosà, che l’anima si può sposare con lo spirito solo dopo aver “ucciso”, ovvero trasmutato la sua parte ombra.
    OK, e allora…? …. quando e come….. o ci limitiamo solo a convingerci tutte le mattine delle stesse aspirazioni alte, che tali rimangano. Perchè quando arriviamo la sera e anche mattina dopo niente cambia. Niente.
    Tutto è meraviglioso, sulla carta. un ideale da seguire.
    Vado… a “uccidere ” il mostro… non se ne può più…- e so’ sincero.

    chiedo venia comunque… scritto non per offendere. son così, senza malizia.
    e grazie per lo spazio.

  6. riccardosurf
    at |

    La conoscenza non vuol dire saggezza ….
    La conoscenza aiuta nel cammino di trasmutazione ….
    La fede aiuta nel cammino di trasmutazione ….
    Fede e conoscenza sono il cammino di trasmutazione ….
    (ovvio che se di mezzo non ci sei tu che tenti di trasformare la tua anima da ‘materiela’ a spirito …. nessun cammino può esistere)

  7. antispecista@alice.it
    at |

    mike , altrimenti michele …io sono in pace con me stesso ma dal nome che hai storpiato inglesizzandolo si direbbe che sei tu a non avre pace con te !
    cio nonostante un fantastico vaffanculo credi di potertelo meritare ? io penso di si ! quindi vaffanculo idiota !

  8. Lleyton
    at |

    Manco al mercato di Trastevere ci si esprime così, non si veicola alcun concetto in siffatta maniera ma esclusivamente una intrinseca pochezza. Contento tu…

  9. lestat
    at |

    Povero Legione…

  10. marco
    at |

    Se veicolo pochezza non sarai tu a giudicare, Lleyton, é un tuo parere…del momento. Il blog, purtroppo, non dà la possibilità di guardarci negli occhi quando scambiamo le nostre congetture e pensieri. Altrimenti si eviterebbero tante di queste offese e reazioni, che non sono da gente evoluta.
    Mi son permesso di scherzare, tutto qui, chiedendo anche scusa, tra l’altro. Se il mio è stato un intervento inopportuno, le colpe me le sono già preso.
    Parlo così perchè non voglio essere “impalcato” in effimere srtutture umane. Sarò un gradino più basso di te Lleyton, anche due o tre, ma questo conta solo qui. Dinanzi a Dio la gradazione è diversa e ha poco spessore… o niente, che scuola superiore hai fatto, se sei laureato o meno, massone o ex massone, se parli da mercante di trastevere o come si fa in un’aula del tribunale… che tanta differenza non fa.

    Quanto è meritevole la mia anima lo può sapere Dio, esclusivamente. Anche tu Lleyton e chiunque altro, in grado di “vedere” al di là della parola. Se sai di che “colore” è la mia anima, puoi pronunciarti. Ma non fa niente, è li tuo diritto di esprimerti, come il mio. E’ di diritto anche avere pareri diversi, non devo essere per forza d’accordo, e potrei avere o non avere ragione…
    Tu, per esempio, sei sempre d’accordo con Mike? O ti esprimi solo quando lo sei, per tutelare la tua immagine o a favore della stessa, e quando non lo sei, non ti esprimi… sempre per gli stessi ragioni? A volte ci piace andare a inerzia delle apparenze create. Non so, magari lo fai anche, io non ti conosco, sono tutte supposizioni.. Certamente che sei una persona distinta, tutti lo siamo, che più chi meno…
    Ma non si può essere sempre d’accordo… Magari non capendo l’argomento, ed è sempre lecito esprimere un dubbio.
    Sicuramente le mie elucubrazioni danno noia qui, nessuno vol perdere tempo con un arretrato che fa chiacchiere inutili…perciò mi dileguo.

  11. lestat
    at |

    Io ho capito che Lleyton rispondeva all’antispecista. Che c’entri tu marco? Vero è che dalla scarsa conoscenza dell’italiano potreste essere la stessa persona.

  12. lestat
    at |

    Io ho capito che Lleyton rispondeva all’antispecista. Che c’entri tu marco? Vero è che dalla scarsa conoscenza dell’italiano potreste essere la stessa persona.

  13. Lleyton
    at |

    Marco, la mia risposta era ad antispecista che aveva usato espressioni poco consone e rispettose. Il tuo era un intervento che utilizzava l’umorismo, corretto e rispettabilissimo e non mi sarei mai permesso di criticarti in alcun modo, data la pacatezza con cui ti eri espresso.
    Sul fatto che non si sia sempre d’accordo hai ragione, vi possono essere punti su cui non si è in sintonia al 100%, oppure anche solo al 10%. In quei casi o lo scrivo a chiare lettere sul blog, o contatto privatamente Mike, certamente non mi metto a dare del cretino o a mandare affanculo sul blog, cosa che, ribadisco, tu non hai fatto ma ha fatto antispecista cui era diretta la mia risposta precedente.

  14. marco
    at |

    Ho frainteso ragazzi, c’avevo io il “canale” chiuso. Scusatemi. A volte è meglio tacere.
    Buongiorno.

  15. marco
    at |

    A pensarci bene, mandare affanculo potrebb’essere una benedizione, poiché quel luogo nelle sue dimensioni trascendentali custodisce la Luz…. Oppure avere un significato di scongiuria contro le forze maligne.
    Vederla come un’arma contro le entità immonde o arcontiche, perché la parola è una potenza in grado di costruire oppure distruggere.
    Mandare a quel paese in qualche modo scongiura il maligno in quella persona, in quanto disprezza l’iniquo che si annida in essa. In genere credo che le ingiurie portano una carica nascosta e sono più di quello che pensiamo, o sono tutt’altro di quel che sembrano per un giudizio comune.

  16. Lleyton
    at |

    Tranquillo, nessun problema, tutto chiarito. Riguardo al mandare affanculo non ci avevo mai pensato in quest’ottica, chissà che non sia davvero così.

  17. Trisixnine
    at |

    Mhh, sono arrivato un po tardi su questo post… ed in effetti qulcosa posso dire, ma non riguardo il post stesso ma riguardo a quanto detto da Specista (apparte le offese reciproche scambiate con Mike, che non hanno molto senso).

    Ma tornando a bomba quello che si evince dal commento di Specista e’ il chiaro segno di un erronea interpretazione della figura di Dio (non che io ne abbia una certa, intendiamoci), per anni le TV, i giornaletti e alcune “chiese” hanno fatto passare la figura di Dio come un signorotto con la Barba candida che dall’alto bofonchia e giudica, cosi che’ la gente lo ha accostato a Babbo Natale… ergo a Babbo Natale non crede piu’ nessuno perche’ credere in una figura analoga?

    Quello che posso dare come suggerimento a Specista (ma credo a molti altri) e’ di vedere Dio non come una persona o una figura mitologica ma, badate bene a non fare confusione, all’insieme di molte.
    Cose e’ Dio se non l’essenza stessa dell’uomo (e non solo direi) che ha abbandonato il suo IO terreno per un IO molto piu’ importante?
    Se iniziamo a vedere Dio come un punto di arrivo e come un traguardo a cui tutti siamo destinati ad arrivare prima o poi (sperzonalizzandoci ovvio), forse inizieremo a cambiare il modo di approcciare ad esso.

    Dio e’ lo spirito di ognuno di noi divenuto Santo. Dio e’ qualcosa di molto piu’ concreto e vicino a noi di quanto si possa pensare, non e’ Santa Klaus.

    Poi, volendo fare una nota sulla parola “intelligenza” di cui tu hai fatto uso, come mi definisci un genio della matematica o della medicina o della astronomia, tutto casa e studio portato su di un luogo dove la materia e di natura completamente diversa?
    Voglio dire, sei sicuro che l’intelligenza e’ qualcosa di scisso dal sentimento e dal sentire?

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